Ta dan!!! Rieccomi 🙂
Un tantino in ritardo rispetto al solito orario di pubblicazione del lunedì ma sto ancora patendo un po’ le sette ore di fuso. Inoltre il rientro in ufficio dopo una lunga assenza è sempre un po’ complicato (per non dire traumatico). Mi perdonate?
Il viaggio è stato intenso in tutti i sensi. Molto bello ma anche molto complicato. Confesso che quando ti ritrovi in un posto in cui non riesci a scambiare neanche una parola con gli altri esseri umani che ti circondano, e non riesci neanche a leggere una benemerita mazza di tutti i cartelli che ti circondano, vieni a volte preso da un certo senso di sconforto del tipo “ma chi me lo ha fatto fare”. Il momento peggiore è stato l’approccio con la stazione principale di Shanghai. Immaginatevi una stazione grande quanto l’aeroporto di Francoforte (mai vista una stazione di treni così grande in vita mia – e io ho viaggiato parecchio) in cui nessuno ti capisce, il tabellone dei treni ti è assolutamente incomprensibile, hai il terrore di perdere l’unico benedetto treno che devi prendere, e sei stanca morta dopo praticamente 20 ore tra voli, cambi, metropolitane e via dicendo.
Ma sono riuscita a tornare a casa quindi…SI…PUO’…FARE 😀 😀
E non poteva esserci modo migliore per festeggiare il rientro (viaggiare è bellissimo ma confesso che dopo due settimane mi mancava molto la mia casetta, il mio piccolo nido caldo) che l’uscita del nuovo numero di Taste&More.
Un numero che celebra stupendamente l’autunno e l’inverno. Vi delizieremo con le nostre frittate saporite; con la pasta al forno e gli antipasti perfetti per le feste; con piatti speciali che hanno come protagonisti le mele e l’aceto balsamico per poi concludere in bellezza con tanti dolci a base di caffè. Bello vero?
E che ho fatto io in tutto ciò? da amante sfegatata dell’aceto balsamico non potevo che cimentarmi con questo meraviglioso ingrediente e ho pensato a due proposte, una dolce e una salata. Oggi vi faccio vedere quella dolce, una rivisitazione di un classico, le pere cotte nel vino.
La mia variante prevede l’aggiunta dell’aceto al vino per la cottura. Visto che il liquido di cottura viene poi ristretto per ottenere uno sciroppo con cui andranno servite le pere, l’aceto si presenta in due versioni, in cottura e nell’impiattamento.
Io da brava golosona ho servito abbinando allo sciroppo anche della crema inglese; si sposa meravigliosamente al sapore intenso e fruttato dello sciroppo.
Un dolce semplicissimo da preparare ma di grande effetto, perfetto per chiudere una cena elegante. Fidatevi, vi farà fare un figurone con gli amici o i parenti davvero a sforzo zero. Il tipo di ricette che preferisco 🙂
Ora vi saluto e vi auguro una buona settimana. E mi raccomando, correte a sfogliarlo!!!!!
- Ingredienti per 4 persone
- 350 ml di vino rosso
- 100 ml di acqua
- 50 ml di aceto balsamico
- 130 g di zucchero
- 4 pere
- Pelate le pere lasciandole intere, compreso il picciolo.
- Tagliate solo un pò la base di modo che possano rimanere dritte.
- Versate il vino rosso, lo zucchero, e l’aceto balsamico in una casseruola con i bordi alti e portato a bollore.
- Abbassate la fiamma e tuffate le pere nel vino e fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso fino a che non si saranno ammorbidite.
- Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate raffreddare le pere nel vino rosso, poi togliete con una schiumarola, e fate cuocere il liquido fino ad ottenere uno sciroppino denso.
- Servite accompagnando con la salsa.
Francesca P. says
Il bello di ogni viaggio è sapere che la nostra casa ci aspetta e che riprendere la nostra vita, dopo un affaccio sul mondo, ha ancora più valore! Io amo viaggiare, ma non potrei stare sempre con la valigia, lontana dalle mie cose… ho bisogno di tornare, ri-vivere la mia realtà e poi ripartire di nuovo…
Il profumo della nostra cucina è unico e ci manca ovunque siamo, la frutta cotta mi ha dato sempre idea di coccola serale e le pere al vino mia madre le faceva al forno… 🙂
Elena Gnani says
Si infatti, anche per me è la stessa cosa. Viaggiare è bellissimo ma ho bisogno di poter ritrovare il mio piccolo angolo di pace. Vedi che abbiamo un feeling speciale? anche per me la frutta cotta è sinonimo di coccola serale, dolce e confortante. Non ho mai provato la versione al forno
Claudia says
Le pere cotte nel vino sono di una bontà pazzesca.. Originale l’aggiunta dell’aceto balsamico.. da provare senz’altro! Un bacione e buon lunedì 😀
Elena Gnani says
Si sono d’accordo, sono favolose!
Simo says
Bellissima ricetta e foto strepitose, ti sei superata in questo numero amica mia!
Queste pere devono essere stupende, le proverò sicuramente
Un abbraccio e ben rientrata…
Elena Gnani says
Dici? sono contenta che ti piacciano, io non ne ero molto soddisfatta
Simo says
Sempre ipercritica tu….del resto io son peggio di te, quindi….
Elena Gnani says
eh infatti, vedi siamo in buona compagnia
zia consu says
Bentornata tesorooooo .-) non vedo l’ora di godermi il tuo reportage 🙂 intanto mi godo queste golosissime pere 😛
Elena Gnani says
Grazie Consu
Mimma e Marta says
Innanzitutto bentornata! A parte il disagio sulla lingua spero che il tuo viaggio abbia avuto anche qualche risvolto positivo…magari ci raccontierai presto qualcosa, eh?
Che golosa la tua ricetta per Taste & More!
Elena Gnani says
si si, ci sono stati anche risvolti positivi 🙂
Helga says
Innanzitutto Bentornata! Da quando ho visto la foto su FB ho iniziato ad avere l’acquolina in bocca, assolutamente perfette! E poi a volte alla fine di un pranzo queste pere sono la conclusione ideale e poi con la crema inglese! Per quanto riguarda la ricetta della torta di castagne credo che si possa sostituire la pure con la farina, ma il gusto rimarebbe diverse nel senso che mangiando quella torta il gusto delle castagne si sentiva veramente appieno. Lo so è una noia bollire e pelare le castagne, ma ne vale la pena!!! Buon proseguimento settimana!
Elena Gnani says
Grazie sei un tesoro
Mila says
Hai trasformato delle pere in un vero dessert deliziosissimo!!!
Elena Gnani says
Confesso che a me è sempre piaciuta la frutta cotta. Sin da quando ero piccola e mia nonna mi faceva le mele cotte
Laura says
Le pere al vino mi piacciono tantissimo. A casa le faccio spesso e le ho anche messe in una crostata. Ma con l’aceto balsamico non ho mai provato. Bella idea! E bentornata a casa.
Elena Gnani says
Pere cotte in una crostata? interessante….
Laura De Vincentis says
Queste pere sono una meraviglia e la nota del balsamico mi incuriosisce e non poco! Un bacio :*
Elena Gnani says
secondo me da un tocco davvero speciale, da provare!
ipasticciditerry says
Eccoti ritornata! Ti do’ il mio bentornata, ti aspettavo. Queste pere me le immagino proprio, belle succose e golose, poi la crema inglese … buone e si, anche semplici. Ti ho immaginata alla stazione. Si, deve essere angosciante, almeno per me … che ho sempre paura di perdermi. Figurati non capire i cartelli e non trovare nessuno che ti capisce! Corro a sfogliarmi il giornale, grazie e un bacio.
Elena Gnani says
E non avere nessuno con cui condividere l’apprensione….
Enza says
Bentornata carissima……nessun posto somiglia a
Casa propria…
Ottime queste pere
Un abbraccio
Elena Gnani says
Si infatti 🙂 anche se ci sono cose belle poi la voglia di tornare a casa è tanta
Lilli nel paese delle stoviglie says
viaggiare è bellissimo ma faticoso e alla fine si torna sempre volentieri a casa! pere al vino e aceto mi ispira assai, appena mi arriva il balsamico buono da modena provo! riposati!
Elena Gnani says
Ahhh si col balsamico doc di Modena vedrai che verranno una bomba. Sono patriottica:-)
Silvia Brisi says
Bentornata!! Si, immagino il senso di frustrazione, in effetti dove ti giri ti giri non ci si capisce niente!!!
Però l’ importante è che sia stato un viaggio intenso, che ti abbia lasciato comunque qualcosa!
Ottime queste pere, mi incuriosisce molto la presenza dell’ aceto balsamico, le voglio provare!!
Un bacione !!
Elena Gnani says
Ah sicuramente è stato intenso 😉 scherzo, ho visto anche cose meravigliose
Imma says
Io quando viaggio tesoro torno sempre distrutta:-)!!!Queste pere cosi sono uno spettacolo e poi io ormai l’aceto balsamico nei dolci per me è una golosa consuetudine!!Un bacione,Imma
Elena Gnani says
Lo so che tu sei un’esperta di aceto balsamico nei dolci. Quindi sono contenta che l’idea ti piaccia
fimère says
elles ont l’air parfumées et bien fondantes tes poires, un vrai bonheur
bonne journée
Elena Gnani says
Hai ragione, il profumo era meraviglioso
Paola says
E’ brutta la sensazione di non riuscire a comunicare con chi ci è intorno e di sentirsi persi. Ma il perdersi è anche bello, a volte, per scoprire oltre quali limiti siamo ancora capaci di andare. Ogni viaggio è un piccolo passo in più per conoscersi e, alla fine, tornare a casa, nuove, nell’animo e negli occhi, con orizzonti da ricordare e voglia di ritrovare la propria vita, lì ad attenderci.
L’aceto balsamico nei dolci non l’ho ancora usato, ma provvederò, partendo magari proprio da qualcosa di semplice e d’effetto, come queste pere che hanno un colore meraviglioso 🙂
Elena Gnani says
Diciamo che ho avuto momenti di sconforto ma alla fine è stato un bel viaggio. CI sono davvero dei posti stupendi.