…o delle madeleines che si credono delle rotine?
come oramai noto a tutti, tutto dipende dalla gobba, la bosse in francese, (cosa che ho imparato da Monique. Personalmente non so nulla di francese).
Tutte le volte che penso gobba mi viene in mente il film Frankenstein Junior, alla famosa battuta “…gobba? Quale gobba?” Che film stupendo, sarcastico, ironico, uno di quei film che ti fa tornare il sorriso anche dopo la giornata più nera, in una parola geniale. Se non lo avete mai visto…malissimoooooo!! dovete assolutamente colmare questa lacuna perché merita veramente. Io l’avrò visto centinaia di volte, ma ogni volta me la rido alla grande.
Ma torniamo a noi, alla gobba. Sono secoli che volevo sperimentare la creazione di questa famosa gobba, la caratteristica peculiare delle madeleines. Non sono vere madeleines senza gobba. Non avendo lo stampo da madeleines non mi sono mai lanciata nell’esperimento.
Ma la curiosità di sperimentare la gobba, e la consistenza di questi famosi dolcetti, ho provato a trasformare le famose conchigliette in tortine.
Dosi e procedimento sono quelli di Monique, quindi riposo in frigo per una notte per avere il famoso choc termico al momento di infornare. Altra cosa importante, la temperatura del burro, deve essere caldo quando lo versate nel composto.
Io ho sostituito il caramello con il limone per avere un gusto più fresco e leggero, più adatto alla temperatura di questi giorni. La consistenza è un po’ diversa da quella dei muffin, è più simile a quello del plumcake. Ne ho decorate alcune con frosting allo yogurt greco e purea di fragole. Si adatta perfettamente al gusto di limone delle tortine
Tortine-madeleines al limone
Ingredienti (per circa 12 tortine)
2 uova grandi
100 g zucchero
45 g latte
1 limone non trattato
150 g farina
7 g lievito per dolci (mezza bustina)
150 g burro
Preparazione
La sera prima:
Battere le uova con lo zucchero con la frusta elettrica. Versare a filo il latte. In un pentolino, tenendolo inclinato. Unire la scorza del limone e un cucchiaio di succo. Unire anche la farina setacciata con il lievito e mescolare bene. Far fondere il burro e ancora molto caldo, versarlo a filo nel composto, mescolando con le fruste a bassa velocità. Mettere in frigo, coperto da pellicola per tutta la notte.
Battere le uova con lo zucchero con la frusta elettrica. Versare a filo il latte. In un pentolino, tenendolo inclinato. Unire la scorza del limone e un cucchiaio di succo. Unire anche la farina setacciata con il lievito e mescolare bene. Far fondere il burro e ancora molto caldo, versarlo a filo nel composto, mescolando con le fruste a bassa velocità. Mettere in frigo, coperto da pellicola per tutta la notte.
L’indomani, scaldare il forno a 220°.
Appena il forno è arrivato a temperatura, tirate fuori dal frigo l’impasto, mescolare brevemente e riempite gli stampini a 2/3.
Infornare per 5 min, abbassare il forno a 180° e continuare la cottura per circa 15 minuti. Fate raffreddare su una gratella.
Appena il forno è arrivato a temperatura, tirate fuori dal frigo l’impasto, mescolare brevemente e riempite gli stampini a 2/3.
Infornare per 5 min, abbassare il forno a 180° e continuare la cottura per circa 15 minuti. Fate raffreddare su una gratella.
consuelo tognetti says
Che meraviglia Ele!!!! Complimenti anche x le foto, sono incantevoli!!!
Sono in partenza, quindi mancherò x un po' ma ci tenevo a lasciarti il mio saluto 😀
A presto <3
Serena says
Mi interessa moltissimo il procedimento per ottenere la gobba. La versione al caramello mi tenta molto, ma, effettivamente, con il limone è più fresca ed estiva!
conunpocodizucchero Elena says
ma guarda, nel dubbio su chi si crede chi, io intanto li proverei così magari mangiandoli mi si sciolgono… i dubbi… ma anche il cuore! 😉 buona settimana elenuccia!
Francesca says
sono dei dolcetti meravigliosi…disturbi di personalità a parte :))))) Un baciotto
Lilli nel Paese delle stoviglie says
Premesso che mi mangio tutto gobba o non gobba, ho letto con interesse tutta la vicenda della gobba che da emerita ignorante appunto ingnoravo! adesso uno ci starebbe benone, brava elena!
Valentina says
non li ho mai fatti ma sembrano eccezionali!!
Sara e Laura-PancettaBistrot says
Che belle Elenuccia, infatti noi nel nostro primo esperimento abbiamo trascurato un po' la questione della gobba, ora che siamo più istruite riproveremo 🙂
Fantastica idea di trasformarla in queste tortine deliziose, magnifiche le foto: complimenti!!
Buona giornata, un bacione!
La cucina di Esme says
Io adoro le madelein e questa idea versione tortina mi stuzzica, bella idea per farle a casa al mare dove non ho lo stampo!
Baci
Alice
Paola Caratto says
Mi piacciono moltissimo, le trovo davvero delicate. Guarda, la tua versione è fin più invitante! =)
Francesca P. says
Amo sia le tortine, sia le madelaines, quindi il gusto qui è doppio! 🙂 La gobbetta all'inizio mi spaventava, avevo paura non venisse ma per fortuna tutti i tentativi con le madelaines sono andati a buon fine e sono sollevata… quei dolcetti evocativi prima o poi appariranno nel blog ma intanto l'idea di quel frosting rosa la segno! 😉
ps: ho provato a far riposare l'impasto tutta la notte e anche solo qualche ora e devo dire che lo shoc termico c'è stato comunque!
saltandoinpadella says
Era il mio primo esperimento quindi ho deciso di stare dalla parte del sicuro 😉
La gobba non è proprio una gobba, ma un po' di cupoletta alla fine è saltata fuori
Acquolina says
buone! la prossima volta devi trovare lo stampo giusto 🙂
stupendo quel film!!!
Chiara Setti says
ne è rimasta una anche per me? 🙂
Ale says
ciao cara queste tortine sono belle e di sicuro deliziose….grande come sempre!
Natalia says
Che delizia!! Ma lo sai che le mie prime madeleines avevano proprio questa forma?? Le feci anni e anni fa, quando gli stampi apposta ancora non si trovavano.
E si che conosco quel film e come te l'ho guardato e riguardato tante di quelle volte! Hai ragione, mette allegria e buon umore.
Baci cara.
Federica Simoni says
O_O non ho lo stampo e le tue tortine mi piacciono tantissimo ^__*
Betty says
mai fatte le madeleines… così trasformate poi sono ancora più simpatiche 😀
brava!
Puffin Incucina says
Che belle queste tortine con la "gobba" devono essere morbidissime!! IAhaha adoro quel film ed è vero mette sempre di buon umore! Bacioni e buona settimana ^_^
pâtes et pattes says
chiamamele come vuoi, cara Elena, ma io le trovo veramente invitanti! E parlavo proprio l'altro giorno con mio marito dicendogli che non ho mai visto American graffiti e Frankenstein junior: lacune assolutamente da colmare! ora vado a leggere la ricetta precedente!
carmencook says
Ma sono simpaticissime!!
Bravissima Elenuccia!!
Un mega abbraccio e buona serata
Carmen
Dajana says
Da quanto tempo non faccio le madeleines, mia figlia adora questi dolcetti. L'ultima volta li ho fatti con il caffè decaffeinato pensando che così erano solo miei e invece mia figlia è stata inarrestabile nel mangiarle.
Joe Toastino says
Strepitosi questi dolcetti!! E "Gobba? Quale gobba?" provoca ilarità incontenibile anche a me!! Mitica Elenuccia, mitiche le tortine che si credono Madeleines!! 😉 Buona domenica sweetie 😉