Vi ho mai detto che adoro il cedro? in verità adoro tutti gli agrumi, ma i miei preferiti sono il pompelmo, il bergamotto (qua purtroppo si trova solo il succo 100%, niente frutto fresco), e il cedro che mangio al naturale. Quando ero piccola mi ricordo che mia mamma lo tagliava a fettine, poi aggiungeva dello zucchero e le faceva riposare in modo da fargli fare il sughetto. Delizioso, però ora lo trovo un po’ troppo dolce, lo preferisco al naturale. Sono una grande golosona ma mi piacciono anche molto i sapori aspri e amari.
Al mercato dove vado di solito c’è un banchetto la cui proprietaria è siciliana. Ieri aveva una cassa piena di bellissimi cedri bio. Ovviamente non ho resistito e me ne sono portata a casa un bel sacchetto pieno. Un paio me li sono mangiati direttamente appena tornata a casa…dopo aver passato tutta la giornata in grandi pulizie casalinghe avevo proprio voglia di rinfrescarmi.
Mamma mia ragazzi che faticaccia, tra sghiacciare il freezer, pulire da cima a fondo il frigo, e lo sgombero e pulizia di tutta la cucina, ero davvero distrutta. Confesso di aver tirato fuori dalla dispensa di tutto…mamma mia quanta roba…molte cose non ricordavo neanche più di averle ?
Comunque, mentre rimiravo felice e contenta come una bimba davanti a un regalo tanto desiderato i miei cedri, mi è venuto in mente di fare un bel cake cedro e semi di papavero per la colazione di ieri. Una rivisitazione del classico cake limone e semi di papavero. Se come me, adorate i dolci al limone, corposi, soffici ma dal gusto pieno e volete preparate una torta per la colazione e la merenda questa fa per voi.
I semi di papavero poi le donano quella nota in più che è da provare. Sono andata ad occhio, ma sono stata troppo scarsa. La prossima volta abbonderò perchè danno una nota croccantina deliziosa.
Vi saluto e vi auguro una buona settimana.
Baci baci
Cake al cedro e semi di papavero
Ingredienti
150 g di farina 00
80 g di zucchero semolato
1 uovo
50 ml di olio di semi
1 cucchiai di semi di papavero
succo di 1 cedro
buccia di un cedro
1 cucchiaino di lievito
sale un pizzico
Procedimento
Sbattere con le fruste elettriche l’uovo assieme allo zucchero fino a farli diventare un composto spumoso, aggiungete l’olio continuando a frullare. Grattugiate la scorza del cedro e unite alla farina. Spremete per ottenere il succo.
Aggiungete poco alla volta la farina setacciata insieme al lievito e al sale. Alternate la farina al succo di cedro. Una volta amalgamato il composto aggiungete i semi di papavero, mescolate e versatene nello stampo imburrato e infarinato, livellatelo bene. Infornate a 170° per circa 45 minuti. Sfornate e fate raffreddare.
La cucina di Molly says
Deve essere buonissimo, molto invitante, mai provato il cedro nei dolci! Buona giornata, baci!
Elena Gnani says
Provalo perchè è davvero molto fresco. Perfetto per l’estate in arrivo
Imma says
Tesoro deve avere un profumo davvero fanatstico questo cake e poi svegliarsi la mattina e sapere che ti aspetta….davvero un sogno!!Baci,Imma
Elena Gnani says
si è molto fresco e leggero. Ti fa venire voglia di alzarti 😉
Francesca says
Te lo dico anche qui… questa torta è soffice soffice anche solo alla vista! Mi fa venire voglia di passare una fetta sulla guancia, prima di mangiarla! 🙂 Non ho mai preso il cedro, lo vedo così raramente al mercato… adesso aguzzerò la vista! Il bergamotto lo adoro nel tè e tutti gli agrumi in generale li amo, come te, per il loro profumo unico… ognuno il suo, ognuno un carattere! Sono curiosa di provare questo dolce col lime… 😉
Elena Gnani says
Vede essere ottimo anche con il lime. Bella idea, non ci avevo pensato. Qua i cedri si trovano solo da maggio fin verso fine giugno. Non è facile ma si trovano. Costano l’occhio della testa ma è lo stesso, sono troppo buoni. Del cedro io mangio anche l’albedo, pensa te 😉
Federica says
Non ho mai mangiato il cedro e a dire il vero non lo trovo facilmente, però questo cake invoglia proprio all’assaggio. Buona settimana
Elena Gnani says
Qua si comincia a trovare da maggio. A me piace tantissimo quindi appena lo vedo ne faccio scorta, anche perchè si mantiene un sacco
Serena says
Con questo dolce mi hai conquisti. Adoro gli agrumi per me faccio spesso la lemon cake e i lemon poppy seeds muffins per dirti quanto mi piace l’agrumato.
Il cedro invece non l’ho ancora mai sperimentato, bella idea.
Buon inizio settimana Elena
Elena Gnani says
Io trovo che il cedro sia favoloso, perchè meno aspro del limone ma comunque freschissimo.
Sara says
È bellissimo Elena!! Con tutti quei puntini !! E chissà il profumo!!
Elena Gnani says
Grazie Sara sei sempre un tesoro
zia Consu says
Ricordo che mia nonna aveva una pianta di cedro e l’adoravo! Ogni volta che ci passavo vicino era un tripudio di profumi. Io amavo mangiarmi anche tutta la parte bianca 😛
Golosissimo questo modo alternativo di consumarlo, mi intriga moltissimo!
Buon lunedì <3
Elena Gnani says
Anche io mangio l’albedo, secondo quello dei cedri è buonissimo. Che bello, pensavo di essere l’unica a mangiarlo
Daniela says
Ma questo plumcake è divino! immagino il profumo….e il papavero dentro che regala tutti quei deliziosi puntini neri 🙂
Complimenti, ottima proposta per il consumo dei cedri.
Un bacio e buona settimana
Elena Gnani says
Si è davvero profumatissimo e fresco. perfetto per le giornate calde. Per i più golosi assicuro che è delizioso insieme a una pallina di gelato
Mile says
Uh anch’io adoro il bergamotto ma credo si trovi solo in Calabria. Adoro i dolci agli agrumi e il vedo non l’ho mai provato quindi la curiosità cresce? bello lo stampo. Buona giornata Elena!
Elena Gnani says
Qua infatti non si trova purtroppo. Devi assolutamente provare il cedro, è tipo un limone ma molto meno aspro. Anche la parte bianca è buonissima
Laura De Vincentis says
Mi piace il cedro, ma qui lo trovo raramente. Mentre adoro i semi di papavero, Questo cake è perfetto per le colazioni d’estate. Un bacio
Elena Gnani says
si infatti è molto fresco e leggero. Fa pensare al mare, al sole
LianaLaurie says
Amazing post, dear! A big hello from Germany!
Hugs ♥
LIANA LAURIE
Elena Gnani says
Thanks a lot Liana. Have a nice day
Tatiana says
Ma lo sai che (vergogna delle vergone) non ho mai visto un cedro? E nemmeno un bergamotto? Amo moltissimo gli agrumi, come te, pertanto non ho alcun dubbio sulla bontà delle ricetta, poi la presenza dei semini di papavero lo rende strepitoso ai miei occhi… sono come dei puntini di sospensione 🙂
Una cosa: bellssima la foto, quando ho dei dolci di forma allungata (tipo il plumcake) non riesco mai a fotografarli…. non lo so fare, gli scatti mi escono sfocati a causa della lunghezza.
Un bacio!
Elena Gnani says
pensa che invece la foto non mi convinceva molto. Io uso la reflex mettendo l’obiettivo in modo da sfocare poco, tipo f7.
Sonia says
wow! si vede pure in foto quanto è soffice e immagino che profumino ci sarà per casa! Te ne rubo una fetta! buon pomeriggio.
Elena Gnani says
Grazie Sonia, buona giornata anche a te
Helga says
uaoooo che meraviglia, Le tue creazioni sono sempre perfette!
Elena Gnani says
Grazie tesoro. Come va? ti scrivo prestissimo
Simo says
Come te amo tutti gli agrumi ed il cedro non fa eccezione. Purtroppo a differenza del bergamotto, qui non lo trovò ahimè….proverò a vedere al mare, lì sicuramente ci sarà!
Mi piace da matti il tuo cake, anche lo stampo che hai usato per cuocerlo! Solo una domanda…era in silicone o di alluminio? A me quella forma manca…è simile a quello dell’amor polenta 😉
Baci
Elena Gnani says
Non mi dire che trovi il bergamotto e non il cedro….non ci credo. Qua il bergamotto è proprio introvabile. Lo stampo è in alluminio, è proprio quello per l’amor polenta
ipasticciditerry says
Anche dalle mie parti è più semplice trovare il bergamotto del cedro … Ad ogni modo qualcosa si trova, sui camion che si mettono lungo le strade e arrivano direttamente dalla Sicilia o la Calabria, volendo. Ottimo il tuo cake, ha un aspetto godurioso, con tutti quei semini di papavero. Anche io ho lo stesso stampo, lo uso per fare appunto l’amor polenta. Buona continuazione di settimana Elena, io arranco in questi giorni. Il tempo non aiuta e tutto questo umido non fa bene alle mie corde vocali, arrivo a sera e sono senza voce. Comunque hai ragione, ho sbagliato posto dove vivere. sul balcone ho le solite erbe aromatiche che non ne possono più di tutta questa acqua e ti garantisco che sono settimane che non le annaffio.
Elena Gnani says
Sembra impossibile, qua invece c’è il sole ed è davvero estate. Qua invece il bergamotto è davvero introvabile, non l’ho mai visto. Buon fine settimana tesoro, riguardati
speedy70 says
Perfetto per una sana colazione… ci vorrebbe ora!
Elena Gnani says
Si ci vorrebbe davvero!!!
silvia brisi says
Ottimo questo cake!! E che bella luce nelle foto!
Si, sono buonissimi i cedri, anche se non li trovo con facilità qui!!
Un bacione!
Elena Gnani says
Anche qua non si trovano facilmente ma ogni tanto la mia spacciatrice siciliana ne porta qualche cassettina
Mary Vischetti says
Adoro i dolci agli agrumi Elena e questo splendido cake è proprio nelle mie corde! Qui i cedri non si trovano facilmente purtroppo, devono avere un profumo fantastico… Sempre bravissima!
Baci,
Mary
Elena Gnani says
Siiii hanno un profumo delizioso, tipo i limoni ma molto più dolci, meno aspri. Ed è buonissima anche la parte bianca
Melania says
Tu sai che da siciliana non posso che apprezzare questo dolce non solo perché lo trovo bellissimo, ma perché ha un ingrediente che amo molto e che, ahimè si usa pochissimo. Il cedro mi ricorda le estati di agosto quando mio padre me ne portava una cesta intera. Per abitudine lo mangiavamo in maniera del tutto naturale.
Se riesco replico volentieri il tuo dolce Elena!
Elena Gnani says
Qua si usa poco perchè si fa parecchio fatica a trovarlo. Io ne mangerei in continuazione, proprio come dici tu, al naturale senza nulla. E’ deliziosamente fresco e sa davvero d’estate
Enza says
ne immagino il profumo oltre che al sapore ..complimenti!!
Elena Gnani says
Grazie mille Enza. Buona serata
Claudia says
Mai fatto con il cedro! da provare.. Si vede che è sofficissimo..Bacioni :-* e buon w.e.
Gunther says
Che bella idea usare il cedro al pasto dei soliti limone e arancio, brava