Oggi post un po’ veloce…diciamo che con la testa sono dall’altra parte del mondo 😉
Ma non volendomi prendere la responsabilità di un abbassamento del vostro livello glicemico continuo sulla falsariga dei post precedenti: dolci!! ^__^
in effetti ultimamente vi sto propinando solo dei dolci, oramai non ne potrete più. Il fatto è che la golosità sta imperversando in casa e come potrei io riuscire a resistere alla domanda ma un dolcetto non me lo fai?
Ovvio che la domanda non viene posta a caso, viene posta sapendo benissimo che io non potrò che rispondere positivamente, sia perchè mi piace coccolare le persone a cui voglio bene con un dolcetto, ma anche perchè la preparazione è una coccola a me stessa.
Ma ritornando a noi, alla ricetta di oggi, che poi si potrebbe definire una non-ricetta…la classica ciambella da colazione che fa tanto casa. Ognuno ha la sua ricetta preferita…quella del cuore, quella della nonna (che come la sua nessuna mai), quella ricopiata nel quadernino delle ricette di quando si era piccoli, quella del manuale delle giovani marmotte (sicuro che una ricetta per la ciambella ci doveva essere!!).
La mia è più o meno sempre la stessa che si adatta a varianti a seconda dei residui della dispensa…oggi era la volta di mandorle (sia mai che possano irrancidire!!) e qualche sparuto amaretto. Poi uno yogurt bianco (che non manca mai nel mio frigo), niente burro ma olio (che così ci sembra anche light e ci fa sentire meno in colpa) e il gioco è fatto. La colazione è assicurata e la coccola pure ^___^
Torta alle mandorle e amaretti
Ingredienti
150g farina
80g mandorle tritate fini
2 uova medie (a temperatura amniente)
130g zucchero (150 per chi ama i dolci più dolci :-D)
80g olio di semi (1/2 bicchiere)
2 mandorle amare (o in alternativa aroma mandorla)
10 amaretti secchi sbriciolati
1 yogurt bianco
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
Procedimento
Montare bene le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose (diciamo circa 10 minuti). Unire l’olio e lo yogurt e continuate a montare. A parte setacciare la farina con il lievito, le mandorle tritate fini e il sale. Unite piano piano le farine alle uova mescolando con una frusta e infine unite gli amaretti sbriciolati e le mandorle amare tritate fini (o l’aroma). Versate in uno stampo imburrato e infarinato e cuocete in forno statico a 170 per circa 45 minuti. Sfornate, fate raffreddare su una gratella e spolverizzate di zucchero a velo.
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Ora che ho pure lo stampo a ciambella come il tuo chi mi trattiene dal provare questa strepitosa ciambella? E’ davvero troppo che non metto in campo gli amaretti in cucina. Imperdonabile errore! Un bacione sister, buona settimana
mi hai conquistato con questa coccola!
Che delizia!!!
Morbida, golosa invitante ciambella!!!! Le tue foto coccolano anche me!!!!! Grazie!!!!!
Tantissimi baci e un abbraccio stretto stretto!!!
Tesoro ma sai che questa ciambella ed i biscottini di sotto sono perfetti per il mio contest…dai dai ti aspetto…e cosa darei per averla qui questa ciambella davvero divina!!!!Bacioni,Imma
Deliziosa, aspettami domattina per la colazione!
Un abbraccio!
Davvero deliziosa 🙂
Il dolce per la colazione è una cosa che a casa mia non deve assolutamente mancare, quindi, ben venga la tua ricettina, qui ci piace variare ogni volta!
Camy
io adoro i dolci per la colazione, veramente per me vanno benissimo anche dopo cena visto che davanti alla tv un dolcetto lo mangio sempre e questa tua ciambella è veraemnte da provare! Baciotti e ronron Helga e Magali (sempre più pelosotta, visto il freddo)
Una ricetta che prendo volentieri, ciao
è molto bella 🙂
O_O sublime!!!!!!!!
I dolci sono sempre graditi.. sopratutto se sono meriviglie come queste! complimenti è bellissimo e sicuramente anche eccezionale nel gusto! un bacione:*
Cosa deve essere, da rifare assolutamente 🙂
tu ci vizi con queste bonta'!
ciao, ti rispondo qui, la farina di mais fumetto la trovo al Molino Rossetto.
ciaooooooooo
Una ciambella coccolosa!!!!Morbida e con gli amaretti, la devo rifare assolutamente! Baciiii
è anche quella che ti fa sentire il profumo a metri di distanza un piacere a 360° gradi