Saltando in padella

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Streghe bolognesi

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Rimango in tema lievitati, e dopo il pane naan oggi vi propongo un lievitato tipico di Bologna. Una vera delizia 😋
Le Streghe bolognesi sono sfoglie di pane sottili e croccanti cotte in forno, simili a dei cracker ma più croccanti. Facilissime da realizzare sono ottime da sole oppure servite con salumi e formaggi, sono perfette come sostituto del pane in ogni occasione.

Le streghe sono tipiche della città di Bologna, l’origine pare sia dovuta alla tecnica che i fornai usavano per testare la temperatura del forno. Prendevano un pezzo dell’impasto del pane, lo stendevano sottile e lo infornavano. Molto spesso questa sfoglia di pane si bruciava, così da prendere il nome di “streia” in dialetto Bolognese, che significa appunto strega.

Io vi propongo la ricetta infallibile delle streghe bolognesi delle mitiche Sorelle Simili tratta dal libro “Pane e roba dolce”, ho effettuato un’unica variazione, ho dimezzato il lievito di birra e raddoppiato i tempi di riposo.

Le streghe si conservano per alcuni giorni chiuse in un sacchetto di carta e poste in un luogo asciutto ma, vi assicuro che non arriveranno al giorno dopo 😉

Ingredienti
Streghette bolognesi
250 g di farina 0
25 g di strutto
125 g di acqua
12 g di lievito di birra fresco (io l’ho ridotto a 6 g)
6 g di sale
olio di semi di arachide per ungere le teglie
olio evo per spennellare le streghe
sale fino per la finitura

Procedimento
Sciogliete il lievito nell’acqua a temperatura ambiente, aggiungete la farina e iniziate ad impastare. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua aggiungete il sale e, per ultimo lo strutto.
Impastate gli ingredienti per 8/10 minuti fino a formare un panetto omogeneo e liscio. Mettetelo in una ciotola, copritelo con la pellicola e fatelo lievitare fino al raddoppio (occorreranno circa 2 ore se utilizzate).
Dividete l’impasto in 4 e stendetelo con la macchinetta per la pasta fino al penultimo numero, la sfoglia deve essere sottile.
Tagliate la sfoglia a losanghe o a rettangoli e disponetele su alcune leccarde leggermente oliate con olio di semi. Spennellate la superficie con olio di oliva e con poco sale fino.
Con questa dose verranno circa 3 teglie di streghine quindi passerà parecchio tempo tra la prima e l’ultima infornata, le Sorelle Simili consigliano di mettere metà dell’impasto in frigo mentre si lavora la prima parte per evitare che passi di lievitazione.
Cuocete le streghe per 8/10 minuti a 200° in forno preriscaldato. Controllatele spesso, essendo molto sottili, bruciano facilmente.
Le streghe sono pronte, estraetele dal forno, fatele raffreddare e gustatele!

Pane naan allo yogurt

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Finalmente dopo due settimane di antibiotici e cortisone sembra che questa maledetta tosse mi abbia lasciato…evvai 💪🙌
Scampata la paura di una polmonite pian piano posso ritornare a fare quello che amo, tra cui impastare!!! sapete che i lievitati sono un mio grande amore.

Oggi vi propongo il pane naan un pane lievitato tipico della cucina indiana a base di farina, acqua e lievito, ma con l’aggiunta dello yogurt che lo rende particolarmente soffice ed elastico.
La preparazione è piuttosto semplice e può essere fatta tranquillamente in casa con pochi ingredienti. A contraddistinguere il pane naan da altre tipologie di pane indiano, come ad esempio il chapati, è la cottura. Il pane naan infatti viene cotto solitamente nel forno tandoor lo stesso utilizzato per la preparazione del famoso pollo tandoori, a forma di campana rovesciata.
Noi lo cuoceremo in una semplice padella antiaderente così da ricrearne la caratteristica consistenza morbida, simile a quella di una piadina spessa.

Non vi dico provatelo se avete un vasetto di yogurt bianco in prossimità della scadenza, vi dico andate a comprarlo per provare questo pane!!! è buono, è semplice, è tanto versatile, e non serve accendere il forno, che non è poco con quello che costa l’energia oggigiorno 😉

E’ perfetto da tagliare a strisce o fette e servire come antipasto, aperitivo, finger food ma anche semplicemente da utilizzare al posto del pane per accompagnare secondi piatti, affettati, formaggi! Provatelo ve ne innamorerete!
Se volete vedere la morbidezza venite sul mio profilo IG.

Pane naan allo yogurt
Ingredienti (circa 6 pani)
12 g lievito di birra fresco
400 g farina 00
200 g yogurt bianco naturale
50 ml acqua
1 cucchiaino miele
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
10 g Sale

Procedimento
In una ciotola incorporiamo alla farina e l’acqua in cui avremo precedentemente sciolto il lievito di birra. Uniamo lo yogurt. Mescoliamo dapprima con una forchetta e poi con le mani. Aggiungiamo il sale e impastiamo bene il composto fino a ottenere un panetto omogeneo.
Formate una palla e fate lievitare per un paio d’ore nel forno spento, coprendo con un panno. L’impasto dovrà triplicare di volume.
Dopo la prima lievitazione, dividete l’impasto in panetti da 100 grammi, formate delle palline e mettetele a lievitare nuovamente, coperte da un canovaccio, per 1 o 2 ore, o comunque fino al raddoppio.
Dopo la seconda lievitazione stendete ciascun panetto con il matterello fino a raggiungere uno spessore di circa 7 mm.
A questo punto, spennelliamo di olio una padella antiaderente, lasciamolo scaldare leggermente e cuociamo il pane naan per circa 2-3 minuti per lato, schiacciandolo con una spatola, perché si gonfierà meravigliosamente.

 

Grissini stirati integrali

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Domenica grigia grigia grigia e piovosa. Giornata proprio triste. In più mi sono anche beccata una mezza influenza quindi voglia di uscire zero 😓 E che si fa se si sta a casa tutta la domenica? ma ovviamente…si mettono le mani in pasta 😁

Ieri avevo voglia di cose sgranocchiose quindi mi sono data alla preparazione di questi Grissini stirati integrali. I grissini sono snack che piacciono a tutti e si preparano in casa abbastanza facilmente con un impasto simile a quello del pane. Ci vuole un po’ di pazienza per dare la forma ma vi assicuro che il risultato merita la pazienza👍

I grissini stirati sono perfetti da sgranocchiare a merenda, o da portare in tavola per gustarli con l’antipasto o al posto del pane. Buonissimi da soli o serviti con un tagliere di salumi e formaggi, in versione salata, ma si possono anche accompagnare con marmellate e creme spalmabili per i più golosi, se abbiamo voglia di qualcosa di dolce.

Non è la prima volta che preparo grissini, ne ho fatti di più soffici allo yogurt, al caffè e pepe nero, ma questa volta ho voluto provare i famosi grissini stirati, quelli sottilissimi e super croccanti. E li ho voluti provare in versione integrale.

Per la ricetta mi sono affidata a quella di Sonia ma fuori ho usato la semola rimacinata invece dei semini. Nel post ci sono anche tante foto che aiutano nel procedimento. Io li ho cotti bene in modo che diventassero belli croccante, se invece li preferite più morbidini toglieteli quando sono ancora appena dorati. Il risultato è un grissino super croccante, delizioso!!!!

Grissini stirati integrali
Ingredienti
farina integrale 450 g
farina 00 150 g
olio extravergine di oliva 100 g
acqua 330 g
lievito di birra fresco 6 g
sale 10 g
semola di grano duro per la superfice

Prodecimento
Per preparare i grissini integrali iniziate mescolando in una planetaria munita di gancio la farina integrale, la farina 00, il lievito di birra sbriciolato e l’acqua.
Incorporate l’olio e il sale. Puoi aggiungete anche un goccio d’acqua se l’impasto non è abbastanza uniforme: molto dipende dal tipo di farina integrale usata, la consistenza del composto deve essere simile a quella dell’impasto del pane per ottenere il risultato perfetto. Appena l’impasto si incorda al gancio, trasferite tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Lavorate l’impasto per ottenere un filoncino di 5 cm di diametro. Ungete la superficie del piano di lavoro e adagiate il filoncino. Ora, spennellate con l’olio anche la superficie e coprilo con pellicola trasparente ad uso alimentare. Lasciatelo lievitare per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo necessario alla lievitazione, rimuovete la pellicola. Mettete della farina di semola sul tagliere. Con un tarocco, ottenete delle porzioni di impasto da circa 20 g e modellalo per ottenere dei grissini che non misurino oltre il lato lungo della teglia (30 o 40 cm).
Con delicatezza, passate ogni grissino nella farina di semola e adagiateli nella teglia vuota, distanziandoli leggermente tra loro.
Infornate i grissini stirati per 20 minuti a 175° in forno statico preriscaldato.

Focaccia semi integrale con biga

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FOCACCIA SEMI INTEGRALE CON BIGA

Ciao a tutti!! Buon Anno 🎉
Passato delle belle vacanze? purtroppo ci tocca il temutissimo rientro alla normalità 😅 io ho lavorato un po’ anche in queste settimane, ma con calma, e mi sono anche goduta per bene le mie nipotine. Ci siamo proprio divertite.

Oggi vi propongo questa Focaccia semi integrale alla marinara che ho preparato in questi giorni. Visto che avevo tempo, per la lievitazione ho usato un metodo indiretto con la biga. La biga è un pre-impasto, un metodo di impasto indiretto che riesce a dare una spinta in più al vostro lievitato senza usare troppo lievito di birra. E’ davvero utile, infatti mantiene tutte le proprietà della farina, aumenta la leggerezza del prodotto finale e il suo aroma. L’unica accortezza che si deve avere è usare acqua ad una temperatura appropriata, che va calcolata in base alla temperatura dell’ambiente (vedi qui).

Sono partita dalla ricetta della focaccia con la biga di Erika. Ho usato un po’ di farina integrale al posto della bianca, e condito alla marinara invece che fare la classica focaccia al rosmarino. Diciamo che io ho fatto una focaccia/pizza. Voi ovviamente potete condire con che quello che preferite.

Soffice dentro e croccante fuori, con tutte le quelle bolle leggere che regalano all’impasto una consistenza unica. Se siete alla ricerca di una focaccia/pizza alta diversa dal solito, non potete non provare questa realizzata con la biga. Con questa ricetta potrete fare anche la pizza, la focaccia dolce con uvetta, la focaccia con l’uva fragola e ogni tipo di focaccia che vorrete.

Cosa c’è di meglio di una bella teglia di focaccia calda per coccolarsi un po’ dopo il rientro al lavoro? 😉
Buona settimana a tutti

Focaccia semi integrale con biga
Ingredienti
Per la biga
200 g di farina forte (superiore a 300 W o Manitoba)
95 g di acqua
2 g di lievito di birra fresco
Per l’impasto
100 g di farina forte
100 g di farina integrale
210 g di acqua a temperatura ambiente
12 g di olio evo
1 cucchiaino di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale fino

Procedimento
Per prima cosa bisogna preparare la biga miscelando per pochi minuti farina, lievito di birra e acqua. L’acqua deve avere una temperatura che dipende dalla temperatura dell’ambiente. Se la vostra temperatura ambiente è intorno ai 20 gradi l’acqua dovrà essere a circa 15 gradi. Per calcolare la temperatura dell’acqua per altre temperature dell’ambiente vi rimando al questo link. La biga dovrà risultare granulosa e mai liscia e compatta. Trasferitela in un ampio contenitore e coprite con pellicola o un coperchio (non necessariamente ermetico). Lasciate quindi riposare per 18-20 ore ad una temperatura di 18-20°C.

Non appena la biga sarà pronta eliminate eventuali pezzetti secchi. Ponetela nella ciotola della planetaria spezzettandola grossolanamente (in questo modo sarà più facile impastarla nuovamente) e aggiungete metà dell’acqua prevista per l’impasto. Iniziate a lavorarla fino a quando la biga non si sarà sciolta. A questo punto l’altra metà di acqua e la farina continuando a impastare fino a raggiungere una consistenza omogenea. Aggiungete quindi il sale e lo zucchero e proseguite con la lavorazione con un gancio impastatore fino a quando l’impasto non sarà ben incordato. Vi consiglio di lavorare con una velocità medio bassa per svariati minuti. L’impasto dovrà staccarsi bene dalle pareti della ciotola e, pur risultando molto morbido e idratato, dovrà essere elastico e non particolarmente appiccicoso.
Io ho lavorato a mano in una ciotola, prima con un cucchiaio e poi dando delle pieghe a portafoglio in ciotola.

Ponetelo in un contenitore ampio e, aiutandovi con una spatola o un tarocco, fate alcune pieghe prima di coprirlo con pellicola e riporlo nel forno spento con luce accesa per una fase di lievitazione di circa 2/3 ore. L’impasto dovrà raddoppiare visibilmente di volume. A questo punto riprendetelo e, senza sgonfiarlo troppo, stendetelo in una teglia antiaderente unta con poco olio. Ponete quindi nuovamente nel forno spento con luce accesa senza coprirlo e lasciate riposare per circa 2/3. Al termine dovrà risultare ben gonfio e soffice.

Bagnate la superfice con acqua e mettete in forno statico preriscaldato a 220° ponendo la teglia nel ripiano più basso per circa 15 minuti. Nel frattempo preparate il condimento che preferite. Io ho fatto la classica marinara con passata di pomodoro, olio evo, un pizzico di sale e origano. Dopo 15 minuti distribuite sulla focaccia. Cuocete per altri 10 minuti circa.

Bauletto ai 7 cereali

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Sinceramente in questo periodo non ho molta voglia di scrivere. Mi sembra tutto così di poca importanza rispetto a quello che sta succedendo.
Impastare è una delle cose che più mi fa rilassare e svuotare la mente dai brutti pensieri. Il pane è il mio grande amore. Mi piace in ogni modo, bianco super alveolato, mi piace rustico e con farine grezze, mi piace nordico con segale e avena. Nel sito ne trovate davvero di tutti i tipi.
Questo weekend ho sfornato questi deliziosi bauletti ai 7 cereali. Hanno un gusto davvero intenso che ho davvero adorato, e grazie al latte e allo yogurt sono anche belli soffici.
Ottimi sia tagliato a fette e tostato, ma anche mangiato così al naturale. Amo la farina ai 7 cereali, dona un gusto rustico e molto aromatico, che si abbina benissimo sia al dolce che al salato.

Buona settimana 🌼🌼

Bauletto ai 7 cereali
Ingredienti (per 3 bauletti piccoli)
650 g. di farina ai 7 cereali (la mia con semi di girasole e sesamo)
200 g. di acqua
100 g. di latte
1 yogurt bianco magro
60 g. di olio di semi di mais
15 g. di sale
1/2 cubetto di lievito di birra fresco (circa 10 g)
1 cucchiaio di miele
semini vari

Procedimento
Versate in una ciotola il latte, il lievito sbriciolato e il miele. Fatte sciogliere e attendete una decina di minuti. Aggiungete l’olio e lo yogurt. Versate metà della farina e cominciate a mescolare con una mano. Aggiungete metà dell’acqua e la restante parte della farina e il sale. Aggiungete anche l’acqua rimanente. L’impasto deve risultare abbastanza morbido.
Ungendovi un po’ la mano portate il lembo esterno dell’impasto verso il centro. Fate la stessa cosa lungo tutta a ciotola. Fate la stessa cosa diverse volte, poi rovesciate l’impasto su un piano infarinato, coprite e fate riposare per un’oretta circa. Trascorso il tempo, riprendete l’impasto, fate un giro di pieghe a 3, coprite nuovamente e fate riposare per un’ulteriore ora. Riprendete l’impasto, fate un altro giro di pieghe a 3 e fate riposare per 30 minuti.
Riprendete l’impasto, formate delle palline di uguale misura e posizionate negli stampi coperti con carta forno. Potete ovviamente usare uno stampo grande. da plumcake. Coprite lo stampo con un panno umido e lasciate lievitare nel forno con la luce accesa circa due ore. Scaldate il forno funzione statico a 200°. Pennellate la superficie con del latte e distribuite sopra i semini, e cuocete coperto di un foglio di carta di alluminio per circa 20 minuti. Scoperchiate e cuocete ulteriori 10 minuti. Cuocete per almeno 45 minuti se usate un stampo grande.

Schiacciatine integrali (senza lievito)

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Se vi chiedessi che cosa vorreste vedere su questi schermi nei prossimi post cosa mi rispondereste? datemi delle idee, perché ultimamente sono un po’ monotona.
Sarà lo stress, ma ho sempre voglia di cose da sgranocchiare, e visto che ho anche poco tempo cerco sempre idee super veloci. Dopo la schiacciata ho provato a fare queste schiacciatine croccante, con farina integrale, tanti semi, e soprattutto senza lievito. Tutti ingredienti che si trovano nelle nostre dispense.

Le schiacciatine sono perfette da mangiare a merenda, sia da sole che spalmate con un formaggio fresco o un hummus saporito. Sono ideali anche da servire durante un aperitivo con salumi, da sgranocchiare davanti alla TV, oppure una valida alternativa quando manca il pane perché si preparano in poco tempo e non necessitano di lievito. Quindi non c’è bisogno di attendere nessuna lievitazione 👍

Io ho usato farina integrale, ma si può usare anche farina bianca o di farro, ed aromatizzare con rosmarino, o altre erbe aromatiche ma sono buonissime anche solo con olio e sale in fiocchi in superficie.
L’impasto è semplice da lavorare e stendere perché è morbido e malleabile. E’ importante stendere le schiacciatine molto sottili, qualche millimetro di spessore affinché vengano super croccantissime.

Vi assicuro che creano dipendenza 😁

Schiacciatine integrali (senza lievito)
Ingredienti
200 g di farina integrale
100 g di farina 0
60 ml olio evo
170 ml acqua circa
5 g sale fino
2 cucchiai di semi vari
1 cucchiaio di rosmarino tritato
semola q.b. per la stendere

Procedimento
Versa la farina in una ciotola ed aggiungi olio, acqua, sale, i semini e il rosmarino. Mescola con un cucchiaio ed amalgama bene tutti gli ingredienti per ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Se preferisci puoi impastare anche nella planetaria con il gancio.
L’indicazione dell’acqua è indicativa, dipende dalla farina che usate. Se sentite che il panetto è troppo duro unitene altri 2 cucchiai, oppure un po’ di farina se troppo morbido.
Dividi l’impasto in palline da circa 30 g e stendile in sfoglie sottili di pochi millimetri con il mattarello. Aiutatevi usando della semola rimacinata.
Spennellale con olio e aggiungi sale a piacere. Cuoci a 250 gradi in forno statico per 5-8 minuti, facendo attenzione perchè si colorano velocemente.

Schiacciata croccante al rosmarino

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Io continuo nel mio essere contro corrente 😁
Nessuna ricetta carnevalesca, ma questa deliziosa Schiacciata Croccante, una ricetta sfiziosa e semplice. Perfetta per un aperitivo, per accompagnare antipasti, per merenda e utilissima se vi siete dimenticati di comprare il pane. Croccante croccante, profumata al rosmarino, non potrete più farne a meno. Un pezzo dopo l’altro non riuscirete più a smettere di mangiarla.

Buonissimi i dolci di carnevale, ma vi assicuro che questa schiacciata non ve li farà assolutamente rimpiangere. Potete prepararla prima di pranzo e infornarla per l’ora della merenda o per una aperitivo veloce e sfizioso. In questo periodo sgranocchierei dalla mattina alla sera 😉
Potete farcire la schiacciata come preferite, semplice con solo olio e sale, aromatizzata al rosmarino oppure piccante con il peperoncino, ma ancora con origano, paprika e quello che più preferite.

La ricetta viene dal mitico Viva la focaccia, un’assoluta garanzia in fatto di lievitati. Vittorio è un mago ad impastare.

Su su, correte ad impastare, sarà pronta per pranzo!!!
Buona settimana 💖💖

Schiacciata croccante al rosmarino
Ingredienti (per 4 schiacciate)
375 g farina tipo 0
235 g acqua
20 g olio extra vergine
3 g zucchero
6 g sale
24 g lievito di birra fresco

Procedimento
In una ciotola mettiamo il lievito nell’acqua tiepida (circa 35°C), poi aggiungiamo lo zucchero e l’olio.
Aggiungiamo circa metà della farina e iniziamo ad impastare con una mano. Quando la farina è assorbita aggiungiamo il sale. Aggiungiamo a poco a poco la farina rimanente, poi rovesciamo sulla spianatoia e continuiamo a impastare portando l’impasto sul bordo verso il centro. Dopo circa 10 minuti avrete ottenuto un impasto bello liscio ed elastico.
Dividiamo in 4 l’impasto. Formiamo 4 palline e mettiamo su una teglia infarinata. Copriamole bene con un canovaccio e con la pellicola per alimenti e lasciamo lievitare per 70-90 min.
Quando avranno circa raddoppiato il loro volume potremo passarle nuovamente sulla spianatoia. Spostiamo un panetto alla volta sulla spianatoia e con il matterello creiamo un disco di circa 30 cm di diametro. Devono essere belle sottili.
Condiamo con olio sale e rosmarino e inforniamo a 250° C per 4-6 minuti

Note:
– potete cuocere su una teglia ma meglio ancora sulla pietra refrattaria.
– ovviamente potete anche usare la planetaria.

Pane di segale e farro ai semi

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Per me non c’è fine settimana senza il profumo del pane che invade la casa 🍞😍
Questo fine settimana ho preparato questo Pane di segale e farro ai semi. Amo fare il pane e anche mangiarlo. Confesso di non essere una gran “pastara”, posso benissimo rinunciare alla pasta ma non rinuncerei mai al pane o affini. Io consumo tutti i miei carboidrati quotidiani in pane 😂
In fatto di pane sono democratica, mi piace sia quello super alveolato ad alta idratazione, sia quello molto rustico, scuro, stile nordico. Adoro i pani alla segale e al farro, infatti ne trovate tantissimi qui sul blog.

Questa ricetta prevede farro e segale, ed è arricchito con tanti semi, zucca, lino, girasole, e sesamo. Ricco di fibre, semi e grassi buoni, povero di glutine, e fonte di vitamine del gruppo B, acido folico e sali minerali. E’ un pane sano, buono e perfetto per tutte le occasioni, dalla colazione all’aperitivo, per pranzo ma anche la merenda. Buonissimo anche tostato sulla griglia!!
E’ anche molto facile da fare perchè ad impasto diretto, senza prelievitazione, quindi adatto a chi è alle prime armi 👍

Un pane con poco glutine, scuro, profumatissimo e dal sapore deciso. Proprio come piace a me 😉
Buona colazione e buona settimana a tutti 💖💖

Pane di segale e farro ai semi
Ingredienti
300/350 ml acqua (minerale)
1 cucchiaino di miele
20 g olio extra vergine di oliva
150 g farina di farro bianca
100 g farina di farro integrale
100 g farina di segale
50 g farina 1
40 g semi di girasole
40 g semi di lino
40 g semi di sesamo bianco e nero
6 g lievito di birra secco
6 g sale

Procedimento
Mescolate le farine, aggiungere i semi, il lievito, l’olio, il miele e iniziate ad aggiungere acqua. Quando il composto è più omogeneo aggiungete il sale e tanta acqua fino ad ottenere un composto morbido, ma adatto ad essere impastato.
Impastate, su una spianatoia leggermente infarinata, per circa 10 minuti, fino a formare un impasto liscio ed omogeneo. Mettete in una ciotola, lasciate riposare l’impasto coperto da pellicola fino a quando avrà raddoppiato il suo volume.
Riprendete l’impasto, versatelo sulla spianatoia e con il mattarello formate un rettangolo senza schiacciare troppo. Arrotolare sul lato lungo fino a formare un filone e passatelo sopra un letto di semi di sesamo bianco. Disponete in una teglia rivestita di carta forno. Lasciate lievitare ancora un’ora, incidete la superficie con una lametta, e poi cuocete a 200°C per circa 50 minuti. Lasciate raffreddare completamente su una gratella prima di tagliarlo.

Nota: Il pane non lieviterà molto perché povero di glutine e integrale. La lievitazione varia a seconda del tipo/marca di lievito utilizzato e di temperatura/stagione/umidità.

Taralli sugna e pepe napoletani

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Oggi vi sorprendo con una ricetta salata. Da queste parti se ne vedono poche, ma in verità io sono consumatrice compulsiva di cose da sgranocchiare, soprattutto quando sono stressata. E in questo periodo sono parecchio stressata…
Qualche anno fa sono stata a Napoli, in periodo precovid. Oramai sembra passato un secolo. Comunque, era la mia prima volta a Napola e ho scoperto le meraviglie della cucina partenopea. Mamma mia che meraviglia 👏👏

Tra le mille delizie, una che mi ha davvero fatto dire wowwww sono stati i taralli sugna e pepe. Uno spettacolo, da lasciare senza parole. Ragazzi se non li avete mai assaggiati dovete proprio rimediare, be ne innamorerete al primo morso. Ma attenzione perchè se cominciate a sgranocchiarne uno non vi fermerete più 😉
Non sono leggeri, perchè c’è lo strutto ma sono una goduria. E ci vuole proprio lo strutto fidatevi, dona una consistenza friabile che non potete ottenere con olio o burro. Come per la piadina romagnola…quando ci vuole ci vuole.

Per la ricetta mi sono affidata a Simona, un’assoluta garanzia in generale, ma soprattutto sulle ricette partenopee visto che è napoletana.
La ricetta è molto semplice, il procedimento è molto simile a quello di una pasta frolla, con la differenza che c’è il lievito di birra, anche se i taralli non dovranno lievitare molto.
Perfetti per un aperitivo, un antipasto, per accompagnare pietanze di ogni genere, da sgranocchiare come snack durante tutte le ore della giornata. Ideali anche da trasportare per un pic nic o brunch fuori porta. Li potete conservare chiusi in buste di plastica anche per oltre 15 giorni.

Taralli sugna e pepe napoletani
Ingredienti per circa 12 taralli
500 g di farina 00
180 g di acqua a temperatura ambiente
200 g di strutto a temperatura ambiente
150 g di mandorle con la buccia + altre 30 mandorle per decorare
8 g di lievito di birra fresco (oppure 3 gr di lievito di birra in polvere)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di miele
20 g di sale
3 – 4 cucchiaini di pepe nero

Procedimento
In primis preparate un lievitino miscelando con l’aiuto di un cucchiaio 100 gr di farina (presa dal totale) il lievito (se state usando quello secco miscelatelo con la farina, se state usando quello fresco scioglietelo in acqua). 80 g di acqua (presa dal totale) e il cucchiaino di zucchero. Coprite con una pellicola e lasciate riposare in luogo asciutto e temperato per 40′ – 50′
Nel frattempo adagiate le mandorle in una teglia precedentemente rivestita con carta forno. Cuocete in forno caldo a 200° per 5′- 8′ fino a quando non saranno leggermente tostate. Estraete dal forno le mandorle e lasciatele raffreddare. Quando saranno fredde ponetele in un mixer. Tritatele in modo da ottenere una granella più o meno fine. Potete tritare le mandorle anche con un coltello se non disponete di un mixer, l’importante che non risultino pezzi troppo grossi.
Trascorso il tempo indicato, il lievitino sarà aumentato di volume. Aggiungete al lievitino la restante farina (400 g) la restante acqua (100 g) e tutti gli altri ingredienti.
Potete procedere ad impastare a mano oppure con una planetaria, importante è NON lavorare troppo l’impasto, ma giusto il necessario affinchè tutti gli ingredienti (in particolare lo strutto) si amalgamino bene insieme, proprio come per una pasta frolla, altrimenti i taralli sugna e pepe non risulteranno friabili, ma gommosi, quindi fate attenzione!
Per realizzare ogni tarallo, staccate dal totale 2 pezzi di impasto da 50 g ciascuno. Da ogni pezzo ricavate un filoncino lungo 20 cm, senza usare farina.
Unite la punta e intrecciate i due filoncini chiudendoli unendo i due lembi. Aggiungete ad ogni tarallo 3/4 mandorle, precedentemente bagnate con acqua. Mi raccomando incastonatele bene.
trasferite i taralli appena realizzati in una teglia rivestita di carta da forno ad una distanza di circa 3- 4 cm gli uni dagli altri. Lasciate lievitare 2- 3 h in un luogo asciutto e temperato. Non lieviteranno molto ma solo leggermente.
Cuoceteli in forno ben caldo, a 180° per 50 circa. Sfornate e lasciate intiepidire.
I Taralli sugna e pepe sono pronti, potete gustarli ancora caldi. Squisiti anche freddi, potete conservarli per circa 15 giorni in sacchetti di plastica per alimenti.

Brioche allo zafferano

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Cosa avete fatto di bello questo weekend? per me riposo di totale riposo. Avrei avuto un sacco di cose da fare, invece mi sono data alle lunghe dormite e all’ozio totale 😂
L’unica cosa che ho fatto sono state queste Brioche allo zafferano, perchè non si può passare il weekend senza mettere le mani in pasta!!!

Ho un debole per lo zafferano, mi piace sia nei dolci che nei salati. L’ho sperimentato in diverse ricette, e ieri ho voluto provare a farci una brioche soffice. Per questa brioche allo zafferano ho usato come base quella del panbrioche che avevo postato qua, a cui ho aggiunto lo zafferano e modificato la formatura. Con le dosi della ricetta ho fatto quattro nodini.

Queste brioche sono proprio soffici soffici, con un delicato gusto di zafferano. Il gusto è neutro, ne dolce ne salato, quindi adatta sia alla colazione che per una merenda salata. Gustatela spalmata con un velo di marmellata, con crema alle nocciole o anche burro d’arachidi, oppure abbinata a due belle fettine di salame nostrano. Vedrete che ogni preoccupazione passerà all’istante 😁

L’impasto di questa brioche è al latte e senza burro, è molto versatile e si presta a tantissime varianti. Potete aromatizzare alla cannella, con limone e zenzero, o aggiungere all’impasto uvetta, gocce di cioccolato, o frutta secca e cubettini di affettato.

Se volete vedere la prova sofficità venite sul mio profilo IG @elena_gnani. Ho caricato un paio di video 😉

Brioche allo zafferano
Ingredienti
250 g di farina 0
250 g di manitoba
200 ml di latte
70 ml di olio di semi di girasole
70 g di zucchero
10 g di lievito di birra fresco
1 uovo
due bustine di zafferano
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale
semi di sesamo

Procedimento
Scaldare il latte e sciogliere lo zafferano. In una ciotola sciogliamo il lievito di birra nel latte oramai intiepidito, aggiungiamo lo zucchero e il miele e mescoliamo con un cucchiaio di legno.
Uniamo l’uovo, la buccia dell’arancia, l’olio di semi e il sale, continuando a mescolare bene.
A questo punto versiamo le farine setacciate e iniziamo ad impastare finché tutti gli ingredienti saranno completamente incorporati e otterremo un composto liscio ed omogeneo.
Copriamo la ciotola con la pellicola e lasciamo lievitare 3 ore (o comunque fino al raddoppio) nel forno spento.
Trasferiamo l’impasto su un piano leggermente unto (basteranno pochissime gocce di olio d’oliva) e stendiamo delicatamente con un matterello cercando di ottenere un rettangolo.
Dividiamo il rettangolo ottenuto in 4 strisce uguali e arrotoliamo in modo da formare 4 cilindri di uguale lunghezza. Intrecciamo ogni cilindro per formare dei nodini.
Adagiamo i nodi su una leccarda coperta di carta forno, copriamo con un canovaccio e riponiamo nel forno spento e lasciamo lievitare ancora 3 ore. Spennelliamo di latte e cospargiamo di semini di sesamo. Inforniamo 40 minuti a 170°

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