In questo periodo sono un po’ nostalgica. L’autunno mi fa sempre questo effetto. Saranno i colori, i profumi, le giornate che si accorciano, il sole caldo ma leggermente velato.
L’autunno mi fa pensare a quando ero piccola, ricordi di pomeriggi trascorsi insieme a mia nonna. In primavera e d’estate praticamente trascorrevo le giornate a giocare fuori in giardino, in autunno invece si tornava a scuola, la mamma riprendeva il lavoro quindi io stavo tutti i pomeriggi da mia nonna.
Mi piacevano quei pomeriggi tranquilli, pacati. Io facevo i compiti e mia nonna lavorava a maglia o all’uncinetto. Poi si passava in cucina per preparare la cena. Mi piaceva tanto guardare mia nonna cucinare. Pochi gesti semplici, tranquilli. Niente bilancia, tutto fatto ad occhio.
Mia nonna aveva alcuni cavalli di battaglia assolutamente inimitabili ma non era molto da dolci. Praticamente faceva tre cose, il ciambellone da colazione (che aromatizzava sempre con i semi di anice), la crema pasticcera (divina, liscia e finissima, mai un grumo), e i biscotti. Quelli semplici semplici da colazione, da inzuppo.
Avevo già provato ricette di biscotti da inzuppo, allo yogurt, con ammoniaca, ma ho pensato che fosse davvero imperdonabile non aver mai provato a rifare la ricetta della nonna. Chissà forse alla fine non li avevo mai provati per paura di non riassaporare il sapore magico dei ricordi.
Lei li faceva in due versioni, una semplice con solo zucchero semolato sopra, e un’altra per le grandi occasioni in cui spennellava con alchermes e poi passava nello zucchero a velo per formare una deliziosa crosticina. Semplici e genuini da gustare a colazione inzuppati in una bella tazza di latte, oppure a merenda insieme a un frutto.
Beh alla fine li ho fatti. Buonissimi anche se secondo me non sono venuti buoni come i suoi. Ma forse sono io che cercavo quella magica che non si può più ricreare.
- 250 g di farina 00
- 70 g di zucchero
- 50 g di burro
- 1 uovo medio
- 2 cucchiai di latte (circa)
- 1 cucchiaino raso di lievito in polvere (circa 4 g)
- scorza si limone grattugiata
- alchermes
- zucchero a velo
- Lasciate ammorbidire il burro tagliato a tocchetti a temperatura ambiente.
- Impastate farina, zucchero, uovo leggermente sbattuto, burro morbido, lievito e scorza di limone. Aggiungete il latte in più fasi solo se serve per compattare. Fate riposare in frigo per almeno mezz'ora.
- Stendete l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata a circa 1 cm di spessore. A questo punto potete cospargere con zucchero semolato, oppure spennellate sopra con alchermes e passate nello zucchero a velo.
- Tagliate con il coltello dei biscotti rettangolari.
- Cuocete a 170 con forno statico per circa 15 minuti fino a che non cominciano a scurire.
- Lasciate raffreddare i biscotti e conservali in una biscottiera di ceramica o in una scatola di latta.
Mila says
Devono essere buonissimi!!!!
Elena Gnani says
Semplici ma buoni. Come le cose fatte dalle nonne 😉
Silvia Brisi says
Spesso i cibi dei ricordi hanno componenti affettive che ce li fanno ricordare un po’ diversi da come sono, comunque neppure io sono riuscita a replicare la torta cavallo di battaglia della nonna, con la ricetta alla mano, misteri!!!
Ad ogni modo questi biscotti sono molto belli e perfetti per me che amo la colazione e i biscotti da inzuppo!!!
Un abbraccio e buon we!
Elena Gnani says
Il gusto di un piatto non è solo il mero assaggio, è il luogo, le persone, l’atmosfera che creano la magia 😉
Ipasticciditerry says
Visto che è capitato anche a me, di fare ricette di nonna, non con gli stessi risultati, ti dico che, secondo me, è proprio la magia della loro presenza che rende ineguagliabili i piatti che prepariamo, nel loro ricordo. Manca la magia di quell’attimo, dove le carezze o i loro sguardi, non ci sono più. L’assenza rende i nostri piatti meno buoni dei loro. Questi sono i classici biscotti che non possono mancare in dispensa. Per la colazione o la merenda.
Elena Gnani says
Si infatti, senza la nonna i biscotti non sono più così magici. Sempre buoni comunque 😉
LAURA CARRARO says
Ci sono sapori che sono impressi nel nostro cuore e che non si possono replicare, ma ripetere movimenti e gesti cari ricreando cose che abbiamo amato è un bellissimo modo per non dimenticare!!!
Baci
Elena Gnani says
Si hai ragione. Replicare le ricette di persone che non ci sono più è anche un modo per ricordarle
simona milani says
Le ricette dei ricordi hanno sempre una marcia in più!
Adoro questi biscotti, quando ci son di mezzo le nonne, beh, che dire…il loro valore e la bontà aumentano!
Un grande abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Simo, buon fine settimana
zia consu says
Grazie x averci regalato questi teneri ricordi! I biscotti poi sono davvero strepitosi!
Elena Gnani says
Grazie Consu. Le nonne hanno sempre un qualcosa in più 😉
fimère says
délicieux et beaux biscuits j’aime beaucoup
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie Fimerè. Buona serata
Serena says
I nonni un patrimonio affettivo inestimabile lo dico sempre io, sono certa che la tua vedendoti sarà fiera di vedere che hai raccolti i suoi insegnamenti e che custodisci cari i ricordi dei vostri momenti insieme. Anche a me l’autunno fa un effetto nostalgico, la dolcezza di un biscotto aiuta a tirarsi su, fra l’altro ti sono venuti un gran bene!
Elena Gnani says
Chissà se sarebbe stata fiera di vedere che cuoca sono diventata. Spero di si 😉
Tatiana says
I biscotti da inzuppo… favolosi!!! Rammentano anche la mia di infanzia, quando tutti questi dolci strepitosi che spopolano sul web non c’erano, quando ancora il melting pot attuale non aveva portato sule nostre tavole le ricette straniere più fantasiose ed accattivanti: c’erano il ciambellone, la crema e il biscottone da tuffare nel latte, punto. Più qualche tipicità locale, come da noi i vari dolci delle feste e l’apfel strudel: ecco, secondo me la poesia è proprio questa, tra una boundt cake ed un macaron ritrovare ancora lo spazio per un biscotto della nonna 🙂
Ti abbraccio!
Elena Gnani says
Si hai ragione, una volta c’erano pochi classici intramontabili. Ma che buoni che erano!!!
speedy70 says
Bravissima, sono molto invitanti!!!
Elena Gnani says
Grazie mille. Buona serata
Daniela says
Sono proprio i tocchi magici delle nonne che mancano 🙂 Ma questi biscotti sono molto belli e altrettanto deliziosi. Soprattutto quelli con l’alchermes sopra che dona un colore rosato che li rende quasi magici 🙂
Buon fine settimana
Elena Gnani says
Grazie Daniela, sei un tesoro
Annalisa says
E’ difficile ricreare un piatto dei nostri ricordi, perché anche riuscendoci è impossibile rivivere certe atmosfere.. eppure tu, con le tue parole, le tue foto e la fragranza che sprigionano i tuoi biscotti non ne sei di certo lontana..
Un abbraccio di gioia e dolce malinconia :*
Elena Gnani says
Grazie Annalisa, sei un tesoro
Alice says
Il sapore dei ricordi è inimitabile ma questi biscotti sono fantastici perfetti per la merenda con un buon the!
baci
Alice
Elena Gnani says
Grazie Alice, buona settimana