Sottotitolo del post: non sono una purista 😉
Sotto-sottotitolo: quando si ha poco tempo ci si arrangia come si può.
Qualche giorno fa vi avevo detto che al pane non rinuncio. Una fetta di pane durante il pasto è d’obbligo, altrimenti poi divento cattiva 😀
Per questo nel fine settimana di solito mi organizzo per impastare un bel panone (o magari dei panini), che poi taglio a fette e congelo. Ma non sempre riesco a trovare il tempo, a volte i miei fine settimana sono talmente pieni di cose da fare da non lasciarmi il tempo per questo piacere suadente e prolungato che è la panificazione.
E allora che si fa? di comprarlo non se ne parla. Non so da voi ma qui al forno il pane ti viene a costare minimo minimo 5 euro al chilo. Quello proprio basico con farina bianca superaffinata etc. Se si cerca qualcosa di più rustico con farine alternative e magari qualche semino si arriva anche a 10 euro al chilo. Sinceramente mi sembra un po’ troppo. In questi casi mi arrangio come posso, e opto per il soda bread.
Lo conoscerete tutti, comunque questo pane è di origine irlandese che sfrutta la reazione chimica che avviene tra il bicarbonato di sodio e qualcosa di acido (tipo latticello o yogurt) per far lievitare la pagnotta. E il vostro pane sarà pronto nel giro di mezz’ora o giù di lì. Niente impasto, niente lievitazioni e nessuna fatica.
So che i puristi delle lunghe lievitazioni staranno storcendo il naso, e in effetti hanno ragione. Questo pane non è come il pane lievitato con lievito di birra o pasta madre. E’ un pane più compatto e sostenuto, comunque ottimo se abbinato ai formaggi spalmabili, o magari con una bella spalmata di crema di nocciole o confettura.
La ricetta viene da uno dei miei libri di ricette preferiti “Come di fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou. Quanto mi piace questo libro, le foto sono stupende, ci sono tantissime ricette diverse, sia con lievito naturale che non lievito di birra, e sono tutte ricette in cui non serve l’impastatrice. Da quando me lo sono regalato per Natale praticamente lo sfoglio un giorno si e uno no.
Ne avevo già provata una versione a panini con farina di segale, ma avendo questa volta dei sacchetti aperti da smaltire, ho deciso di fare un mix di farine, farina di semola e farina di mais fioretto. Non avevo mai provato la farina di mais nel pane, ero un po’ preoccupata del fatto che alla fine riuscisse a “stare insieme” dato che la farina di mais è più granulosa di quella di grano. E invece sono rimasta proprio contenta del risultato.
E’ venuto un pane con un leggero retrogusto di polenta, e vi confesso che io l’ho adorato spalmato di formaggio fresco con sopra pomodorini sott’olio, oppure un’alicetta sott’olio e qualche cappero.
Toglietemi tutto ma non una bella fetta di pane 😀
- 250 g di semola di grano duro rimacinata
- 100 g di farina di mais fioretto
- 1+1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 200 ml di latte ai cereali
- 1 yogurt bianco magro
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaino di sale
- In una ciotola mettete le farine e il bicarbonato, aggiungete il sale e date una mescolata.
- A parte mescolate il latte con lo yogurt. Versate nella ciotola delle farine e cominciate a mischiare gli ingredienti con un cucchiaio di legno senza lavorarli troppo.
- Rovesciate l'impasto su un piano infarinato e lavoratelo velocemente dando una forma di palla.
- Schiacciatelo leggermente e spolveratelo abbondantemente di farina di mais.
- Posizionate delicatamente la pagnottina in una tortiera o sulla leccarda del forno e fate una incisione profonda a croce.
- Attendete 10 minuti circa e infornate in forno già caldo a 200° per circa 30- 35 minuti ( a seconda della pezzatura del vostro pane).
- Fate cuocere fin quando dandogli un colpetto sul fondo dovrebbe suonare vuoto.
- Togliete dal forno e fate raffreddare.
Se sostituite lo yogurt magro con yogurt di soia avrete un pane vegano
arianna says
Fai benissimo! E poi è vero, il prezzo del pane ha raggiunto cifre esorbitanti! Allucinante.
Buonissimo il tuo soda bread, dato il poco tempo che ho mi sembra perfetto!
Elena Gnani says
Questo pane è perfetto se si ha poco tempo. In casa mia è un fantastico salvacena
lisa says
Storgano pure il naso i puristi ma questo pane mi piace e anche tanto!!!
Mai fatto con il mais… devo provarlo.
Complimenti splendido!
Elena Gnani says
Grazie Lisa
Marghe says
Anche per me il pane è complemento imprescindibile di un pasto e spesso ricorro al soda bread!
Non ho mai provato a metterci la farina di mais, uso quasi sempre solo quella di segale… l’idea di spalmarlo con formaggio fresco e pomodori sott’olio è una tentazione golosissima 🙂
Elena Gnani says
Dovevo finire un residuo così ho cambiato. Anche io lo faccio quasi sempre di segale ma questa volta ho azzardato
Mirta e Patata says
Particolare, bello e fantastico! 😀 triplo wow!!!
Elena Gnani says
grazie mille
Natascia says
Davvero da te il pane costa così caro? Dalle mie parti non mi pare. Almeno sono sicura che non ci sia nulla da 10 euro al chilo! Ogni tanto lo faccio anch’io in casa, ma non di solito. Lo compro quasi tutti i giorni e non bado a spese.
Quando avevo la macchina del pane lo facevo spesso e la versione con la farina di mais era una delle nostre preferite. Bellissimo il tuo pagnottone,, è così rustico!
Elena Gnani says
In romagna costa molto meno. Lo vedo quando sono dai miei, a Forlì costa sui 3 euro al chilo, qua minimo 2 euro di più. E parlo di quello comune. Se vai sugli integrali il prezzo cresce un sacco
Claudia says
Una volta feci un cosa simile anche io.. ricordo la crosta croccante e un interno diverso ma non duro come si potrebbe pensare!! da provare anche la tua ricetta.. smack
Elena Gnani says
Questo pane non è affatto duro, assomiglia un po’ alla consistenza di un cake salato. Io lo trovo un gran salvacena
silvia says
Elena se puoi farlo tu il pane ben venga! in effetti 5 euro al chilo è fin troppo e sinceramente per mangiare del pane che magari il giorno dopo è gommoso, anche no! la tua pagnotta è particolare, non conoscevo proprio questo procedimento di reazione chimica bicarbonato-ingredienti acido, interessante! e comunque almeno hai la possibilità di avere a tavola del pane ogni volta diverso, con varietà di farine e gusti! brava! che faccio, assaggio?? 🙂 a presto
Elena Gnani says
Assaggia assaggia, sentirai che buono. Questo pane è davvero versatile, puoi fare mille sperimentazioni diverse. Certo non è proprio soffice come il pane lievitato, ma se lo tieni in freezer si conserva bene
zia Consu says
Il soda bread è sempre un’ottima soluzione ed il tuo ha un aspetto magnifico..chissà che sapore 😛
Elena Gnani says
Grazie, detto da te è davvero un bel complimento
fimère says
la texture a l’air géniale à noter
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie mille Fimère
Lilli nel paese delle stoviglie says
anche io quando son di fretta vado di soda bread ma al mais mai fatto, anche io non compro, non ne mangio abitualmente ma quando lo mangio lo faccio, buon week end!
Elena Gnani says
ma come fai senza pane? ti prego svelami il segreto perchè io a furia di mangiare pane diventerò una botte. Ma mi piace così tanto
Marta says
Ho visto più volte la ricetta del soda bread, ma non l’ho mai fatto. Mi hai proprio incuriosito con questa ricetta. 🙂
Elena Gnani says
Grazie Marta, se lo provi fammi sapere
Ale - Dolcemente Inventando says
pensa che il pane io non lo mangio mai…lo preparo solo per i piccoli e mio marito, che apprezzano…favoloso questo soda bread, è da parecchio che voglio provarlo!
Elena Gnani says
ma dai come fai?? spiegami il segreto perchè io a furia di mangiare pane diventerò una botte. Ma mi piace così tanto
Damiana says
A me il tuo pane veloce e polentoso mi piace tantissimo, non storco mica il naso dinanzi ad una pagnotta fatta in casa con amore! E’ da provare, anche se non pago il pane a cinque euro, mamma mia che furtoooo. Baci tesoruccio e brava brava
Elena Gnani says
vero? e poi costa così proprio quello semplice e super raffinato. Se osi chiedere qualcosa di integrale si arriva a 7 euro!!
Silvia Brisi says
Ovviamente in Irlanda quest’ estate ne ho mangiato un sacco, anche se ho realizzato dopo qualche giorno che si trattava di soda bread!!! E’ molto buono, si, diverso dal pane a cui siamo abituati ma una validissima alternativa e buonissimo!! Con la farina di mais poi mi ispira un sacco!! Buon we cara, un abbraccio!!
Elena Gnani says
Quando andai in Irlanda anni fa non ne avevo mai sentito parlare quindi non ti saprei dire se ne ho mangiato anche io. Chissà. Dovrei tornare ora che sono più acculturata sull’argomento 😉
tizi says
per me ultimamente il pane è un lusso dei giorni di festa, durante la settimana non ne consumo praticamente mai perché tengo a bada la quantità di lieviti e latticini nella dieta per delle lievi intolleranze… e se in tavola c’è il pane fresco non so controllarmi e finisco per abusarne 🙁
però mi concedo due strappi alla regola: il primo riguarda ovviamente i giorni di festa e il secondo la colazione, a una fetta spalmata di burro e marmellata non rinuncio! mi sembra di capire che questo pane sarebbe perfetto per questo utilizzo e abbordabile anche per chi come me non è troppo brava con i lievitati…. quindi mi tengo la ricetta da parte e ti ringrazio per averla condivisa!
felice weekend, a presto 🙂
Elena Gnani says
Cavoli Tizi, mi dispiace. deve essere dura doversi limitare. Io non so come farei. Si questo pane è proprio perfetto per la colazione, con burro e marmellata
edvige says
Buonooooooo peccato non stare vicina busserei sempre alla tua porta. Grazie cara un abbraccio e buona fine settimana.
Elena Gnani says
Infatti, è davvero un peccato. Comunque se una volta passi da Bologna vieni pure a bussare. Buon fine settimana anche a te.
Melania says
Io lo feci tempo fa e ne rimasi soddisfatta. Sono settimane oramai, che non smetto di impastare. Mi riporta indietro dove calma e lentezza si incontrano.
Sembra esser venuto perfetto anche il tuo Elena! Ti abbraccio e buon fine settimana
Elena Gnani says
Impastare sul serio è sicuramente più appagante che fare questo pane. Ma nel caso si abbia fretta è da tenere in mente
Simo says
Adoro il soda bread, in casa mia compare spesso! Veloce e squisito, perché rinunciarvi!? Mi salvo questa tua splendida e rustica versione per provarla quanto prima!
Bacione e buon we
Elena Gnani says
Dai Simo, non sapevo che tu fossi una da soda bread. Alla fine per la fatica che si fa da davvero dei buoni risultati
emanuela says
Uffa non ho mai fatto il Soda Bread, perchè ho la mania dei lievitati e dimentico troppo spesso che ci sono tante ottime alternative. Ma questa mattina mi hai messo la pulce nell’orecchio! 🙂
Un abbraccio Elena!
Elena Gnani says
Dai una volta lo devi provare, poi magari non è il tuo genere di pane. ma una volta si deve provare
Annalisa says
Non lo conoscevo! E’ fantastico Elena, ed è perfetto per me che corro sempre contro il tempo. Non vedo l’ora di provarlo, mi procuro al più presto tutti gli ingredienti, wao, sono felice, grazie! 🙂
Elena Gnani says
Devi provarlo Annalisa, è davvero un ottimo sostituto del pane lievitato.
Marta e Mimma says
il soda bread lo abbiamo provato una sola volta ma ci ha stupite la sua capacità di gonfiare in forno! Bellissimo con la farina di mais, ancor più con il latte vegetale..:-)
Elena Gnani says
si in effetti sembra un pane un po’ magico. Grazie e buona settimana