Ragazzi avete visto? lo dico piano per scaramanzia…sembra che sia arrivata finalmente la primavera!!! fiori, sole, temperature calde…la natura sta sbocciando con forza. E’ il periodo dei pollini, delle allergie…bello vero? ^.^
Ma è anche il periodo delle erbe spontanee…bello dire sono andata a fare una passeggiata e ho raccolto ortica, tarassaco, asparagina, borraggine, bruscandoli etc etc…si infatti…sarebbe bello. Sinceramente l’dea di andare a fare una passeggiata al parco in cerca di erbette non è che mi attiri particolarmente…la cosa migliore che mi potrebbe capitare sarebbe se ci avesse fatto sopra la pipì un cane O_o
Oltre tutto non le conosco, con le piante purtroppo non riesco molto ad intendermi…loro sembrano non amarmi. Ok va bene, lo ammetto, ho il pollice nero.
E non conoscendole non vorrei incorrere in una morte prematura causa avvelenamento!!! risultato…o le compro oppure mi godo regali di conoscenti. Come è successo per questi carletti anche noti come strigoli, scrissioi o sclopit.
Mi sono stati gentilmente offerti dal vicino dei miei che li coltiva nel suo orticello, piccolo ma veramente molto ben tenuto. In verità adesso che ci penso non è che di solito sia poi molto munifico…si vede che proprio non ne poteva più di carletti 😀
Non li avevo mai assaggiati prima…buoniiii con quel loro sapore amaro e un pò aromatico. Si possono mangiare crudi se sono freschi e piccoli, oppure cotti, un po’ come per gli spinaci. Prima li ho provati sia crudi che saltati in padella con uno spicchio d’aglio, poi mi sono lanciata in qualcosa di un po’ più complicato (ma poi mica tanto)…un delizioso risotto, che a giudicare dalle mille ricette che ho trovato in rete deve essere un classico. Quindi ecco a voi il mio risotto ai carletti.
Risotto ai carletti
Ingredienti (per 2 persone)
150g di riso (arborio o vialone nano)
1 mazzetto di carletti
scalogno
una noce di burro
parmigiano reggiano
vino bianco
olio evo
sale
brodo vegetale q.b.
Procedimento
Pulite i carletti staccando il ciuffo apicale e le foglioline laterali. Portate il brodo a sobbollire piano. Se le foglie sono piccole si possono lasciare intere, altrimenti spezzarle grossolanamente. Affettate a velo lo scalogno e mettetelo a imbiondire in un cucchiaio d’olio caldo. Aggiungete quindi i carletti, salate e farli appassire brevemente. Aggiungete quindi il riso, e farlo tostare. Sfumarlo con il vino e fare evaporare. Aggiungete il brodo bollente progressivamente a mestoli. Continuate ad aggiungere il brodo fino a portare il riso a cottura. A cottura ultimata, mantecate con il burro e il grana. Coprite e lasciate riposare qualche minuto.
dolci a ...gogo!!! says
Ho il tuo stesso probelma vivendo in città non saprei proprio dove cercare dlele belle erbette profumate come questi carletti che confesso non conoscevo ma dal risultato del risotto direi che hanno fatto bene il loro lavoro!!bacioni,Imma
Lalique says
ciaoo
buongiorno
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Lory B. says
Che ridereeee!!!!!
Per carità, se hai di queste paure, non raccogliere erbe!!
Coccolati il vicino, vedrai.. diventerà più generoso!!!!!!!
Ottimo il tuo risotto!!!!
Un bacione grande e felicissima giornata, finalmente di soleeeeee!!!!!!!!
Federica says
Io non lo dico neanche sottovoce che è arrivata la primavera! Ho avuto la pessima idea di guardare le previsioni per week end…e te pareva! Mi rifaccio gli occhi con questo risotto che dev’essere divino. Anch’io ho lo stesso problema e paure con le erbette di campo e mi manca pure il vicino generoso che me ne regali un mazzetto…sigh! Quasi quasi però vengo a pranzo da te e il dolce lo porto io :D! Un baciottone, buona giornata
Patrizia says
Mai sentiti nominare prima!!! A vederli e a sentire la tua descrizione devono essere proprio buoni!! Piacerebbe tanto anche a me avventurarmi per i campi alla ricerca di erbette da mangiare, ma io seno peggio di te e in più vivendo a Roma puoi capire da te come il tutto è impossibile!! Mi resta solo di andare al mercato e comprare qualche prodotto dai contadini…Intanto mi gusto il tuo risottino e la primavera che è arrivata anche se dicono che il week end sarà di nuovo brutto!! Ottimo piatto tesoro…Un bacione!
Serena says
Mah, qui si prevede pioggia anche questo weekend… ebbasta!!! Non conosco i bruscandoli, ma ho delle vitalbe, ça va tout de meme?
Nelly says
Con questo caldo è il piatto perfetto per il branzo!! 🙂
Intanto che mi segno questa ricetta ti invito al mio primo contest:
http://nelly-bacididama.blogspot.it/2012/05/ma-dama-ma-scacchi-il-1contest-di-baci.html
Nelly
Le pellegrine Artusi says
Non conosco questa erba, sarei curiosissima di assaggiare. L'aspetto del piatto è meraviglioso
Francesca says
Ma che bel risotto!!!!! non conoscevo i carletti, ma a questo punto voglio assaggiarli!!! brava Ele
donatella says
mai mangiati, mai sentiti, mai visti e ora, grazie a te, li voglio! come si fa? mannaggia, i miei vicini mi vogliono regalare solo polli (ehm, sono vegetariana, ricordate?!) e uova (io non le mangio, i miei sì… però non le voglio!)..
bel risottino però, molto fresco!
Lory B. says
Non è giusto!!! Tu mi tenti!!!! ^____^
Effettivamente un dolcino per il fine settimana.. è in programma!!!
Ma la pioggia noooooo, ti pregooooo!!!!!
Ti abbraccio!!!!
Valentina says
l'ho pubblicato anch'io…lo trovo spettacolare!
La cucina di Esme says
come Patrizia anch'io al massimo posso andare al mercato e poi questi carletti non li avevo mai sentiti, ma leggendo la ricetta e vedendo la foto sembra delizioso questo risottino!
baci
Alice
pâtes et pattes says
carissimi carletti piacere della conoscenza, onestamente non li ho mai visti qui nei mercati, neanche dai contadini, devo allora venire fino da te per assaggiarli squisiti in questo risotto oppure puoi dire al tuo gentile vicino di "allungarsi" fin qui! baciotti e ronron Helga e Magali
Alda e Mariella says
Carletti? Mai visti, nè mangiati, ma guardando la foto, questo risotto sembra davvero molto gustoso!
Un abbraccio!
Chiara Picoco says
Ciao Ele,
i carletti sono meglio conosciuti come silene vulgaris, è buonissima nel risotto o nelle frittate (http://chicchedikika.blogspot.it/2012/04/frittata-con-silene-e-patate.html). Qualche settimana fa ne ho raccolta molta e mi è piaciuta davvero tanto, ma uso solo i germogli. Ottimo il tuo risotto!
Manuela e Silvia says
Ciao, eh si finalmente un bel sole caldo per questa giornata…anche se non è destinato a durare a lungo…ma oggi abbiamo proprio cercato di godercelo!
MA quante erbette di campo hai raccolto?!? Ideale il risotto con i carletti..una vita che non lo mangiamo!
baci baci
Rosita Vargas says
muy exquisito y luce espectacular cremoso como me gusta,abrazos y abrazos.
Betty says
carletti?? strigoli?? mai mangiati e tanto meno mai raccolti, la pianta mi sembra familiare ma anch'io come te, non mi azzardo in queste raccolte "campagnesche" 😀
però il risotto mi sembra davvero buono 😛
brava e buon w.e.
Love at first bite! says
non conoscevo il tuo blog … devo rimediare assolutamente xke mi sembra di vedere tante cose buonissime!!!!!!!!
Terry says
Non è facile ne trovar il tempo ne il posto giusto per le raccolte delle erbette, cosa che amo ma che non riesco a fare come vorrei!!! …alcune cose per fortuna me le coltivo in balcone… Per esempio la borragine sembra che quest'anno non faccia i capricci… Speriam bene!!! Coi carletti se tutto va bene posto qualcosa domani… Se ne trovo altri mi segno il risotto che così non li ho mai fatti! Bacioni
stefy says
Questi carletti per me sono una novità….ma direi che il risultato è assolutamente eccezionale……
stefy says
non conoscevo i carletti ma direi che il risultato è assolutamente eccezionale….
Rosita Vargas says
Hola Elenuccia volví para explicar el nombre del ponche chileno"ponche a la romana".
se debe tomar bien frío. Se cuenta que en la bella Italia, más específicamente los romanos tienen la costumbre de tomar este Ponche, de allí su nombre,no sé si es cierto o es un nombre de fantasía…dime los romanos tomaban este ponche??? de todos modos averiguaré,abrazos grandes.
Acquolina says
ops, mi sa che l'hai detto troppo presto! ci consoliamo con questo bel risotto, ma serve anche a me un vicino generoso 😀
ciao!
'Le ricette dell'Amore Vero' di Claudia Annie says
che squisitezza! complimenti, un bacio 🙂
viola says
Boooono! quanto mi piacciono le erbette, comunque se non le conosci e hai bisogno di consigli chiedi pure. Io faccio da cavia umana anche per le erbe sconosciute. Se un giorno non mi senti più è perchè ne ho mangiata una di non commestibile 😀
Risotto buonissimo, approvo!!!!!!
Un bacione
Smackkk
Fimère says
bien appétissant ce risotto
bonne journée
Enza says
la primavera??svanita!!uffa!!
ammetto di non conoscere i carletti..ma deve essere buonissimo…
ciaoo
Günther says
mi viene in mente se non ora quando, andare per erbe spontanee è molto bello anche rielssante ora è il periodo migliore
sabri says
Non ho mai mangiato i carletti, anche se ne ho sentito parlare. Il tuo risotto sembra veramente buono 🙂
Stefania says
Non avevo mai sentito chiamare gli strigoli …carletti
ed è un nome molto più simpatico
bella ricetta ciao
Loredana says
Non ho mai visto questi "carletti" adesso vado ad approfondire la mia conoscenza, perchè a me piace moltissimo raccogliere le piante selvatiche.
Ciao compagna di squadra vincente! 😉
loredana
Federica Simoni says
buoniiiiiiiiiiiiiiiiii i carletti, qui da me ne troviamo tantissimi!!risotto eccezionale!!^_^ baci!
Mile says
ma sai che i carletti non li conosco????
però questo risottino è proprio invitante 😀
Mario Watanabe says
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Elena Gnani says
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