Eccomi qua, arrivo in ritardo rispetto al solito lunedì ma comunque arrivo 😉 devo dire che la situazione e la tensione che si percepisce in questi giorni mi ha sta un po’ scombussolando. Mi sembra che si stia diffondendo una psicosi davvero eccessiva. Invece di cercare di tranquillizzare la gente, le TV e i giornali stanno creando un sacco di allarmismo. Per non parlare degli sciacalli che all’istante si sono messi in moto per trarre vantaggio dalla situazione sfruttando le paure della gente. Che tristezza…
Meglio cambiare discorso e goderci questi Taralli dolci al vino bianco. Questi biscottini fanno sicuramente tornare il sorriso.
I taralli dolci al vino sono tipici della Puglia, sono friabili e non tanto dolci. Hanno proprio quel gusto genuino, rustico e casalingo delle ricette della tradizione. Ottimi da gustare sia per la colazione tuffati in un bel bicchiere di latte o gustati a fine pasto, accompagnati con un buon bicchiere di vino.
Ho trovato tante ricette in rete, tutte più o meno simili. La differenza più marcata è tra l’uso dello strutto o dell’olio. Sinceramente ho preferito usare l’olio e ho seguito la ricetta di Benedetta.
Per l’impasto di questi taralli dolci, potete scegliere un vino secco o un po’ più dolce, a vostro gusto. Inoltre se non amate il sapore deciso dell’olio di oliva, potete sostituirlo con dell’olio di semi.
Provateli anche voi, sono davvero semplicissimi ma molto golosi e friabili 😀
Taralli dolci al vino bianco
Ingredienti
100 ml di vino bianco
100 ml di olio evo
1 cucchiaio di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
250 g di farina 00
altro zucchero per guarnire
Procedimento
In una ciotola versare il vino, l’olio, lo zucchero e il lievito. Amalgamiamo poco alla volta la farina. Quando l’impasto diventa più consistente continuiamo ad impastare con le mani sul piano di lavoro fino ad utilizzare tutta la farina.
Prepariamo un piatto con un po’ di zucchero e una teglia con un foglio di carta da forno. Quindi diamo la forma ai nostri taralli dolci al vino bianco. Prendiamo un pezzetto di pasta e lo allunghiamo sul tavolo con le mani fino a formare un bastoncino che rigiriamo su se stesso per creare il tarallo. Quindi lo passiamo nello zucchero e lo sistemiamo sulla teglia. Procediamo così fino ad usare tutto l’impasto. Ora che la nostra teglia è pronta inforniamo per 40 minuti a 170 gradi.
Mile says
E infatti ieri mattina sono passata e “non ti ho trovata” e ho pensato che magari fossi in giro x il mondo. E invece? I taralli dolci al vino mi ricordano mia sorella che me li aveva fatti qualche tempo fa e mi erano piaciuti tantissimo!
Spero che le voci degli esperti tranquillizzino le persone ma ahimè c’è anche tanta ignoranza che non fa mai bene…
Elena Gnani says
invece purtroppo sono qua in ufficio ma domenica non avevo voglia di scrivere il post. Ti giuro che ho visto scene inaudite….
ipasticciditerry says
Anche io sono passata ieri e non c’era ancora la ricetta di questi taralli dolci. Per me sono un must, ne avrò mangiati a quintalate, prima fatti da mia nonna e poi da mia mamma, visto che loro erano e sono originarie della Puglia. Non parliamo di quello che sta succedendo, da me è il delirio, la gente è impazzita. Per me l’unico problema è che sono chiusa in casa con due bambini sani e vivacissimi di 2 e 4 anni e non posso uscire! Pensa che al mio paese ieri giravano due lestofanti, che si spacciavano per l’Asl e dovevano fare dei tamponi a domicilio e hanno rubato a casa di due anziani. Sono davvero dei delinquenti che approfittano di ogni situazione.
Elena Gnani says
Domenica sera ero un po’ giù e non ho avuto voglia di scrivere il post. Scusa ma non potete neanche andare al parco? l’essere umano riesce a raggiungere livelli di abiezione che mi lasciano sempre senza parole…se ne approfittano davvero di tutto. Tristezza
Daniela says
Vedo che siamo tutte nella stessa situazione. Io abito vicinissimo alla zona rossa dove ho la nipote e degli amici. per fortuna stanno tutti bene e stanno trovando il lato positivo dello “stare in isolamento”. Ancora oggi il supermercato non era rifornito per quanto riguarda la farina e i surgelati. Pazzesco, hanno svuotato tutto e poi butteranno tutto 🙁
Mi consolo con questi taralli dolci ^_^
Un bacio
Elena Gnani says
certo che deve essere pesante stare nella zona rossa. Meglio consolarci con un biscottino
Susanna says
Cara Elena, queste ciambelline sono semplici da fare ma strepitose! Ottime anche a fine pasto, da inzuppare nel vino rosso. Grazie! Un abbraccio Susanna
Elena Gnani says
in effetti io le ho provate con del vino dolce e ci stanno benissimo. Un po’ come i cantucci
Milena G. says
Un bel tarallo dolce è quello che ci vuole in queste tristi giornate, la genta ha tanti pensieri , ma anche ansie esagerate e comportamenti assurdi. Speriamo passi presto l’emergenza. Intanto consoliamoci con un bel tarallo. Un abbraccio e buona settimana.
Elena Gnani says
è davvero sorprendente vedere come la gente perda la testa e non sia più in grado di ragionare razionalmente. Mah…
zia Consu says
Hanno un aspetto proprio friabile e goloso! Ottimi da sgranocchiare davanti ad un bel film..evitando il TG!
Elena Gnani says
evitiamo il TG e gustiano queste ciambelline con un bicchierino di vino dolce 😉
notedicioccolato says
nonostante sia totalmente astemia, per i tarallini al vino ho sempre avuto un debole. forse perchè così sgranocchiosi, tanti che se inizi è un problema fermarsi. anch’io sempre fatti con l’olio, non sapevo neanche ci fosse una versione con lo strutto. mi hai fatto venire voglia di rifarli 😀
spero che questa situazione di panico generale finisca il prima possibile. come al solito i media stanno facendo terrorismo psicologico e, anche involontariamente, ti ritrovi a essere in qualche modo condizionato, mi sono accorta di starmi lavando le mani ogni 3×2 negli ultimi giorni, alla fine mi ritroverò con una dermatite da sapone!!!!!!!!
un bacio sister, buona settimana
Elena Gnani says
i media come al solito stanno facendo il peggio possibile. Per non parlare di quei vermi, perchè non posso che definire così, che cercano subito di approfittare della situazione….
Mary Vischetti says
Elena sono d’accordo con te, I media ci stanno terrorizzando! La disinformazione è tipica di questo paese purtroppo… Mi consolo con i tuoi bellissimi taralli, che io adoro! Anche qui in Abruzzo li facciamo, da noi si chiamano semplicemente ciambelline al vino. Sono tra i biscotti che amo di più!
Baci,
Mary
Elena Gnani says
Ecco vedi non sapevo si facessero anche in Abruzzo. Voi li fate con il vino bianco o rosso? queste ciambelline hanno proprio quel gusto rustico delle ricette della tradizione che ti ruba il cuore
Elisabetta Lecchini says
se io faccio questi faccio una strage….li ho preparati più volte al vino rosso, una droga, semplici, rustici e buonissimi! buona serata!
Elena Gnani says
si infatti purtroppo hanno il difetto di creare dipendenza. Sono troppo buoni
Elena says
Sono buonissimi! Ne avevo fatti una versione con il vino rosso ed erano croccanti e friabilissimi nello stesso tempo, proverò questa tua rversione <3 baci
Elena Gnani says
io invece proverò quelli con il vino rosso. Dai ci scambiamo 😀
edvige says
Molto interessante anche con poco zucchero prendo nota subito grazie della ricetta. Buona fine settimana un bacione.
Elena Gnani says
si alla fine c’è poco zucchero. Ma c’è anche quello fuori.
Enza says
li adoro ed è tanto che non li faccio,peccato dover ancora rinunciare a queste bonta’!
Elena Gnani says
Spesso causa blog ci facciamo prendere dalla foga di provare ricette nuove ma dovremmo anche riproporre le ricette della tradizione che sono sempre buonissime
Giovanna says
I tarallini al vino bianco li adoro sia in versione dolce che salata. Ti sono venuti davvero bene. Buon fine settimana
Elena Gnani says
Grazie Giovanna, buon weekend anche a te