Buon lunedì a tutti. Come è andato il fine settimana? io sono reduce da una domenica piuttosto intensa. La mattina mezza maratona, e poi via fare la torta di compleanno. Tanto per complicarsi la vita mi è venuta voglia di provare a fare una torta a scacchi, senza avere lo stampo apposito per fare i cerchi con i due impasti. Lavoraccio!! non ho ovviamente visto come è venuta, ma spero che sia presentabile.
Prossimamente su questi schermi. Stay tuned 😉
Ma veniamo a noi. In questo periodo sono in fase segale. Non è la prima volta che faccio del pane con la farina di segale. La volta scorsa avevo usato in parte segale e in parte farina di forza e avevo anche fatto una lievitazione mista, quindi in parte livoli ma con un pizzico di lievito di birra. Questa volta invece mi sono lanciata, solo segale integrale e licoli. E un po’ di semi di lino.
La farina di segale non è molto proteica, quindi non aspettatevi un pane sofficissimo e super alveolato. Il risultato è un pane compatto e umido, dal sapore intenso ed aromatico. Io lo trovo perfetto spalmato con del formaggio cremoso e con sopra una fettina di salmone affumicato, oppure per la colazione burro salato e confettura di lamponi. Divino.
- 500 g di farina di segale integrale
- 200 g di licoli rinfrescato due volte
- 250 g di acqua
- 1 cucchiaino di malto d’orzo
- 1 cucchiaio si semi di lino
- 1 cucchiaino di sale
- Per impastare ho utilizzato la planetaria, ma si può fare benissimo anche a mano visto che non è estremamente idratato.
- Mescolate il licoli al malto d'orzo e a 100 g di farina e fate riposare una decina di minuti.
- Mettere questo impasto nella ciotola, poi unite la restante farina e l'acqua un po' per volta. Impastate fino a che l'acqua non è stata ben assorbita dall'impasto. Per ultimo unite il sale e i semi di lino.
- Formate una palla, e fate lievitare nella ciotola coperta con pellicola fino al raddoppio. Per me circa 5 ore.
- A questo punto prendete l'impasto e sgonfiatelo. Su una spianatoia rimpastatelo velocemente. Allungatelo a formare a rettangolo in modo da fare delle pieghe a libro. Nel caso l'impasto fosse tenace aiutatevi con un mattarello.
- Fate tre giri di pieghe a libro, poi stendere a formare un rettangolo e formate un rotolo serrando bene. Io ho inciso a formare una spiga sopra. Fate lievitare fino al raddoppio (per me 4 ore) coperto con un canovaccio umido. Io l'ho messo nel forno con la luce accesa.
- Riscaldare il forno a 220°, inserire una teglia con dell’acqua tiepida e mettere a cuocere il pane. Dopo 15 minuti togliere la teglia con l’acqua, chiudere il forno, attendere che si spenga la spia di riscaldamento e abbassare a 200°. Cuocere per altri 15 minuti.
- Rigirate la pagnotta e fate cuocere per al 10 minuti. Battendo sul fondo deve suonare come se fosse vuoto.
- Fate raffreddare bene prima di tagliare
Con questa ricetta partecipo a Panissimo#38, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, Bread & Companatico, questo mese ospitata nel blog Un Condominio in cucina
tizi says
ecco, mi ci vorrebbe un pane così, sano e integrale, per rimediare un po’ agli stravizi del weekend 😉
buon inizio settimana cara 🙂
Elena Gnani says
Qua ce ne è una bella pagnottona tutta per te.
arianna says
Ma che spettacolo! La segale la conosco, si usa tanto anche a casa nostra e questo pane potrebbe essere sperimentato proprio questo week end dato che ne ho tantissima da smaltire 😉
Il nostro week end è stato carnevalesco in tutti i sensi: dai costumi al mangiare. Ci è piaciuto un bel po’ ^^
Elena Gnani says
Che bello, sono contenta che vi siate divertiti insieme alle bimbe. Io mi godrò un carnevale posticipato con le nipotine il prossimo weekend. E non vedo l’ora
Simo says
che meraviglia di pane…io sono l’unica che coi lievitati toppa sempre, mannaggia a me!
un baciotto e buon inizio settimana
Elena Gnani says
Ma dai che non è vero Simo. Io ho provato il lievito secco della Lidl e mi sembra che funzioni bene
Emmettì says
Ciao Elena!!!
Che coincidenza! Anche io in questo periodo sono in “fase segale”! :-)))))))
La trovo davvero meravigliosa, soprattutto nel pane, tant’è che proprio per il Panissimo di questo mese ho scelto di condividere una ricetta che la contenesse! ;-))
Ottimo il tuo suggerimento di gustarlo insieme ad un formaggio morbido e del salmone, oppure con la marmellata di lamponi! Sappi che mi sto leccando i baffi!
Grazie per averci regalato questo bellissimo pane portandolo anche in Condominio per la raccolta di questo mese!
Un caro saluto e l’augurio di una giornata bella e piena di sorrisi! :-)))))))))))
A presto!
Elena Gnani says
Grazie Silvia, sono contenta che la mia pagnottona vi sia piaciuta per la raccolta
Imma says
Bellissimo tesoro cos’altro aggiungere!!Resto sempre affascinata da chi riesce a creare del pane e realizzarlo oltre che alla perfezione anche profumato ed invitante ed il tuo ha tutta l’aria di esserlo è davvero un un incanto!!UIn bacioneeeeee,Imma
Elena Gnani says
Grazie Imma, il pane mi pace così tanto che non resisto dalla voglia di mettere le mani n pasta quando riesco
Francesca P. says
Il pane di segale a me piace tanto! Perchè “robusto” e corposo, ha un suo bel carattere, mi dà idea di solidità, ecco, come se sapesse reggere bene, in modo sicuro, il cibo che ci si adagia sopra! E dato che suggerisci giustamente di gustarlo con il salmone, ho io la panna acida e l’aneto e a questo punto ti raggiungo con una coppetta in mano e un bel coltello, pronta per spalmare! 🙂
Elena Gnani says
Ci sto vieni pure, panna acida ed aneto sono proprio la morte sua.
Federica says
O_O che bello, uso poco la segale devo rimediare ^_^ buona settimana!
Elena Gnani says
Io invece in questo periodo la uso un sacco. Mi piace molto il suo sapore intenso
Silvia Brisi says
Ultimamente uso spesso la farina di segale anche io, per ora sempre in mix con altre farine ma alla prossima vado in purezza!!! Bellissimo questo pane, brava, poi gli abbinamenti che proponi sono davvero perfetti!!
Buona settimana cara!!!
Elena Gnani says
Alla fine in purezza è un’altra cosa. Magari un po’ compatto ma assomiglia molto di più ai pani nordici
speedy70 says
Che aspetto fantastico ha questo pane, rustico e tanto invitante, complimenti cara!!!
Elena Gnani says
Grazie mille SImona
Laura says
Che bella pagnotta rustica e i tuoi consigli per gli abbinamenti sono tutti da provare!!!
Baci
Elena Gnani says
Ciao Laura, dai lanciati. Sentirai che buono
Enza says
bello e di sicuro buonissimo ….mai fatto di sola segale..dovro’ provare!!
bravissima !!
Elena Gnani says
Se ti piace il genere devi provarlo, perchè merita
zia Consu says
Non vedo l’ora di gustarmi la torta..sono sicura che sarà meravigliosa 🙂
Anch’io sono in fase di “segale”..sono certa che la mia ricetta di domani ti farà impazzire 😛
Buon inizio settimana e con il profumo di questo pane lo sarà sicuramente <3
Elena Gnani says
Che coincidenza, quindi anche tu pane alla segale. Domani vengo subito a vedere
Natascia says
Ha una gran bella consistenza invece. Lo mangerei anche spalmato di marmellata o ancor meglio crema di nocciole!
Elena Gnani says
in effetti con la crema di nocciole ci sta una meraviglia. Golosona 🙂
Francesca says
bello rustico e profumato, anche fotogenico! 😀
Elena Gnani says
Addirittura fotogenico. caspita 🙂
fimère says
un pain fantastique et délicieux j’aime beaucoup
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie mille e buona serata anche a te
Ipasticciditerry says
Un pane sano e gustoso, non c’è che dire. Quando voglio “depurarmi” anche io uso la segale. Fa da spazzino per il nostro intestino. Brava Elena. Il mio fine settimana già hai letto com’è trascorso. Ora aspetto la torta, che sono certa sarà venuta benissimo, perché fatta con amore
Elena Gnani says
Non sapevo che la segale oltre ad essere buona facesse anche bene all’intestino. Ancora meglio.
sandra says
bravissima Elena!
che pane stupendo!
e grazie per averla portata in Condominio!
Sandra
Elena Gnani says
Grazie Sandra, è stato un piacere partecipare alla raccolta
Serena says
Anch’io ho la mania del pane di segale, ma mi rimane, appunto, sempre un po’ umidino, in pratica non capisco se è cotto o meno… puoi spiegarmi cosa utilizzi per incidere così a fondo l’impasto? Usando il coltello, le mie incisioni si riassorbono in lievitazione e scompaiono…
(NB: gli hamburger erano di bovino, credo)
Elena Gnani says
Io uso un taglierino grande, tipo da lavoro. Così i segni rimangono abbastanza bene
silvia says
Mi piace molto il tuo pane di segale! è bello da vedere e immagino proprio che il sapore sia ottimo! magari non è un pane alveolato ma ha una consistenza che a me piace molto! guarda te ne ruberei una fettina anche senza niente! buona settimana Elena!
Elena Gnani says
Grazie Silvia, si il pane di segale non ha una grande alveolatura tipo ciabatta. Sono proprio due tipi diversi di struttura ma a me piace davvero molto
edvige says
L’ho detto e lo ripeto ho un ammirazione grande per chi fa il pane o comunque si interessa dei lievitati. Sono cresciuta in un periodo che la lotta giornaliere consisteva nel mettere assieme pranzo e cena e quindi nessun imput per la cucina. Poi per la famiglia si ma il normale con quel sfiziosetto alla domenica per il resto una corsa nel tempo e si lavorava anche di sabato. Certo ora si lavora anche di domenica ma l’ottica di quel periodo era riuscire a finire con sabato mattinata…altri tempi. Buonissimo questo pane ma ormai a parte che dovrei imparare ma anche per chi, siamo in due e mangiamo forse una michetta al giorno in due 🙁
Buona giornata un abbraccio.
Elena Gnani says
Anche noi siamo in due, ma mangiamo un sacco di pane. Io poi lo adoro, non potrei mai pasteggiare senza due belle fette di pane. Sono la mia droga 🙂
francesca Piccirillo says
Ciao Elena,dalle foto bellissime e dalla tua descrizione il profumo intenso è arrivato fino a me…mi verrebbe voglia di spalmarci la marmellata
di amarene e mangiarne due belle fette ?
Ti abbraccio ?
Elena Gnani says
Se passi di qua ci mangiamo un po’ di pane
Annalisa says
Buono, fragrante, profumato.. è un pane davvero invitante e ne vorrei una fetta adesso con un filo d’olio… 🙂
Elena Gnani says
Purtroppo è già sparito. In casa nostra il pane scompare velocemente 🙂 però posso rifarlo, mi piace tanto impastare
Alice says
la farina di segale regala a questa magnifica pagnotta un sapore intenso che amo particolarmente, Complimenti che ti è venuto una meraviglia e le foto sono bellissime!
baci
Alice
Elena Gnani says
Grazie Alice, vedo che siamo in tante ad amare la segale
evelina says
ciao, vorrei provare a fare uno dei tuoi tanti impasti integrali e di segale.
posso sostituire i licoli con lievito fresco o disidratato? in quale quantità.
grazie
ciao
ES
Elena Gnani says
Si certo che si può. Vuoi provare questa ricetta o qualche altra? dipende anche dal tempo di lievitazione che vuoi. meno ne metti più tempo ci vuole ma anche più leggero viene il pane
La Kali says
Ciao, sto iniziando anch’io l’avventura della lievitazione naturale e ho avviato da poco un Licoli con farina di grano (uso la tipo2)..però sono un’amante dei pani nordici e adoro la segale! per questi pani alla segale (in purezza o mixata ad altre farine) usi licoli di segale o di grano? non vorrei doverne avviare uno nuovo di segale per poter impastare con questo cereale! (..anche se leggevo che il licoli di segale si può usare anche per lievitati di grano con buoni risultati..hai quale informazione in più?)
grazie mille e complimenti per il blog!
Elena Gnani says
Io uso licoli di grano, non di segale. Sarebbe molto più complicato con un licoli di segale. In generale puoi mischiarli come vuoi ma è difficile far partire la lievitazione con la segale. Io uso sempre quello di grano con ogni tipo di farina
Grazia says
È possibile sostituire i licoli con ldb, se si, in che quantità?
Elena Gnani says
si certamente. Per questa dose ne puoi usare mezza bustina di quello secco (mezzo cubetto fresco) se vuoi una lievitazione un pochino più lunga ma più digeribile. Io te la consiglio, rende la segale più digeribile. Altrimenti raddoppia