Saltando in padella

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Crostata al riso nero e fragole (senza glutine)

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Rieccomi qua dopo un bel po’ di tempo. No, non sono morta 😂 sono scomparsa per un po’ perchè il tempo è diventato proprio tiranno. Al lavoro ho assunto un nuovo incarico che occupa praticamente tutta la giornata…fatica!!! poi lo scorso weekend ho potuto riabbracciare le bimbe dopo tanti mesi. È stata un’emozione enorme. Quindi ovviamente mi sono voluta godere ogni minuto con loro. Niente blog, niente social…solo vita vera. Tanti abbracci, tante risate e tanti giochi.

Ma oggi ritorno con un dolcetto, questa deliziosa crostata con farina di riso nero e mandorle, farcita con una composta di fragole fresche. Frolla all’olio, quindi niente burro e niente latticini, e base gluten free. Perfetta per tutti 😉 Per renderla vegana provate a sostituire l’uovo con una banana.

La farina di riso nero è un po’ granulosa, come anche quella di mandorle, quindi ovviamente la base non sarà scioglievole come una classica frolla con burro e farina raffinata, ma vi assicuro che, se amate le basi un po’ rustiche, questa vi farà innamorare. Per la farcia ho fatto una specie di composta spadellando delle fragole fresche tagliate a cubetti piccoli insieme a della confettura di fragole.
Le fragole si sposano benissimo al gusto un po’ tostato del riso nero, e all’aroma delizioso delle mandorle. Un abbinamento perfetto 👍

Niente di complicato, e potendo preparare la frolla in anticipo potete realizzarla anche all’ultimo minuto.
Se come me amate le crostate, qui ne troverete per tutti i gusti. Qua invece tante idee senza glutine, sia dolci che salate.

Buona settimana a tutti 💖💖

Crostata al riso nero e fragole
Ingredienti (stampo da 20 cm)
80 g di farina di riso nero
80 g di farina di mandorle
30 g di amido di mais
80 g di zucchero
1 uovo
40 ml di olio di semi (delicato)
1 cucchiaino di lievito
confettura di fragole (circa mezzo vasetto)
fragole fresche (6/7)

Procedimento
Prima di tutto preparate la frolla. Mescolate in una ciotola con una forchetta l’uovo con lo zucchero e l’olio. Poi unite un po’ alla volta le farine setacciate insieme al lievito e al sale. Mescolate con le mani fino a che non riuscite a compattare tutto in una palla. A questo punto appiattite un po’ con le mani a formare un rettangolo, avvolgete nella pellicola e mettete nel frigo.
In un pentolino mescolate mezzo la confettura con le fragole tagliate a pezzi e fare cuocere fino a che le fragole non si sono sfaldate. Fate raffreddare.
Stendete la frolla a circa mezzo centimetro e foderate lo stampo. Distribuite la composta di fragole. Decorate a piacere e cuocete a 175 con forno statico per circa 45 minuti. Fate raffreddare e poi sformate.

NOTA: Io uso uno stampo antiaderente e ho visto che con la frolla non serve imburrarlo, si staccherà comunque grazie al grasso della frolla.

Pane nero senza glutine

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Siete andati tutti al mare questo fine settimana? qua sabato il tempo è stato così così ma ieri proprio caldo estivo.
Io sono stata a casa, non essendo vaccinata devo dire che cerco di evitare i luoghi affollati. Sono un po’ pessimista sui tempi delle vaccinazioni, ma prima o poi arriverà anche il mio turno…sperem 😩

Caldo o non caldo io non rinuncio al fare il pane per la settimana. Ieri ho voluto sperimentare a fare il pane nero senza glutine. Ho provato tante ricette senza glutine, ma non mi ero ancora cimentata con il pane, probabilmente la cosa più complicata da fare. Ovviamente si possono usare i mix di farine già pronte che si trovano in giro, ma io volevo proprio provare a farlo usando farine naturali.

In casa ho sempre un sacco di farine diverse e ho optato per grano saraceno, avena integrale (certificata senza glutine), e riso. Mi sono documentata un po’, e una cosa che mi ha incuriosito è stato l’uso degli albumi (1 albume per ogni 250 grammi di farina senza glutine) al posto di addensanti tipo xanthan che viene spesso usato nelle ricette di pane senza glutine. Purtroppo non mi ricordo più dove ho letto questa cosa😩 Comunque ho provato e devo dire che il risultato non è niente male, sono soddisfatta come primo esperimento.

Un pane con ingredienti naturali e genuini, naturalmente ricco di fibre, minerali, e acidi grassi buoni e con un elevato il valore nutrizionale. Avendo usato delle farine poco raffinate e la farina di grano saraceno, questo pane nero senza glutine ha un gusto intenso e aromatico, delizioso sia da gustare sia a colazione che tostato per delle bruschette, magari con un velo di burro e salmone affumicato.

Io ho impastato usando la planetaria ma secondo me si può provare anche con un cucchiaio di legno. Sperimenterò. L’impasto risulta molto appiccicoso, quindi ungetevi un po’ le mani per maneggiarlo. Il pane tende a crescere in larghezza più che in altezza, quindi quando formate la pagnotta non troppo bassa.
Come ho detto per essere il mio primo esperimento sono soddisfatta. Ma ovviamente ho ancora tanto da imparare 😉

Pane nero senza glutine
Ingredienti
200 g farina di grano saraceno
100 g farina di avena integrale (certificata senza glutine)
100 g farina di riso
300 ml acqua naturale
7 g sale marino integrale fino
2 albumi
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito di birra secco

Procedimento
Per prima cosa mescolate 250 grammi di acqua con il lievito di birra, e lo zucchero. Mescolate e lasciate riposare per un quarto d’ora. Aggiungete poi il mix di farine e impastare con un cucchiaio. Poi aggiungere il sale, l’olio, e gli albumi. Io ho impastato con la planetaria ma secondo me si può fare anche con un cucchiaio di legno. L’impasto deve risultare molto appiccicoso ma non liquido, se dovesse essere asciutto aggiungete altra acqua poco alla volta.
Mettete l’impasto così ottenuto a lievitare in una ciotola coperta da pellicola.
Trascorso il tempo della prima lievitazione del nostro pane senza glutine, ribaltatelo su un piano infarinato con farina di riso, ungetevi le mani e fate qualche piega al pane cercando di formare una pagnotta.
Fate lievitare per la seconda volta per circa due ore.
Il pane essendo senza glutine tenderà a crescere poco in altezza e molto in larghezza, quindi consiglio di non formare una pagnotta troppo bassa.
Accendete il forno a 200 gradi, una volta caldo cuocete il pane per 20 minuti a 200 gradi e altri 10 minuti a 180 gradi.

Risotto al gorgonzola e melagrana

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Un’altra cosa che si è vista poco su questi schermi, oltre alla pizza come vi dicevo nello scorso post, ci sono le ricette per San Valentino. Ogni anno parte la faida “cuoricini ovunque” contro “mai e poi mai”; personalmente non ho nulla contro l’idea di festeggiare l’amore, che non vuol dire solo per la dolce metà, c’è l’amore per i genitori, i figli, i nipoti, ma anche i nostri amici pelosi. Quello che non mi piace è la strumentalizzazione a fini commerciali di questa ricorrenza. Ecco quello proprio no.

Non preparo mai qualcosa di apposito per questa festa, io cucino sempre con amore. Ogni giorno 😂
Non so cosa farò domenica, mi lascerò ispirare dal momento. Questo per dire che questo risotto al gorgonzola e melagrana non è nato appositamente per S. Valentino, ma ho pensato di proporvelo oggi perché credo che possa anche essere una buona idea per una cena romantica. Non so perché ma se penso a qualcosa di romantico mi viene da pensare subito al risotto più che a un piatto di pasta, forse perché il risotto è morbido e cremoso, direi avvolgente. Poi qua ci sono anche i chicchi rossi di melagrana, rossi come l’amore 😂

Questo risotto al gorgonzola e melagrana è semplice da preparare e si realizza con pochi ingredienti. Il risotto al gorgonzola è un primo piatto classico dal sapore deciso e avvolgente, l’ideale per gli amanti di questo formaggio morbido e cremoso. Io ho utilizzato il gorgonzola dolce, più cremoso e delicato, ma se preferite i gusti più decisi potete utilizzare quello piccante. Per dare una nota di acidità a contrasto del gusto deciso del gorgonzola ho unito del succo di melagrana. Nella foto non si vede, ma il colore finale è leggermente rosato. I chicchi danno quella nota croccante che si sposa benissimo alla cremosità del risotto.

Il mio impiattamento è un po’ retrò, ma sapete che non sono brava in queste cose. Voi farete sicuramente di meglio. Comunque è buonissimo. Sapete che sono più per la sostanza che per l’apparenza 😉
Buon weekend a tutti, e buon S. Valentino 💖💖

Risotto al gorgonzola e melagrana
Ingredienti (per 4 persone)
300 g di riso (carnaroli o arborio)
1 cipolla
1 bicchiere di vino bianco
mezzo bicchiere di succo di melagrana
brodo vegetale
150 g di gorgonzola dolce
1 noce di burro
chicchi di melagrana
sale
pepe

Procedimento
Per preparare il risotto con gorgonzola e melagrana, per prima cosa tritate la cipolla e preparare un leggero soffritto rosolandola con una noce di burro. Quando la cipolla sarà dorata aggiungere il riso e farlo tostare fino a trasparenza. Versare quindi il vino bianco e lasciarlo sfumare.
Continuate la cottura per circa 15 minuti aggiungendo il succo di melagrana, e poi a poco a poco del brodo di verdure preparato con carota, cipolla, sedano e un po’ di sale. Portate a cottura e aggiungete il gorgonzola solo a fine cottura, prima che il riso venga mantecato con burro. In questo modo tutta la cremosità e il gusto di questo formaggio verranno esaltati e preservati. Aggiustate di sale. e unite un pochino di pepe
A fine cottura aggiustate di sale e unite una grattugiata di pepe nero macinato al momento. Mantecate con il burro freddo di frigo e lasciate riposare in pentola per un paio di minuti. Impiattate aggiungendo qualche chicco di melagrana.

Poke bowl al salmone

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Tra la situazione complicata e il tempo grigio e nebbioso di questi giorni devo ammettere che il mio morale è un po’ a terra. Se poi aggiungiamo che gli ultimi giorni al lavoro sono stati un po’ da convulsi, ho davvero bisogno di trovare modi per tirarmi su di morale. E confesso che una delle cose che mi fanno tornare il sorriso sono i colori, sono un po’ colore-patica ?? so che i colori caldi dell’autunno sono molto romantici, intimi e coinvolgenti, ma io sono più da colori accesi, come quelli primaverili ed estivi.

Colori accesi che ho messo in questa Poke Bowl. Pranzando in ufficio sono sempre alla ricerca di idee per la schiscetta. Il Poke è un piatto hawaiano a base di pesce crudo, servito come antipasto o come portata principale. È uno dei piatti principali della cucina hawaiana.

Questa Poke bowl al salmone è preparata con una base di riso cotto al vapore con la vaporiera Russell Hobbs. Basta mettere nell’apposita ciotola acqua e riso ed attivare il programma e il cuoco è fatto. Con questa vaporiera potrete anche programmare la cottura e trovare le vostre pietanze cotte al momento giusto. Comodo vero?

Poi ho marinato il salmone affumicato nella salsa di soia, unito un po’ di verdurine e arricchito con semi di papavero e sesamo. E la bowl è fatta. Se non vi piace il pesce crudo ovviamente potete cuocere il salmone, oppure potete sostituire il salmone con tonno o pesce spada. ovviamente anche sulle verdure potete sbizzarrirvi e usare quelle che più vi piacciono.

E’ facile e veloce da preparare, è buona, ha pochissime calorie ed è salutare 😉 direi che ci sono le motivazioni per provarla non trovate?

Ingredienti
fettine di salmone da sushi
acqua
riso (basmati)
salsa di soia
pomodorini
zucchine
olio evo
semi di lino e papavero

Procedimento
Mettete il salmone a marinare con la salsa di riso. Cuocete il riso, o lessato o cotto al vapore come ho fatto io. Tagliate i pomodorini a cubetti e tagliate la zuccina a fettine sottili utilizzando il pelapatate e condite con olio e sale. Componete la bowl, versando nella ciotola il riso. Livellatelo, ma senza pressarlo troppo, e poi disponete il salmone e le verdure. Finite coni semi e qualche fogliolina di basilico.

Riso integrale alla curcuma con ceci neri e verdure

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Ecco è tornato il caldo. Ma più che il caldo il problema è l’umidità. Ieri in sella alla mia fidata bicicletta ho dovuto girare mezza città, non vi dico la sudata. Ma io sono masochista, a dispetto del caldo continuo ad andare a correre la mattina ed anche ad andare in giro in bicicletta. Sono il mio antistress naturale.

Ma veniamo a noi, in casa mia con il caldo si cucina poco. In verità potendo mi nutrirei solo di gelato, ma visto che la bilancia non ne sarebbe tanto contenta cerco di preparare cose semplici, veloci e fresche. Come questa insalata di riso integrale con ceci e verdure. Un piatto semplice e leggero con tutti i nutrienti, i carboidrati del riso, le proteine dei legumi e poi le fibre della verdura. E il pranzo è pronto.

Ho aromatizzato il riso con curcuma e peperoncino fresco, e ho usato ceci neri che hanno un leggero retrogusto affumicato che mi piace moltissimo. Poi tante verdure e il piatto è pronto.
Per il riso, come vi avevo già detto qui, uso il trucco dell’ammollo notturno per velocizzare il tempo di cottura- Vi assicuro che il sapore del riso integrale è tutta un’altra cosa rispetto a quello bianco. Se come me amate i sapori rustici e integrali dovete proprio provarlo.

Per tutte le info sulla ricetta e le foto dei passaggi andate a sbirciare qua. E ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.

Torta di mele e riso soffiato

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Lo so che mi odierete ma io non ne potevo già più di questo caldo. Vai a correre e ci metti mezz’ora a smettere di sudare. Vai al lavoro in bicicletta e arrivi in uno stato pietoso e ti servirebbe un’altra doccia. Di accendere in forno poi non se ne parla proprio.

E allora come mai vi propongo una torta di mele?  premesso che l’ho preparata qualche giorno fa quando non era ancora così caldo, sapete quanto io ami le torte di mele. Ne ho fatte tantissime, ma non mi stanco mai di provarne delle nuove.

Questo mese lo #scambioricette delle #blogalline mi ha abbinato a Susanna di Lo scrigno delle bontà. E’ stato davvero un segno del destino, la volta scorsa era stata lei a scegliere una delle mie ricette e questo mese è toccato a me provare una delle sue.  Devo dire che la scelta è stata difficilissima, ce ne erano davvero un bel po’ che mi stuzzicavano. Poi ho visto questa dove Susanna scrive “sarete d’accordo con me sul fatto che nessun dolce appaga e soddisfa la “voglia di torta” come la torta di mele. che sia classica, cremosa, ripiena tipo una pie o speziata, già dall’inizio durante la cottura il profumo che invaderà la nostra cucina”. Ovviamente non potevo non essere totalmente d’accordo con lei quindi…che torta di mele sia 😉

La caratteristica di questa torta è di avere nell’impasto una purea di mele profumata alla cannella che dona fragranza e umidità. Non ho praticamente cambiato nulla, era perfetta così come era.
Ho solo sostituito il burro con olio di semi, sinceramente o preferisco, mi sembra che renda le torte più soffici e leggere. Poi ho aggiunto dei fiocchi di riso al cioccolato che languivano tristemente in dispensa. Devo dire che il loro effetto croccantino non ci sta affatto male.

Che dire…deliziosa!!! la torta di mele ha sempre il suo perchè 😉

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Torta di mele e riso soffiato
 
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Cottura
tempo totale
 
Una torta soffice e leggermente umida. Il riso soffiato dona una note croccante che contrasta con la morbidezza dell'impasto.
Autore:
Recipe type: Dolci
Ingredienti
  • 180 g di farina
  • 170 g di zucchero
  • 80 g di olio di semi ( o 110 g burro)
  • 2 uova
  • 4 mele
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 4 cucchiai di latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 50 g di riso soffiato al cioccolato
Preparazione
  1. Tagliate a fettine 2 mele sbucciate e private del torsolo, mettetele in padella con un pezzettino di burro, un cucchiaino di cannella in polvere e 50 g dello zucchero totale. Facciamo rosolare per bene fino a far quasi caramellare lo zucchero e poi lasciamo cuocere finchè le mele saranno ben cotte.
  2. Versiamo le mele in un contenitore con un mixer ad immersione e riduciamo le mele in purea. Lasciate raffreddare.
  3. Nel frattempo prepariate l’impasto per la torta sbattendo energicamente le uova con il rimanente zucchero, poi aggiungete l'olio, la scorza di limone grattugiata. Unite la farina setacciata con il lievito e per diluire un po’ l’impasto aggiungete qualche cucchiaio di latte.
  4. Unite all’impasto la purea di mele e cannella, il riso soffiate e mescolate bene.
  5. Tagliate a fettine le altre mele, versate l’impasto in uno stampo per dolci imburrato e spolverato di farina e distribuite le fettine di mela.
  6. Cuocete forno già caldo a 175° per circa 40/45 minuti.

Risotto integrale asparagi e taleggio

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Ci siamo, sabato è il grande giorno. Si va a Firenze e si spera di arrivare sani e salvi a Faenza dopo 100km di grande fatica…sempre che la fortuna mi assista. Se sopravvivo poi vi racconto come è andata 😉
In questi giorno confesso di essere un tantino nervosa per questa cosa. So perfettamente che l’ho deciso io, che non mi costringe nessuno, che non me lo ha ordinato il dottore, che posso anche non andare. Purtroppo però io sono una che quando si mette in testa una cosa è difficile che torni indietro, quindi si va. Anche se una certa apprensione c’è, sopratutto per colpa del caldo che è venuto in questi giorni. Quando corro soffro parecchio il caldo, e visto che qua siamo passati da 10 gradi a 30 nel giro di tre giorni il fisico ne sta un po’ risentendo.

In verità l’ho già fatta quattro volte quindi so cosa mi aspetta, fatica, momenti di sconforto e di sofferenza, momenti in cui maledirò di esserci cascata un’altra volta. Ma so anche la gioia pazzesca che si prova quando passi quel traguardo e capisci di avercela fatta. Tu che corri solo per puro piacere, che non ti alleni seguendo chissà che tabelle di training, tu che non fai diete specifiche, che te ne freghi di quelli che ti ripetono che ogni chilo di troppo ti costa 10 secondi al chilometro, tu che ti senti sempre dire alla visita per il certificato sportivo “ma lei dove pensa di andare con un’anemia come la sua”, tu ce l’hai fatta, hai corso per 100km e ce l’hai fatta!!!
Passare quel traguardo è gioia pazzesca e adrenalina a mille 😀

Questa settimana devo fare il pieno di carboidrati per avere tanta energia per la corsa. Quindi via di pane, pasta, riso e cerali vari come se non ci fosse un domani 😉

Per il pranzo di oggi andiamo con un bel risotto fatto con riso integrale, asparagi, e mantecato con taleggio. E per decorare una mimosa di tuorlo d’uovo. Si sa che gli asparagi stanno benissimo con le uova.
Oramai uso solo riso integrale, il suo sapore intenso mi piace tantissimo. E quando mi capita di mangiare riso bianco mi sembra che non sappia più di niente.
Non è vero che il riso integrale richiede una cottura lunghissima, basta metterlo in ammollo la sera prima e cuocerà come un riso bianco normalissimo. Oltre alle insalate fredde anche i risotti vengono squisiti.

Fidatevi, questo risotto è favoloso, morbido, cremoso, e il sapore fresco degli asparagi si unisce al gusto intenso del taleggio. Una vera goduria per il palato. Oramai siamo agli sgoccioli con gli asparagi quindi meglio approfittarne!

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Risotto integrale asparagi e taleggio
 
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Prep
Cottura
tempo totale
 
Un primo cremoso e saporito che non vi deluderà.
Autore:
Ingredienti
  • Per due persone
  • 150 g riso integrale
  • 20 g di taleggio
  • brodo vegetale
  • 6-7 asparagi
  • 1 uovo sodo
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
Preparazione
  1. Prima di tutto la sera prima mettete in ammollo in due ciotole il riso che avrete precedentemente lavato bene.
  2. Preparate il brodo vegetale usando le verdure che vi trovate in frigo.
  3. Lavate e pulite gli asparagi dalle parti legnose del gambo aiutandovi magari con un pelapatate.
  4. Tagliate i gambi degli asparagi a cubetti, lasciando da parte le punte.
  5. Scaldate in una casseruola un filo d'olio, poi mettete il riso precedentemente scolato. Fate tostare per 2-3 minuti. Aggiungete i gambi degli asparagi.
  6. Fate bollire, a parte, una casseruola con il brodo. Aggiungetene un mestolo al riso e lasciatelo evaporare. Proseguite aggiungendo altro brodo, poca per volta, e lasciandolo via via evaporare.
  7. A metà cottura aggiungete anche le teste degli asparagi.
  8. Quando il riso sarà quasi cotto, spegnete, unite il taleggio tagliato a cubetti a cui avrete tolto la buccia, e coprite per qualche minuto.
  9. Impiattate decorando con la mimosa di uovo che si ottiene passando il tuorlo sodo attraverso un colino. Per questa operazione aiutatevi con un cucchiaino. Servite caldo

Riso integrale con azuki e zucca al forno

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Non sapete cosa mangiare a pranzo?
Siete soliti pranzare in ufficio e non sapete mai cosa prepararvi?
Siete dei salutisti convinti?
Siete a dieta?
Vi piace mangiare sano?
State cercando qualcosa per rallegrare la giornata grigia?

Beh allora questo piatto fa proprio per voi. Sano, leggero, gustoso. E molto colorato perché oltre che mangiare con la bocca si mangia prima di tutto con gli occhi. Non sono una patita di impiattamenti super ricercati o troppo eleganti, anche perché non ne sono neanche capace, però un piatto ben presentato non mi dispiace. E devo dire che i colori di un piatto sono per me molto importanti per renderlo più appetibile.

A parte tutto questo piatto è davvero buonissimo. In effetti non pensavo di postarlo ma poi mi è piaciuto così tanto che ho cambiato idea anche se le foto non sono proprio venute benissimo.
Riso integrale, fagioli azuki e zucca cotta al forno. Il tutto condito con un filo d’olio e tanto tanto rosmarino. Io adoro il rosmarino con la zucca ma voi potete aromatizzare come più vi piace, anche un pizzico di peperoncino ci sta benissimo.

Da quando ho letto questo post di Simona sulla cottura del riso integrale mi si è aperto un mondo. Lo usavo molto di rado anche se mi è sempre piaciuto moltissimo come sapore a causa del suo tempo di cottura, davvero troppo lungo. Ma poi ho scoperto che deve essere messo in ammollo la sera prima, a quel punto praticamente la cottura è quasi uguale a quella di un riso normale…ma il sapore è mooooooolto meglio, bello saporito e aromatico.

Che ne dite, vi ho incuriosito? è anche vegano e senza glutine quindi non avete scuse per non provarlo 🙂

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Riso integrale con azuki e zucca al forno
 
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Cottura
tempo totale
 
Un piatto unico semplice, con pochi ingredienti ma assolutamente delizioso. Sano e leggero.
Autore:
Recipe type: Piatto unico
Ingredienti
  • Per due persone:
  • 100 g di riso integrale
  • 60 g di fagioli azuki secchi
  • una zucca (la mia mantovana)
  • rosmarino
  • sale
  • olio evo
Preparazione
  1. Prima di tutto la sera prima mettete in ammollo in due ciotole i fagioli secchi e il riso che avrete precedentemente lavato bene.
  2. Il giorno dopo scolate bene i fagioli e cuoceteli nella pentola a pressione in acqua leggermente salata per 35 minuti dal fischio della pentola.
  3. Scolate e sciacquate bene il riso, poi cuocete in acqua bollente salata per circa 15 minuti fino a che non diventa tenero ma non scotto. Scolate, condite con un filo d'olio e sgranate con una forchetta.
  4. Tagliate la zucca a fette, togliete la buccia e ponete sulla leccarda coperta con carta forno. Condite con qualche goccia d'olio e cuocete in forno a 180 fino a che non diventa tenera (circa 20 minuti).
  5. Impiattate, condite con un filo d'olio evo a crudo e un pizzico di sale, e poi tanto rosmarino.
Note
Se vi piace aggiungete un pochino di peperoncino.
Potete gustarlo sia tiepido che freddo, anche se secondo me tiepido da il meglio di se.

Orzotto noci e brie

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Oggi proposta per il pranzo. Perchè mica si vive di solo dolce. Sono una persona democratica, mi piace sia il salato che il dolce 😉
Per quel che riguarda il salato prediligo i carboidrati, alla faccia delle calorie, dei chili di troppo, della dieta. La carne mi piace poco, la mangio ma molto raramente. Preferisco sicuramente il pesce. Ma il carboidrato la fa da padrone, pane, focacce, cereali di tutti i tipi. Se integrali ancora meglio.

Ecco tutti a pensare la classica italiana che si scofana chili di pasta…e invece no. Devo dire che la pasta è proprio l’ultima delle scelte, posso benissimo farne a meno, la mangio proprio raramente, preferisco il riso. Adoro i risotti, mi piace il loro essere morbidi, cremosi e avvolgenti. Se poi è freddo non c’è proprio gara, risotto batte pasta 10 a 0.

Però mi piace anche variare cereale, quindi orzotto o farrotto. Oggi vi propongo l’orzotto che mi sono fatta domenica. Bello saporito, morbido e gustoso. Orzo, brie e noci.
Ve lo assicuro…una bomba. Perfetto per queste giornate grigie e piovose 🙂

Se avete fretta usate l’orzo perlato che può essere cotto direttamente. In linea di principio sarebbe consigliato usare orzo decorticato, che va ammollato la sera prima (almeno 12 ore), poi scolato e sciacquato bene.

Che dite vi ho convinto?

Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana. Io andrò a trovare le mie nipotine, è un mese che non le vedo e non vedo l’ora di poterle abbracciare e bearmi dei loro sorrisi e delle loro risate.

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Orzotto noci e brie
 
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Cottura
tempo totale
 
Un primo cremoso e saporito che non vi deluderà.
Autore:
Recipe type: Primo
Ingredienti
  • 150 g orzo perlato
  • ½ porro
  • brie
  • noci
  • brodo vegetale
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe
Preparazione
  1. Prima di tutto preparate il brodo vegetale usando le verdure che trovate in frigo.
  2. Spezzettate grossolanamente le noci con le mani.
  3. Sciacquate l’orzo sotto l’acqua corrente, poi scolatelo. Mettete il porro in una casseruola con un cucchiaio di olio e fatelo cuocere per 2-3’. Aggiungete poi l’orzo e mescolate per farlo insaporire.
  4. Fate bollire, a parte, una casseruola con il brodo.
  5. Aggiungetene un mestolo all’orzo e lasciatela evaporare. Proseguite aggiungendo altro brodo, poca per volta, e lasciandola via via evaporare.
  6. Quando l'orzo sarà quasi cotto, spegnete, unite il brie tagliato a cubetti a cui avrete tolto la buccia, e coprite per qualche minuto. Unite le noci.
  7. Servite caldo decorato con qualche fettina di brie e qualche gheriglio di noce.
Note
Se avete fretta usate l'orzo perlato che può essere cotto direttamente. In linea di principio sarebbe consigliato usare orzo decorticato, che va ammollato la sera prima (almeno 12 ore), poi scolato e sciacquato bene.

Risotto con mele, crescenza e miele

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Parto con un dubbio sulla ricetta della confettura dello scorso post. Alcuni mi hanno detto che non tolgono le bucce in modo da avere una confettura più consistente. Ecco questa cosa me la dovete spiegare, perchè con l’uva fragola secondo me è impossibile togliere i semi e non la buccia. I semi non vengono via tagliando l’acino a metà, a me si spappola tutto.
Quindi se qualcuno sa il trucco è pregato di svelarlo, perchè sono mooooolto curiosa!
Ma veniamo alla ricetta di oggi. Un risotto facile e veloce ma abbastanza inusuale che ho trovato nel numero di settembre di Cucina no problem. Personalmente ho provato tanti risotti con la frutta, con l’uva fragola, con la melagrana, con l’arancia, e vari anche con le mele, speziato, con nocciole e fontina e con le noci. Ma di solito faccio fatica a convincere gli altri ad assaggiarlo….la diffidenza regna sovrana in casa mia.
Ma io sono “capa tosta” e se mi metto in testa che voglio provare una cosa, prima o poi la faccio, alla faccia dei titubanti ^__^
Questo risotto mi ha subito ispirato, mi piaceva l’dea della quenelle di mele, e poi la decorazione con la julienne di mele era fighissima, almeno sulla rivista. La mia è venuta un po’ così, ma la colpa è del mio rigalimoni, che fa un po’ pietà.
A me è piaciuto parecchio e vi assicuro che non ne è rimasto. La dolcezza della purea di mele e del pizzico di miele si sposa molto bene alla cremosità e sapidità del formaggio. La ricetta originale prevedeva il pecorino che però io non avevo. Proverò anche con la feta, secondo me il suo sapore deciso deve stare proprio bene con il dolce della mela.
Ultima nota. A me è venuto leggermente troppo “tirato”, troppo asciutto. Vi consiglio di tenerlo un po’ sul morbido perchè quando andrete a mantecare con la crescenza tenderà a rassodarsi.
Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.
Baci baci

 

Risotto con mele, crescenza e miele
Ingredienti (per 2 persone) 
1 mela verde
1 foglia di alloro
100 ml vino bianco dolce
150 g di riso arborio
brodo vegetale
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaio abbondante di crescenza
1 piccola cipolla bianca
succo di limone
olio evo
pepe nero

Preparazione

Sbucciate la mela con il rigalimoni e tenete da parte la buccia a julienne spruzzandola con il succo di limone. Eliminate il torsolo e tagliate la polpa a dadini. Metteteli in una casseruola con l’alloro, metà del vino e 50 ml d’acqua. Lasciare cuocere finché le mele avranno assorbito tutto il liquido. Eliminate la foglia di alloro e frullare la polpa di mela. Fate intiepidire.
Preparare il risotto. Sbucciate la cipolla, tagliatela a cubetti piccoli e fate appassire in una casseruola con un filo di olio evo. Unite il riso e tostarlo mescolando. Sfumate con il restante vino, poi versate un mestolo di brodo bollente e mescolare. Aggiungete il brodo piano piano solo quando il precedente sarà completamente evaporato. Spegnete e mantecate con la crescenza e il miele e un pizzico di miele.
Impiattare il risotto e servire con una quenelle di composta di mele. Decorate con la julienne di buccia e servire subito

 

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