Rieccomi qua dopo la pausa Pasquale. Ovviamente non ho fatto nulla di che, come tutti voi l’ho trascorsa a casa, ma avevo bisogno di prendermi un po’ di stacco anche dal blog. Ho fatto vacanza da tutto 😉 sembra impossibile ma faccio molto più fatica a lavorare da casa che ad andare in ufficio. Ho dovuto riorganizzare e ripensare tutto, e ogni giorno c’è un problema nuovo da risolvere. Ma ce la faremo!!
Confesso di non aver preparato niente di particolare o tradizionale per Pasqua. Cerco di limitare un po’ i dolci altrimenti ci toccherà cambiare tutto il guardaroba alla fine di questa pandemia. Oramai sono due mesi che vivo in tuta, ho il terrore di quando dovrò rimettere i jeans. Dai, anche il cambio di guardaroba sarà un piccolo aiuto alla ripartenza dell’economia ?
Ho ridotto la produzione dolciaria ma non ho rinunciato invece alla panificazione. Stando sempre a casa se ne mangia molto di più, quindi ora lo faccio almeno due volte a settimana.
Sinceramente non ho ho avuto problemi di approvvigionamento ne di farine ne di lievito. Avevo la dispensa piena di farine di tutti i tipi e questa clausura mi ha permesso di farne fuori un bel po’. Poi facendo lunghe lievitazioni basta talmente tanto poco lievito che con un cubetto vado avanti per più di un mese.
L’altro giorno mentre mettevo a posto la dispensa è saltato fuori un pacco di farina di riso nero di cui mi ero completamente dimenticata. E’ li è scattata subito la scintilla…da provare immediatamente nel pane.
Non è facilissimo reperire questa farina, io l’avevo trovata a un mercatino di produttori locali un po’ di tempo fa. Credo che si possa anche ottenere macinando il riso nero con il Bimby, o un buon macina caffè. Ma personalmente non ho mai provato.
Ho fatto un misto di farine, quella di riso nero, poi farina integrale e un po’ di manitoba per dargli un po’ di elasticità. Avevo paura che con solo integrale e riso nero, che ovviamente è senza glutine, venisse fuori un po’ troppo “compatto”. Quattro semplici ingredienti, farina, acqua, lievito e sale, da cui si possono ottenere mille varianti diverse. E’ proprio quello che amo della panificazione.
L’impasto è molto semplice da realizzare anche a mano, si parte un paio di ore prima con il lievitino, per poi fare l’autolisi delle farine. Non vi spaventate, è facilissimo e si fa con un cucchiaio in una ciotola. Questo passaggio ci permette di migliorare l’elasticità dell’impasto finale e di aiutarci ad incorporare i liquidi. Si impasta senza problemi a mano.
La farina di riso nero dona un aroma intenso di pane appena sfornato. Ricchissimo di ferro, sali minerali e fibre, ha anche un basso indice glicemico. Questo pane ha un profumo fortissimo di buon pane che cuoce, rimane croccante e va a nozze con le verdure e con prodotti molto gustosi come i pomodorini secchi, le olive, salsine varie tipo hummus. E dona un colore stupendo non trovate? non mi aspettavo davvero un colore così intenso.
Se siete alla ricerca di altre idee per panificare qua troverete pane per i vostri denti nel vero senso della parola ?? Ci sono tantissime ricette, sia con lievito di birra che a lievitazione naturale.
Viva il pane ? ?
Filone al riso nero
Ingredienti
300 g di farina integrale (possibilmente forte altrimenti 150 integrale e 150 manitoba)
100 g integrale di riso Venere
lievitino con 2 g di lievito di birra
280 g di acqua
5 g di sale
Procedimento
Mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina integrale e i 2 grammi di lievito, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume. Ora setacciamo le nostre farine in una ciotola, versiamoci 250 g di acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente, copriamo con pellicola. Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l’elasticità dell’impasto finale e di aiutarci ad incorporare i liquidi. Quando sarà pronto il lievitino, uniamolo all’impasto autolitico, aggiungiamo piano piano la restante acqua (30 g) e continuiamo ad impastare energicamente. Per ultimo aggiungiamo il sale e mescoliamo con una spatola. Non deve diventare liscio ma amalgamarsi un po’.
Coprite e lasciate riposare per dieci minuti circa. Quindi prendete dai bordi l’impasto e portare al centro, tutto intorno al panetto. Coprite e ripetere per altre tre o quattro volte, lasciando sempre riposare tra un giro e l’altro. Ungere quindi la ciotola di olio e posare il panetto, che avrà preso una certa forma con i giri effettuati. Coprite e lasciate lievitare a temperatura ambiente per un’oretta. Trascorso il riposo, riprendiamo l’impasto e facciamo tre giri di pieghe a tre (a libro) a distanza di 20 minuti l’uno dall’altro. Formiamo nuovamente una palla e poniamo l’impasto a raddoppiare di volume in una ciotola chiusa o coperta con pellicola.
Una volta raddoppiato l’impasto (ci vorranno circa 4/5 ore), diamo nuovamente un giro di pieghe a tre e facciamo rilassare l’impasto per 30 minuti. Ora andiamo a formare il nostro pane integrale e poniamolo nuovamente a raddoppiare di volume in un cestino cosparso di semola, copriamo con un sacchetto per alimenti. Possiamo tenerlo a temperatura ambiente e in questo caso attenderemo circa 2 ore per il raddoppio, in alternativa possiamo metterlo in frigo fino a 8/10 ore e procedere poi direttamente con la cottura frigo-forno. Terminata la lievitazione, preriscaldiamo il forno in modalità statica alla massima temperatura ponendo un pentolino di acqua all’interno, ribaltiamo il pane su una teglia da forno e inforniamo.
Cuociamo per 15 minuti alla massima temperatura, poi togliamo il pentolino e abbassiamo a 200° per altri 20 minuti, infine mettiamo il forno in modalità ventilato a 160°, togliamo il pane dalla placca forno, per gli ultimi 20 minuti per asciugare bene il pane. Sforniamo il nostro pane integrale al riso venere e facciamolo raffreddare su una gratella.