Settimana pesissima…speriamo che questa sia meglio.
A parte i diecimila impegni ci si è messa anche la morte del PC. Quello importante, quello dove ho tutti i documenti…ovviamente non backuppato da due settimane 😣😣 Disco kaput. E niente, ha deciso di tirare le cuoia così senza dare preavviso e stop. Quindi ora sono con un vecchio “muletto” in attesa di tempi migliori.
Ma veniamo a cosa più interessati delle mie tribolazioni. Conoscete l’injera? Il Pane injera è un pane sottile, assomiglia alle crepes, ma rispetto a queste è leggermente più spesso, poroso e spugnoso perché ha il compito di assorbire il condimento. Durante il pasto viene utilizzato come “cucchiaio”, si strappa con le mani un pezzetto per volta e si utilizza per pizzicare il cibo. Ha un gusto leggermente acidulo, che ben si accompagna con i piatti piccanti a base di berberè. Infatti l’injera è una componente fondamentale di uno dei piatti più famosi della cucina africana ed eritrea in particolare, lo zighinì, che è una specie di spezzatino speziato.
In Africa questo pane si prepara con farina di teff, un cereale simile al miglio, che cresce sugli altopiani etiopi e che è praticamente introvabile in Italia. Quindi mi sono affidata alla ricetta di Raffaella, che a sua volta l’ha presa da Andrea che, grazie a sua nipote Abeba di origini etiopi ha potuto condividere una ricetta assolutamente attendibile e davvero ottima.
La preparazione richiede tempo, 2 giorni di lievitazione. Ma non spaventatevi, in quei due giorni praticamente non dovete fare nulla, potete dimenticarvene. Sarà la pastella che lavorerà da sola per fermentare. Vi dirò che io l’ho provato anche abbinato a della confettura e yogurt greco e mi è piaciuto moltissimo. Che ne dite, vi ho incuriosito? 😁
Buona settimana a tutti 👍👍
Pane injera
Ingredienti
130 g di Farina 00
130 g di Farina di mais fioretto
75 g di Farina integrale (oppure farina di teff)
300 ml di acqua tiepida
100 g di lievito madre rinfrescato da almeno 3 ore, oppure 1/3 di cubetto di lievito di birra fresco
150 ml di acqua bollente
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Procedimento
Sciogli il lievito (madre o di birra) nei 300 ml di acqua in una capiente ciotola, e aggiungi le farine a pioggia. Mescola energicamente con una frusta fino ad ottenere una pastella morbida ed omogenea.
Copri con una pellicola e lascia fermentare a temperatura ambiente per 24 ore. Riprendi la ciotola e aggiungi 150 ml di acqua molto calda e 1/2 cucchiaino di bicarbonato.
Mescola ancora un po’ con la frusta, copri di nuovo con la pellicola e metti a riposare per un’altra ora circa: a questo punto il composto avrà una consistenza piuttosto fluida e sarà pieno di bolle.
Scalda il fondo di una padella antiaderente (va benissimo quella per crepes) e versa un mestolo di composto per volta ATTENZIONE: a differenza delle crepes questo NON andrà girato e dovrà cuocere soltanto da una parte restando in superficie morbido e poroso
Copri qualche minuto con un coperchio per distribuire meglio il calore e trasferisci man mano il pane pronto in un piatto impilando un cerchio sull’altro al fine di preservare l’umidità del pane. Chiudi con pellicola da cucina fino al consumo.