FOCACCIA SEMI INTEGRALE CON BIGA
Ciao a tutti!! Buon Anno 🎉
Passato delle belle vacanze? purtroppo ci tocca il temutissimo rientro alla normalità 😅 io ho lavorato un po’ anche in queste settimane, ma con calma, e mi sono anche goduta per bene le mie nipotine. Ci siamo proprio divertite.
Oggi vi propongo questa Focaccia semi integrale alla marinara che ho preparato in questi giorni. Visto che avevo tempo, per la lievitazione ho usato un metodo indiretto con la biga. La biga è un pre-impasto, un metodo di impasto indiretto che riesce a dare una spinta in più al vostro lievitato senza usare troppo lievito di birra. E’ davvero utile, infatti mantiene tutte le proprietà della farina, aumenta la leggerezza del prodotto finale e il suo aroma. L’unica accortezza che si deve avere è usare acqua ad una temperatura appropriata, che va calcolata in base alla temperatura dell’ambiente (vedi qui).
Sono partita dalla ricetta della focaccia con la biga di Erika. Ho usato un po’ di farina integrale al posto della bianca, e condito alla marinara invece che fare la classica focaccia al rosmarino. Diciamo che io ho fatto una focaccia/pizza. Voi ovviamente potete condire con che quello che preferite.
Soffice dentro e croccante fuori, con tutte le quelle bolle leggere che regalano all’impasto una consistenza unica. Se siete alla ricerca di una focaccia/pizza alta diversa dal solito, non potete non provare questa realizzata con la biga. Con questa ricetta potrete fare anche la pizza, la focaccia dolce con uvetta, la focaccia con l’uva fragola e ogni tipo di focaccia che vorrete.
Cosa c’è di meglio di una bella teglia di focaccia calda per coccolarsi un po’ dopo il rientro al lavoro? 😉
Buona settimana a tutti
Focaccia semi integrale con biga
Ingredienti
Per la biga
200 g di farina forte (superiore a 300 W o Manitoba)
95 g di acqua
2 g di lievito di birra fresco
Per l’impasto
100 g di farina forte
100 g di farina integrale
210 g di acqua a temperatura ambiente
12 g di olio evo
1 cucchiaino di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale fino
Procedimento
Per prima cosa bisogna preparare la biga miscelando per pochi minuti farina, lievito di birra e acqua. L’acqua deve avere una temperatura che dipende dalla temperatura dell’ambiente. Se la vostra temperatura ambiente è intorno ai 20 gradi l’acqua dovrà essere a circa 15 gradi. Per calcolare la temperatura dell’acqua per altre temperature dell’ambiente vi rimando al questo link. La biga dovrà risultare granulosa e mai liscia e compatta. Trasferitela in un ampio contenitore e coprite con pellicola o un coperchio (non necessariamente ermetico). Lasciate quindi riposare per 18-20 ore ad una temperatura di 18-20°C.
Non appena la biga sarà pronta eliminate eventuali pezzetti secchi. Ponetela nella ciotola della planetaria spezzettandola grossolanamente (in questo modo sarà più facile impastarla nuovamente) e aggiungete metà dell’acqua prevista per l’impasto. Iniziate a lavorarla fino a quando la biga non si sarà sciolta. A questo punto l’altra metà di acqua e la farina continuando a impastare fino a raggiungere una consistenza omogenea. Aggiungete quindi il sale e lo zucchero e proseguite con la lavorazione con un gancio impastatore fino a quando l’impasto non sarà ben incordato. Vi consiglio di lavorare con una velocità medio bassa per svariati minuti. L’impasto dovrà staccarsi bene dalle pareti della ciotola e, pur risultando molto morbido e idratato, dovrà essere elastico e non particolarmente appiccicoso.
Io ho lavorato a mano in una ciotola, prima con un cucchiaio e poi dando delle pieghe a portafoglio in ciotola.
Ponetelo in un contenitore ampio e, aiutandovi con una spatola o un tarocco, fate alcune pieghe prima di coprirlo con pellicola e riporlo nel forno spento con luce accesa per una fase di lievitazione di circa 2/3 ore. L’impasto dovrà raddoppiare visibilmente di volume. A questo punto riprendetelo e, senza sgonfiarlo troppo, stendetelo in una teglia antiaderente unta con poco olio. Ponete quindi nuovamente nel forno spento con luce accesa senza coprirlo e lasciate riposare per circa 2/3. Al termine dovrà risultare ben gonfio e soffice.
Bagnate la superfice con acqua e mettete in forno statico preriscaldato a 220° ponendo la teglia nel ripiano più basso per circa 15 minuti. Nel frattempo preparate il condimento che preferite. Io ho fatto la classica marinara con passata di pomodoro, olio evo, un pizzico di sale e origano. Dopo 15 minuti distribuite sulla focaccia. Cuocete per altri 10 minuti circa.
ipasticciditerry says
Mamma mia che bella pizza hai fatto! Io ho passato delle feste bellissime, in compagnia di gente sconosciuta, fino a poche ore prima … alla fine sono riuscita a fare cinque giorni inaspettati in Sicilia e ancora una volta i siciliani mi hanno dimostrato la loro immancabile ospitalità. Un capodanno che ricorderò per sempre. Ora devo assolutamente rientrare nei ranghi, visto che qualche chilo me lo sono portata dietro :(( Buon rientro e buona settimana
edvige says
Mangerei volentieri ma sono negata per panificare. Buona prosecuzione.
Elena Gnani says
beh dai potresti comunque provare, magari con il nuovo anno sarai più fortunata 😉
Rossella says
Ottima!! E adoro l’origano sulla pizza.
Elena Gnani says
Anche io!!! in verità adoro l’origano su tutto. Io lo amo moltissimo
zia Consu says
Buonissima e perfetta così semplice al pomodoro ^_^
Io ammetto che non vedevo l’ora di tornare alla normalità…
Elena Gnani says
ho visto che hai passato delle vacanze travagliate. Mi dispiace tanto. Spero che tutto tornerà presto alla normalità
speedy70 says
Molto invitante e tanto appetitosa!!!
Elena Gnani says
Grazie SImona. Buona settimana
Federica says
che buona questa focaccia😋😋😋
Elena Gnani says
io mangerei focacce dalla mattina alla sera, pure a colazione
laura says
Ma come si presenta bene, ottima!!!
Elena Gnani says
infatti è difficile mangiarsene sono un quadrato 🙂
Laura says
laura …. sono io
andrea says
complimenti!! davvero ottima! chissà che bontà!
Annalisa says
Favolosa cara Elena, sembra davvero irresistibile, sei bravissima come sempre!!
Mile says
Elena ha un aspetto invitante! Ottima scelta visto il tempo in più a disposizione.
In effetti fa venire voglia di impastare.
Grazie Elena e a presto!