Buon lunedì a tutti, come vi è andata la settimana post vacanze? Vi siete goduti il rientro al lavoro?
Sinceramente a differenza di alcuni di voi che non vedevano l’ora di ritornare alla vita normale, io me ne stavo moooooolto meglio in vacanza. Ok si ho un po’ subito l’effetto “parentiadi” (visite/saluti a tutti i parenti) ma non mi dispiacevano affatto i ritmi un po’ blandi che si possono godere in vacanza…niente sveglia la mattina, niente corse contro il tempo tra il traffico per andare e tornare dal lavoro. Bello alzarsi la mattina e pensare “che si fa oggi?”
Ma purtroppo prima o poi bisogna ricominciare e tornare al tram tram normale. E come dicono sempre in TV, per superare il trauma del rientro è bene ricominciare a rientrare alla normalità con calma, gradualmente. Voi come l’avete capita sta cosa? Io interpreto che la cosa valga anche dal punto di vista della cucina :-DD
In verità considerando la montagna di cibo ingurgitata durante le vacanze dovrei probabilmente rimanere a digiuno per un anno intero, ma visto che bisogna seguire i consigli degli esperti ho pensato che qualche coccola culinaria ci potesse stare.
Questo risotto è quindi nato con un doppio scopo, coccola al pancino e riciclo di un po’ di resti vacanzieri…una mezza bottiglia di Sangiovese e un po’ di squaquerone rimasti dall’ultima piadinata casalinga. Perché in romagna, vacanza non è vacanza se non si fa una bella piadinata tutti insieme ^.^
La morbidezza e la dolcezza dello squaquerone si sposano magnificamente al sapore intenso dato dal Sangiovese. Magari non è proprio la cosa più dietetica che vi possa venire in mente…ma mica potevo sciupare due prodotti tipici della mia terra. Sono sicura che siete tutti daccordo con me…mai sprecare il cibo!!! E poi una volta ogni tanto ci può stare 😉
Se non trovate lo squaquerone potete comunque sostituire con stracchino.
Risotto al vino rosso e squaquerone
Ingredienti (per 2 persone)
150g di riso (arborio o vialone nano)
scalogno
1 bicchiere di vino rosso (Sangiovese)
una noce di burro
parmigiano reggiano
squaquerone (in alternativa stracchino)
olio evo
sale
brodo vegetale q.b.
Procedimento
Affettate a velo lo scalogno e mettetelo a imbiondire in un cucchiaio d’olio caldo. Aggiungete il riso, e farlo tostare qualche minuto. Sfumarlo con un mestolo di brodo e fate evaporare. A questo punto aggiungete il vino rosso e cominciate a far cuocere normalmente. Aggiungete il brodo bollente progressivamente a mestoli. Continuate ad aggiungere il brodo fino a portare il riso a cottura. A cottura ultimata, mantecate con il burro e il grana. Coprite e lasciate riposare qualche minuto. Distribuite nei piatti e decorate con ciuffi di stracchino.
Francesca says
l'ultima foto, quella con la forchettina ed il piatto pulito, è fantastica!!!! Un baciotto, Ele
Federica says
A una settimana dal rientro…soft…dovrei aver superato il trauma e invece ci sono dentro ancora fino al collo! A quando le prossime vacanze?!?!?! Ehm…meglio non pensarci va!
Questo risotto ha un colore meraviglioso e quella forchettata cremosa è diabolica. Avrei qualche piccolo problema con l’odore del vino ma se ci mettessi la talpa ai fornelli che dici…ce la fa? Un bacione sister, buona settimana
Fimère says
très appétissant et délicieux bravo
bonne journée
Mary says
BUONISSIMA
Valentina says
caspiterina che rientro alla grande che hai fatto!
Memole says
Molto appetitoso!!!
La cucina di Esme says
Anche io stavo molto meglio senza dovermi alzare tutte le mattine alle 6.30 per andare a lavoro! Va bè meglio che mi tuffo su questo fantastico risotto che con la sua mantecatura allo squaquerone raggiunge il massimo!
bacioni
Alice
Lory B. says
Ho un problemino con il vino :), sono completamente astemia, quindi per questa volta passo, ti abbraccio e ti stampo un bel bacione!!!!
Immagino però sia buonissimo!!!!!:)
Ciao tesoro, felice settimana!!!
Martina says
complimenti una ricetta davvero interessantissima!!
Da provare 🙂
Buon inizio settimana!
simona says
Cara Elena per quanto mi riguarda ci vorrebbe un giusto equilibrio tra la frenesità delle feste e la routine.. anche se a dire il vero, mai come quest'anno ho desiderato proprio la normalità:) il tuo è uno splendido ritorno… risotto goloso e intrigante… peccato solo nn poterlo assaggiare:) ti abbraccio e buona settimana:*
pâtes et pattes says
Elenuccia questo risotto è da leccarsi i baffi (ovviamente questo commento me l'ha suggerito Magali!), io purtroppo dovrò usare lo stracchino, perchè lo squaquerone è introvabile e lo sostituirò con lo stracchino. Baciotti e ronron Helga e Magali
Any says
Dal aspetto direi che è ottimo! E poi..che colore!
Puffin Incucina says
Ahimè il trauma del rientro non l'ho ancora superato….stamani è stata nuovamente dura!! Però molto accattivante questo risottino!!! bellissime le foto…un bacio
Miss Mou says
Prodotti di casa mia! Lo proverò 😉
Günther says
tanta e tanta emilia romagan ma tanta e tanta bontà
Milen@ says
L'ultima foto è più che eloquente circa al bontà del risotto 😀
Simo says
sai che quando si parla di risotti io appaio immediatamente….questo è semplicemente irresistibile, credimi!!!!!!!
Dani says
Piacere di conoscerti, di conoscere il tuo blog e i tuoi miciotti (se passi da me avrai modo di scoprire che uno sconfinato amore per i pelosi ^_^).
Non ho mai usato lo sqaquarone per il risotto e mi sa che deve essere buonissimo 😀
Un bacione ed a presto
Dolci a gogo says
Mmmm amo i risotti saporiti tesoro e il tuo lo è…io non ho mai smesso di mangiare Elena:-D:-D:-D!!! Bacioni,Imma
Semplicemente Buono says
Un risotto dai colori e dai profumi meravigliosi! Adoriamo i risotti ed è sempre bello trovare nuove ricette da provare!
A presto
Serena says
Le "parentiadi" mi hanno fatto morire dal ridere, questa la riciclo per i prossimi 10 giorni, che ho tra i piedi mezza famiglia di Topy, venuta dall'Australia con furore a sconvolgermi il ritmo circadiano.
A me questo risotto piace da morire e hai fatto benissimo a non buttare lo squaquerone, visto che qui da noi non si trova nemmeno a pregare in turco e io lo raccatterei persino dalla pattumiera se ne avvistassi una vaschetta!