Saltando in padella

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Budino di cachi

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Ma ci pensate che siamo alla settimana di Natale? a me sembra quasi impossibile 😮
Non vedo l’ora che sia venerdì, poi vacanza 🎉 ho davvero bisogno di riposarmi e poi non vedo l’ora che arrivino le bimbe. Non vedo l’ora di poterle riabbracciare.

Visto che ci aspettano giornate di pasti abbondanti e super calorici, vi lascio un’idea per un dolce semplicissimo, velocissimo e anche super fit!!! Oramai la ricetta di questo Budino ai cachi sta spopolando nel web. Alla fine sono riuscita a provarlo anche io, ero troppo curiosa e appena sono arrivati i cachi dello zio non me lo sono fatto sfuggire. Devo dire che ero un po’ titubante, considerando che i cachi sono molto morbidi non pensavo che il tutto si sarebbe rappreso e invece….magia 😁😁

Questo budino di cachi è un dolce al cucchiaio pronto in un attimo, è light, adatto a chi segue una dieta o un’alimentazione controllata, quindi un budino vegan, crudista, e anche senza glutine.
Per preparare il budino di cachi servono solo 2 ingredienti, ed è davvero magico: un cachi maturo e del cacao amaro. Solo frullando questi ingredienti otterrete un budino al cioccolato light che appaga gusto e vista. Vi basteranno 5 minuti per prepararlo.
Confesso che non sono un’amante dei cachi in versione nature, li trovo troppo dolci. Ma con il cacao amaro…FAVOLOSO!!! è già buono da mangiare al cucchiaio appena frullato, una crema deliziosa, oppure ovviamente dopo che si è rappreso in frigo. Potete fare dei budini monoporzione oppure mettere in uno stampo unico grande.
Per me è un’ottima idea anche come fine pasto per Natale. Fidatevi, il gusto dei cachi non si sentono minimamente, nessuno si accorgerà che non è un budino “normale”.

Ora vi saluto e vi auguro buon Natale e buone feste. Possiate vivere queste feste con tanta gioia e serenità 💖💖

Budino di cachi
Ingredienti (3 budini)
300 g di polpa di cachi
30 g cacao amaro
cannella (o spezie a piacere)

Procedimento
Prendete due cachi maturi e spellateli dalla buccia esterna. Inseriteli la polpa in un mixer e pesate per aggiungere il giusto dosaggio di cacao (basterà mettere il mixer sopra la bilancia, azzerare la tara e aggiungere la frutta).
Unite il cacao amaro: regolatevi con il peso del cachi. Ogni 100 g inserite 10 g di cacao che è la dose giusta per fare addensare alla perfezione il vostro budino light. Potete aggiungere anche degli aromi. Io ho inserito una spolverata di cannella, che adoro.
Frullate il tutto per un minuto, fino ad ottenere un composto omogeneo. E devo dirvi che è già buono così da mangiare al cucchiaio. Oppure potete riporre il composto in un bicchiere e mettere in frigorifero per 1 oretta e poi gustarvelo. Se invece volete dargli la classica forma del budino, dovrà rassodare in frigorifero per una notte. Vanno benissimo gli stampi di silicone, di alluminio per muffin monouso o altri stampi che piacciono a voi. Trascorso il tempo, passate i bordi con un coltellino o uno stuzzicadenti e capovolgete il vostro budino di cachi su un piattino. Decorate con noci, lamelle di mandorle oppure granella di nocciole o cocco rapè. Ora potrete gustarvi il vostro Budino al cacao light e fit.

Gelatini al melone (senza gelatiera)

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Chi vuole un gelatino al melone?
per combattere il caldo praticamente sto mangiando gelati dalla mattina alla sera 🍨

Nella preparazione dei gelati io alterno tra il gelato a base banana (nana ice cream) e questa per i più golosi, che infatti vi ho già proposto con i lamponi.
Questa ricetta del gelato senza gelatiera è facile, rapida e buonissima. Ed anche molto versatile poichè ovviamente la stessa base può essere usata con altra frutta, o magari aromatizzando al caffè o con scaglie di cioccolato per una versione stracciatella. Potete usare anche una composta di frutta o anche confettura.

Bastano 3 ingredienti: yogurt greco magro, panna e latte condensato. Per una versione più golosa potete sostituire lo yogurt con il mascarpone, oppure usare yogurt intero e non magro. Io ho alternato parti di composto cremoso e purea di melone, ma potete anche unire le due parti per una consistenza più uniforme. Io sono negata a fotografare i gelati, ma vi assicuro che sono una delizia 😉

Vi saluto e vi auguro una buona settimana…speriamo non troppo calda

Gelatini al melone (senza gelatiera)
Ingredienti
200 g yogurt greco compatto (per me magro)
150 g latte condensato (anche meno)
150 ml panna fresca
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia
melone a cubetti

Procedimento
Montate lo yogurt con il latte condensato fino ad ottenere una crema liscia e vellutata.
Montate a parte la panna in una ciotola freddissima, e poi unite al composto insieme alla vaniglia mescolando delicatamente per non smontare tutto.
Frullate il melone. Mettete il gelato in una vaschetta alternando la crema e la purea di melone a cucchiaiate. Trasferite il tutto in freezer per almeno 4-6 ore.

Panna cotta al melograno

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Eccoci qua, all’inizio di una nuova settimana. Settimana strana, metà della mia famiglia ora si trova in zona rossa, a Bergamo dove purtroppo ci sono stati tanti casi. Poi tanti amici e colleghi di Modena, che quindi per un po’ non potrò rivedere di persona. Questione di giorni che e poi probabilmente ci finirà anche Bologna. Ma finirà, prima o poi finirà, basta stare tranquilli, essere responsabili ed avere pazienza.

Ma veniamo a cose più amene. In questo weekend ho dedicato parecchio tempo alla cucina, mi aiuta a rilassarmi. Ho sfornato una bella pagnottona che vi farò vedere nei prossimi giorni, una crostata linzer e ho anche preparato questa deliziosa panna cotta al melagrano come fine pasto di ieri. Insomma non mi sono fermata un attimo! Però sono felice perché cucinare mi piace tantissimo e mi rilassa… e voi come avete trascorso la domenica?

Appena ho visto questa panna cotta da Carmen, alias Ricette con gusto, me ne sono innamorata all’istante. Io adoro le melagrane, ne vado matta. E poi trovo che il contrasto bianco candido della panna cotta con il rosso intenso della melagrana sia bellissimo. Una panna cotta classica, non troppo dolce, arricchita da una salsina al melograno e del melograno come decorazione. Il contrasto che si crea tra la dolcezza della panna e il gusto asprigno del melograno, dà vita ad una gusto davvero delizioso. Mi è piaciuto molto anche il contrasto tra il cremoso della panna cotta e il croccantino dei semi di melograno.

E’ anche molto facile e veloce da preparare quindi perchè non provarla? 😀
Vi lascio la ricetta di Carmen, io ho fatto metà dose ma per il resto non ho modificato nulla.

Panna cotta alla melagrana
Ingredienti
250 ml di panna liquida
4 g di colla di pesce
30 g di zucchero
1 pezzettino di bacca di vaniglia
semi di melograno

Procedimento
Ammollate i fogli di gelatina in acqua ben fredda. Nel frattempo mettete un quarto della panna, lo zucchero e la vanillina in un pentolino abbastanza capiente e scaldarla, fino a farla quasi bollire.
Quando la gelatina è diventata molle, strizzatela bene e mettetela nel pentolino con il composto di panna, dopo averlo tolto dal fuoco. Mescolate fino a che anche la gelatina non si è completamente sciolta. Unite al resto della panna fredda. Dividere il composto nelle formine e mettete la panna cotta in frigorifero per minimo 3 ore.
Pulite il melograno e raccogliere i semi in una ciotola. Schiacciate un po’ di melograno e ricavatene circa 50 ml di succo. Mettete il succo di melograno in un pentolino e fate scaldare con mezzo cucchiaio di zucchero. Fate cuocere per circa 10 min. fino a restringere un po’ il succo.
Prima di servire lasciare la panna cotta a temperatura ambiente per almeno 10 minuti oppure appoggiate velocemente il fondo su dell’acqua calda. Rovesciate la panna cotta nei piattini e decoratela con del succo di melograno e poi decorate con un po di semi di melograno.

Cupcakes al cacao e pistacchio

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Ieri sera avevo ospiti a cena, così mi sono messa a pensare a quale dolcetto potessi proporre che non fosse troppo pesante e si potesse quindi gustare piacevolmente come finecena. Non avendo molto tempo per preparare qualcosa di complicato ho deciso che questi piccoli cupcake al cacao e pistacchio sarebbero stati perfetti.
Devo dire che secondo me come finecena trovo che i dolci al cucchiaio siano i più adatti, ma mi sono ritrovata senza gli ingredienti per preparare bavaresi, ganache o creme simili quindi ho fatto una via di mezzo. Ho fatto dei piccoli cupcake, proprio piccini, al cacao e crema di pistacchio.

Adoro l’abbinamento cacao e pistacchio e poi avevo un vasetto della meravigliosa Crema delizia al pistacchio Babbi che mi faceva l’occhiolino dalla dispensa 😉
Poi ho preparato una crema al mascarpone a cui ho aggiunto ancora crema di pistacchio…meglio abbondare ? per finire ho decorato con un pistacchio salato, secondo me il tocco salato si abbina molto bene alla dolcezza del frosting.

Sono davvero deliziosi, soffici e leggeri come una nuvola. Senza glassa sono perfetti per una colazione golosa o una sana merenda. Glassati sono sicuramente meno light ma di una golosità pazzesca. Ogni tanto ci vuole non credete?

Cupcakes al cacao e pistacchio
Ingredienti (circa 20 tortine piccole)
per le tortine
160 g di farina
20 g di cacao amaro
80 g di zucchero
40 g di olio di semi
1 vasetto di yogurt bianco
1 uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchuiai di Crema delizia al pistacchio Babbi
sale un pizzico
per il frosting
200 g di mascarpone
2 cucchiai di Crema delizia al pistacchio Babbi

Procedimento
Setacciate la farina insieme al cacao, poi unite il lievito e il sale.
Montate l’uovo con lo zucchero fino ad avere una bella crema gonfia e chiara. Unite l’olio continuando a montare e poi lo yogurt. Aggiungete le polveri a più riprese, quindi unite la crema di pistacchio. Riempite il pirottino per tre quarti. Infornate a 170 C per circa 15 (20-25 se li fate grandi), poi sfornate e fate raffreddare. Montate il mascarpone insieme alla crema di pistacchio. Versate la crema in una sac a poche e con il beccuccio a stella coprite i vostri cupcake. Decorate con un pistacchio.

Mousse di ricotta (khoya) e barbabietola

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Questa mousse alla khoya e barbabietola è stata davvero una scoperta per me. La ricetta è tipica indiana/palistana ed è quella che ho scelto di riprodurre tra le tantissime che abbiamo ricevuto per il contenst #hellocookpinkchallenge per sensibilizzare la campagna di prevenzione del tumore al seno.
Sono arrivate più di 180 ricette, e credetemi, è stata durissima scegliere. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al contest, grazie mille ❤

La cosa che mi ha incuriosito molto in questa ricetta di Chika è il/la (non so se in india sia maschile o femminile) Khoya. Quando ho letto la ricetta e ho visto nominata questa khoya mi sono detta ma cos’è?!??
La mousse in se è semplicissima, basta unire barbabietola frullata e khoya e addolcire come si preferisce, miele, zucchero, sciroppo di dattero o di agave. E il gioco è fatto. Ma questa khoya?!??

Girando in rete ho scoperto che la khoya è una specie di formaggio che si ottiene facendo restringere in cottura in una padella antiaderente del latte intero o del latte condensato. Ho capito che in india si trova già pronto al supermercato ma da noi ovviamente non esiste. Viene usato moltissimo nei dolci indiani.
Il procedimento è molto lungo, bisogna far cuocere il latte finchè non si restringe talmente tanto da diventare solido. Il primo pensiero è stato oddioddio molto complicato… poi ho scoperto che la stessa cosa si può fare più velocemente a partire dalla ricotta. Io ho seguito questa procedura. Non so se il risultato è simile a quello originale, comunque qua è piaciuta molto. Molto soffice e leggera. Io l’ho gustata a colazione con del muesli ma è una buona idea anche per dei bicchierini. Non trovate che il colore sia stupendo? 😀

Ora vi saluto. Che farete di bello nel weekend? qua continua a piovere da giorni e sembra che andrà avanti anche tutta la settimana prossima. Speriamo di no…

Mousse di ricotta (khoya) e barbabietola
Ingredienti (per 2 persone)
Per la purea di barbabietola
200 g di barbabietola frollata
una noce di burro
1 cucchiaio di miele (o altro dolcificante a vostra scelta)
Per la Khoya
250 g di ricotta
una noce di burro

Procedimento
Frullare la barbabietola con il minipimer. Scaldare una padella antiaderente, aggiungere il burro e la purea e cuocere a fuoco medio fino a quando non sia evaporata l’umidità in eccesso. A questo punto aggiungere il dolcificante (a gusto).
In 3 cucchiai di burro chiarificato fuso / chiarificato meglio, aggiungi 1,5 tazze di barbabietola grattugiata.
In una padella dal fondo pesante aggiungere la ricotta e burro. Cuocere a fuoco basso continuando a mescolare per evitare che la ricotta si attacchi al fondo della padella. Presto la ricotta sarà acquosa e zuppa. Il trucco per una perfetta Khoya è continuare a mescolare. Man mano che il liquido evapora, la ricotta si ridurrà in quantità ed entro 20-22 minuti a fiamma bassa, la ricotta si trasformerà in una crema molto densa.
Fate raffreddare e unite alla purea di barbabietola. Servite come preferite, io l’ho gustata a colazione con del muesli.

Nota: la Khoya si può preparare in anticipo e conservare in frigo per un paio di giorni, oppure si può anche conservare in freezer e usare quando serve.

Finta cream tart con mousse allo yogurt

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Dolcetto della domenica, finta cream tart con mousse allo yogurt 😉
Rieccomi qua, siete già tutti in vacanza? non so da voi ma qua si schiatta dal caldo. Ieri si era fatto brutto ma poi è tornato il sole, con un vento di scirocco che non vi dico.

Io sono un’impavida e continuo ad usare il forno. In questo periodo mi sveglio molto presto, colpa del caldo, quindi sfrutto l’aria fresca del primo mattino (le 5 ?) per infornare. La colazione per me deve essere soffice e golosa!
Ma certo con questo caldo si ha anche piacere di gustare cose fresche, magari come merenda o come fine pasto. L’idea per questa finta cream tart con mousse allo yogurt mi è venuta da IG, dove ho visto proposta una versione di tiramisù che invece dei savoiardi usa le fette croccanti Wasa, o simili. Io compro una versione “sottomarca” al Lidl, fidatevi sono identiche a quelle originali e costano quasi la metà 😉

Da questa idea mi è venuto in mente di preparare una specie di Cream Tart usando le fette al posto della frolla, e per farcire ho usato una mousse allo yogurt greco. La mousse si ispira a questa di Simona, dove ho sostituito lo yogurt “normale” con quello greco ed omesso la gelatina perchè la crema viene comunque piuttosto compatta.
Questa mousse allo yogurt è una crema fresca soffice e delicata a base di yogurt greco, per me magro, panna fresca e zucchero a velo: solo 3 ingredienti e il gioco è fatto? Senza cottura, in 5 minuti di orologio, otterrete una Mousse allo yogurt buonissima, soffice come una nuvola e dal gusto neutro e delicato. Io l’ho mantenuta neutra perchè mi piace il gusto fresco dello yogurt bianco, ma potete aromatizzare anche al rum o al caffè come ho fatto in questa Cream Tart.

Se la mangiate nel giro di un’oretta meglio bagnare leggermente le fette, se invece le servite dopo varie ore non c’è bisogno perchè sarà la mousse a bagnarle. Potete preparare la crema in anticipo, anche il giorno prima e conservarla in una sac a poche, così sarà anche bella compatta quando andrete ad assemplare il dolce.
Io ho scelto per una versione monoporzione per il fine pasto ma potete anche farne una grande, tipo rettangolare accostando le fette. Per la decorazione largo alla fantasia, potete usare frutta fresca come ho fatto io, ma anche caramelline, zuccherini colorati o anche solo una spolverata di cioccolato grattugiato.

Questo dolcetto oltre ad essere velocissimo da preparare, senza cottura, è anche leggerissimo con pochissime calorie visto che le fette hanno circa 30 Kcall l’una e la mousse è a base di yogurt greco magro 0%. Potete usare anche lo Skyr, una specie di yogurt molto compatto e proteico. Quindi zero sensi di colpa ??

Finta cream tart con mousse allo yogurt
Ingredienti per 4 persone
4 fette croccanti tipo Wasa
150 g di panna fresca da montare (volendo anche vegetale)
2 cucchiai di zucchero a velo
150 g di yourt greco magro 0% (o anche Skyr bianco)

Procedimento
Montate con l’aiuto delle fruste elettriche la panna e lo zucchero a velo. La panna deve essere ben fresca, ed anche la ciotola che usate. Aggiungete lo yogurt alla panna a più riprese e amalgamate con una spatola dal basso verso l’alto cercando di non smontare il composto. Ponetela in frigo per una mezz’oretta. Assemblate mettendo strati di fette e di crema e decorate come preferite. Fate riposare in frigo per far compattare.

Note:
– Se lo servite dopo poco meglio bagnare velocemente le fette, se invece lo servite dopo diverse ore non serve perchè già la crema renderà leggermente morbide le fette.
– Potete preparare un versione di crema al caffè mettendo caffè solubile nella panna mentre state montando come ho fatto qua. Non c’è bisogno di scioglierlo prima.
– Se usate la crema “in bianco” potete bagnare con latte mescolato al rum. Se invece aromatizzate con caffè potete bagnare come si fa con il tiramisù.

Flan alle fragole e mandorle

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Oggi voglio riportare la primavera in tavola con questo delizioso Flan alle fragole e latte di mandorla. Qua il tempo è stato bruttissimo tutto il weekend, altro che primavera, sembrava novembre. devo dire che la cosa non ha influito molto sul mio weekend, lo avrei comunque dovuto trascorrere chiusa in casa.
Chi mi segue su IG e FB lo sa già, lo scorso lunedì sono caduta dalle scale come una scema e mi sono rotta un piede. Quindi ora mi attende un mese di stampelle senza appoggiare il piede. Non ci si rende davvero conto di quanto sia difficile fare qualsiasi cosa quando si hanno le mani impegnate con le stampelle, anche solo portare un bicchiere dalla cucina al tavolo diventa impossibile. Ma la cosa che davvero mi da fastidio è il non essere più indipendente, tipo il doversi far scarrozzare in giro per visite ed esami, per la spesa e tante altre cose. Ma tant’è, passerà anche questa.

Meglio parlare di cose belle, e magari golose come questa torta. Ora cucinare è diventato difficilissimo, per non parlare di fare le foto. Impossibile montare il set per fare le foto zompettando per casa con le stampelle. Ma per fortuna ho un po’ di archivio da smaltire, così non vi lascerò senza ricette per un mese 🙂

Questa torta è una rivisitazione del Far Breton, un flan alle prugne tipico della Bretagna. Rispetto al Flan Parisien ha meno uova e un po’ più di farina, quindi è un po’ leggero del fratello parigino. Ha una consistenza simile al clafoutis.

Io ne ho fatto una versione alternativa usando le fragole al posto delle prugne secche e latte di mandorla al posto del latte vaccino. Ho anche voluto fare un esperimento prendendo spunto dalla torta versata. Ho fatto una composta di fragole, poi ho cotto in due tempi in modo da mettere la composta al centro. Non ero sicura che funzionasse e invece è venuta abbastanza bene. Per prepararlo ho usato il latte di mandorla Adez che ho ricevuto nella Degustabox di Aprile. Se volete ricevere la vostra degustabox ad un prezzo speciale di 9.99€ inserite il mio codice sconto ➡️UNNOL.

La consistenza del dolce dipende dal tempo di cottura. Se la preferite più cremosa, tipo budino, fate cuocere per 40 minuti massimo. Se invece la preferite più compatta, che si possa tenere in mano, fate cuocere per 50 minuti. Io l’ho tenuta un po’ sostenuta perché la volevo portare in ufficio ai colleghi…che hanno molto gradito 😀

E’ Un dolce leggero perché con pochi grassi, profumato, e dalla consistenza simile ad una crema cotta. In questa versione è anche senza lattosio. Se questo tipo di torte cremose vi incuriosisce potete andare a vedere anche una versione con ricotta e lamponi, oppure vi consiglio la torta magica o la torta impossibile al cocco.

Buona settimana ???

Flan alle fragole e mandorle
Ingredienti (stampo da 20cm)
140 g di farina 00
80 g di zucchero di canna chiaro
3 uova medie
500 ml di latte di mandorla
300 g di fragole
mandorle a lamelle

Procedimento
Tagliate metà delle fragole a cubetti e mettetele in una padella antiaderente insieme a un cucchiaio di zucchero in modo che si sfaldino e diventino tipo una composta. Fate raffreddare.
In una terrina setacciate la farina e miscelatela con lo zucchero, aggiungendo un uovo alla volta. Aggiungete gradualmente il latte. Amalgamate bene l’impasto. Imburrate perfettamente la teglia rettangolare, distribuite metà dell’impasto e fate cuocere in forno a 170 per circa 25 minuti. Nel frattempo tagliate le fragole a piccoli pezzi. Togliete la teglia dal forno e distribuite sopra la composta, poi ricoprite con il restante impasto. Sopra mettete l’altra metà delle fragole tagliate a cubetti, e le mandorle a lamelle. Fate cuocere per altri 25 minuti. Uno stecchino all’interno della torta deve uscire asciutto. Se la superficie dovesse cominciare a scurirsi troppo copritela con un foglio di alluminio. Fate raffreddare bene prima di sformare.

Note: La consistenza del dolce dipende dal tempo di cottura. Se la preferite più cremosa, tipo budino, fate cuocere per 40 minuti massimo. Se invece la preferite più compatta, che si possa tenere in mano, fate cuocere per 50/60 minuti.

Cream tart al rum e caffè

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Ecco a voi la cream tart che ho preparato la settimana scorsa. Molti avete visto qualche foto scatta al volo col cell su IG e mi avete chiesto come era venuta, quindi ecco qua la torta finita e pettinata ?
Ho voluto preparare questa famosa cream tart per il compleanno della figlia della mia amica, oramai sono 14 anni che le faccio la torta. Quest’anno visto che compiva 14 anni, un’età importante visto che segna il passaggio tra essere bambini e ragazzi, ho pensavo a qualcosa di moderno e alla moda.

Prima di tutto voglio ringraziare tutti, non posso ringraziarvi uno per uno perchè ho rotto le scatole a un sacco di gente e ho guardato un sacco di post in giro tra i vostri blog. Mi avete dato tanti consigli. Essendo la mia prima esperienza con questa cream tart (io arrivo sempre come le tartarughe a provare le torte “trendy”) avevo un sacco di dubbi, sopratutto perchè avevo problemi di tempistica dovendo prepararla con parecchio anticipo. La torta avrebbe dovuto resistere dalla mattina alla sera montata e decorata.

Alla fine ho optato per due frolle base mandorle, una bianca e una al cacao. Por la crema ho optato per una base di mascarpone e formaggio spalmabile, e panna. Avendo bisogno che reggesse parecchio ho montato tutto insieme, se invece non avete questo problema potete montare a parte i formaggi e la panna e poi mescolare. In questo modo la crema viene più compatta e sostenuta, un po’ meno areata ma comunque buonissima. Ho pensato di fare due aromatizzazioni perchè al naturale mi sembrava un po’ troppo “grassa”, quindi ho aromatizzato una parte con il rum e un’altra con caffè solubile.
Per la crema ho optato per crema vegetale per sicurezza, visto che rimane sostenuta per più tempo, ma se non avete problemi di tempi usate quella di latte, tanto con il mascarpone rimane comunque bella sostenuta.
E per finire ho decorato con fragole, lamponi, biscottini fatti sempre con i resti di frolla e qualche rosellina di zucchero. Ho evitato confetti, cioccolatini e caramelle varie perchè non volevo che col tempo perdessero colore sulla crema. Ho anche evitato meringhe e macarons perchè non volevo che si ammollassero col tempo.

Ed ecco qua la mia cream tart ?

Non fatevi spaventare dal procedimento un po’ lunghetto, tutte le preparazioni possono essere preparate in anticipo per poi assemblare il tutto il giorno dopo. Purtroppo non ho la foto della fetta, ovviamente non potevo tagliare la crostata prima di averla regalata. Ma ho potuto assaggiare le varie creme, e vi assicuro che erano spettacolari. Alla fine della ricetta vi lascio qualche consiglio che si basa sulla mia esperienza con questa torta.

Cream tart al rum e caffè
Ingredienti
Frolla bianca alle mandorle
120 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
60 g di burro
60 g di zucchero
1 uovo
aroma mandorle
sale un pizzico

Frolla al cacao alle mandorle
120 g di farina 00
30 g di farina di mandorle
20 g di cacao
60 g di burro
60 g di zucchero
1 uovo
aroma mandorle
sale un pizzico

Crema al caffè
125 g di mascarpone
125 g di formaggio spalmabile
250 g di panna (per me vegetale)
100 g di zucchero a velo
2 cucchiaini di caffè solubile ridotto in polvere

Crema al rum
125 g di mascarpone
125 g di formaggio spalmabile
250 g di panna (per me vegetale)
100 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di rum
aroma rum

Per decorare
fragole
lamponi
biscottini ottenuti dalle frolle
roselline di zucchero

Procedimento
Per prima cosa preparate le frolle seguendo lo stesso procedimento per entrambe. Mescolate con le mani l’uovo, il burro e lo zucchero. A questo punto unite le farine, il sale, l’aroma mandorle (facoltativo) e impastate velocemente fino a compattare il tutto. Coprite con pellicola e mettete in frigorifero per almeno un’oretta, meglio tutta la notte. Riprendete la frolla e lavoratela un pochino per farla tornare plastica, poi stendete a mezzo centimetro, ritagliate la forma che avete scelto con un coltellino, fate dei buchi con la forchetta e rimettete in frigo per una mezz’oretta. Poi cuocete a 165 per circa 20/25 minuti.

A questo punto preparate le creme, sempre la sera prima. Io ho messo ciotole, fruste e panna in freezer per una mezz’oretta in modo che fosse tutto bello freddo. Prima di tutto montate i formaggi fino a farli diventare cremosi e spumosi. Aggiungete la panna e cominciate a montare. Vedrete che prima diventa tutto liquido, ma fidatevi poi monta perfettamente. Quando vedete che la crema comincia a montare aggiungete lo zucchero e poi gli aromi. Montate fino ad avere una bella crema soffice, ma non troppo altrimenti vi viene fuori il burro. Mettete nelle sac a poche fate riposare in frigo per la notte.

Il giorno dopo assemblate la cream tart. Prima di tutto mettete un ciuffetto di crema sotto alle due basi così non si muovono mentre farcite. Io ho messo prima la crema al rum sulla frolla bianca. Appoggiate il secondo strato di frolla e decorate con la seconda crema. A questo punto decorate come preferite. Io non ho messo confetti o meringhe perchè dovendo prepararla con parecchio anticipo non volevo si ammorbidissero o perdessero colore sulla crema.

Note:
– le frolle possono essere preparate in anticipo e surgelate o conservate per qualche giorno in frigorifero.
– per la frolla al cacao ho ritagliato i numeri a rovescio in modo che poi quando ho montato la base che era stata poggiata sulla teglia è andata a finire sopra. Essendo bella piatta tiene meglio la crema sopra.
– Io ho steso e cotto la frolla la sera prima. La sera prima prima ho anche montate le due creme e messe nelle sac a poche. Poi ho fatto riposare in frigo.
– Io ho usato panna vegetale per sicurezza perchè avevo bisogno che il tutto reggesse parecchio tempo. Se non avete questo problema vi consiglio di usare panna di latte.
– le creme si montano più facilmente se la panna, le ciotole e le fruste sono belle fredde.
– A me è rimasta parecchia crema, così ho fatto dei gelatini farciti mettendola tra due biscotti secchi tipo petit e poi messo in freezer.
– Se volete che la frolla di tagli senza rompere tutto, bisogna che la montiate la mattina per la sera, o il giorno prima per il giorno dopo. Poi conservate in frigo e la crema rimarrà perfetta.
– Se potete decorate poco prima di servire.

Crostata alla ricotta e nocciole

by 46 Comments

Purtroppo è passato anche questo fine settimane si ritorna al lavoro. Il tempo è davvero volato troppo veloce. Quando si sta bene scappa proprio via come un fulmine. Questa settimana sarà impegnativa, tanti impegni, varie trasferte di lavoro, e venerdì uno show cooking al Mondo creativo qua a Bologna in cui preparerò i miei piada-fingerfood 😉

Ma oggi niente finger food. Vi voglio proporre questa crostata alla ricotta e nocciole preparata qualche giorno fa. Qua le giornate sono state bellissime, caldo, sole, quasi tempo da mare, gelati, granite. So che penserete che questa crostata non è tanto adatta a questo tempo, ma fidatevi, non è così. A prima vista potrebbe sembrare una bomba calorica ma non lo è, anzi gustata da frigo è anche fresca.
Questa crostata è assolutamente senza burro. Per la base ho usato la frolla alla ricotta e nocciole che avevo provato tempo fa per questi biscotti. Vi avevo detto che la volevo sperimentare anche come base per una crostata e così è stato ? come farcia ho preparato una crema di ricotta che ho aromatizzato con crema di nocciole e un goccio di rhum.

La frolla alla ricotta mi è piaciuta moltissimo come base per una crostata con ripieno cremoso. E’ leggermente meno croccante di quella con il burro, quasi si scioglie in bocca, e si sposa benissimo al ripieno cremoso. D’ora in poi credo che la farò molto spesso. La voglio provare anche come base per la crostata di frutta. Con il caldo sono uno dei dolci più gettonati a casa mia, sono sempre state un dolce che amo moltissimo perché sono fresche ma golose.

La preparazione è facilissima. Questa frolla è anche molto più maneggiabile di quella al burro, si stende senza problemi e non si ritira. E ovviamente si può preparare prima e conservare in frigo, e anche congelare. Per la crema basta mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola con un cucchiaio e via in forno.
Buona buona buona 😉 non è pesante come una crostata con solo crema di nocciole, il ripieno rimane soffice e cremoso. Il tocco di rhum si sposa deliziosamente alla crema di nocciole. Io l’ho provata sia a temperatura ambiente che fredda di frigo e devo dire che anche così è deliziosa, sembra quasi un semifreddo.

Prima di salutarvi vi voglio chiedere un consiglio. Qualche tempo fa ho comprato un pacco di farina di orzo. Non l’ho mai provata, avete consigli su come usarla al meglio? Qualche idea?

Crostata alla ricotta e nocciole
Ingredienti
per la frolla
150 g di farina 00
30 g di farina di nocciole
120 g di ricotta sgocciolata
50 g di zucchero
1/2 cucchiaino di lievito
sale un pizzico
per la farcia
250 g di ricotta di pecora (ben scolata)
1 uovo
80 g di zucchero
1 cucchiaio di crema di nocciole
1 cucchiaino di cacao amaro
sale un pizzico

Procedimento
Per preparare la pasta frolla alla ricotta, in una ciotola mescolate la ricotta con lo zucchero, il sale e l’estratto di vaniglia. Incorporate anche la farina. Impastate fino a che l’impasto si compatta per bene, dopodiché coprite con pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno un’ora. Stendete a mezzo centimetro e foderate uno stampo da 20 cm imburrato e infarinato. Fate dei buchi con la forchetta perchè non si gonfi in cottura.
Preparare la crema di ricotta mescolando la ricotta, lo zucchero e l’uovo. Poi unite il cucchiaino di cacao e la crema di nocciole. Farcite con la crema di ricotta. Fate cuocere in forno a 175 per circa 40 minuti in modo che la crema si rassodi un po. Sfornate e fate raffreddare.

Crostata vegana con bevanda alla frutta

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Se mi chiedessero quali sono i miei dolci del cuore non potrei che rispondere il ciambellone e la crostata.
Posso preparare torte moderne, eleganti e suadenti, ricercate, con consistenze diverse, sapori particolari ed originali…deliziose per carità… ma per me il top rimangono ancora i dolci della nonna, crostate e ciambelloni. Semplici, casalinghi, genuini, e fatti con tanto amore. Una coccola per lo stomaco ma anche per il cuore?
E voi cosa rispondereste?

Questo nuovo anno è cominciato con una bella sorpresa. Bello aprire la porta e trovarsi il corriere che ti lascia una scatolona Degustabox piena di cose buone. Tutti prodotti a tema colazione; come potete immaginare mi sono venuti gli occhi a cuoricino. Sapete la mia passione per la colazione. Per ricevere la vostra degustabox ad un prezzo speciale di 9.99€ andate sul sito e inserite il mio codice sconto UNNOL ?

Tra i vari prodotti, mi ha attirato subito questa bevanda 100% frutta e verdura Misura con arancia, carota, mango, zucca e zenzero (ho un debole per lo zenzero!), e mi è venuta voglia di provare a farci una crema per farcire una crostata. Avevo una frolla vegana al cacao in freezer che aspettava di esser usata e ho colto la palla al balzo. Cioccolato e arancia sono un’abbinata vincente, se poi ci metti il tocco frizzante dello zenzero arriviamo al top.

Per preparare la crema ho usato come base la ricetta della crema bianca senza uova, e ho sostituito il latte con la bevanda di frutta e verdura. Potete sia cuocere la frolla in bianco, e poi farcire con la crema, oppure farcire e poi cuocere in forno. Nel primo caso usate farina per la crema, nel secondo sostituite con la fecola. Montersino docet, per la crema che va ricotta in forno meglio usare la fecola rispetto ad altri amidi 😉
Per dare un tocco di croccantezza (e anche per necessità di riciclo) ho decorato con delle cialde da gelato sbriciolate. Ma potete anche usare biscotti sbriciolati, o fare la classica griglia.

Ora vi saluto e vi auguro un buon weekend. Io vado a fare colazione con questa crostata ??

Crostata vegana con bevanda alla frutta
Ingredienti
Per la frolla
130 g farina 00
20 g di cacao amaro
40 ml acqua
40 g olio di semi
60 g zucchero semolato
1/2 cucchiaino lievito per dolci
sale un pizzico
Per la crema
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiaio di fecola (o farina se fate cottura in bianco)
200 ml bevanda 100% frutta e verdura con Arancia, carota, mango, zucca e zenzero
50 g di acqua
biscotti sbriciolati per decorare

Procedimento
Preparate la frolla. In una ciotola sciogliete lo zucchero nell’acqua con un pizzico di sale mescolando con una frusta a mano.
Aggiungete l’olio e continuate a mescolare. Unite la farina setacciata con il lievito e il cacao, e mescolate con un cucchiaio o con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, poi fate riposare in frigo per almeno un’ora.
Preparate la crema. In un pentolino capiente, mescolate lo zucchero e la farina con un cucchiaio di legno. Non devono esserci grumi. Unite due cucchiai di succo e mescolate fino a formare una cremina liscia. A questo punto piano piano unite tutta la parte liquida continuando a mescolare. Mettete sul fuoco basso e mescolate fino a che la crema non si è addensata. Fate raffreddare coperta da pellicola per non fare la pellicina.
Stendete la frolla su carta forno ad uno spessore di circa 5 mm e rivestite uno stampo da crostata da 20 cm. Bucherellate il fondo e farcite con la crema. Distribuite sopra i biscotti sbriciolati. Infornate a 170° per circa 40 minuti. Sfornare e far raffreddare bene prima di togliere dallo stampo.

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