Buon giovedì a tutti. Oggi parto con le scuse preventive (si potrà dire?!?? mah…) perché gli impegni di lavoro mi costringeranno a latitare un po’ dal mio e dai vostri blog nei prossimi giorni. E’ che ai primi di dicembre dovrò andare negli states per lavoro e mi sono accorta di avere un bel po’ di cosine da organizzare in questi venti giorni.
Ma ora passiamo alla ricetta di oggi…ricetta per dei biscotti cioccolatosi e super-mandorlosi…insomma una vera golosità.
Quando mi sono traferita da Forlì a Bologna mi sono imbattuta in alcune “stranezze” che all’inizio mi hanno creato qualche difficoltà.
Quando mi sono traferita da Forlì a Bologna mi sono imbattuta in alcune “stranezze” che all’inizio mi hanno creato qualche difficoltà.
Primo problema…capirsi con il fornaio. Ad esempio ho scoperto che i panini che a Forlì vengono chiamati romanini sono chiamati qui barilini e sono quelle che comunemente le food-blogger chiamano mantovanine.
Altra cosa che mi sono dovuta far spiegare “dai locali”…aprire da dentro casa il portone del condominio con il pulsante viene indicato come dare il tiro o_O
Altra cosa che mi sono dovuta far spiegare “dai locali”…aprire da dentro casa il portone del condominio con il pulsante viene indicato come dare il tiro o_O
Oppure buttare il bidone viene detto buttare il rusco…ma si dice anche da voi?!?? Devo confessare che la prima volta che mi sono sentita dire vai a buttare il rusco sono rimasta perplessa…che cosa dovrei buttare?!???
Ecco mi è successo di rimanere sorpresa anche quando ho assaggiato per la prima volta i biscotti che qui vengono chiamati Fave dei morti. A Bologna le fave dei morti sono dei biscotti che vengono preparati per la commemorazione dei nostri cari e sono fatti con un impasto che assomiglia alla pasta di mandorle. Vengono prepararti in tre versioni…bianchi, rosa (colorati con alchermes) e in versioni dark con l’aggiunta di cacao.
A Forlì invece vengono chiamati Fave dei morti dei biscotti di simil-frolla aromatizzati con semi di anice.
A Forlì invece vengono chiamati Fave dei morti dei biscotti di simil-frolla aromatizzati con semi di anice.
Capite adesso perché sono rimasta sorpresa dopo aver dato il primo morso ad una fava dei morti comprata dal fornaio bolognese? Cavoli mi aspettavo di mangiare dei biscotti all’anice e invece stavo mangiando dei biscotti super-mandorlosi!!! Ma dopo il primo momento di stupore non mi sono certo fatta dei problemi…biscotti spazzolati in pochi minuti ^____^
Non avevo mai preparato le Fave dei morti “mandorlose”, ma sarà stato il caso o il destino (chissà…) è capitato che la nostra Patrizia pubblicasse questa ricetta proprio quando stavo meditando di andare a farne scorta dal mio amico fornaio. Ovvio che non mi sono fatta sfuggire l’occasione di provarla…in preda ad un attacco di golosità ho voluto sperimentarne una versione cioccolatosa sostituendo un po’ di farina con del cacao amaro…per il resto copiata di sana pianta. Qui a Bologna vengono fatte dando una forma irregolare “a sasso” quindi io mi sono attenuta alla tradizione…biscotti a forma di meteoriti :-DDD
Devo proprio ringraziare Patrizia perché la sua ricetta è perfetta…ora potrò preparameli tutte le volte che mi scatta la voglia ;-)))
Devo proprio ringraziare Patrizia perché la sua ricetta è perfetta…ora potrò preparameli tutte le volte che mi scatta la voglia ;-)))
Fave dei morti al cacao (di Patrizia)
Ingredienti
130g di farina 00
20g cacao amaro
75g di mandorle pelate
75g di zucchero semolato
25g di burro morbido
1 uovo intero
1/2 cucchiaino di cannella
zucchero a velo q.b.
Procedimento
In una padella antiaderente tostare le mandorle a fuoco medio per 4/5 minuti girandole spesso, quindi lasciarle raffreddare e frullarle con il mixer insieme alla metà dello zucchero semolato fino a ridurle in polvere. Impastare la farina, il cacao, lo zucchero rimasto, il composto di mandorle, la cannella e l’uovo fino ad ottenere una pasta omogenea, consistente e morbida. Prendere dei pezzettini di impasto e formare i biscotti (io ho voluto dare una forma un po’ irregolare tipo sasso lunare :-)) ). Allinearli su una placca ricoperta con carta da forno. Cuocere in forno a 170° per circa 20 minuti, farli raffreddare su una gratella per dolci e spolverizzarli con lo zucchero a velo.
Mary says
Devono essere buoni , non conosco questi dolcetti.
Luisa says
li ho scoperti giusto quest'anno questi dolcetti.. e li trovo stupendi! brava.. !
Lory B. says
Ciao Elenuccia!!!!
Stranissimi questi modi di dire!!! 🙂
Sai che volevo provare a fare questi biscotti, che conosciamo anche a Torino, in versione mandorle!!!
Ora che ho la tua ricetta.. non ho scuse, poi sono invitantissimi!!!!!
Un bacione!!!!!
arabafelice says
Non li conoscevo in questa versione al cacao…rimediero'!
Acquolina says
mi ha cancellato il commento, uffi!
dicevo che mia nonna di Modena diceva anche lei "il rusco", e che a Ravenna i fornai viaggiano perché si trovano anche le favette alle mandorle! 🙂
Ma negli states riesci a fare anche un po' di shopping da foodblogger? perché alle tue amiche, qui in Romagna, piacerebbero tanto dei pirottini colorati americani… 😀
bacioni
Francesca
Memole says
Adoro questi dolcetti!!!
marifra79 says
Quanti ricordi! Sono tipiche del paese di mia madre… non le ho mai fatte io però, quasi quasi ci provo! Un abbraccio
Patrizia says
Che bello vedere eseguita la proria ricetta in un blog di un' amica!!! Ti sono venute davvero molto bene tesoro e il prossimo anno le provo al cacao, promesso!! Un bacione!
Francesca says
bellissimissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lory B. says
Rispondo anche qui :-)!!!!
Sostituisci la farina Fumetto con il semolino!!!
Risultato garantito!!!!!!!!!
Un bacione grande!!!!
Valentina says
Buonissimi!pensa che ho trovato gli stessi problemi di lingua passando da padova a treviso!!
giulia says
C'e' mancato poco che addentassi lo schermo;)
viola says
Ahahah Ele, mi hai fatto morire dal ridere, in effetti dare il tiro e buttare il rusco hanno dato qualche problema anche a me all'inizio. Poi c'è far scendere la catena di cuiinvece mi sono innamorata al primo ascolto 😀
Vabbè, paese che vai usanze che trovi! A venezia le fave dei morti sono solo mandorle albume e zucchero per esempio, mi mancano da provare sia le bolognesi che le forlivesi……
Insomma, avrò il mio da fare peri prossimi mesi 😉
Devono essere buonissimi anche in questa versione…….
Un bacione e ci sentiamo prestissimo….
Smackkkkkk
dolci a ...gogo!!! says
tesoro mai sentito buttare il rusco:-)e sai che questi biscotti nn li ho mai provati quindi quale occasione miglire se nn provare questi fatti da te??quindi prendo nota e ne prendo anche un paio virtuali:-)!!bacioni,imma
Serena says
Devono essere simili a quelli che si fanno in Calabria, dove il 2 novembre usa apparecchiare anche per i defunti e deporre nel loro piatto alcuni di questi biscottini: sono buonissimi!
Micaela says
ho sempre visto quelli normali ma mai nella versione al cacao…. troppo buoni!
Ely says
La ricetta è simile al nostro pan dei morti solo che li c'è l'aggiunta di molte spezie, l'aspetto è favoloso e morbido!!! baci
raffy says
devono essere buonissime… segno la ricetta!!!
Federica says
mi sa che creano dipendenza!!!li segno!!!
Patty says
Avevo ammirato quelle di Patrizia ma devo dire che la versione al cacao è veramente intrigante e fa venir voglia di riproporli. Brava, bellissima idea. Un bacio, Pat
L'oca bonga in cucina says
Ciao Elenuccia! Non li ho mai assaggiati ma dalla descrizione e dalla foto sembrano buonissimi! Una curiosità vai per caso a San Francisco?
Un abbraccio Arianna
delizia divina says
bella ricettina golosa!!!
Pecorella di Marzapane says
*_* che bontà! Una versione di dolcetti dei "morti" che non conoscevo, grazie per la golosissima ricetta,
Tiziana
lo81 says
mi piacciono un sacco le ricette tradizionali regionali, questa la aggiungo alla mia raccolta! Buon viaggio e salutami gli States!
Ombretta says
Usi negli States che bello ! E che buone le fave dei morti io e mia mamma ci facciamo di quelle mangiate:-p bacioni