Saltando in padella

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Biscotti al grano saraceno, crusca e uvetta

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Dall’anno scorso mia mamma ha dei problemi con la glicemia, non proprio il diabete ma deve stare attenta a quello che mangia, e purtroppo deve anche prendere una pastiglia prima dei pasti. L’indicazione e’ cercare di eliminare il piuù possibile gli zuccheri raffinati, quindi niente zucchero semolato, ridurre ovviamente i dolci (anzi eliminarli se possibile) e fare uso di farine non raffinate, quindi integrale, segale, grano saraceno etc.
Si da il caso che mia mamma sia pero’ la classica “buona forchetta”, insomma le piace mangiare, e oltre tutto e’ anche piuttosto golosa. Mio padre invece non ha problemi di glicemia, e’ anche lui goloso, e ogni volta che li vado a trovare immancabilmente arriva la richiesta di preparare qualche dolce. E mia mamma soffre vedendosi passare sotto al naso plumcake, crostate e altre delizie che ovviamente non puo’ mangiare. Fa troppa tenerezza…
Quindi ogni tanto cerco di preparare anche per lei qualcosa che possa spiluccare ogni tanto senza troppi sensi di colpa.
Mi sto lanciando nel mondo delle farine alternative 🙂
Qualche tempo fa cercando in rete mi sono imbattuta in questa ricetta di Stefania (alias FornoStar!! adoro quella donna, la sua simpatia, le sue ricette, le sue foto, mi piace tutto del suo blog), dei biscotti vegani, senza zucchero, senza burro, con miglio, riso integrale e grano saraceno. Mi hanno subito incuriosito, ma non avendo a portata di mano il miglio ho deciso di aggiungere della crusca, che ha un sacco di buone proprietà. Io ho usato il miele ma per la versione vegan sostituitelo con melassa.
Il risultato saranno dei biscotti poco dolci e ovviamente molto rustici, quindi non a tutti possono piacere. Ad esempio a mio padre non sono piaciuti, ha detto che non sapevano di niente. Ma d’altronde lui non ama per nulla il “sapore integrale”. Io e mia mamma invece abbiamo apprezzato, anzi lei anche più di me. E’ stata così contenta di poter mangiare un biscotto che me li ha commissionati ben tre volte ^___^
Certo non sono dei biscotti burrosi e che si sciolgono in bocca, ma sono sicuramente sani e leggeri. Io li ho trovati perfetti per la colazione, un paio di biscotti e uno yogurt e si parte alla grande.
Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana. Il mio sara’ super impegnato, ma di cose belle e allegre. Oggi è il compleanno della nipotina piccola e domenica festeggeremo tutti insieme.
Ovviamente io sono incaricate della produzione dolciaria 😀
Biscotti al grano saraceno, crusca e uvetta
 
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Prep
Cottura
tempo totale
 
Ingredienti
  • 1 mela grande
  • 30 g uvetta
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 70 g di zucchero di canna grezzo
  • 50 g di farina di riso integrale
  • 50 g di crusca
  • 120 g di farina di grano saraceno
  • 1 cucchiaino di miele o melassa (per la versione vegan)
  • olio di semi di girasole (circa 20 g)
Preparazione
  1. Mettete a mollo l’uvetta e fatela rinvenire per una decina di muniti. Lavate e sbucciate la mela. Tagliatele a pezzetti e tritatele con il mixer, poi aggiungete il lievito e frullando tra un ingrediente e l’altro aggiungete lo zucchero di canna, le farine, la crusca e il miele. A questo punto, continuando a frullare aggiungete l’olio a filo finché l’impasto non formerà una palla. Se risultasse troppo molle unite altra farina di grano saraceno, dipende un po’ da quanto era grande la mela. Strizzate l’uvetta e se molto grande tagliatela a pezzetti con il coltello. Unitela all’impasto, formate una palla e lasciatela in frigo per circa due ore. Poi prendete una spianatoia infarinata e stendete l’impasto a circa 3-4 mm di spessore e tagliate con un coltello a formare i rettangoli.
  2. Prendete una teglia e ricopritela con carta da forno. Adagiate i biscotti e cuocete in forno caldo a 170°C per 15 minuti circa. Essendo i biscotti già colorati dalla farina di grano saraceno, non vedrete che diventeranno color ambra… ma solo allora saranno pronti.

Letto…fatto!!

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Letto…fatto. E’ quello che è successo con questa ricetta. Letta alla mattina e provata per cena. Secondo me la nostra Francy lo fa apposta, perché sa che stravedo per le ricette con cereali, legumi e tanto verdurose. Giusto dopo aver preparato questa sua insalata di orzo…zac…me ne posta un’altra ancora più invitante. Riso alle doppie zucchine e cannellini…cavoli come si fa a non voler provare una ricetta con un titolo del genere. 
Leggo e faccio mente locale…riso basmati e legumi non mancano mai nella mia dispensa, stessa cosa per le zucchine in questo periodo dell’anno…il mio frigo straripa di zucchine. 
Ma sia mai che io riesca a fare una ricetta pari pari. Alla fine non avevo i fagioli cannellini e ho sostituito con i ceci. Inoltre presa da un raptus di creatività ho aggiunto anche dei pomodorini tagliati a pezzetti piccoli…amo l’abbinamento di riso e pomodorini. 
Ma prima di passare la ricetta della nostra super-Francy pacioccosa, vi saluto e vi auguro buone vacanze. No, non vado in vacanza…mi tocca ancora la settimana prossima di lavoro =__= 
però visto che ultimamente faccio fatica a fare tutto, anche a seguire il blog come vorrei, ho pensato di mandarlo in vacanza un po’ in anticipo. 
Voi che farete di bello? io un piccolissimo viaggetto e poi via al mare con la nipotina. Non vedo l’ora di poter passare una decina giorni tutti con lei. Visto quanto è cresciuta? Ed è diventata una buona forchetta, si decisamente una buona forchetta…altro che pappine ^___^

Insalata di riso con doppi zucchini e ceci

Ingredienti (per 2 persone) 
100 gr di riso integrale (io basmati) 
2 zucchine 
150 gr di fagioli cannellini lessati (io ceci) 
pomodorini a dadini 
olio 
sale 
erbe aromatiche 
Preparazione
Fate lessare il riso secondo le indicazioni della confezione quindi scolatelo.
Tagliate le zucchine a cubetti piccoli, quindi scottatele brevemente in acqua leggermente salata.
Scolatele e dividete in due porzioni le zucchine: una parte frullatela con circa la 1/2 dei fagioli (io ceci) e un filo di olio, mentre l’altra lasciatela a tocchetti e unitela al riso, con i restanti fagioli, il sale, un po’ di olio e le erbe aromatiche. Tagliate i pomodorini a tocchetti e unite al riso e alle zucchine. Mescolate bene, fate riposare, quindi servite cospargendo ogni porzione con la “crema” di fagioli e zucchini (io ceci).

Pane nero senza glutine

by 32 Comments

Siete andati tutti al mare questo fine settimana? qua sabato il tempo è stato così così ma ieri proprio caldo estivo.
Io sono stata a casa, non essendo vaccinata devo dire che cerco di evitare i luoghi affollati. Sono un po’ pessimista sui tempi delle vaccinazioni, ma prima o poi arriverà anche il mio turno…sperem 😩

Caldo o non caldo io non rinuncio al fare il pane per la settimana. Ieri ho voluto sperimentare a fare il pane nero senza glutine. Ho provato tante ricette senza glutine, ma non mi ero ancora cimentata con il pane, probabilmente la cosa più complicata da fare. Ovviamente si possono usare i mix di farine già pronte che si trovano in giro, ma io volevo proprio provare a farlo usando farine naturali.

In casa ho sempre un sacco di farine diverse e ho optato per grano saraceno, avena integrale (certificata senza glutine), e riso. Mi sono documentata un po’, e una cosa che mi ha incuriosito è stato l’uso degli albumi (1 albume per ogni 250 grammi di farina senza glutine) al posto di addensanti tipo xanthan che viene spesso usato nelle ricette di pane senza glutine. Purtroppo non mi ricordo più dove ho letto questa cosa😩 Comunque ho provato e devo dire che il risultato non è niente male, sono soddisfatta come primo esperimento.

Un pane con ingredienti naturali e genuini, naturalmente ricco di fibre, minerali, e acidi grassi buoni e con un elevato il valore nutrizionale. Avendo usato delle farine poco raffinate e la farina di grano saraceno, questo pane nero senza glutine ha un gusto intenso e aromatico, delizioso sia da gustare sia a colazione che tostato per delle bruschette, magari con un velo di burro e salmone affumicato.

Io ho impastato usando la planetaria ma secondo me si può provare anche con un cucchiaio di legno. Sperimenterò. L’impasto risulta molto appiccicoso, quindi ungetevi un po’ le mani per maneggiarlo. Il pane tende a crescere in larghezza più che in altezza, quindi quando formate la pagnotta non troppo bassa.
Come ho detto per essere il mio primo esperimento sono soddisfatta. Ma ovviamente ho ancora tanto da imparare 😉

Pane nero senza glutine
Ingredienti
200 g farina di grano saraceno
100 g farina di avena integrale (certificata senza glutine)
100 g farina di riso
300 ml acqua naturale
7 g sale marino integrale fino
2 albumi
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito di birra secco

Procedimento
Per prima cosa mescolate 250 grammi di acqua con il lievito di birra, e lo zucchero. Mescolate e lasciate riposare per un quarto d’ora. Aggiungete poi il mix di farine e impastare con un cucchiaio. Poi aggiungere il sale, l’olio, e gli albumi. Io ho impastato con la planetaria ma secondo me si può fare anche con un cucchiaio di legno. L’impasto deve risultare molto appiccicoso ma non liquido, se dovesse essere asciutto aggiungete altra acqua poco alla volta.
Mettete l’impasto così ottenuto a lievitare in una ciotola coperta da pellicola.
Trascorso il tempo della prima lievitazione del nostro pane senza glutine, ribaltatelo su un piano infarinato con farina di riso, ungetevi le mani e fate qualche piega al pane cercando di formare una pagnotta.
Fate lievitare per la seconda volta per circa due ore.
Il pane essendo senza glutine tenderà a crescere poco in altezza e molto in larghezza, quindi consiglio di non formare una pagnotta troppo bassa.
Accendete il forno a 200 gradi, una volta caldo cuocete il pane per 20 minuti a 200 gradi e altri 10 minuti a 180 gradi.

Frittelle dolci di spaghetti

by 34 Comments

Queste frittelle dolci di spaghetti e uvetta sono una dei parti delle mie sperimentazioni culinarie. Questo fine settimana sono finalmente riuscita a staccare la testa dal lavoro. Sono stata con le mie nipotine, due giorni di full immersion, abbiamo fatto un sacco di cose divertenti. Gestire due bimbe full time è impegnativo e arrivi a sera che sei stremata, ma è quella stanchezza bella che ti riempie il cuore. Adesso mi aspettano altri tre giorni di lavoro intenso, con trasferta a Grenoble, poi dovrei rientrare nei ritmi normali. Speriamo 😉

Queste frittelle sono nate proprio da una richiesta delle bimbe. Stavo raccontando quanto erano buone le frittelle di riso che faceva mia nonna, uno spettacolo. Io ci cenavo direttamente, si cenavo a frittelle dolci ?
Le frittelle di riso che si fanno in casa mia non sono proprio uguali a quelle che si trovano comunemente in rete, se siete curiosi trovate la ricetta qua.

Ovviamente è arrivata la richiesta “zia ci fai le frittelle?” Ma certo che si!!! peccato che mi sia ritrovata senza il riso…? che si fa? li è scattato il neurone impazzito degli esperimenti pazzi. E mi è venuto in mente di provare a fare delle frittelle di pasta invece delle classiche di riso. Ed ecco a voi le frittelle dolci di spaghetti!! in fondo se si possono fare delle frittelle salate di spaghetti perchè non dolci?

Per prepararle ho usato gli spaghetti integrali Barilla trovati nella Degustabox di marzo, a cui ho aggiunto anche un pugnetto di uvetta passa e ho abbinato a una salsina di yogurt greco e zucchero. Ero un po’ titubante e invece sono buone!! appena fritte, ancora tiepide e croccantine sono proprio sfiziose. Sono sparite prima che avessero il tempo di raffreddarsi ? Sono un’idea sfiziosa per una merenda un po’ diversa dal solito.

Vi ho incuriosito? 😉

Frittelle dolci di spaghetti e uvetta
Ingredienti
120 g di spaghetti
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di farina
uvetta passita q.b.
sale grosso
zucchero semolato per guarnire
olio di arachidi
yogurt greco e zucchero per la salsina

Procedimento
Cuocete gli spaghetti in acqua salata. Scolate, fate raffreddare un poco poi unite l’uovo, il cucchiaio di farina, e l’uvetta fatta rinvenire in precedenza e strizzata. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e versate gli spaghetti a rotolini. Quando sono diventate dorate, scolatele, asciugatele su carta assorbente e passatele nello zucchero. Servite calde accompagnate con la salsa realizzata mescolando yogurt greco e zucchero.

Sfogliatine integrali alle mele e more

by 25 Comments

Non so voi ma io adoro le sfogliatine alle mele. Quando da piccola entravo in pasticceria, in estate prendevo sempre le crostatine con crema e frutta fresca, in inverno invece le sfogliatine alle mele. Mia nonna, che conosceva bene i suoi polli, ogni tanto me ne comprava una e per me era festa grande. Era bravissima in cucina ma non osava cimentarsi con un mostro sacro come la sfoglia. In effetti non si può dire che la sfoglia sia una di quelle preparazioni che si fanno tutti i giorni 😉

Sarà stato il tempo, mi è venuta voglia di sfogliatine alle mele. Lo confesso, anche io non sono una grande produttrice di sfoglia. Qualche volta mi sono cimentata, ma il procedimento lungo e laborioso mi fa spesso desistere dall’impresa. Quando ho voglia di qualcosa di “sfoglioso” ripiego sulla finta sfoglia.

Questa volta però mi è venuta in aiuto la sfoglia integrale acquistata online sul sito di bofrost*. Era da tempo che volevo provare una sfoglia integrale. Per dare un tocco di freschezza estiva e bilanciare il dolce delle mele ho anche preparato una composta di more, usando le more surgelate bofrost* che ho distribuito come base delle sfogliatine.
Il risultato ha davvero superato tutte le mie più rosee aspettative, la sfoglia è deliziosa, leggera, friabile al punto giusto, e dal sapore rustico ma delicato.

Il tempo di preparazione è davvero ridicolo, mentre si prepara la composta si tagliano le mele, poi il tempo di assemblare e via in forno. 10 minuti in tutto. Ma se il tempo di preparazione è irrisorio, quello di scomparsa è ancora meno 😉
La sfoglia è fatta con margarina vegetale quindi anche i vostri amici vegani potranno godersi una di queste sfogliatine.

Oltre alla bontà che mi ha davvero piacevolmente stupito, devo dire che la consegna diretta a domicilio è davvero comoda, e vi garantisce che la catena del freddo non venga interrotta. Molto utile, inoltre, è la possibilità di scegliere l’orario preferito per la consegna in base agli impegni personali…consegnano fino alle 8 di sera…una vera meraviglia per chi lavora fuori casa tutto il giorno come me!!!

Sfogliatine integrali alle mele e more
Ingredienti (per 6 sfogliatine)
1 rotolo di pasta sfoglia integrale bofrost*
50 g di more surgelate bofrost*
1 cucchiaio di zucchero
2 mele

Procedimento
Prima di tutto preparate la composta. In un pentolino mettete le more e un cucchiaio di acqua. Fate cuocere fino a quando non cominciano a sfaldarsi, quindi aggiungete lo zucchero e fate rapprendere in modo che perdano il liquido. Fate raffreddare.
Fate scongelare la sfoglia seguendo le istruzioni, stendete e tagliate 6 rettangoli. Tagliate le mele a fettine e bagnate con succo di limone perché non anneriscano. Distribuite al centro un po’ di composta, e sopra le fettine di mele. Bagnate il bordo della sfoglia con un pennello e distribuite sopra dello zucchero. In cottura si caramellizzerà dando il colore ambrato e croccantezza alla sfoglia.
Fate cuocere a 190° statico per circa 25 minuti.

Cake al grano saraceno e uva fragola (gluten-free)

by 34 Comments

Rieccoci qua, nuovo lunedì, nuova settimana, nuovi impegni, nuove avventure.
La vita è sempre un’avventura, sfide da superare, difficoltà da gestire, e sperabilmente anche tante belle emozioni. Non so voi ma io ho come l’impressione che la mia vita sia diventata sempre più frenetica. Arrivo alla sera sfinita e con l’impressione di non aver combinato tanto e con un lista infinita di cose ancora da gestire. Una volta non mi succedeva….boh forse sono io che non sono più capace di gestirmi come una volta. La vecchiaia incombe 😉

Anche questa settimana sarà bella impegnativa, quindi meglio cominciarla con il piede giusto non credete? ultimamente sono in mood “cake soffici da credenza”, io che sono sempre stata una fan sfegatata delle crostate!! in questo periodo però a colazione mi piace l’effetto coccoloso di una bella torta soffice e rustica.

Per le colazioni di questa settimana mi sono data agli esperimenti. Ho pensato a una base senza glutine quindi ho optato per grano saraceno e farina di riso. Uno dei classici con delle torte con grano saraceno è la farcitura con confettura di ribes rossi perchè il loro gusto leggermente acido si sposa molto bene con il sapore leggermente affumicato del grano saraceno. Quindi in questa torta ho cercato di ricreare l’effetto usando dell’uva fragola del mio papy.

Rustico e leggero, niente burro, poco zucchero di canna, e yogurt bianco per renderlo più soffice. Infine l’uva che da quel tocco di acidità e di umidità che adoro nei cake da colazione.
Semplice e buono, perfetto per una colazione sana e golosa, ma anche per la merenda dei vostri bimbi. Ed essendo senza glutine è adatto proprio a tutti.

Ora vi saluto e vi auguro una buona settimana. Ci pensate che manca praticamente un mese a Natale? a me sembra quasi impossibile…

5.0 from 1 reviews
Cake al grano saraceno e uva fragola (gluten-free)
 
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Cottura
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Una torta soffice e rustica perfetta per la colazione. Perfetta proprio per tutti, anche gli amici celiaci.
Autore:
Recipe type: Dolci
Ingredienti
  • 90 g farina di grano saraceno
  • 80 g farina di riso
  • 80 g di zucchero di canna integrale
  • 1 uovo
  • 1 yogurt bianco
  • 50 g di olio delicato
  • 7 g di lievito (per me S. Martino)
  • sale un pizzico
  • uva fragola
  • 1-2 biscotti sbriciolati per decorare
Preparazione
  1. Montate con le fruste l'uovo con lo zucchero fino ad avere una crema soffice e gonfia. Aggiungete l'olio sempre continuando a montare. Fate emulsionare bene l'olio con l'uovo.
  2. Aggiungete lo yogurt e mescolate dal basso verso l'altro con una frusta.
  3. A parte setacciate le farine insieme al lievito e il sale. Unite un po' per volta all'impasto.
  4. Sciacquate gli acini d'uva e tamponateli delicatamente con carta assorbente. Unite all'impasto tenendone da parte un cucchiaio per la superficie. Mescolate delicatamente dal basso verso l'alto.
  5. Versate in uno stampo da plumcake da 21x10 imburrato e infarinato. Distribuite sopra la restante uva e il biscotti precedentemente sbriciolato.
  6. Cuocete a 175 per circa 45 minuti. Fate la prova stecchino. Sfornate e fate raffreddare su una gratella.

Con questa ricetta partecipo al contest “The Free Food Lover” organizzato da Senza è buono e Shake Your Free Life.

Schiacciatine integrali all’uva

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Eccola qua, quella che per me è la regina dell’autunno. L’uva fragola!!!
Quando lo scorso fine settimana sono arrivata a casa dai miei la prima cosa che ho fatto, prima ancora di entrare in casa e salutare, è stata andare a controllate la piccola vite del papy. Ero troppo impaziente di vedere se era giunta l’ora.
E l’ora è finalmente giunta . Tanti bei grappoli dolci e maturi che aspettavano solo di essere colti, mangiati ed usati in mille modi diversi. E io con un sorriso a 32 denti 😉
Preparatevi perchè, come ogni anno in questo periodo, ora entro in modalità uva fragola. Se siete interessati a ricette con uva fragola, nel blog trovate pane per i vostri denti.

E quando è tempo di uva fragola non si può non fare lei, la schiacciata all’uva, secondo me la regina delle ricette con l’uva. Invece della classica schiacciata grande, ho pensato di farne una versione monoporzione, delle deliziose focaccine, e di dare un tocco rustico usando farina integrale.

Tanto per non farsi mancare nulla, ho adottato la doppia farcitura, quindi ho fatto due dischi di impasto, e messo uva sia tra i dischi che sopra. Non ho spolverato con zucchero perchè l’uva era già molto dolce di suo, ma qui dipende dai gusti. Non ho messo neanche olio o altri grassi perchè l’umidità dell’uva le mantiene comunque soffici. Poi c’è la farina integrale, che fa tanto bene, quindi  potete gustarle senza sensi di colpa.

La versione a focaccina è davvero molto comoda, le potete congelare e gustarle quando più vi piace. Sono perfette per una merenda golosa ma sana, o anche per una colazione un po’ diversa dal solito. Fidatevi sono favolose 🙂

4.8 from 4 reviews
Schiacciatine integrali all'uva
 
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Deliziose schiacciatine per una merenda golosa ma sana e leggera
Autore:
Ingredienti
  • 250 g di farina integrale
  • 100 g di farina manitoba
  • 80 g di licoli rinfrescato (o 3 g di lievito di birra fresco)
  • 250 g di acqua (circa)
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • uva rossa (per me fragola)
Preparazione
  1. In una grande ciotola, sciogliete il lievito nell'acqua. Unite la farina ed lo zucchero e lavorate velocemente con una forchetta. Ora unite il sale. Fate riposare per 30 minuti coperto con un telo.
  2. Spolverate il piano di lavoro con farina e rovesciateci sopra l'impasto. Praticate una serie di pieghe a libro e formate una palla.
  3. Riponete una ciotola leggermente unta e sigillatela con pellicola trasparente. Riporre in frigo per 24 ore. Togliete la ciotola dal frigo e fate acclimatare l'impasto per almeno 1 ora.
  4. Nel frattempo sgranate i grappoli e lavate accuratamente gli acini. Asciugateli in un telo pulito.
  5. Dividete l'impasto in palline da 10 grammi. Stendete con le mani. Distribuite un po' d'uva su metà dei dischi, e ricoprite con i restanti dischi. Ponete altri acini anche sulla superficie cercando di farli affondare un po' nell'impasto.
  6. Fate riposare per 1 ora a temperatura ambiente. Bagnate con un po' d'acqua con uno spruzzatore, poi infornate a 200. Dopo circa 10 minuti spruzzate un po' d'acqua nel forno e abbassate a 180. Cuocete per circa 20/25 minuti.
  7. Sfornate e fate completamente raffreddare su una gratella.
Note
Le focaccine si conservano per ⅘ chiusi chiuse in un sacchetto di carta e poi di plastica.
Si possono anche congelare da cotte. Fate scongelare e poi passatele 5 minuti in forno.

Panini di segale con impasto a caldo

by 58 Comments

Buon lunedì a tutti, come è andato il fine settimana?
Qua il tempo è stato favoloso, arietta fresca alla mattina che sembrava di essere in montagna, per poi scaldarsi verso l’ora di pranzo. E la voglia di uscire si è fatta proprio tanta. C’era un’arietta che sembrava proprio dirti dai esci da quella casa e viene a fare una bella passeggiata. E io non me lo sono fatto ripetere due volte, ho corso, sono andata a zonzo, poi qualche giretto in bicicletta, me la sono proprio goduta 😉

Ma nel weekend non ho solo bighellonato, ho anche messo le mani in pasta. Era da un po’ che non riuscivo e mi fremevano le mani, avevo proprio voglia di impastare. La ricetta da provare era già stata decisa da tempo. Appena ho visto questo pane da Silvia mi sono subito ripromessa di provarlo. Sapete che ho un debole per la segale, in casa oramai non ne possono più 😀
In questo post Silvia spiega per filo e per segno tutti i trucchi per fare un pane con ben il 55% di farina di segale, avendo un risultato bello asciutto e leggero, cosa che non è scontata con la segale.

Per questi panini si usa la tecnica dell’impasto a caldo: si uniscono due parti di acqua bollente e una di farina, si mescola bene per rendere il composto una crema e lo si lascia riposare dalle 3 alle 18 ore, si fa con il 10%-30% della farina totale, se si lascia riposare 3 ore si può usare il 30%, se si fa il giorno prima si deve usarne il 10%. Non è la prima volta che avevo visto usare questo procedimento, l’avevo visto anche da Consuelo, che con i lievitati ci sa davvero fare. Così ero proprio curiosa di vedere il risultato.

Io ho seguito alla lettera le indicazioni di Silvia, ho solo dimezzato le dosi e fatto dei panini invece che due pagnotte. Dato che io non ho la pasta madre ma il licoli ho fatto qualche leggera modifica al rapporto tra lievito naturale e acqua; ho anche aggiunto qualche semino, che io adoro.
Vi consiglio assolutamente di andare a leggere bene il post di Silvia perchè spiega un sacco di cose sugli enzimi della farina, sul tipo di malto da usare (scuro e non chiaro) e tante altre cosine interessanti.

Ottimi sia a colazione, che per un buffet o una merendina salata. Io ne ho gustato un paio con pomodorini secchi e ricotta…una goduria pazzesca 😀

5.0 from 5 reviews
Panini di segale con impasto a caldo
 
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Cottura
tempo totale
 
Dei panini soffici e dal sapore intenso. Perfetto per un buffet o una merenda salata.
Autore:
Recipe type: Pane
Ingredienti
  • Per l' impasto a caldo:
  • 70 g di acqua bollente
  • 35 g di farina di segale integrale
  • 5 g di malto scuro
  • Per il pane:
  • tutto l' impasto a caldo
  • 150 g di farina di segale integrale
  • 150 g di farina di frumento integrale
  • 120 g di acqua
  • 80 g di licoli rinfrescato
  • 30 g semi vari
  • 3 g di sale
Preparazione
  1. Prima di tutto prepariamo l'impasto a caldo. Mettiamo in una ciotola la farina setacciata con il malto scuro e versate sopra l'acqua bollente, mescolare con un mestolo di legno a lungo fino a che il composto non avrà l'aspetto di una crema lucida e ben amalgamata. Ci vorranno almeno 10 minuti.
  2. Lasciate riposare dalle 3 alle 6 ore a temperatura ambiente chiudendo il recipiente.
  3. Passato il tempo, sciogliete nella planetaria il licoli nell'acqua leggermente tiepida, aggiungete l' impasto a caldo e le farine setacciate, impastate con il gancio a velocità bassa a lungo.
  4. Dopo circa 15-20 minuti avrete un impasto perfettamente incordato, a questo punto unite il sale versandolo a pioggia e i semi, e finite di impastare in modo che sia completamente assorbito.
  5. Mettete il vostro impasto perfettamente incordato in una ciotola coperta, lasciatelo riposare un'oretta, fate un giro di pieghe a portafoglio, chiudete il recipiente con pellicola o con il suo coperchio ermetico e mettetelo a lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido.
  6. Una volta raddoppiato, dividete l’impasto in palline, impastatele portando il lembo esterno verso il centro per tutta la circonferenza. Bagnate un pochino la superficie e distribuite sopra altri semi.
  7. Mettere a lievitare sulla leccarda coperti con un canovaccio umido.
  8. Una volta che i panini avranno aumentato il loro volume di circa una volta e mezza, sono pronti per essere cotti.
  9. Accendete il forno a 200° e mettetevi una teglia vuota sul fondo, quando il forno è in temperatura mettete una tazza d'acqua nella teglia sul fondo del forno e infornate i vostri panini.
  10. Dopo 15 minuti togliete l'acqua e fate cuocere i panini ancora 5 minuti lasciando uno spiraglio aperto.
Note
Consiglio di organizzasi preparando l'impasto a caldo il pomeriggio e impastando il pane la sera. Lasciate lievitare tutta la notte e il mattino dopo date la forma e cuocete.
Se fate un pane unico, aumentate i tempi di cottura e togliete l'acqua solo gli ultimi 10 minuti di cottura.

Con questa ricetta partecipo, a Panissimo#48, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra ,e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da Sandra Sono io, Sandra”

Insalata di orzo alle verdure e bacche di goiji

by 21 Comments

orzo1

Eccomi qua, di ritorno dalla due giorni a Cogne. Ci siamo proprio trovati benissimo, tempo stupendo, sole e un cielo azzurro meraviglioso. Era da un bel po’ che non vedevo un cielo così. Mattina freddissimo, correre quando è sotto zero non è proprio facilissimo. Ma poi quando veniva fuori il sole si stava proprio bene.
Amo camminare in montagna, ovviamente ci si stanca ma è quella stanchezza “bella”, che ti fa sentire bene. Non la stanchezza che si ha quando si arriva normalmente a sera dopo aver corso come una trottola per tutto il giorno. Adesso metto un po’ a posto le foto poi vi faccio vedere che bei posti abbiamo visitato.

Ovviamente in questi giorni non ho avuto tempo di preparare nulla quindi oggi mi affido all’archivio. Questa è un’insalata di orzo che avevo preparato qualche tempo fa per un pic nic domenicale. Per fortuna questo autunno ci sta regalando ancora giornate tiepide e soleggiate e io continuo a preparare insalate prima di passare alle zuppe calde. Niente di esotico o particolarmente originale: orzo, verdure varie e bacche di goiji. Ho aggiunto alla salomoia anche il succo di limone perché trovo che si sposi molto bene con il sapore leggermente acidulo delle bacche di goiji.

orzo2

Ovviamente potete usare i cereali che preferite, quindi orzo, farro o anche riso, meglio se integrale. Vi consiglio di servirla tiepida, non fredda da frigo, e di prepararla almeno mezz’ora prima di consumarla in modo da dare il tempo al tutto di amalgamarsi bene.

Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.

5.0 from 2 reviews
Insalata di orzo alle verdure e bacche di goiji
 
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Cottura
tempo totale
 
Un'idea per un pranzo leggero o magari un pic nic all'aria aperta.
Autore:
Recipe type: Insalata di cereli
Ingredienti
  • 160 g di orzo
  • 1 zucchina
  • ½ peperone giallo
  • 6 pomodorini
  • 2 cucchiai di bacche di goiji
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • sale
  • pepe
Preparazione
  1. Lavate i chicchi di orzo in acqua, quindi lessateli secondo le indicazioni della confezione (il mio era perlato e 45′ sono stati sufficienti, altrimenti usate l’orzo mondo: lasciatelo in ammollo una notte, quindi lessatelo in acqua pari a 3 volte il suo peso per 60′). Scolatelo e mettetelo in un’insalatiera.
  2. Tagliate il peperone a listarelle e la zucchina a cubetti e fate cuocere leggermente in una padella con un filo d'olio. Non fateli cuocere troppo, devono rimanere croccanti. Tagliate i pomodorini in quattro parti e unite alle verdure. Unite anche le bacche di goiji.
  3. Unite all'orzo e condite con un filo di olio, sale, pepe e il succo di limone. Servite a temperatura ambiente.

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Panini integrali al muesli

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La gara…come è andata la gara.
Parto con la fine della storia…è andata bene. Alla fine ho impiegato molto meno tempo del previsto anche se è stata durissima. Sicuramente la più dura che abbia fatto…e questa era la quarta. Sospetto che sia andata meglio del previsto per la disperazione di arrivare in fondo.
Che felicità, una soddisfazione unica. Un sogno avverato.

Sono partita con un bel ritardo dei treni per Firenze di più di mezz’ora, e già questo mi ha fatto andare nel panico. Erano tutti pieni quindi impossibile cambiare biglietto. Ti sforzi per mesi e poi alla fine un treno ti può completamente annullare tutto. Ma per fortuna alla fine sono arrivata in tempo.

A Firenze era caldissimo, più di 32 gradi all’ombra, quindi potete capire che al sole si arrivava a quasi quaranta. Provate a correre con quasi 40 gradi con la testa sotto al sole. Quindi i primi 10 km sono stati mortali, ero disperata e stavo già meditando di ritirami. Io soffro molto il caldo a correre. Mi è venuto il mal di stomaco, non riuscivo a bere nulla. Ma ad alcuni è pure andata peggio, ho visto parecchia gente attaccata alla flebo dei medici.

Oltre tutto quando si suda moltissimo, a parte la disidratazione succedo cose a cui non si pensa. I vestiti si bagnano molto, diventano pesanti, e soprattutto le cuciture cominciano a sfregare sulla pelle accaldata. Non entro nei dettagli ma aspettatevi piaghe in corrispondenza del reggiseno, dell’elastico dei pantaloncini nella schiena. Non vi dico cosa possono fare le cuciture degli slip…

Verso il 17 la temperatura è migliorata visto che eravamo saliti di quasi 400m e così sono andata meglio. Come dico io…mi sono ritrovata. E’ partito il motore interno, e sono riuscita ad arrivare senza troppo sforzo alla passo della Colla. 9 di sera. A quel punto è discesa o falsopiano quindi molti pensano che sia fatta. In discesa è tutto facile. Invece è a quel punto che comincia la sfida. Sei a buio, spesso da sola, con le gambe che a quel punto cominciano a fare un bel male, i piedi, le spalle.

Non voglio farla troppo lunga, altrimenti vi annoio (forse lo siete già). Comunque è stata dura, con i piedi super doloranti, le gambe diventate di cemento, il mal di stomaco, la stanchezza mortale. La mia cucciola dal cielo ha sorretto la mia determinazione. Abbiamo chiacchierato tanto, così ho distratto la mente. Ho un angelo custode lassù, ma ne ho anche due quaggiù che sapevo non avrebbero smesso di pensarmi per tutto il tempo.

Ed anche il vostro supporto mi è stato d’aiuto. Sapere che facevate il tifo per me è stato molto importante nei momenti di sconforto. Partita alle 3 del pomeriggio, ho visto il traguardo alle 3 e 37 della mattina, ed è stata gioia allo stato puro. Sai di avercela fatta, di aver vinto la sfida con te stessa, di aver vinto i tuoi demoni.

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Ma veniamo alla ricetta di oggi, dei deliziosi panini integrali arricchiti al muesli. Ovviamente non l’ho preparata ieri, anche perché poco dopo essere ritornata a casa sono poi dovuta partire per lavoro. Li ho fatto alcuni giorni fa, ispirandomi a questi panini alle noci di Alessia

Appena visti mi avevano subito conquistato. L’idea era di farli proprio uguali, avevo anche le noci. Ma poi rovistando la dispensa mi è capitato tra le mani un resto di muesli, e ho deciso che volevo provare come sarebbe venuto il pane aggiungendo nell’impasto il muesli. Il risultato? Favolosi!! Si sente il croccante dei fiocchi, e ogni tanto una punta di dolcezza data dall’uvetta.

Mi sono piaciuti proprio tanto. Sono ottimi sia per essere farciti con formaggi freschi o salumi, ma anche con della confettura di frutti rossi per una colazione piena di energia.

Ma bando alle ciance, ecco la ricetta presa pari pari da Alessia.

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5.0 from 5 reviews
Panini integrali al muesli
 
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Prep
Cottura
tempo totale
 
Sono dei panini rustici e, soffici e molto saporiti. Perfetti per essere farciti con salumi o formaggi freschi, ma anche con confettura per una colazione sana.
Autore:
Recipe type: Lievitato
Cuisine: tradizionale
Ingredienti
  • 400 g di farina integrale
  • 3 cucchiai di muesli
  • 150 g di latte di soia (in originale di riso)
  • 100 ml di acqua (circa)
  • 5 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di miele d'arancia
  • 1 cucchiaio di olio evo (in originale 2 cucchiai)
  • 1 cucchiaino di sale
Preparazione
  1. Sciogli il lievito con 75 ml di latte di riso e lo zucchero di canna. Disponi la farina a fontana e aggiungi al centro il lievito, l'olio, il restante latte di soia, il muesli, e impasta. Aggiungi a poco a poco l’acqua tiepida e impasta per bene, almeno per cinque minuti, praticando pieghe a libro. Aggiungi il cucchiaino di sale e continua ad impastare per altri dieci minuti. Ungi d’olio una ciotola e metti il panetto (che dovrà essere morbido, elastico e leggermente umido) a lievitare fino al raddoppio (circa 10 ore a circa 22 gradi) coperto da un canovaccio di cotone, nel forno spento.
  2. Prendi quindi l’impasto, lavoralo di nuovo per qualche minuto, e mettilo di nuovo a riposare, per un paio d’ore. Poi, senza sgonfiare il panetto, dividilo in palline da circa 60 grammi, forma delle palline e sistemale su una teglia foderata di carta forno, ben distanziate tra loro, e fai lievitare nel forno spento un’oretta.
  3. Togli la teglia dal forno, e delicatamente spennella la superficie con un'emulsione di acqua e olio. Cospargi di altro muesli. Inforna a 180° per circa 30-35 minuti. Fai freddare su una gratella.

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