Sabato mi sono concessa una scappata veloce al PastaTrend, il grande salone della pasta che per il secondo anno si è tenuto alla Feria di Bologna, un evento che tratta il mondo della pasta dalla a alla z, quindi a partire dal grano fino ai condimenti e agli abbinamenti enogastronomici.
Le foto sono un po’ così, comunque volevo condividere con voi un po’ delle cosine che ho avuto il piacere di vedere…dai piccoli pastifici artigianali alle grandi marchi provenienti da tutta Italia con i loro formati di pasta tipici di ogni regione, dalla pasta all’uovo fresca alla pasta di secca di grano duro, dai pizzoccheri alle trofie, dai tajarin ai garganelli, dagli strozzapreti alle fettuccine, e poi paccheri, orecchiette e tortellini, lasciando spazio anche a tipologie di pasta alternative, cioè quelle prodotte con cereali differenti come farro e kamut.
E nella patria dei tortellini non poteva certo mancare la pasta all’uovo…e ovviamente c’erano le mitiche sfogline di Bologna che insegnavano l’arte del mattarello ^___^
C’erano le sfogline dell’Associazione Panificatori di Bologna…un gruppo di 40 sfogline che avevavo il compito e il piacere di riproporre le ricette classiche bolognesi, con tortellini e tortelloni chiusi a mano come vuole l’usanza bolognese.
E per il 150 anniversario della Unità d’Italia, Miss Tagliatella, la maggiore manifestazione nazionale dedicata alla sfoglia tirata a mano ed alle tagliatelle tradizionali, ha presentato “La tagliatella dei 2 mondi”…una gara/show di tagliatelle rigorosamente tirate a mano tra una squadra italiana ed una canadese.
E girovagando in qua e in la mi sono imbattuta nello stand del ristornate L’Oasi di Sasso Marconi, un delizioso paese sulle colline Bolognesi. E da buona romagnola trapiantata a Bologna faccio un po’ di pubblicità ^___^
Non lo conoscevo personalmente ma ho avuto il piacere di assaggiare alcune loro cosine buone…crescentine, mortadella, la crescenta e una mitica ciambella semplice semplice ma buonissima…soffice, morbida e che profumava di cose buone di una volta…credetemi sulla parola era veramente favolosa!!! a furia di prenderne un pezzetino tutte le volte che passavo davanti allo stand penso di essermene mangiata una intera 😉
E oltre alla pasta fresca non poteva mancare la pasta di semola di grano duro, di kamut o di farro…di tutti i tipi e fatture, formati bellissimi e particolari proposti da pastifici provenienti da tutta Italia. E poi c’era “La Piazza dei Cuochi”, proposta dal gruppo editoriale Degusta in cui si svolgevano esibizioni di cucina, dimostrazioni di decorazione di frutta e verdura e anche degustazioni!
Ho avuto il piacere di vedere di persona Giovanni Rana, che ha raccontato come si sia sviluppata la sua attività dall’inizio degli Anni Sessanta a oggi, ripercorrendo le tappe della propria vita professionale e imprenditoriale.
E per finire non potevo proprio perdermi “FocacciaTrend”, in cui sono state presentate da Paolo Massobrio, presidente del Club di Papillon e autore de Il Golosario, varie focacce italiane…sapete che le focacce sono il mio punto debole…e mica mi potevo perdere il mito Bonci ^___^
Infatti gli ospiti era tutti nomi di calibro: Gabriele Bonci (pizzaiolo di Roma pluripremiato), Lucio Bernini (Consorzio Focaccia di Recco), Ilvano Prostati (Il Montanaro – produttore di Tigelle di Zocca sull’appennino Modenese), Corrado Corsini (dell’omonimo Biscottificio Corsini), e Andrea Ferrando (dell’omonima focacceria di Genova).
E alla fine degustazione!!! Il Bonci ha portato una buonissima focaccia “tatin” ai carciofi…in pratica una focaccia in cui la farcia è cotta al rovescio, cioè sotto alla focaccia. Poi abbiamo potuto gustare la focaccia della focacceria Ferrando, mentre i “colori di casa” sono stati tenuti alti dalle mitiche tigelle del “Montanaro”.
E che dire della Focaccia di Recco…FA-VO-LO-SAAAAA!!! Non avevo mai avuto il piacere di assaggiarla e devo dire che è una cosa veramente mirabile. L’unica focaccia in cui non è presente il lievito, solo acqua, farina, olio e sale…due strati sottilissimi di pasta, tirati a mano fino a che non si vedono le nocche in trasparenza, e farciti con crescenza fresca.
E per finire la deliziosa Stiacciata dolce all’anice del biscottificio Corsini sul Monte Amiata…una focaccia con semi di anice che nella tradizione veniva realizzata per Pasqua…molto soffice e leggera e poco dolce come piace a me. Ammetto che il signor Corsini ci ha spiegato bene l’origine di questa focaccia, ma ero un tantinino intenta ad assaporarla e mi sono persa qualche passaggio della spiegazione ^___^
Che dire per finire…ovviamente sono stata contenta e anche soddisfatta di aver potuto partecipare a questo evento…l’unico appunto che posso fare all’organizzazione è che secondo me è stata pubblicizzata troppo poco…e infatti l’affluenza non mi è sembrata enorme.
Aria says
ciao! c'ero anche io!!!!
LAURA says
Sapevo della manifestazione ma non ci sono riuscita a venire, peccato perchè sono sicura che ne valeva la pena!!!
Buona giornata
Federica says
Quella torre fatta di spaghetti è favolosa ^__^ Sorvolando sulle "rane" che non mi sono troppo simpatiche, la gara di sfoglia al matterello sarebbe stata proprio da vedere (sono una franaaaaaaaaa!)
Un baciotto sister, buona giornata
dolci a ...gogo!!! says
Che bella questa manifestazione peccato che ogni fiera interessante viene fatta sempre al nord meno male che ci siete voi ad andarci cosi possiamo almeno guardare i vostri reportage!!bacioni imma
marifra79 says
Ma dico io perchè le manifestazioni migliori si tengono sempre lontano da casa mia!!! Acci… vabbè, mi accontento di vedere la tue foto! Un abbraccio
Acquolina says
veloce ma hai visto tantissime cose!
e le torri di pasta? 😀
kristel says
Peccato non esserci stata….bellissime foto! 🙂
angy says
sono d'accordo sul fatto che hanno fatto pochissima pubblicità all'evento! anche io ho notato poca affluenza…peccato perchè è stata davvero una bella esperienza..ho imparato anche a fare i tortellini! 😀 almeno…ci ho provato!
Nanninanni says
A saperlo prima un pensierino ce lo facevo, sia per il "focacciame" che per vedere le sfogline all'opera.
Buona giornata!
Vanessa says
Che bell'esperienza!!!! ^_^
viola says
Ecco, lo sapevo che mi perdevo qualcosa. Io alle sfogline c'avrei delle cose da chiedere….ma forse mi potresti aiutare pure tu in questo che la pasta la sai fare alla grande. La prossima volta mi porto dietro il mattarello così ti spiego 😉
La focaccia tatin però è geniale 😀
e quella di recco non ha bisogno di tante parole, basta magiarla!
Baci baci
Smack
Mirtilla says
quante cose buone!!!
Alessia says
Ciao, piacere di conoscerti! Complimenti per il blog. Davvero bello! Non potevo fare a menoo di iscrivermi. Ti do il link del mio blog così puoi passare a trovarmi e se ti va iscriverti ai miei lettori fissi(io mi sono già unita ai tuoi):dolciedelizie-alyssia.blogspot.com/ Ci conto;)
Fimère says
félicitation pour la belle présentation
bonne soirée
Giovanna says
Grazie alle tue foto e alle tue descrizioni, sembrava quasi di esserci.
Le sfogline sono delle autentiche maghe, vederle tirare la sfoglia è un piacere.
Mi sarebbe piaciuto partecipare alla degustazione delle focacce.
Baci Giovanna
Lory B. says
..ciao…hai fatto benissimo!!!!!!! Non potevi mancare!!!!!!!
Una bellissima esperienza!!!!!
Un bacione!!!!!!!
( parentesiculinaria ) says
Uh che bella fiera! Mi fa un po' ridere il nome, però,.. una cosa che è sempre stata "nostra" deve rubacchiare una parola english??
Le tue foto però ben ci raccontano che interessante lo era di sicuro!
Che belli quegli aggeggi antichi per la lavorazione della pasta…