Io amo il pane. E’ un’amore davvero intenso e solitamente corrisposto. Amo sentire l’impasto sotto le mani, amo sentire la sua struttura cambiare massaggio dopo massaggio, amo vedere l’impasto raddoppiare, amo il profumo che si spande in casa durante la cottura.
Alla faccia dei carboidrati, il pane è una di quelle cose a cui non rinuncio mai insieme allo yogurt a colazione. Posso rinunciare alla pasta, ma non al pane. Non capisco quelli che dicono in casa nostra non mangiamo mail il pane. Come si può privarsi di una delle cose più deliziose al mondo?
Ogni fine settimana cerco sempre di trovare il tempo per preparare il pane per la settimana. Oramai non lo compro più da tanto. Lo preparo, lo taglio a fette e lo surgelo. E’ di una comodità unica.
Di solito non faccio mai il pane in cassetta (in effetti questo è il secondo sul blog). Non so perchè ma quando impasto mi viene istintivo fare una bella pagnottona tipo questa, non penso mai allo stampo da plumcake. Istintivamente associo quello stampo ai dolci e non al pane.
Ma questa volta mi sono proprio impuntata, questa volta volevo proprio fare un pane in cassetta. E’ comodo da portarsi in ufficio. Ovviamente non potevo che scegliere la segale, vi ho detto che sono in trip segale. Anzi segale integrale. Oramai sono quella delle torte di mele e del pane di segale 😉
La ricetta è liberamente tratta da “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou. Quanto è bello quel libro, belle foto e spiegazione chiarissime. Uno dei migliori auto-regali che mi sia fatta. C’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Ho fatto qualche piccola modifica. Ho aggiunto i semi e ridotto la quantità di acqua per riuscire a stendere l’impasto per dare la forma libro. Inoltre la ricetta originale prevedeva pasta madre di segale. Non avendola ho fatto affidamento sul mio valente aiutante Bruno.
Ed ecco il mio primo pane in cassetta. Purtroppo come si vede dalle foto ho dovuto tagliarlo prima che si fosse completamente raffreddato. Lo so che non si fa ma il tramonto stava incombendo.
Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana. Io tanto per cominciare bene la giornata ho fatto colazione con pane e marmellata, e uno yogurt. La mia colazione preferita.
- 350 di farina di segale integrale
- 100 g di licoli
- 200 ml di acqua
- 2 cucchiai di semi di lino
- 1 cucchiaino di sale
- In una ciotola mescolate la segale con i semi di lino il sale. In un’altra ciotola mescolate il licoli con l’acqua. Unite l’acqua alla farina e mescolate fino ad amalgamare gli ingredienti.
- Fate riposare per 10 minuti. Impastate velocemente tirando una parte dell’impasto dal lato verso il centro e ripetete con un’altra parte dell’impasto. Attendete altri 10 minuti e ripetete l’operazione. Coprite la ciotola con pellicola e fate fermentare in un luogo fresco per tutta la notte.
- Il giorno dopo reimpastate l’impasto come detto per due volte, mettete sulla spianatoia e cercate di stendere formando un rettangolo. Fate una piega a tre e mettete nello stampo. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio (circa 6-8 ore).
- Accendete il forno a 20 mettendo un tegame sul fondo con dell’acqua. Infornate nel forno caldo per circa 40 minuti. Battendo sul fondo deve risuonare vuoto.
- Sfornate e fate raffreddare su una gratella.
tizi says
che buono deve essere questo pane! sano, genuino e fatto in casa: che cosa volere di più? come la torta di mele è una di quelle bontà senza tempo, che oltre a essere buone da mangiare ti fanno compagnia con il loro profumo!
buona giornata cara… con una colazione così lo sarà di sicuro 😉
Elena Gnani says
visto che oggi è bruttissimo ci voleva proprio una colazione coccolosa
Tam says
Ciao Elena!!! Intanto, grazie per aver portato questo bel pane in cassetta nel Panissimo condominiale!
Ora che ci penso… tu non sei quella delle torte di mele e il pane di segale? :))))))) Allora mi sa che non ti è rimasto che da fare un pane di segale alle mele!!!
Comunque ne conosco un’altra eh, in trip segaligna, la mia socia Emmettì, e un motivo ci sarà! sarà che questa segale conferisce al pane un profumo unico e indimenticabile?
Infine, devo quotare senza se e sena ma la tua affermazione “non capisco quelli che dicono di non mangiare mai pane”! quoto, condivido e sottoscrivo, manco io potrei mai rinunciarvi, e sì che sono a dieta un giorno sì e uno no!
Ciao Elena, grazie ancora!
Elena Gnani says
Ciao Tam, anche per l’idea del pane di segale alle mele. Sai che questa idea mi ispira un sacco? voglio pensarci un po’ su.
Erica says
Elena che meraviglia! anche io adoro la segale e questo pane sembra davvero buonissimo, non sai che gola quella fetta con un velo di burro e di marmellata 🙂
Elena Gnani says
Grazie Enrica
Damiana says
Questi tramonti che incombono, ci mettono una fretta che non va affatto d’accordo con dolcie lievitati, aspettiamo con ansia le lunghe giornate anche per non far piu disastri! Ma il tuo pane e’ strepitoso, non ha avvertito il taglio frettoloso.. Ha ricambiato tutto il tuo amore, sentira’anche il mio! SI LO AMOOOOO, TUTTO BELLO SEGALOSO
Elena Gnani says
Molto segaloso 😉 che bello segaloso, che dici lo brevettiamo?
Emmettì says
Ahahahahahhahhhahahahahahaha!!! Eccomi infatti!
Appena ho visto nell’anteprima della raccolta un pane alla segale mi sono fiondata a leggere questa ricetta!
Che meraviglia Elena!
Ho gli occhi a cuoricino e non riesco a staccarli da queste foto, peraltro bellissime!
Grazie per la ricetta, appena annotata, e grazie per aver partecipato alla raccolta :-)))))
TI auguro un pomeriggio bello bello! :-))))))
A presto! :-*
Elena Gnani says
Grazie Teresa, ora sono curiosa di venire a vedere le tue produzioni a base segale
Vale says
io ammetto di essere fra quelli che ne mangiano poco, pochissimo……. e non certo per dieta ! Solo che ho un rapporto un po’ conflittuale con il glutine…. 🙁 … comunque adoro farlo in casa, panificare ha in sé una sana poesia, è sempre una gran cosa….. Buona giornata!
Elena Gnani says
Io andrei in grande crisi se diventassi intollerante al glutine pechè il pane è veramente una delle poche cose a cui non riesco proprio a rinunciare. E’ bello farlo ed è bello mangiarlo
Federica says
uso poco la farina di segale, devo rimediare deve essere buonissimo!!!
Elena Gnani says
Devi provarla Fede perchè sono sicura che te ne innamoreresti
Annalisa says
Una meraviglia Elena! E sono d’accordo con te, il pane è l’elemento principale della nostra cucina, assolutamente irrinunciabile… soprattutto se si ha la fortuna, l’amore e la pazienza di prepararlo in casa.. quel profumo magico che si diffonde e mette armonia… 🙂
Elena Gnani says
Ahhhhh si che buono il profumo del pane. Quando ero piccola vicino a casa dei miei c’era un forno e tutte le mattine quando uscivo per andare a scuola si sentiva un profumo che era una cosa impagabile. Faceva venire voglia di correre al forno a comprare una bella pagnotta ancora calda appena sfornata
Silvia Brisi says
Davvero stupendo!!! Nemmeno io potrei vivere senza pane, nemmeno senza pasta a dire il vero!!!
Ho acquistato di recente i semi di lino con il gas, appena mi arrivano provo a piazzarli anche io in un pane come questo!! Brava Elena, un abbraccio e buon we!!
Elena Gnani says
Vai di semi di lino nel pane, sono deliziosi
zia Consu says
ahahah..anch’io sono in trip segale 😛 questo pane è davvero strepitoso e nero nero come piace a me, complimenti!!
Elena Gnani says
vedo che siamo in parecchie ad avere una predilezione per la segale. Nero nero e con tanti semi….il mio pane preferito
fimère says
une tartine ne serais pas de refus, j’aime beaucoup
bonne soirée
Elena Gnani says
Allora te ne tengo un paio di fette per la colazione di domani 😉
Marta says
Ha un aspetto davvero meraviglioso e poi concordo con te il profumo di pane che si diffonde per la casa non ha eguali. Beata te che trovi il tempo di fare il pane tutte le settimane! <3
Elena Gnani says
Lo faccio nel fine settimana e poi lo surgelo. Alla fine se usi il lievito di birra con qualche ora te la cavi
Stefania says
Voi che avete la pazienza del li.co.li, della pasta madre, io vi invidio e ammiro. Io sono una serie killer in tema rinfreschi e pasta acida, compro quella disidratata, giunta alla miliardesima spora di lievito uccisa il mio cuore non ha retto più. Pensa se poi gli davo un nome ai cadaveri, mi sarei dovuta vestire a lutto per un mese. Anche io come te amo il pane, tantissimo, ma ormai mi limito ad un poolish… Belle le foto e chissà che buono il pane, brava!
Elena Gnani says
Mi hai fatto troppo ridere. Guarda che anche io ne ho fatti fuori parecchi di blob. L’ultimo sembra resistere più degli altri, in versione licoli mi trovo meglio. Grazie per i complimenti sule foto. Detto da te è davvero una bella soddisfazione
edvige says
Adoro questo tipo di pane ne prendo una fettina. Buona fine settimana.
Elena Gnani says
Grazie Edvige
SABRINA RABBIA says
ULTIMAMENTE DA QUANDO NON RIESCO PIU’ A FARLO IL PANE A CASA MIA NNO C’E’ PIU, PERO’ MI MANCA, POSSO PRENDERE UN PAIO DI FETTE DI QUESTA MERAVIGLIA???BACI SABRY
Elena Gnani says
Ma non lo fai più perchè hai dei problemi di intolleranza? io se proprio non ho tempo faccio il soda bread. Più veloce di quello non c’è niente
Gunther says
un gran bel pane con gli ingredienti giusti che fanno bene e che bisognerebbe includere più spesso nella dieta
Elena Gnani says
Grazie Gunther
Roberta says
Voglio fare colazione con questa meraviglia di pane! Bravissima
Elena Gnani says
Allora domani colazione insieme
Laura e Sara Pancettabistrot says
Proprio ieri sera abbiamo sfornato 2 pani in cassetta ai cereali…oggi siamo già al secondo:)
A colazione con burro e marmellata è il top!
Il tuo pane è fantastico, vogliamo andare in trip da segale pure noi!!
Questo weekend s’impasta, è una cosa che dà troppo soddisfazione!
Un abbraccio grande
Elena Gnani says
anche il pane ai cereali è delizioso. tiepido con un velo di formaggio spalmabile e una fettina di salmone affumicato….delizia ?
speedy70 says
SEgale e semi di lino per una pane bello rustico, come piace a me, bravissima!!!!!
Elena Gnani says
Grazie Simona
fimère says
j’adore l’odeur du pain dans la cuisine ton pain est magnifique et surement délicieux
bonne soirée
Elena Gnani says
anche io adoro il profumo del pane appena sfornato. Una vera meraviglia
Alessia says
Che meraviglia questo pane…si sente il profumo solo a guardare le foto! Poi io sono una sostenitrice degli alimenti integrali quindi è ancora più buono! 😉 Condivido con te la magia del farlo in casa…vuoi mettere vederlo crescere da zero e godersi tutto il suo profumo che invece non arriva in casa se lo si compra già fatto?! Tutta un’altra storia!!! 🙂
A presto,
Alessia!
Elena Gnani says
SI Alessia, hai assolutamente ragione. Il profumo del pane che viene dal forno è una cosa paradisiaca.
Chiara says
Ciao! Se uso Ollie Vito madre semi solito, che quantità consigli di usare? Grazie, non vedo l’ora di provarlo!
Elena Gnani says
io non ho messo nessun tipo di grasso, ne burro ne olio. Se lo vuoi un po’ condire io ne metterei due/tre cucchiai massimo