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Cake simil quattro quarti al mascarpone
Un cake che ha bisogno di poche parole.
Un classico a casa mia, lo preparo quasi tutti i weekend per le colazioni della settimana 👍
La ricetta è simile a quella del quattro quarti francese ma con il mascarpone al posto del burro.
Morbido, soffice, scioglievole e con un favoloso sapore di limone. Ma potete aromatizzare anche con arancia o mandarini.
Anche molto facile da fare, praticamente dovete montare il mascarpone con lo zucchero, unire le uova una e una, e poi le polveri. Questa è proprio una ricetta a prova di novelli pasticceri.
Provatelo e fatemi sapere.
Cake simil quattro quarti al mascarpone
Ingredienti (per uno stampo da 23×10)
200g farina 00
50g fecola
200g mascarpone
2 uova
160g zucchero
1/2 bustina di lievito
1 limone
sale un pizzico
Procedimento
Lavare il limone e prelevarne la buccia grattugiandola sottilmente, aggiungerci lo zucchero e mescolare con le punte delle dita (in questo modo lo zucchero si aromatizza). Spremere il limone.
Lavorare con una frusta il mascarpone insieme allo zucchero, poi aggiungere una per una le uova, e infine la farina setacciata con la fecola, precedentemente mescolata con il lievito e il sale. Mescolare bene e incorporare il succo di limone succo.
Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e infornare a 170°C per circa un’ora (fate il test dello stecchino invece che di fidarvi ciecamente del tempo di cottura indicato).
Marzapane romagnolo
Oggi vi ripropongo una ricetta che è un classico a casa mia, in romagna, il marzapane romagnolo. E’ proprio tipico romagnolo, a Bologna, ad esempio, non l’ho mai visto.
Non va confuso con la pasta di mandorle, fatta con mandorle albumi e zucchero. E’ sempre a base di mandorle, ma è un dolce simile a una pasta frolla farcita con un composto fatto di mandorle, zucchero, pane grattato e uova.
Io ne vado matta sia perchè lo mangiavo sin da piccola, sia perchè è proprio un dolce che sa di tradizione, di casa, di domeniche in famiglia. Lo avevo già pubblicato anni fa qui, uno dei miei primi post (quanto tempo è passato…), e ho pensato di riproporvelo. Qua si gusta come fine pasto abbinato a un buon vinello dolce 😁
L’aspetto non è raffinato, anzi, è piuttosto grezzo e casalingo. Ma vi assicuro che è una bontà sorprendente che migliora nel tempo. Se da subito è buonissimo, il giorno dopo lo è ancora di più. Provatelo 😉
Marzapane romagnolo
Ingredienti
per il ripieno
250 g di mandorle con la pelle
20 g di mandorle amare (oppure 2 fiale di estratto)
375 g di zucchero
100 g di pane grattugiato
2 uova
1 cucchiaio di latte freddo
per la pasta di ciambella
500 g di farina 00
200 g di zucchero
100 g di burro
3 uova
1 bustina di lievito istantaneo
1 limone grattugiato
Procedimento
Prima di tutto preparare il ripieno. Mescolare le mandorle con lo zucchero e il pane. Macinarle piuttosto fini poi aggiungere le uova e il latte. Deve venire un impasto non troppo morbido. Mettere in frigo a riposare. Il composto si mantiene per un paio di giorni in frigorifero.
Per la base ciambella, lavorare come per fare la frolla.
Accendete il forno a 180 statico.
Dividere in 3 pezzi e stendere a forma rettangolare dello spessore di 1/2 centimetro. Spalmare sopra la pasta di mandorle, arrotolare, mettere nella teglia. Poi stendere ancora sopra al rotolo una striscia di pasta di mandorle e spolverizzare con dello zucchero a velo. Nella teglia i rotoli devono stare ben distanti tra di loro, oppure metteteli su teglie diverse. Cuocere per 40 minuti, no fare dorare troppo, e togliere il dolce con delicatezza dal forno.
E’ meglio il giorno dopo!!
Hummus di ceci
Questo weekend mi sono un po’ riposata…leggete ho cercato di non fare una mazza, anche in cucina 😁
Piatti semplici, veloci, poco impegnativi. Ieri ad esempio, cena easy. Bruschette, hummus e via!!!
Preparo spesso l’hummus di ceci, ma mi sono resa conto di non averlo mai postato. Quindi oggi rimedio. L’Hummus è una crema di ceci deliziosa tipica della cucina mediorientale, ma ormai amatissimo e diffuso in tutto il mondo. Si realizza con ceci lessati, la tahina che è una pasta di semi di sesamo, paprika e limone. Buonissimo, dalla consistenza corposa e il gusto delicatamente speziato, è perfetta da servire come antipasto o per un aperitivo. Tra l’altro è perfetta per tutti, perchè vegan, senza glutine e senza lattosio 😉👍
La ricetta, come tutte quelle della tradizione, ha le sue varianti. C’è chi aggiunge qualche cucchiaio di yogurt, chi un po’ di cumino in polvere, chi lo fa con tanto aglio e chi senza. Io ho evitato l’aglio, che amo ma faccio fatica a digerire.
Potete prepararlo sia partendo dai ceci secchi sia utilizzando quelli in scatola per risparmiare tempo, in questo caso è perfetto per un antipasto veloce preparato anche all’ultimo minuto. Per avere un hummus cremosissimo, su il trucchetto che ho scoperto da Simona, sbucciare i ceci 👍
Hummus di ceci
Ingredienti
300 g di ceci lessati
2 cucchiai di Tahina
succo di 1/2 limone
1 cucchiaino di paprica dolce
3 cucchiai di olio extravergine
sale
Procedimento
Se usate i ceci secchi teneteli in ammollo per una notte. Poi scolateli, sciacquateli sotto acqua corrente e cuoceteli in pentola a pressione in acqua salata per 12-14 minuti. Scolateli e togliete la pellicina.
Versate tutti gli ingredienti in un mixer e frullate a massima velocità aggiungendo a poco a poco il succo di limone e, se necessario, qualche cucchiaio di acqua calda per raggiungere la consistenza giusta.
I miei Roccocò napoletani
Oggi ci diamo alla tradizione 😁
Di ritorno dalle feste natalizie un amico napoletano ci ha portato una scatolina di biscotti a forma di ciambella preparati da sua mamma. Non avevo mai visto ne assaggiato questi biscotti, che ho scoperto chiamarsi Roccocò. Ho anche scoperto che sono tipici napoletani e si fanno durante tutto il periodo delle feste di Natale, dall’Immacolata in avanti.
Mi hanno incuriosito subito perchè sono molto rustici e tradizionali, con le mandorle e un delizioso aroma di spezie che fa proprio pensare alle feste. Assomigliano un po’ ai cantucci, ma la consistenza è un po’ diversa. Hanno infatti una peculiarità, sono disponibili in due tradizionali varianti, una che prevede una consistenza morbida (come proposta nella ricetta) e una molto dura, conosciuta anche come “spacca denti”.
Mi sono subito fatta dare la ricetta della mamma e ho scoperto che sono preparati con classici ingredienti come uova, zucchero e farina, scorsa di arancia e limone e sono aromatizzati con un mix di spezie chiamato pisto, a base di cannella, chiodi di garofano, anice stellato, coriandolo e noce moscata. Io non l’ho trovato quindi ho mescolato io le spezie.
Roccocò napoletani
Ingredienti
250 g di farina
200 g di zucchero
100 g di mandorle
la buccia grattugiata 1/2 arancia e 1/2 limone
1 cucchiaino di pisto pronto per dolci (io un pizzico di cannella, noce moscata, pepe, anice stellato)
la punta di un cucchiaino di ammoniaca per dolci (che potete sostituire con lievito per dolci)
75 ml di acqua tiepida
un pizzico di sale
1 tuorlo per spennellare
Procedimento
Tostate le mandorle in una padella antiaderente. Poi fate raffreddare.
In una ciotola abbastanza capiente mescolate la farina, lo zucchero ed le spezie. Aggiungete la buccia grattugiata delle arance, di limone, la vanillina, il cacao e l’ammoniaca. Sciogliete il pizzico di sale nell’acqua leggermente tiepida e aggiungiamolo al composto. Amalgamate il tutto per bene fino a formare un panetto.
Tagliate grossolanamente le mandorle e inseritele distribuendole in maniera uniforme in tutto il composto. Otterrete un impasto omogeneo e piuttosto compatto.
Preriscaldate il forno a 180°.
Nel frattempo formate delle ciambelline di medie dimensioni, schiacciatele leggermente e disponetele su di una teglia ricoperta di carta forno, distanziate tra loro.
Spennellate la loro superficie con il tuorlo sbattuto ed infornate a 180° per circa 20 minuti.
Sfogliatine di mele alla crema
Non so voi ma io adoro le sfogliatine alle mele. Se poi ci mettiamo anche la crema allora siamo all’apoteosi 😁
Quando da piccola entravo in pasticceria, in estate prendevo sempre le crostatine con crema e frutta fresca, in inverno invece le sfogliatine alle mele.
Adoro tutti i dolci alle mele, ma devo dire che i miei preferiti sono proprio le sfogliatine, e il re, lo strudel di mele.
Ieri mi è venuta voglia di sfogliatine alle mele. Devo dire che non mi cimento spesso nella preparazione della sfoglia. Qualche volta mi sono cimentata, per qualche occasione particolare, ma il procedimento lungo e laborioso mi fa spesso desistere dall’impresa. Quando ho voglia di qualcosa di “sfoglioso” ripiego sulla sfoglia veloce, che di solito ho sempre in freezer, ma ovviamente si può usare anche quella del supermercato. Se cercate bene, se ne trovano anche di buone, fatte con il burro.
Se avete la sfoglia in frigo e magari la crema in freezer (si si può congelare 😉) il tempo di preparazione è davvero ridicolo. SI tagliano le mele, poi il tempo di assemblare e via in forno. 10 minuti in tutto. Ma se il tempo di preparazione è irrisorio, quello di scomparsa è ancora meno 😂
Sfogliatine di mele alla crema
Ingredienti (per 6 sfogliatine)
1 rotolo di pasta sfoglia (o sfoglia veloce)
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 mele granny smith
crema pasticcera
gelatina di albicocche per lucidare
Procedimento
Preparate la crema con la ricetta che preferite e fatela raffreddare coperta da pellicola. Io uso la ricetta di mia zia, è una garanzia e poi non mi rimangono albumi da riciclare in qualche modo
Stendete la sfoglia e tagliate 6 rettangoli. Tagliate le mele a fettine e bagnate con succo di limone perché non anneriscano. Distribuite al centro un po’ di crema pasticcera, e sopra le fettine di mele. Bagnate il bordo della sfoglia con un pennello e distribuite sopra dello zucchero. In cottura si caramellizzerà dando il colore ambrato e croccantezza alla sfoglia.
Fate cuocere a 190° statico per circa 25 minuti. Quando ancora calde spennellate con la gelatina di albicocca per lucidarle.
Ravioli fritti alla mostarda
Lo so, arrivo sempre in ritardo 🙄😁
oramai il carnevale è passato ma che vi posso dire, non ero riuscita a fare nulla la scorsa settimana quindi ho rimediato questo weekend.
Ho preparato un dolcetto tipico di Bologna, i Ravioli fritti ripieni di mostarda. Alcuni li chiamano anche bugie.
Forse si trovano anche da altre parti ma ad esempio in Romagna non li ho mai visti. Qua a Bologna le raviole sono un dolce tipico, si trovano in tutti i forni e sono amatissime da tutti. A Carnevale se ne fa una versione in cui la pasta lievitata viene farcita con mostarda bolognese (confettura a base di mele e pere cotogne, prugne, arancia, scorze di agrumi), confettura di prugne o crema pasticcera, e poi fritta. Sono davvero deliziosi.
I ravioli fritti rimangono croccanti fuori e fragranti dentro per alcuni giorni, l’impasto è facilissimo. Se volete vedere la morbidezza venite sul mio profilo IG. Provateli e fatemi sapere cosa ne pensate.
Se volete provare altri dolcetti di Carnevale guardate qui, ci sono tante idee golosissime da rifare anche quando non è Carnevale 😉
Ravioli fritti alla mostarda
Ingredienti
300 g Farina 00
80 g Zucchero
20 g di burro
2 uova
4 g Lievito in polvere per dolci
1 cucchiaio di rum
scorsa di limone
sale un pizzico
mostarda bolognese o altra confettura o crema pasticcera
Procedimento
Mettete in una ciotola la farina setacciata con il lievito, il burro morbido, lo zucchero, le uova, il rum, un pizzico di sale, la scorza grattugiata del limone e impastate con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
Coprite l’impasto con pellicola e mettetelo in frigorifero per 1 ora.
Stendete l’impasto con il mattarello ad uno spessore di 3 mm e ritagliate dei cerchi di 6cm di diametro.
Inserite al centro mezzo cucchiaino di confettura e piegate a metà formando una mezzaluna. Assicuratevi di chiudere bene il bordo premendolo con le dita.
Continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti, potete farcirli a piacere, con crema, confettura, mostarda. Sigillate bene i bordi in modo che il ripieno non esca in cottura. Riponete in frigorifero per mezz’oretta.
Mettete abbondante olio d’arachidi in un tegame e portatelo alla temperatura di 170°. Friggete i ravioli pocheialla volta, fino a doratura. Scolatele, mettetele su un piatto foderato con carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.
Spolverizzate di zucchero a velo e servite.
Confettura di cachi e zenzero
Oggi vi presento questa confettura di cachi e zenzero che ho preparato qualche giorno fa. In verità non sono un’amante sfegatata dei cachi, al naturale li trovo un po’ troppo dolci per i miei gusti, mentre adoro usarli per il budino al cacao…una libidine pazzesca!!! oppure li uso per fare dei biscotti vegani tipo questi. Al posto dei datteri uso i cachi, che sono ugualmente dolci. Basta rimodulare un po’ le dosi visto che i cachi sono più morbidi dei datteri.
Ma visto che un’amica me ne ha portati un bel po’ molto maturi sperando che io trovassi un modo per non sprecarli, ho deciso che la cosa più veloce per farli fuori era farci una bella confettura 😉
Ho pensato di aggiungere dello zenzero, in modo da smorzare un po’ la dolcezza dei cachi, e devo dire che quel tocco di pizzicorino e fresco dello zenzero ci sta benissimo.
Le quantità di zucchero e zenzero sono a vostro gusto ovviamente. Io amo lo zenzero quindi ho abbondato. Per lo zucchero, dipende molto da quanto dolci sono i vostri cachi, i miei erano davvero dolcissimi. Avrei anche potuto non metterlo del tutto, ma aiuta ad avere una consistenza un pochino più corposa e anche la conservazione.
Chiudo scusandomi in anticipo perchè in questi giorni farò un po’ fatica ad interagire con voi. Sono quasi dall’altra parte del mondo, quando da voi è giorno io faccio la nanna 😁
Confettura di cachi e zenzero
Ingredienti (circa 4 barattoli)
1+1/2 kg di cachi
200 g zucchero
2 cm di zenzero fresco (o in polvere)
succo di 2 limoni
Procedimento
Aiutandovi con un cucchiaio cercate di spellare i cachi. Frullateli in modo da rendere fluida la polpa. Mettetela in una pentola e cuocete a medio fino a quando parte del liquido si sia ristretto (circa 10 min).
Unite lo zucchero e portare ad ebollizione finché lo zucchero non si sarà sciolto. Unite il succo di limone e lo zenzero, e cuocete finché non si sarà addensata, per me circa 6/7 minuti.
Controllate il punto di cottura facendo la prova piattino. Quando la marmellata non scenderà piegando il piatto invasare subito ancora calda, chiudere ermeticamente e capovolgere il vasetto. Girarli solo quando si saranno completamente raffreddati.
Le mie marzallette calabresi
Metto subito le mani avanti…
le MIE marzallette perchè non essendo calabrese mi sono un po’ inventata la ricetta.
Come state? io mi sto riprendendo dall’influenza. Alla fine me la sono cavata abbastanza velocemente. Parlando un po’ con amici ho capito che c’è un’invasione, tutti malati. In farmacia mi hanno addirittura detto di aver esaurito gli sciroppi per la tosse 😮
Ma veniamo a questi biscotti. All’inizio di settembre sono stata in Calabria per lavoro. Era la mia prima volta in Calabria e devo dire che sono rimasta colpita dalla simpatia della gente e dal cibo. Ho mangiato benissimo. Mentre aspettavo il volo di ritorno gironzolando tra i negozi mi sono imbattuta in un negozio di prodotti locali e ho visto un sacchettino di biscotti ambrati, rustici, che mi hanno subito conquistato. Sul sacchetto c’era scritto Marzallette. Buoniiiiii 🥰
Ho girovagato un po’ in rete per cercare la ricetta, ma ho trovato ricette contrastanti, alcune col burro, alcune senza, uovo si, uovo no. Alla fine mi sono basata sulla lista degli ingredienti che ho trovato sul pacchetto acquistato. Pochissimi ingredienti, farina, zucchero, miele, niente grassi e niente uova. Devo dire che sono biscotti davvero da zero sensi di colpa 😁
Il risultato è un biscotto sicuramente molto rustico, e un po’ croccante non avendo grassi, un misto tra un cantuccio e la nostra ciambella romagnola. Il gusto è molto intenso regalato dal miele e dalla cannella. Io ho usato quello di castagno che è il mio preferito, ma voi potete usarne anche uno dal gusto meno intenso.
Ora vi saluto, buona settimana a tutti 💕💕
Marzallette calabresi
Ingredienti per circa 10 pezzi
300 g di farina 0
60 g di zucchero di canna scuro
80 g di miele (io castagno)
70/80 g di acqua
cannella q.b. (io abbondo)
mandorle
mezzo limone, succo e scorza
bicarbonato di sodio
Procedimento
Mettere la farina in una ciotola capiente e fare una fontana, mettere all’interno lo zucchero, il miele, il bicarbonato, la cannella e la scorza e il succo di limone. Iniziate a lavorare la farina con gli ingredienti, avrete prima un impasto sabbioso, cercate quindi di lavorarlo prima a secco e poi aggiungete piccole quantità di acqua e lavorate fin quando l’impasto non ha un buon aspetto omogeneo e non sarà più appiccicoso.
Allargatelo e aggiungete le mandorle leggermente tostate.
Formate un filoncino ed infornate a 180° per circa 30 minuti. Sfornateli e fateli raffreddare e poi tagliateli a fettine.
Biscotti da inzuppo allo yogurt
Sottotitolo: i biscotti che ti fanno tornare bambina
Questi Biscotti da inzuppo allo yogurt ricordano proprio tanto quelli che si trovano nel forno sotto casa, semplici, casalinghi, senza tanti fronzoli ma tanto coccolosi.
Dopo la settimana trascorsa ci voleva proprio una dolce coccola a colazione. La corsa è andata bene, ma è stato difficile gestirla dal punto di vista psicologico visto che il giorno prima la mia dolce gattina è caduta dal terrazzo, terzo piano…
Frattura del bacino. Mamma mia è stato così difficile vederla così sofferente, spaventata, frastornata. Ma ce la stiamo facendo, la mia piccolina pelosa è una vera combattente 💪💪
In casa mia la colazione è un rito, la colazione è il pasto più importante della giornata. Non riuscirei mai ad uscire di casa senza aver fatto colazione. Mi piace farla con calma, possibilmente in compagnia 🙂
Mi piace farla in casa, non sono una da “brioche e cappuccino” al bar.
Mi piace anche variare: yogurt e cereali, latte e biscotti, oppure pane burro e marmellata, o pane burro e zucchero (le nonne la sapevano lunga 😁), oppure una fetta di ciambella o di torna (ma anche due…perchè no!).
Questi biscotti non saranno eleganti, non saranno belli da vedere, niente di chic e raffinato ma vi assicuro che sono perfetti per la colazione, super-inzupposi, praticamente vi tirano su mezza tazza di latte senza disfarsi 😂
L’odore di ammoniaca che si sprigiona non è molto gradevole ma sparisce completamente con la cottura, quindi non preoccupatevi. Se riuscite aspettate il giorno dopo prima di addentarli, sono mooooolto meglio!!!
Se siete dei maniaci dei biscotti come me, e siete alla ricerca di altre idee, qua trovate pane per i vostri denti, anzi biscotti 😂😂
Biscotti da inzuppo allo yogurt
Ingredienti (per circa 20 biscotti)
150 g di farina 0
100 g di farina 1
1 uova
60 g di yogurt bianco
60 g di burro morbido
100 g di zucchero semolato
3,5 g di ammoniaca per dolci
scorza grattugiata di 1 limone
1 pizzico di sale
Procedimento
Lavorare a crema il burro morbido con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, la scorza grattugiata del limone e, sempre mescolando, le uova una alla volta.
Unire al composto un pizzico di sale, le farine setacciate con il lievito, formare con l’impasto un “salamotto” mettere in freezer a rassodare o in frigorifero. Non deve congelare ma diventare bello sodo. Quando è bello freddo dividetelo in pezzi e formate dei “salsicciotti” che andrete poi a tagliare col coltello per formare i bastoncini. Passateli nello zucchero semolato e infornate a 170°C per 15-20 minuti. Mi raccomando tenete lo sportello del forno socchiuso con il manico di un cucchiaio di legno. Quando sono ben freddi spolverate con zucchero a velo.