L’altro giorno leggevo questo post di Melania (Chicchi di mela) che parlava della felicità. Mi ha fatto riflettere.
Cominciava con una citazione di Vecchioni “La felicità non è una questione d’istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi”. Mi si è formata nella mente l’immagine di due treni che corrono veloci su due binari paralleli, in uno ci sei tu, e nell’altro la felicità. Ogni tanto ci sono degli alberi tra i due binari, quindi in alcuni istanti i due treni non sanno di essere affiancati, ma in verità lo sono.
Credi di aver perso la felicità, ti senti solo, ma in verità lei è li a fianco a te, sei tu che in quel momento non la vedi. Poi gli alberi si diradano e lei si disvela alla tua vista, lei è li a rincuorarti. C’è sempre stata, è sempre stata al tuo fianco anche quando non la vedevi, anche nei momenti tristi, e prima o poi riappare.
E può riapparire in maniera inaspettata, improvvisa – il profumo delicato di un glicine in fiore, le risate dei bimbi mentre giocano a nascondino al parco, la brezza fresca che riscalda dolcemente la pelle, il cielo tinto completamente di rosa all’alba.
O perchè no, gustarsi un piatto di pasta fatto in casa con amore. Alzi la mano chi non ama la pasta fatta in casa.
Anzi, meglio ancora se si prepara con le proprie mani. Quando impasto sono felice, vedo il mio treno della felicità che mi sfreccia accanto sorridente. Mi piace tutto, mi piace la ritualità di tirare fuori il tagliere e il mattarello, fare la fontana con la farina, rompere nel centro le uova, impastare e poi stendere. Se devo essere sincera, mi rende più felice prepararla che mangiarla. E se qualcuno mi chiede il bis sono ben felice di regalargli la mia porzione, così faccio lo faccio doppiamente felice 🙂
Oggi vi presento uno dei miei esperimenti di pasta fatta in casa. Questi ravioli sono una versione un po’ alternativa della classica pasta all’uovo, perché nell’impasto ho aggiunto pomodorini secchi sott’olio frullati con il mixer. L’abbinamento a un sugo fresco fatto con agretti (anche chiamati barba di frate) e noci rende questi ravioli un delizioso primo piatto saporito e completo.
Inoltre ho optato per un ripieno delicato di ricotta e parmigiano per non andare a coprire il sapore della pasta, che costituisce la caratteristica principale della ricetta. Se non trovate gli agretti potete usare anche un pesto di zucchine. Infine i pomodori secchi stanno molto bene non solo con le noci ma anche con le mandorle.
Ravioli ai pomodorini secchi con agretti e noci
Ingredienti per 2 Persone
100 g Farina 0
20 g Pomodori pomodorini secchi sott’olio
1 Uovo
150 g Ricotta fresca di mucca
40 g Parmigiano Reggiano
1 Tuorlo d’Uovo
30 g Agretti lessati
20 g Noci
2 cucchiai Parmigiano Reggiano
Olio Extravergine D’Oliva
Pomodori pomodorini secchi sott’olio
Sale
Pepe
Preparazione
In una ciotola mettete la ricotta, il parmigiano, e un pizzico di sale. Lavorate un po’ con una forchetta poi unite il tuorlo. Mescolate con una forchetta fino a formare un composto omogeneo, fate riposare in frigorifero.
Asciugate i pomodorini secchi dall’olio di conserva e frullate con un mixer ad immersione fino ad ottenere una purea.
Per la pasta, disponete la farina a fontana su di un tagliere. Unite l’uovo e la purea di pomodorini al centro della fontana.
Iniziate a lavorare le uova con una forchetta prendendo sempre più farina. Quando non sarà più possibile, lavorate con le mani ed impastate bene con i palmi. Lavorate per circa 15 minuti finché non avrete un impasto bello liscio. Fate riposare 30 minuti coperto da una ciotola.
Riprendete la pasta e stendetela con il mattarello, fino ad avere uno spessore di pochi millimetri.
Disponete dei mucchietti di ripieno a distanza regolare tra loro. Ripiegate la pasta in modo da coprire i mucchietti e schiacciate bene in modo da far fuoriuscire l’aria.
Tagliate i ravioli con una rotella tagliapasta oppure usando una formina per biscotti se volete dare una forma diversa.
Per preparare il sugo, prima di tutto dovete lessare gli agretti in acqua salata. Fate raffreddare, lasciatene da parte qualche ciuffo che servirà per la decorazione finale.
Mettere il resto in una ciotola insieme al parmigiano, alle noci, al sale e a due cucchiai di olio. Frullate con il mixer ad immersione per ottenere una crema.
Cuocete pochi minuti la pasta in abbondante acqua bollente salata. Scolatela molto bene e conditela con il pesto. Poi unite i pomodori secchi tagliuzzati con la mezzaluna insieme agli agretti tenuti da parte, e finite con un po’ di granella di noci.
Servite caldi.
tizi says
vado di corsa a vedere la ricetta! in questo periodo non preparerei altro che pasta fresca, anche a me regala momenti di serenità e tanta soddisfazione… l’idea di arricchire di sapore la sfoglia è davvero originale e mi piace molto anche il fatto che si tratti di una ricetta vegetariana! complimenti cara!
Elena Gnani says
La pasta fatta in casa fa sempre festa. E’ bello sedersi tutti insieme a tavola davanti a un bel piatto di ravioli
Imma says
Un piatto incantevole tesoro e sai che una volta li ho provati anch’io dei ravioli con i pomodori secchi ed devo dire che mi sono piaciuti un sacco ma la tua versione è ancora più saporita con l’aggiunta degli agretti e delle noci!!Baci,, Imma
Elena Gnani says
Grazie Imma. Allora non sono l’unica ad aver avuto l’idea di metterli nella sfoglia
manu says
Ma che belli e sicuramente buoni questi ravioli. Pensare che non ho mai provato gli agretti!
Ti abbraccio
Elena Gnani says
Noooooooo devi assolutamente assaggiarli. Io li adoro
ipasticciditerry says
Uhhh che bel week end che ti aspetta allora!! Sono contenta e aspetto la torta. Per i ravioli sono bellissimi e sono certa anche buonissimi! Sai che anche io adoro impastare e la pasta me la faccio sempre io, anche i normali maccheroncini. Questo condimento lo proverò. Mi piace l’idea dei pomodorini nell’impasto, molto sfiziosi. Io non so ancora cosa farò questo fine settimana, penso niente. Mio marito lavora … Mi piace molto anche la tua idea della felicità che viaggia parallela a noi e ne sono convinta anche io. L’ho capito solo invecchiando ma l’importante è averlo capito. Meglio tardi che mai.
Elena Gnani says
Non ho mai provato a fare i maccheroni fatti in casa. Ma hai la trafila? da noi si fanno lasagne, tagliatelle e pasta ripiena varia.
ipasticciditerry says
No, ho diversi bastoncini di legno, di varie misure e se li voglio rigati, li passo sul rigagnocchi. Da me ne trovi una collezione.
Elena Gnani says
non avrei mai pensato ai bastoncini di legno. certo che ci deve volere una certa pazienza
uno spicchio di melone says
Semplicemente stupendo! Stupendo il piatto, la presentazione, la ricetta! MI PIACE!
unospicchiodimelone!
Elena Gnani says
Grazie Irene
zia Consu says
Quante emozioni in questo piatto e quanta genuinità 🙂 Complimenti Ele ^_^
Elena Gnani says
Grazie 🙂
Silvia Brisi says
E’ una ricetta splendida!!! Bravissima Elena!! Bella l’ immagine dei due treni!! Melania dà sempre tanti spunti di riflessione!!
Complimenti, sono davvero uno spettacolo!!
Buon we allora, goditi il compleanno e scommetto farai una supertorta!! Un bacione!!
Elena Gnani says
Grazie Silvia, sei sempre un tesoro
Elena says
Hai ragione…ci sono delle cose che ti ridonano felicità….realizzare la pasta lo può e questi ravioli così originali..ne immagino il sapore……
Elena Gnani says
Per me è davvero confortante impastare. Mi ridà energia
Ale- Dolcemente Inventando says
Sono fondamentalmente una persona felice, perché amo la vita e non sprecherei mai una giornata della mia esistenza a pensare a cose tristi e/o inutili.
Forse, come dice mia mamma, vivo in una sorta di altro mondo ma voglio insegnare ai miei figli ad amare la vita, ad essere responsabili e a sorridere sempre, anche quando sembra ti stia crollando tutto.
Detto questo, i tuoi ravioli sono favolosi e chissà che buoni!
Complimenti cara e buon weekend lungo.
Ale
Elena Gnani says
Grazie Ale. Non sempre è facile ma vivere con positività ogni giorno è il modo migliore per affrontare le nuove sfide
Melania says
Felice di arrivare qui e vedere un piatto che a me piace tanto e che ricorda casa.
Sembra quasi di sentirne i profumi. Mi hai portata indietro nel tempo. Quando già la mattina prestissimo i profumi inondavano casa.
Anche questa è felicità. Qualcosa di semplice, proprio come piace a me.
Grazie Elena e buon fine settimana.
Elena Gnani says
Anche a casa mia la domenica mia mamma partiva presto a cucinare. Mi ricordo che mi alzavo e andavo in cucina a fare colazione. E già c’erano pentole che sobollivano, tegami o ogni ben di dio sulla tavola.Faceva davvero giornata di festa
alessia mirabella says
Mi piacciono un sacco queste ricette ricche di significato, derivanti da una riflessione. Ci sono passata proprio l’altro giorno con il mio ultimo post, quel pensiero che apre una porta e poi un’altra e poi un’altra ancora, fino ad arrivare ad una sfoglia ai pomodori secchi o ad un panino integrale alle noci. Questi ravioli sono spettacolari, la sfoglia, il ripieno, il condimento..e poi i piatti, la tovaglietta…sei proprio brava!
Elena Gnani says
I tuoi panini alle noci mi hanno conquistato. Sono al vertice della mia to-do-list. Per la tovaglietta il merito è tutto di mia mamma. L’ha ricamata lei 🙂
Mila says
E dopo essere andata a curiosare la ricetta posso dire “Bel piatto ricco, mi ci ficco!!!” Davvero una bellissima preparazione piena di gusto!!!
Buon week end
Elena Gnani says
Grazie Mila
Emanuela says
Originalissimi! E devono essere molto buoni!
Poi io ho un debole per i ravioli, sono decisamente di parte! 🙂
Elena Gnani says
Pure io ho un debole per i ravioli, anzi amo tutti i formati farciti. Li preferisco a lasagne o tagliatelle
Mirta e Patata says
DI-VI-NI!
Elena Gnani says
😀
Serena says
Sai, il fatto è che la felicità non dovrebbe essere uno sentimento fugace, legato alle contingenze, ma una predisposizione dell’animo, alberi o meno ad offuscarne la vista… penso ci vogliano molta maturità emotiva e un solido nucleo interiore per proteggere questo stato interiore.
Complimenti per la ricetta, davvero interessante e ricca di spunti per l’originale accostamento di ingredienti
Elena Gnani says
Hai assolutamente ragione. Però credo che anche le piccole gioie possano aiutare ad alimentare il nostro nucleo interiore.
Lilli nel paese delle stoviglie says
va be’ che spettacolo!!!!! mi piace tutto tantissimo, i piatti teli ruberei, i pomodori secchi che metterei anche nel latte nell’impasto, la pasta fresca, il passo passo, l’idea della felicità che risiede nelle piccole cose, come preparare un piatto con amore, bello, bello, brava, i ravioli li faccio, troppo curiosa di sentire i pomodori nella pasta!!! buon we!
Elena Gnani says
Grazie Lili, vedo che come mei sei un’amante dei pomodori secchi. Per i piatti non posso aiutarti, pensa che si sono fatti un viaggio intercontinentale dagli states nel mio bagaglio a mano quindi non ho idea se qua si trovano.
Marghe says
Lo scrivevo anche io tempo fa, sai?
A volte pensiamo che la felicità ci abbia abbandonati, quando invece eravamo noi a trascurarla, a non intravederla tanto i nostri occhi erano offuscati da altro. Ci sono volte in cui si fa fatica a vedere chiaro, e proprio in quelle occasioni dobbiamo sforzarci di mettere a fuoco meglio,di non arrenderci a una vista offuscata.
Il tuo piatto, oltre a essere di una golosità unica, è raffinatissimo e invitante. Adoro il tuo stile!
Elena Gnani says
Grazie Marghe, sei sempre un tesoro
Marta says
Eh averceli avuti oggi per pranzo… Complimenti questo piatto ha davvero una bellissima faccia! ?
Elena Gnani says
Grazie Marta. Averceli avuti anche io….
Cristina says
Bellissimi! Mi avevi convinta già al titolo con “pomodori secchi” ! Bellissima l’immagine dei due treni e degli alberi che ogni tanto nascondo la felicità, che però in relatà non scompare mai!
Elena Gnani says
Vedo che siamo in parecchi del gruppo “non posso vivere senza pomodori secchi” 🙂 Grazie, sei un tesoro
Valentina says
Che bello questo post, Elena.. la descrizione che fai della felicità è bellissima, la penso anche io così.. c’è sempre stata, solo che a volte non ce ne rendiamo conto.. Felicità è anche questo piatto di ravioli invitantissimi, sai che adoro i pomodorini secchi? Ne vado matta! 😀 Bravissima, un abbraccio grande grande e felice weekend <3 :**
Elena Gnani says
Vedo che non solo la sola ad adorare i pomodori secchi. io li mangerei anche a colazione. Sei sempre un tesoro
Simo says
Che bello questo post e…che bella atmosfera, che belle foto!
La nonna Gina diceva sempre che la felicità…sta nell’ accettare e amare quello che si ha…e credo davvero basti poco, sai?!
Io stessa sono un’ingrata perchè spesso mi lamento con la bocca piena…e basterebbe guardarmi intorno invece!
Un abbraccio grande e buon fine settimana!
Elena Gnani says
spesso ci lamentiamo senza pensare che ci sono persone molto meno sfortunate di noi. Tua nonna aveva davvero ragione.
Helga says
e per la terza volta tento di lasciare un commento! I pomodorini nell’impasto mi attirano moto e hai fatto benissimo ad usare ricotta e parmigiano come ripieno. Che meraviglia la tua sfoglia “tirata” a mano sei bravissima! Chissà che meraviglia questo sabato in cucina con le cucciole, felicità allo stato puro! Un abbraccio
Elena Gnani says
La sfoglia è una delle poche cose che so fare per tradizione di famiglia. Io poi sono la “pecora nera” di casa, rispetto a mia mamma e mia nonna.
Francesca says
Ciao Elena quella ritualità del mattarello,della farina a vulcano con dentro le uova ricorda molto gli anni miei a Bergamo appena sposata e molto ragazzina. Per occupare le mie giornate mi dedicato alla cucina,anni dopo sono subentrati i dolci e la cucina messa mia. Ora il tempo è già poco per dedicarmi ai dolci e alla mia passione che ogni volta che leggo articoli così,mi ritornano in mente quelle giornate,dove quel treno della felicità era fermo in chissà quale stazione,e chissà mai se è poi partito ,forse un giorno mi raggiungerà o io raggiungerò lui..un abbraccio ❤ ❤
Elena Gnani says
vedrai che lo raggiungerai <3 <3 <3
Enza says
una ricetta superbuona..bravissima!!
Auguri alla nipotina ..io per rivedere i miei dovro’ aspettare il mese prossimo!!
bacioni
Elena Gnani says
Ti capisco, so quanto sia dura vedere i nipotini così di rado. Quando riparto è sempre una sofferenza e ricomincio a pensare a quando li rivedrò di nuovo
LAURA CARRARO says
Mi piace l’idea dei binari paralleli con noi e la felicità che corrono fianco a fianco….me la devo ricordare perchè è molto positiva e incoraggiante!!! I tuoi ravioli sono semplicemente fantastici, anche a me piace tanto mettere le mani in pasta, è un’atto d’amore per se e la famiglia……peccato che il tempo è sempre poco e continuo a rimandare!!!
Buon we lungo, sicuramente felice con le tue nipotine e gli impegni non mancheranno….
Baci
Elena Gnani says
Si cucinare per me è proprio un’espressione di amore per le persone care. La pasta fatta in casa è un po’ nel mio DNA di romagnola. Io poi non sono così brava, la “sfoglina” di casa è mia mamma 🙂
annalisa says
La felicità, a volte ci sembra di rincorrerla in ogni modo, e poi in fondo ce l’abbiamo dentro, nei nostri sorrisi, nei nostri piccoli gesti, nel mettere le mani in pasta, ancora e ancora..
Queste tue parole sono delicate e fanno star bene Elena, e adesso vado a leggere la ricetta che mi regalerà un altro attimo di gioia.. lo so già 😉
Elena Gnani says
Grazie Annalisa, sei davvero carina. Spesso ce lo dimentichiamo ma dovremmo essere grati di quello che abbiamo. Non bisgna dimenticarsi di guardare le piccole gioie quotidiane
fimère says
tout simplement magnifique il n’y a pas meilleurs que des pâtes fait maison bravo
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie mille Fimère
home page says
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book in it or something. I think that you could do with a few pics to drive
the message home a little bit, but instead of that, this is great blog.
A fantastic read. I will definitely be back.
Elena Gnani says
Thanks
laura says
Che splendida ricetta Elena! Ne vorrei davvero un piatto x oggi a pranzo e sono sicura che sarebbe un ottimo veicolo x la felicitá!!!
Complimenti! Sai che non ho mai cucinato gli agretti? Magari é la volta buona.
Baci
Elena Gnani says
Laura devi provarli. Io trovo che siano buonissimi, leggermente amarognoli e saporiti. Io li adoro. E sono davvero molto versatili. Un po’ noiosi da pulire ma meritano.
Francesca P. says
Riflessioni sulla felicità sono una costante anche della mia testolina che non si ferma mai… mi interrogo spesso sul significato di questa parola, così amata, inseguita e a volte sfuggente, di sicuro preziosissima ma anche fragile, come ali di farfalla… io ho imparato col tempo a cercare piacere e sollievo nelle cose “possibili”, intorno a me, per cercare di sorridere… la felicità è abbagliante, è uno sprazzo di luce improvvisa, il problema è farla durare e restare, oppure trasformarla in serenità… vedi quanti pensieri, potrei divagare a lungo mentre tu prepari questi ravioli buonissimi e mi chiami quando è pronto in tavola… 🙂
Elena Gnani says
Hai davvero colto nel segno. La cosa difficile è trasformare la felicità in serenità, questa è davvero l’essenza della vita. Ci sto, io preparo i ravioli, tu porti il dolce e i tuoi principi e ci facciamo un bel pranzo chiacchierando amabilmente sulla felicità mentre i nostri amici pelosi fanno conoscenza