Eccomi qua, sono tornata dalla trasferta austriaca. Ma che caldo faceva?!?? minima 6 massima 13. E io che pensavo che sarebbe stato un freddo pazzesco, cosa che mi era successa qualche anno fa, e invece un caldo…di giorno si sarebbe potuto girare col maglione e basta. Secondo me era quasi più caldo che qua.
Ma veniamo a noi. Quando vado in giro per lavoro, la cosa che mi destabilizza di più è il cibo. Non che la cucina austriaca sia cattiva, anzi. Un po’ pesa ma buona. Solo che quandi si va per lavoro non è come girare per turismo, in cui si può fare un po’ quello che si vuole. No. Quando giri per lavoro ti devi adattare a mangiare quello che gli ospitanti hanno pensato per te, cioè proporti i piatti della loro tradizione.
Tra pranzi e cene di lavoro mi sono davvero ingolfata e la cosa che ho desiderato di più appena tornata a casa è stato preparami qualcosa di semplice e leggero. E con della verdura….basta patate e cavoli. Non che non si trovi altra verdura, ma se andate al super vedrete che tutto ciò che non è patate/cavoli costa un botto. E cosa c’è di meglio di una bella zuppa di verdure?
Quindi oggi andiamo sul leggero, niente zuccheri o grassi, ma una bella zuppa detox, leggera e fresca. Più che una ricetta è un’idea per la cena. Vegana e gluten-free, quindi proprio per tutti!
Si potrebbe dire che è una ricetta un po’ fusion, nata dal mio amore per lo zenzero e il cardamomo e dalla necessità di utilizzare delle foglie di rape rosse e di carote che mi erano rimaste da un’altra preparazione.
Odio sprecare il cibo, è una cosa che trovo proprio inconcepibile. Riciclo praticamente tutto, con il pane secco faccio dei piccoli cubetti da abbinare a vellutate o zuppe, i gambi dei finocchi finiscono nel minestrone, con le foglie del sedano si possono fare insalate gustossime e molto fresche. Questa volta nella zuppa sono finiti i gambi delle rape e delle carote comprate qualche giorno fa dal contadino.
Data la presenza delle foglie di rapa la zuppa avrà un bel colore rosso, un po’ diverso dal solito minestrone di verdura 😉
Io ho usato la soba, che essendo di grano saraceno è adatta anche ai celiaci (ma controllate sempre gli ingredienti). Amo il suo sapore marcato. Ed è anche uno dei miei cavalli di battaglia come salvacena, insieme a cous cous e noodles vari. Tutto ciò che si cuoce in 3 minuti è benedetto in casa mia.
Il dolce dato dalle foglie delle rape si sposa molto bene con il frizzantino dello zenzero. Io adoro lo zenzero, lo metto ovunque. E fa anche tanto bene. Ha proprietà digestive, stimola il sistema immunitario, combatte il raffreddore e la febbre, ed aiuta a tenere sotto controllo la pressione. Il cardamomo da sollievo in caso di problemi digestivi, è utile per le infiammazioni respiratorie etc etc…insomma questa zuppa è un concentrato effetti benefici, ma la cosa che conta è che è buona!!
Ovviamente la soba può essere sostituita con altri tipi di noodles o anche pasta di semola come tubetti, risini, stelline. Oppure potete aggiungere alla pasta dei legumi, tipo ceci o lenticchie in modo da avere un piatto unico. Insomma largo alla fantasia.
- Ingredienti per 2 persone
- 130 g di soba
- foglie di rape rosse
- barbe delle carote + 1 carota piccola
- acqua o brodo di verdura
- zenzero fresco (2 cm)
- ½ cucchiaino di cardamomo
- olio evo
- Pulite e tagliate le foglie delle rape e delle carote, e tagliate la carota a dadini piccoli.
- Grattugiate 2 cm di zenzero fresco. Scaldate in un tegame un filo d’olio evo, e fate appassire lo zenzero e il cardamomo in polvere per due minuti fino a che non cominciano a sprigionare il loro profumo.
- A questo punto aggiungere le foglie delle rape e delle carote, e i dadini di carote. Saltate per qualche minuto poi aggiungete l’acqua fino a coprire tutto di due dita. Fate a cuocere fino a che non cominciano a diventare teneri.
- A questo punto aggiungere la soba e fate cuocere secondo le indicazioni della confezione (di solito circa 4 minuti).
- Servite calda o tiepida. Se vi piace aggiungete un filo d’olio evo a crudo.
Babbi says
mai mangiata la soba…ora mi hai messo curiosità 🙂
Elena Gnani says
a me piace molto, più dei classici noodles
zia Consu says
Non ho mai mangiato la soba ma mi ispira moltissimo soprattutto in questa zuppa di riciclo..complimenti!
Elena Gnani says
una volta era difficile da recuperare ma ora è più semplice. Secondo me a te dovrebbe piacere, perchè ha il sapore rustico del grano saraceno
Andreea says
Anche per me la soba è una cosa nuova, ma c’è sempre da imparare, invece questa zuppa di rape mi ricorda da quando ero bambina, mia mamma lo faceva ogni tanto e a volte aggiungeva anche dei fagioli. Era molto buona, come immagino sia la tua !
Elena Gnani says
coi fagioli deve essere ancora meglio, così viene fuori un piatto unico
Chiara says
Capisco benissimo quando parli della cucina austriaca, io ci sono andata per anni in vacanza…buonissima, niente da dire, ma è proprio vero, tante patate e cavoli e una pesantezza alle volte eccessiva -.-
La soba non l’ho mai provata, ma visto che ultimamente sono in fase di sperimentazione mi viene da dire, perchè no? e poi con zenzero e cardamomo che adoro dev’essere ancora meglio 🙂
buona serata, e ben tornata a casa!
Elena Gnani says
Io la preferisco ai soliti noodles “gialli” perchè ha un sapore leggermente più rustico e affumicato. Io metterei zenzero ovunque, mi piace davvero tantissimo
natascia says
Un piatto molto orientale.
Esattamente il contrario dell’alta cucina austriaca.
Anch’io preferisco piatti mediterranei e orientali di quelli montanari.
Elena Gnani says
Non che un bello stinco con le patate non sia buono, ma certo non tutti i giorni. Però quanto sono buoni i pani tedeschi!
Fabiana says
Ristoratrice e confortante.
Mi piace l’idea delle barbe di carota che io normalmente uso per le salse a mortaio, in coppia con le foglie di rapa.
Un uso interessante e intelligente!!
Elena Gnani says
Ma che bella idea, non avevo mai pensato di mettere le barbe per fare un pesto o cose simili
Silvia Brisi says
Che meraviglia Elena!! Ma sai che io credevo di essere una buona riciclatrice ma tu mi batti di brutto!! Che delizia questa zuppa, si, la trovo squisita, e lo zenzero se devo essere sincera lo infilerei ovunque pure io!! Invece la soba non l’ ho mai assaggiata, se la trovo la prendo!!
Anche io quando vado oltralpe poi ho bisogno di cose leggere, la cucina teutonica è abbastanza tosta, carne, wurstel, patate in ogni forma e consistenza, ammazza che bontà ma che fatica!
Un bacione e buon we!!!
Elena Gnani says
Certamente loro la carne la sanno trattare a dovere. La cucina è buonissima ma dopo un po’ comincio ad andare in difficoltà. Alla quinta fetta di sacher ho un po’ accusato 😉
Simo says
Strepitosa questa zuppa amica mia!! E quei noodle….mi sembra di riconoscerli 😉 ehehe….
In questo periodo anche io non sono a posto x niente, penso pure di avere qualche intolleranza, mah…sempre gonfia come un pallone… Mi segno questa tua ricettina intanto ( ma nel week end penso a fare le raviole per addolcire i miei cari!) 😉
Baciottone!
Elena Gnani says
Non me ne parlare, ho una panza che sembra un palloncino. Fai bene a preparare qualcosa di dolce per la famiglia. Poi fammi sapere
Paola says
Come te, anche io quando rientro da un viaggio desidero piatti di verdure e tante cose leggere e sane. Le zuppe e le vellutate sono quelle su cui principalmente ricade la scelta e poi spesso sostituisco carne&co con piattoni di verdure. Insomma divento una specie di capretta 🙂
In questa zuppa mi ci tufferei. Ha un aspetto delizioso e poi non sapevo cosa fosse la soba e ora la conosco 🙂
Elena Gnani says
Quando sono dai miei, mio padre dice che mangio solo “erba”. Mi sa che siamo in due a fare le caprette
Serena says
Ehi, tesoro!!! Sai che per stasera stavo proprio pensando di preparare anch’io una zuppa con gambi e torsoli, a cui aggiungere, appunto, quinoa, legumi o cereali senza glutine?
Come te, sono in fase detox e sento il bisogno di farmi del bene anche a tavola…
Elena Gnani says
Le zuppe di riciclo fanno bene al corpo e anche al portafoglio
arianna says
Faceva caldo davvero! Ma anche qui fa un caldo che penso proprio la neve quest’anno ce la sognamo!
Alla fine la trasferta austriaca ho letto che è stata bella stancante, ci credo che non vedevi l’ora di tornare a casa per prepararti qualcosa di leggero! E questa zuppa mi ispira tantissimo! E poi con quel rosso rapa è ancora più bella 😉
Te la copierò sicuramente, specie per il colore!!
Elena Gnani says
In effetti ha proprio un bel colore rosso intenso. Un po’ diversa dalla solita zuppa
Lilli nel paese delle stoviglie says
ho un rapporto di odio amore con la rapa, mi piace tutto ma la rapa temo possa “rovinarmi” la zuppa, devo superare il mio timore e provarci, adoro queste genere di zuppe, le mangio spesso buon week end!
Elena Gnani says
Nella zuppa non ho messo la rapa, quella l’ho mangiata cotta al forno. Ho messo solo le foglie. Fanno un colore bello rosso ma il sapore finale non è dolce come quello delle rape. Se poi abbondi di zenzero diventa piccantina e non dolce
Ale - Dolcemente inventando says
Che bella zuppa e che bellissime foto, cara …sono a casa col febbrone…uff che brutto nel weekend
Elena Gnani says
Uuuuuu che sfiga Ale, mi dispiace tanto. Riguardati che ti vogliamo bella carica
silvia says
Questo piatto che ci presenti oggi per me è del tutto nuovo! mai assaggiato niente di vagamente similare a questa zuppa! mai saputo nemmeno cosa fosse la soba prima d’ora! ma è intrigante! fai bene a non buttar via niente, è un messaggio importante e oggi come oggi è giusto che chi può utilizzi tutto quello che è possibile riutilizzare, con il minimo spreco! anche io come te adoro lo zenzero, invece con le rape non ho ancora molta confidenza, devo imparare ad abbracciarle ancora loro… 🙂 complimenti alla creatività e al reciclo! buon fine settimana Elena
Elena Gnani says
Grazie Silvia. Io ci ho messo un po’ con le rape, all’inizio è stato un po’ amore odio perchè non amo le cose dolci. Ma se ci prendi la mano si abbinano molto bene a cose speziate e piccantine.
speedy70 says
Un’appetitosa zuppetta, calda e corroborante, ci vuole proprio!!!!
Elena Gnani says
Grazie mille Simona
Marta says
Non conoscevo proprio la soba, ma la tua zuppa mi ispira molto, detox e poi va bene anche per tutti! 😉
Elena Gnani says
Se non hai la soba potresti provare a mettere degli spaghetti integrali. Meno orientale ma comunque buona
edvige says
Ti capisco anche se in Austria non scegliendo i piatti tradizionali che certi ristoranti li hanno mantenuti pesanti mentre altri le hanno allegrite, hanno molto modificato la cucina anche la pasta è al dente.
Io sono parte in causa bilingue e ci vado ogni anno in campeggia a Klagenfurt. Certo non potendo scegliere ti devi adattare. Mi piacerebbe sapere cosa ti hanno fatto mangiare 🙂 Scusa se mi allungo, ricordo sempre una 50ina di anni fa andando in Austria con marito gli ho fatto assaggiare i piatti che ricordavo dell’infanzia….poverino non vedeva l’ora di arrivare in Italia per un piatto di spaghetti ma erano gli anni 70 e l’Austria come altri stati non erano ancora multi…ma solo chiusi nel loro. Buona questa soba ti dirò che non mi piacciono tanto optero per quelli integrali penso sarà buono lo stesso. Un abbraccio e buona fine settimana.
Elena Gnani says
Non dico che il cibo non sia buono, anzi ho mangiato benissimo. Solo che essendo io abituata a mangiare molta verdura e poca carne dopo un po’ mi stufo. Purtroppo non potendo scegliere ma essendo costretta a mangiare quello che era stato scelto dagli organizzatori della riunione, dopo tre giorni di stinco, cotoletta, wurstel vari, patate e sacher&strudel come se non ci fosse un domani, alla fine ho un po’ accusato
ipasticciditerry says
Adoro le zuppe, i minestroni, le creme e tutto quello che è “minestroso e versuroso”. Ottima questa tua zuppa. Io spessissimo la sera vado di zuppa, naturalmente solo per me perchè mio marito non le sopporto. Mi dice: “io non sono mica malato”. Non capisce proprio una mazza ahahaahah Sai che le tue ciotoline le ho anche io identiche? Buon fine settimana tesoro
Elena Gnani says
Tuo marito dice la stessa cosa di mio padre, credo che non abbia mai mangiato un minestrone in vita sua
ipasticciditerry says
Uhmmm chissà se è andato il mio commento precedente …
annalisa says
Una ricetta particolare e molto gradita in questi giorni in cui il detox è essenziale! Neanche io conoscevo la soba, spero comunque di provarla al più presto 😉
Elena Gnani says
io te la consiglio, a me piace molto. E poi è velocissima da preparare
Alice says
è uno strano inverno caldo un pò ovunque a quanto pare! Deliziosa questa zuppa e che carine le ciotoline le ho anche io ugualissime!
baci
Alice
Elena Gnani says
Dai che coincidenza, si vede che abbiamo gli stessi gusti 😉
Helga says
bentornata!!! bella zuppa, belle foto e anche io appena torno a casa subito minestra, perchè conforta e sa di casa! La tua “orientaleggiante” viene veramente voglia di provarla subito, anche la vista è conquistata immediatamente! Buona domenica!!!
Elena Gnani says
Ciao Helga, buona domenica anche a te. Oserei dire, viva la minestraaaaa
fimère says
un plat délicieux et réconfortant
bonne soirée
Elena Gnani says
Si hai ragione, è confortante gustare un zuppa calda quando si torna a casa la sera
simona stentella says
Ma che bella zuppa Elena! Pure io necessito di un po’ di disintossicazione quindi questa me la segno! un abbraccio cara1
Elena Gnani says
E allora via di zuppe a gogo 🙂
Mimma e Marta says
Proprio vero che quando si sta fuori casa si ritorna sempre un po’ troppo ingolfati e con la voglia di mandare più sano e quindi più leggero. Questi noodles sono troppo in invitanti anche a quest’ora di notte :-*
Erica Di Paolo says
Anche per me le “trasferte” sono sempre state un dilemma per la cucina. Non per una questione di gusti: assaggio tutto, seppur desideri sempre tornare alle mie abitudini, ma il mio sistema digestivo (e post digestivo) ne risente sempre tanto.
Mi sono innamorata di questo piatto: è perfetto, equilibrato e saporito.
E’ tanto che non passo da queste parti: la vita mi vuole in troppe situazioni e non riesco a gestirle tutte insieme ^_^ Ma vedo che sei sempre meravigliosamente eclettica e fantastica.
Complimenti Elena. Ti abbraccio forte e ti auguro un piacevolissimo weekend.
Elena Gnani says
Grazie Erica, mi fa piacere rivederti da queste parti. Sono felice che la zuppetta fusion ti sia piaciuta