Passato bene il fine settimana? qua il tempo è stato bello, la mattina arietta fresca e frizzante ma poi quando viene fuori il sole si fa caldo. Il tempo perfetto per andare a correre. Io non ho fatto niente di speciale, mi sono riposata, ho un po’ pulito casa, ho giocato un po’ con la principessa pelosa (anche lei ha bisogno di attenzioni e di coccole) e mi sono dedicata alla cucina.
Finalmente questo fine settimana ho avuto tempo di rimettere le mani in pasta. Era da prima dell’estate che non sfornavo una bella pagnotta del mio adorato pane. Invece ora c’è proprio la temperatura perfetta, perché la sera è anche abbastanza freschino e un po’ di tepore del forno non ci sta neanche male.
Non sapendo ancora bene cosa preparare, per cercare ispirazione mi sono messa a sfogliare “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou. Adoro quel libro! ho scelto una ricetta con lievito di birra perché la mia pasta madre ha bisogno di ancora un po’ di coccole post-vacanze, si deve ancora riprendere completamente dall’inattività estiva.
La scelta alla fine è ricaduta sul suo “Pane alle noci” in cui ho sostituito le noci con semi vari. Avevo un sacchetto pieno di semi vari, resti di altre ricette e ho deciso che era venuto il momento giusto per utilizzarli. Ho fatto qualche piccola modifica perché la ricetta prevedeva farina maltata che io non avevo quindi ho sostituito con farina integrale e malto. E poi un po’ di farina di segale, che ci sta sempre bene per donare un sapore rustico.
Invece del classico filone ho fatto dei panini, così ho fatto anche prima a cuocerli 😉 Ho arrotolato l’impasto, l’ho rigirato sui semi e poi tagliato dei tocchetti da circa 50 g. Il risultato è un pane bello saporito e rustico, perfetto da abbinare a salumi e formaggi. Ma noi non l’abbiamo disdegnato neanche per la colazione di oggi. Pane fatto in casa e confettura, poi uno yogurt e della frutta fresca. Una colazione da re 😀
- 200 g di farina integrale
- 50 g di farina di segale
- 5 g di malto d’orzo
- 1 cucchiaino di sale
- 5 g di lievito fresco (o 2 g di lievito secco)
- 180 g di acqua
- semi vari (5 cucchiai)
- In una ciotola mescolate le farine, 2 cucchiai di semi e il sale. In un’altra ciotola mescolate l’acqua, il lievito e il malto.
- Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi e mescolate con un cucchiaio di legno in modo da compattare il tutto. Fate riposare coperto 10 minuti.
- Dopo 10 minuti date delle pieghe del 2 tipo quindi prendete un lembo dell’impasto e portatelo verso il centro. Girate un po’ la ciotola e ripetete fino a che non avete ripiegato tutto il bordo dell’impasto. Coprite la ciotola e fate riposare per 10 minuti.
- Ripetete le pieghe per altre due volte e fate riposare 10 minuti ogni volta. Alla fine coprite con pellicola e fate riposare per un’ora.
- Sgonfiate l’impasto, e versate sul piano di lavoro ben infarinato. Impastate ancora un po’ poi stendete con le mani a formare un rettangolo. Arrotolate il rettangolo poi passatelo su un piano in cui avrete disposto i semi in modo che si attacchino bene. Tagliate il filone in modo da formare dei bocconcini. Mettete sulla teglia e fate lievitare ancora circa mezz'ora.
- Circa 20 minuti prima di infornare scaldate il forno al massimo (240) mettendo una teglia sul fondo. Riempite d’acqua una tazza e mettete da parte.
- Mettete il pane nel forno già caldo, versate l’acqua nella teglia sul fondo e abbassate a 200. Infornare per circa 35 minuti o finché è dorato. Quando è cotto deve risuonare vuoto dando un colpetto sul fondo. Fate raffreddare sulla griglia.
Si conserva bene per ⅔ giorni, altrimenti potete ripassarlo qualche minuto nel forno o surgelarlo.
“Con questo ricetta partecipo alla raccolta mensile di Panissimo#43, la raccolta di lieviti dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra e di Barbara, Bread & Companatico questo mese ospitata da I pasticci di Terry!”
manu says
Che bellini che sono.
Da gustare con la marmellata come hai fatto tu.
Ti abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Manu
Imma says
Tesoro riesco quasi a sentire il profumo di questo pane davvero specialeeeee!!Un bacio,Imma
Elena Gnani says
Grazie Imma, il profumo era davvero speciale
Serena says
Ma che belli!!!! Sono in gran fermento perché giovedì mi arriva la nuova macchina del pane, così potrò anch’io ricominciare a sfornare… spero di non aver perso la mano…
Elena Gnani says
Evvai, così potrai sfornare pane come se non ci fosse un domani!
Seddy says
Che profumo di buon pane! L’ aspetto è davvero fantastico.
Adoro anch’io il libro di Emmanuel Hadjiandreou, ho provato il pane con le noci e fichi secchi, il tuo sarà delizioso!
Complimenti e buona settimana
Elena Gnani says
Avevo in programma di provare anche quello, deve essere super.
Claudia says
Sembrano gli zoccoletti romani!! che bontà.. Mi piacciono tanto.. e poi con parte di farina di segale.. Prima o poi la comprerò anche io.. baci e buon lunedì :-*
Elena Gnani says
SI come forma in effetti sono simili, ma sono più rustici
scamorza bianca says
Ho tutti gli ingredienti, ma soprattutto anche io ho voglia di rimettere le mani in pasta, arrivooooooo
Elena Gnani says
🙂
Elisabetta says
Belli questi panini, ideali davvero a colazione per il sapore rustico che hanno, con la marmellata di arance di un piccolo produttore che ho scoperto qualche mese fa sarebbero perfetti. Devo provarli. Il libro di Hadjiandreou poi è una garanzia, anch’io lo utilizzo molto. Nella mia ultima vacanza a Londra ho acquistato un altro suo libro interamente dedicato alla pasta madre e giusto oggi sto testando una sua ricetta tratta da quel libro.
Buon inizio settimana un abbraccio
Elena Gnani says
Ohhh si la confettura di arance ci starebbe benissimo, se amare ancora meglio
ipasticciditerry says
Una favola! Brava Elena, un ottimo pane, bello rustico e con tanti semini, come piace anche a me! Anche io ho quel libro e trovo sempre spunti molto interessanti. Io ho avuto un fine settimana intenso. Visto che il mio ometto è in vacanza, ho rimesso in sesto la mia pamina e quando ho visto che aveva voglia di galoppare, ho impastato la prima veneziana della stagione. Direi che è venuta benissimo! Poi sono stata dal mio contadino a prendere frutta e verdura e mi ha regalato due cassette di prugne bianche, in cambio di un vasetto di confettura. Quindi mi è toccato fare la confettura … di conseguenza fine settimana intenso e laborioso ma di cose piacevoli, che adoro fare. Grazie per avermi portato questo lievitato. Buona settimana
Elena Gnani says
Beh quando si fanno cose che piacciono non è mai pesante, diventa un divertimento
edvige says
Elena me ne mandi un pò via internet 🙂 🙂 devono essere super. Buona settimana.
Elena Gnani says
Grazie Edvige, due panini per te 😉
Lilli nel paese delle stoviglie says
che bello il pane con i semini, mi mette allegria e mi piace l’effetto croccante sotto i denti, a milano sole, ieri anche caldo, ero a fare una passeggiata appena fuori milano e faceva caldo! anche io ho fatto una torta ma è venuto un mezzo disastro, estetico non di sapore! buona settimana!
Elena Gnani says
Quello che conta è poi il sapore quindi se era buona è stato comunque un successo
Melania says
Io mangerei pane di continuo. Non riesco proprio a farne a meno. Ultimamente ho introdotto farine nuove perciò sperimento tanto sotto questo punto di vista.
Di fatto, però, è che il pane mi piace. E a veder il tuo viene l’acquolina in bocca.
Appunto la ricetta. 🙂
Buona settimana Elena e a presto.
Elena Gnani says
piace pure a me. Il pane è proprio buono e non c’è altro da dire. Toglietemi tutto ma non il pane
m4ry says
Anche qui bel tempo….bel tempo che continua, in realtà. Sabato pomeriggio c’era un sole caldissimo…quando sono andata in campagna ancora un po’ mi scioglievo. Un settembre che ha ancora il sapore dell’estate questo, anche se la sera le temperature scendono un bel po’. Io adoro fare il pane e quel libro per me è stato una bibbia…le ricette sono fantastiche e la riuscita lascia sempre pienamente soddisfatti, Questo pane ha un aspetto super…è avanzato nulla ? 😉
Bacione e buon inizio settimana 🙂
Elena Gnani says
Si il libro è davvero super. Tutte le volte che lo sfoglio ho l’imbarazzo della scelta su quale provare. Nien, non è rimasto nulla, spazzolato alla velocità della luce
Simo says
devono essere favolosi, cotti benissimo fra l’altro….chapeau amica!
Elena Gnani says
Non sai quanti me ne sono fatti fuori appena sfornati…
annalisa says
Elena, sono bellissimi. Chissà che fragranza… e che piacere quel profumo di pane in casa… mi fa pensare a quando ero piccola e nei panifici si sentiva forte quell’odore magico… adesso non so perché si sente molto meno purtroppo!
Questa ricetta è perfetta per me che non utilizzo (ancora) la pasta madre…la proverò al più presto!
Bacioni Elena!
Elena Gnani says
Ahhh che buono l’odore del pane che cuoce, Quando ero piccola vivevo vicino a un forno e la mattina quando uscivo per andare a scuola si sentiva nell’aria un profumo fantastico. Che bei ricordi
federica says
Meravigliosi questi panini 😛
Elena Gnani says
Grazie Fede
Mimma e Marta says
Qui fine settimana con pigia e temporali perfetto praticamene per cucinare 🙂
I tuoi meravigliosi panini li ho intravisti stamattina su fb…non ti nascondo che avrei voluto averne uno stamattina, magari appena sfornato!
Elena Gnani says
Appena sfornati erano il massimo. In effetti non sono durati molto…
Silvia Brisi says
E’ bello anche qui, freschissimo al mattino e alla sera e bello caldo di giorno, ieri al mare le persone facevano il bagno!!
Davvero belli questi panini, ottimo mix di farine e sapori, perfeti per la colazione e per ogni altro momento della giornata, sarà ma io mangerei sempre pane!!
Buona settimana!
Elena Gnani says
Pure io mangerei sempre pane!
Laura De Vincentis says
Questi panini sono dei capolavori di bontà, poi capirai io adoro i pani ai semi! 🙂 Un abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Laura
lory b says
Ho anch’io il libro di Emmanuel Hadjiandreou e mi piace tantissimo!!!
Adoro gli ingredienti che hai usato, adoro i panini rustici… arrivoooo 🙂
Un abbraccio cara buon pomeriggio!!
Marta says
Che meraviglia! A me non dispiacciono propio per niente con la marmellata come li hai serviti tu, magari averceli avuti questa mattina a colazione! Un abbraccio ?
Elena Gnani says
Anche che non la marmellata sono deliziosi, non ti dico poi con la nutella 😉
lory b says
E’ sparito il mio commento… beh riassumo 🙂
Ho anch’io quel libro che adoro! Adoro anche i panini rustici con tanti semini quindi… arrivoooooo 🙂
Un bacione tesoro e complimenti!!!
Elena Gnani says
Io vedo anche il commento precedente. Grazie Lory, sei un tesoro
LaRicciaInCucina says
Meravigliosi! Semplicemente! Complimenti.
Elena Gnani says
Grazie
speedy70 says
Complimenti, sono perfetti questi panini!
Elena Gnani says
Grazie mille
Luisa Napolitano says
mamma mia che bontà!
Elena Gnani says
😀
tizi says
come mi piacerebbe fare colazione con uno dei tuoi panini cara! proprio una colazione da re… con quei bei semini croccanti e l’interno soffice soffice me ne spazzolerei almeno un paio di prima mattina 🙂
Elena Gnani says
io me ne sono spazzolata più di un paio 😀
zia Consu says
Questi panini hanno un aspetto strepitoso e non oso immaginare che deliziosa colazione mi concederei domani in loro compagnia 🙂
Bravissima Ele <3
Elena Gnani says
Grazie Consu. Domani colazione da me?
Mile says
Adorabili (io ho davvero un debole per i lievitati). E indovina indovinello: questo fine settimana passato a panificare con farina integrale e semi a profusione (eh sì: ho un debole anche per quello insieme a frutta secca 😉 )
Helga says
carissima ora riprendo terreno, da Parigi la connessione era un po’ sconnessa, il tempo poco, la stanchezza tanta e ora sto vedendo tutte le meraviglie che mi sono persa … con questi panini sfondi una porta aperta, anzi splancata, perchè, come sai, ho un amore smisurato per il pane fatto in casa e questi panini sarebbero ottimi per la mia colazione!
Elena Dal Corso says
Ho provato a fare questi panini e sono rimasta soddisfatta soprattutto per il gusto ma dalle foto vedo che i tuoi sono risultati con una alveolatura ben aperta mentre i miei sono venuti con la mollica fitta fitta … dove ho sbagliato secondo te? Complimenti per il blog
Elena Gnani says
Ciao Elena, grazie di averli provati. L’alveolatura dipende molto dalla lievitazione e dall’idratazione, cioè dalla quantità di acqua in proporzione alla farina. Hai osato le stesse dosi? l’impasto deve venire abbastanza molliccio, non è che per caso lo hai schiacciato per sbaglio o fatto lievitare poco? era rimasto umido dentro?
Elena Dal Corso says
Ciao grazie della risposta. Le dosi le ho rispettate e infatti l’impasto era molliccio come dici tu forse non è lievitato a sufficienza… In effetti tu indicavi di sgonfiare l’impasto ma nel mio caso non c’era granché da sgonfiare!!! Proverò a stare più attenta a questo passaggio. Grazie ancora
Elena Gnani says
Da quello che dici dici che in effetti non era lievitato. Avevi messo nel forno con la lucina a lievitare? non è che eri in un luogo troppo freddo?