Scusate ma perchè nessuno mi ha detto niente?!?? Devo aver avuto un attacco di narcolessia come la bella addormentata nel bosco ed essermi svegliata a novembre. Sempre meglio che soffocare dal caldo, però avrei preferito magari una via di mezzo tra il caldo tropicale e la pioggia autunnale.
Comunque veniamo a noi…..un po’ di tempo fa sono tornata a casa dei miei e ho trovato una sorpresa ad aspettarmi…..una graditissima sorpresa che mi ha fatto tornare in mente tanti bei ricordi.
Comunque veniamo a noi…..un po’ di tempo fa sono tornata a casa dei miei e ho trovato una sorpresa ad aspettarmi…..una graditissima sorpresa che mi ha fatto tornare in mente tanti bei ricordi.
– sai elena, scartabellando tra le cose della zia è saltata fuori questa teglia
– ahhhh me la ricordo, è quella che la zia usava per fare i ciambelloni
– si si è proprio quella. Che dici, la buttiamo? è tutta rigata e ammaccata
– BUTTIAMO?!???? ma stai scherzando? fuori discussione, non se ne parla proprio!!!! Anzi….se tu non la usi me la prendo io (ndr. ne ho altre cento, ma tanto tra 100 e 101 non fa una gran differenza….sempre che riesca a infilarla da qualche parte :-))))
– ahhhhh fortuna che non ho datto retta al babbo che la voleva buttare
Già….fortuna che mia mamma non ha dato retta al mio papy. Orrore…quando ho sentito buttare un brivido gelido mi ha percorso la schiena. Questa teglia è per me legata al profumo delle ciambelle sfornate da mia zia, a quelle belle fette sofficiose che trangugiavo con avidità quando andavo a casa sua. La sua passione era proprio preparare dolci (chissà forse ho preso da lei….). Il suo cavallo di battaglia erano i dolci di carnevale, le sue castagnole e frappe erano veramente strepitose, ma anche con le torte se la cavava bene 😉
Mia mamma le era molto legata e molti pomeriggi li passavamo a casa sua….mi guardava con sguardo d’intesa e poi diceva che dici elenina facciamo una bella torta? preparavamo la torta insieme e, mentre lei cresceva e cuoceva in forno, il poemeriggio trascorreva tra chiacchiere tra mia mamma e mia zia, e io incollata al vetro del forno a rimirare la magia (lo faccio ancora….quando guardo lievitare qualcosa sento ancora la magia!!!)
Mia mamma le era molto legata e molti pomeriggi li passavamo a casa sua….mi guardava con sguardo d’intesa e poi diceva che dici elenina facciamo una bella torta? preparavamo la torta insieme e, mentre lei cresceva e cuoceva in forno, il poemeriggio trascorreva tra chiacchiere tra mia mamma e mia zia, e io incollata al vetro del forno a rimirare la magia (lo faccio ancora….quando guardo lievitare qualcosa sento ancora la magia!!!)
Quando ho letto del contest di Ammodomio “Caccavella amore mio” all’istante mi è venuta in mente questa teglia, la caccavella che abita la mia cucina a cui sono più affezionata. Non potevo non partecipare.
E poi lo confesso…..trovo che questa teglia sia terribilmente vintage…mi piace da morire il suo aspetto rustico e un po’ rovinato. Per la torta ho preso ispirazione dalla torta al limone e amarena di Tania.
Ero partita con l’idea di farla uguale uguale….è talmente bella con quella venatura interna donata dallo sciroppo di amarena che contrasta con quello giallo al limone, che mi ero imposta di non cambiare niente…ma poi mi sono accorta di avere poche amarene. Ho optato per usare marmellata di fragole a pezzettoni e un goccio di alchermes per dare colore. Da chi arriva la marmellata di fragole a pezzettoni?!??? non è certo farina del mio sacco….indovinate indovinate….ma sempre da LEI, la mitica Pagnottina!!! anche questa è talmente buona che l’ho proprio centellinata come se fosse oro 😉
Rispetto alla ricetta di Tania ho anche aumentato un pochino le quantità, comunque riporto la ricetta originale e le mie varianti tra parentesi.
Rispetto alla ricetta di Tania ho anche aumentato un pochino le quantità, comunque riporto la ricetta originale e le mie varianti tra parentesi.
Torta al limone e fragole
Ingredienti per uno stampo da 22cm (il mio da 26):
3 uova
125g di zucchero (150g)
75g di burro fuso (100g)
200g di farina (250g)
100g di maizena
1 bustina di lievito per dolci
la buccia e il succo di 1 limone
un bicchierino di sciroppo all’amarena (2 cucchiai di marmellata di fragole a pezzettoni e 1 cucchiaio di alchermes)
latte se necessario
Procedimento
Montiamo i tuorli con lo zucchero e la scorza del limone finchè a ottenere un composto cremoso. Uniamo il burro fuso e e il succo del limone e mescoliamo. Aggiungete la farina, la maizena, ed il lievito setacciati e il latte se l’impasto dovesse risultare troppo duro. Montiamo a neve ferma gli albumi ed uniamoli al composto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Trasferiamo1/3 del composto in una terrina ed aggiungiamo lo sciroppo di amarena (nel mio caso la marmellata e l’alchermes) e mescoliamo bene. Versiamo nello stampo il composto giallo e sopra quello rosa (io ho messo a cucchiaiate). Disegnamo dei cerchi con un coltello se vogliamo avere l’effetto screziato. Inforniamo a 180° per 45′ minuti circa. Sformiamo e lasciamo raffreddare sulla gratella. Cospargiamo con lo zucchero a velo e serviamo.
E ora che siamo in chiusura…..le scuse. Chiedo scusa a Tania e Ornella per aver giocato con i nomi nel titolo del post, spero non ve la siate presa 😉 E chiedo scusa a voi per la lunghezza del post….se siete sopravvissuti fino a qui avete tutta la mia ammirazione!!!
Gunther says
complimenti una magnifica torta, trovo che il gusto del limone si abbina bene con l'amarena, una torta molto originale, complimenti
Federica says
Non ci crederai ma appena ho aperto il post la prima cosa su cui mi è caduto l'occhio nella foto è stata proprio la tortiera in secondo piano…attrazione magnetica! Ma perchè gli uomini vorranno sempre buttar via tutto?!?!? Qualche volta le mani gli taglierei…(dici che sono drastica?!?!?)
Ora una bella fetta di quella torta ci starebbe d'incanto, doppiamente buona per averla sfornata dalla "caccavella dei ricordi"
Un bacione bimba, buon week end e…buone ferie, mi sa che ora ci siamo 😉
P.S. il forno con dentro qualcosa che lievita tiene incollati molti allo sportello 😉
P.P.S. io non mi sono affatto annoiata a leggere il post, anzi avrei continuato ancora volentieri. Ora ti annoierai tu a leggere 'sto romanzo di commento :D!
Francesca says
Complimenti sarà sicuramente buonissima!!!
Un bacio Francesca
Lory B. says
Bella, buona e genuina come piacciono a me, a presto!
Milla says
Umhh buonissima, a me una fetta grazie!!:-))
sabri says
Buttare quella teglia? Sacrilegio! Ti capisco oggetti così non si possono buttare; i ricordi, e anche le ammaccature li rendono speciali. Torta moolto invitante. Un bacio, Sabri
Onde99 says
La teglia è favolosissima, ma io preferisco la torta… anzi, ho una gran voglia di dolci in questi giorni e la variegatura è adorabile!!!
Davvero sei stata in Uzby? Mi educi?
Tania says
Chi pronuncia la parola buttare quando si parla delle nostre caccavelle non sa cosa rischia 😀 Bella la tua versione della torta con l'utilizzo delle amarene e non c'è nessun motivo per il quale tu debba chiedere scusa, ci mancherebbe, sei stata molto simpatica nel tuo post!
saltandoinpadella says
Gunther: grazie mille ma il merito per la torta è tutto di Tania.
Federica: beh in effetti il taglio delle mani mi sembra un po' drastico 😉 si ormai siamo vicini alle ferie…ma una capatina la settimana prossima la faccio prima di partire.
francesca: grazie mille carissima. Buon fine settimana
Lory: grazie, ci si risente dopo le vacanze.
Milla: ok una fetta per te. Ha proprio il sapore del tipico ciambellone da colazione della mamma 😉
Sabri: la teglia è tutta ammaccata ma a me piace proprio per questo 😉 un bacione
saltandoinpadella says
Onde99: eheheh come si vede dalla foto la torta è sparita presto 😉 tutto merito della ricetta di Tania. L'Uzby è bellissimo, samarcanda poi è una favola!
Tania: hai ragione, rischia proprio grosso. Un bacione, elena
Simo says
Buttare???!?
Questo termine non lo conosco…!!!?!
Ottimo dolce cara…meno male che oggi qua è tornato il bel tempo, ieri era ottobre!
bacioni
saltandoinpadella says
Simo: grazie mille e un bacione anche a te!
stefy says
Una torta sicuramente da capogiro….un baso
viola says
Buttare una meraviglia simile? Nion sia mai.
Hai fatto benissimo a tenerla. Certe cose hanno un valore che non si può spiegare. Cosa darei per avere anch'io ancora le teglie della mia nonna…..
Va beh…bella la teglia, ma anche il contenuto non scherza!
Torta meravigliosa….
Un bacione carissima…
A presto
Baci
Federica says
buonissima e bellissima…una coccola tutta da gustare!!bravissima!baci!
°.°. Martina .°.° says
questa la devo provare…. è il massimo, e sembra così soffice… gnam!
Vanessa says
Ciao!…passavo per caso, ma il tuo blog è davvero interessante e così mi sono iscritta fra i tuoi sostenitori!…complimenti!…se ti va passa dal mio!
La torta sembra proprio buonissima!brava!
Kiss Kiss Anna says
Bellissima preparazione e ….fantastica la tua teglia……la mia mamma in puglia ne ha di uguali e ho pensato che non appena posso me ne porto via qualcuna……kiss kiss mia Elenuccia…
Fimère says
il a l'air succulent et trop tentant en plus je trouve que les deux saveurs se marient à merveille
j'aime beaucoup la recette
bonne soirée
saltandoinpadella says
Stefy: grazie mille carissima
Viola: hai proprio ragione, certe cose hanno un valore che va oltre al valore materiale.
Federica: grazie mille. Un bacione
Martina: mooooolto soffice. Se la provi fammi sapere.
Vanessa: ciao Vanessa, benvenuta nel mio bloggino!!! certo che passo da te…vengo subito!
saltandoinpadella says
KissKissAnna: eheheh furto di caccavelle 😉 ma si dai…che una più una meno magari non ci fa caso 🙂
Fimere: grazie mille carissima. Un bacione e buona giornata