Eccomi di ritorno dalla vacanzina che ho fatto per Pasqua in Puglia. Quindi scusatemi se non sono passata da voi per gli auguri ma ho cercato di stare il più possibile lontana da PC e cose simili.
Ero stata una volta a Trani ma per il resto non avevo mai visto nulla.
Che bella terra la Puglia. E non parlo del mare, parlo dei colori, dei profumi, della freschezza dell’aria. Non è stata una vacanza rilassante, anzi direi che abbiamo corso parecchio per cercare di vedere più cose possibili, ma è stata davvero un toccasana. Anche se non mi riposo fisicamente, mi basta staccare il cervello dalla vita quotidiana per rigenerare le energie.
Non vi dico quanto io abbia mangiato, ma come si fa a resistere a frise, pucce, taralli di tutti i tipi, pesce, carne, pasticciotti leccesi, mustaccioli. Mamma mia quante frise ho mangiato…”normali”, integrali, di orzo, di grano arso. E non vi dico con quanta roba io abbia stipato la valigia. Quasi quasi esplodeva. Per fortuna ero stata previdente ed ero partita quasi vuota. Ho davvero fatto una bella scorta di farine varie e non vedevo l’ora di mettere le mani in pasta.
Quindi oggi non potevo che proporvi una bella pagnotta di semola di grano duro a lievitazione naturale. Con crusca. Io ho usato della farina Senatore Cappelli che ho trovato ad un prezzo quasi commovente. Ovviamente voi potete usare qualsiasi semola rimacinata.
La ricetta è una mia libera interpretazione di questi bocconcini di Damiana, la food blogger più spumeggiante e passionale del web. Adoro il suo blog, sia per le ricette che sanno di buono, di genuino, di fatto in casa, sia per il suo carattere estroverso e sincero. E poi trovo che sia di una simpatia unica. Quando leggo “Questi panini sono semplici,non richiedono formature speciali, millemila pieghe, riposi, capovolgimenti, tripli salti mortali” a me viene proprio da sorridere, mi rimetto in pace con il mondo.
La ricetta è simile anche essendo la mia prima volta con un pane di sola semola ho pensato di dimezzare le dosi. E ho sbagliato, perchè questo pane è proprio buono, soffice e morbido. La prossima volta però aumenterò la quantità di crusca, secondo me si percepisce poco. Avrei preferito si sentisse si più.
E’ ottimo con tutto, io nella fattispecie me ne sono mangiata due belle fette con pomodorini grigliati sott’olio e capperi. Una delizia!! ma è ottimo anche con confettura o una sana e abbondante spalmata di crema di nocciole 🙂
Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana. Il mio sarà al’insegna del gelato da Carpigiani e di una bella maratona…tanto per smaltire un po’ del grasso che ho messo su in questi giorni.
- 300 g di semola rimacinata (per me Senatore Cappelli)
- 200 ml di acqua
- 70 g di crusca
- 70 g di licoli rinfrescato
- 1 cucchiaino di miele
- ½ cucchiaino di sale
- Per prima cosa scogliete il licoli in metà acqua insieme al miele.
- In una ciotola mescolate la farina con la crusca, quindi unite il lievito liquido e iniziate a mescolare.
- Cominciate a impastare e unite la restante acqua piano piano. L'impasto deve risultare morbido ma ancora lavorabile. Verso la fine unite il sale.
- Impastate facendo delle pieghe a tre, quindi portando prima il lembo di destra verso il centro, e poi quello di sinistra. Girate l'impasto di 90 gradi, e rifate la stessa operazione.
- Facendo le pieghe sentirete che l'impasto prende consistenza.
- Mettete a lievitare in una ciotola unta d'olio,coprire con canovaccio e lasciare lievitare fino al raddoppio. La durata dipende dalla temperatura che avete in casa, per me sono state necessarie circa 3/ ore.
- Riprendere l'impasto e rovesciarlo sulla spianatoia. Impastate ancora un po' per dare forza al glutine e poi formate una bella pagnotta. Rimettete a lievitare sulla leccarda del forno coperta con carta forno.
- Spennellate leggermente con acqua e spolverare la superficie con altra crusca.
- Infornate a 200° i primi dieci minuti, avendo l'accortezza di spruzzare dell'acqua dentro al forno ogni 5 minuti. Poi proseguite a 180° fino a che battendo sul fondo non suona vuoto.
- Sformate e fate raffreddare su una gratella.
Il lievito madre può essere sostituito da circa 7 g lievito di birra, naturalmente i tempi di lievitazione saranno più brevi.
manu says
Che buono questo pane! Perfetto per la bruschetta.
Ti abbraccio
Manu https://cookingmanu.blogspot.com
Elena Gnani says
Grazie Manu. Hai ragione, questo pane è perftetto anche per la bruschetta
Damiana says
Oltre al prezzo della farina(che immagino?)a commuovermi sei tu e le tue parole, sincere, che mi arrivano dritte al cuore. Da “carnale” quale sono, le sento tanto e ti stritolo in un abbraccio per ringraziarti, ragazza vera, onesta genuina e tanto ironica.Senti guaglionce’,qui al sud si sta proprio bene vero? Son felice che ti sia rilassata e goduto il mare, buon cibo e allegria. Sei tornata carica e hai riversato in questo pane tutta la tua energia, e’ bellissimo ed io lo gusto insIeme a te!
Aggiungiamo piu’ crusca, hai ragioneeeee… Baci amica bella, ancora grazie!
Elena Gnani says
rispetto a quello che costa qua, guardando quanto costava mi sono quasi commossa. E mi è pure venuta anche rabbia. Giusto, “carnale” è proprio la parola che meglio ti descrive. Amo gli abbracci “stritolosi”. Ammazza se si sta bene li al sud, vita tranquilla, buon cibo, gente gentile e disponibile.
zia Consu says
In Puglia ho lasciato un pezzo di cuore e sono tornata con qualche chiletto in più…si mangia troppo bene ed i colori che entrano negli occhi ti bucano l’anima!
Conosco bene quella semola e questo pane deve essere proprio delizioso 😛
Bentornata e felice giornata <3
Elena Gnani says
anche io sono tornata con qualche chiletto in più 😀
valentina says
quella bruschetta non si puo’ vedere adesso all’ora di pranzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Elena Gnani says
😀 fame?
arianna says
Hai fatto benissimo ad allontanarti da tutto per un po’ ^^ lo farei anche io ma poi cedo sempre alla tentazione! Forse mi ci vorrebbe una vacanza gastronomica, il cibo è l’unica cosa che mi distrae 😉
Elena Gnani says
Guarda la Puglia è perfetta per una vacanza gastronomica. E’ tutto delizioso, pesce, pane e derivati, legumi. Una delizia
tizi says
Bentornata cara! Vedo che ovunque vai non perdi occasione di procurarti ingredienti sani e genuini… quella bella fettina di pane ricoperta di pomodorini e capperi sarebbe una merenda ideale giusto adesso 😉
un bacio, a presto!
Elena Gnani says
Allora ti aspetto per la merenda. Metto su la moka 🙂
Tam says
Ele, che bello sia venuta giù… quando sento parlare della mia terra con le belle parole che hai usato tu, mi commuovo! sono così terrona :)))) immagino cosa ti sei portata su :))) bellissimo questo pane di semola, che è la farina pugliese d’eccellenza, un tempo qui si coltivava solo grano duro, e così siamo rimasti, ci piacciono le pagnottone cotte a legna, piene piene, croccanti fuori e umide dentro, profumate d’ulivo!
Grazie, non potevi farmi regalo più bello per chiudere Panissimo! Grazie Elena!
Tam says
ecco, tanta l’emozione che mi hanno procurato le tue parole, che ho scritto un commento in italiano maccheronico! perdonami :)))))
Elena Gnani says
Ma dai, il tuo commento era bellissimo 🙂
Elena Gnani says
Tam, la tua terra è davvero magica. Olio stupendo, pane da urlo, focaccia meravigliosa. Per non parlare del pesce. Non ti dico quanto ho mangiato. E mi sono trovata benissimo anche con la gente, siete davvero molto accoglienti e disponibili
Tam says
:-*
la prossima volta che vieni fammi un fischio :-*
Elena Gnani says
Va benissimo, così mi farai conoscere la vera cucina pugliese
SABRINA RABBIA says
la mia adorata Puglia, mio marito e’ pugliese e una volta all’anno anch’io vado a gustarmi tutte quelle delizie. Straordinario il tuo pane, ti e’venuto un capolavoro!!!Bravissima!!!Baci Sabry
Elena Gnani says
Grazie Sabrina, che fortuna poter andare ogni anno. E’ davvero una terra bellissima, e con dei prodotti davvero straordinari
Lucia says
Ciao Elena!
Anche io ho partecipato questo mese alla raccolta di Sandra!
Adoro i lievitati e non potevo non passare a trovarti con questo pane così grezzo da far venire l’acquolina in bocca! Adoro le farine particolari, integrali, grezze o addirittura granulose come quelle ai cereali, mi ricordano sempre il pane come il contorno per eccellenza di ogni piatto!
C”è su ogni tavola, ed è meraviglioso il tuo!Sono felice che la tua vacanzina Pugliese sia stata piacevole!
Un abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Lucia, la penso proprio come te. Il pane rustico e grezzo è la cosa migliore per accompagnare i pasti
Vale says
un pane bello compatto come quelli che piacciono a me, quelli che tengono l”olio e non deludono! Un grande abbraccio, buon WE
Elena Gnani says
Si questo pane è perfetto per farci delle bruschette. leggermente tostato è delizioso
Federica says
mette l’acquolina già a quest’ora, è troppo buono!!! Buon we
Elena Gnani says
Grazie federica, detto da te è un’onore
scamorza bianca says
Avevo già sbavato sui bocconcini proposti da Damiana ma direi che la tua pagnottona non è da meno. E che dire della Puglia? terra pazzesca in ogni stagione. Per quanto riguarda il cibo ingrasso solo a pensarci! Bentornata
Elena Gnani says
Ti assicuro che quando ci vai ingrassi molto di più
Marta says
Bentornata, è proprio vero che a volte è necessario staccare la spina da tutto e sono contenta che tu ci sia riuscita. Per quanto riguarda questo pane che dire se non che è incantevole con quei pomodorini poi… Molto interessante anche l’idea di utilizzare un parte di crusca nell’impasto. 😉
Elena Gnani says
Il pane è perfetto per farci delle bruschette quindi largo alla fantasia.
Lilli nel paese delle stoviglie says
mi è venuta una fame leggendo cosa hai mangiato, la puglia una terra divina per la cucina (ma quale terra in italia non è divina???), mi piacerebbe molto tornarci! molto invitante quella fetta di pane…..fame!!!!
Elena Gnani says
Si è difficile trovare un posto in Italia dove non si mangia divinamente
Ilaria says
Dopo aver trascorso le ultime due estati in Puglia posso capire quello di cui parli. E soprattutto mi fai venire una gran voglia di taralli, ne avremo mangiati a chili!!
Bellissimo il tuo pane.
Elena Gnani says
Non dirlo a me. Non ci voglio neanche pensare a quanti ne ho mangiati. Anche se io sono davvero andata pesante con le frise, io le adoro
ipasticciditerry says
Come ti capisco Elenina … e come ti invidio!!! La Puglia, meraviglia delle meraviglie. Difficile tornare a casa senza qualche etto in più. Come si fa? Io adoro tutto della Puglia e come posso non adorare questo pane, che tra l’altro conosco benissimo. Damiana è una simpaticona, anche a me fa sorridere e mi mette in pace con il mondo. Che bello sarebbe se ci fossero milioni di Damiana al mondo? Hai fatto benissimo a staccare la spina tesoro, ogni tanto ci vuole proprio. Buon fine settimana
Elena Gnani says
Etto? facciamo chilo 🙂 si hai ragione, sarebbe bellissimo se il mondo fosse pieno di Damiane
LAURA says
La foto rende benissimo l’idea e a quella meravigliosa bruschetta non si può resistere!!!
Bella la Puglia e buonissima la loro tavola che meritava di essere gustata, tanto vedo che per i chili in più ti stai dando da fare!!!
Baci e buon we
Elena Gnani says
Infatti non ha senso resistere 😉
Annalisa says
Che fragranza, che armonia questo pane! bello leggere il tuo viaggio, anche io sono stata in un posto incantevole, Lucerna, ma ho mangiato malissimo 🙁
Per fortuna qui mi rifaccio subito gli occhi! un abbraccio Elena, buon week end!
Elena Gnani says
Sul serio si mangia male? mi hanno detto che è una bellissima città. Allora mi porterò delle friselle da sgranocchiare quando andrò a Lucerna
Silvia Brisi says
Ciao Elena!! Mi rimetto un po’ in moto dopo questi giorni di silenzio, non sono ancora in vena di troppo pc ma mi fa piacere venirvi a salutare e ringraziare!!! Vediamo se nel we mi viene voglia di mettere le mani in pasta, intanto annuso il profumo dl tuo pane!! Un bacio e buon we!!
Elena Gnani says
Silvia ti capisco, ma sono felice che passare di qua ti faccia stare un po’ meglio. Ti abbraccio forte. Vedrai che mettere le mani in pasta ti farà sentire meglio, è davvero confortante
Elena says
La Puglia è fantastic e forse il posto che mi manca è proprio Trani…e poi è vero cosa non si mangia…quando sono li per lavoro i miei colleghi pugliesi mi fanno tornare con due chili in più…questo pane con i pomodoti secchi mi fanno ricordare un barattolo che l’albergo di Bari che ci ospita spesso ci mette sempre in tavola perché conosce la nostra golosità!!! Bentornata e Buona Pasqua!!!!
Elena Gnani says
Trani è stupenda, la cattedrale poi è quasi magica. Mi consoli, non sono l’unica che torna con un paio di chili in più in pochi giorni
fimère says
on dirait qu’il est sorti tout droit de chez le boulanger, bravo
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie mille Fimère
speedy70 says
Adoro questi pani rustici…. molto invitante il tuo, bravissima!!!!
Elena Gnani says
Grazie mille
Francesca Piccirillo says
Questo era il pane il cui profumo trapassava perfino lo schermo del pc e chissà quanto è buono..Devo rimproverarti però la prossima volta che pensi di fare un salto in Puglia sarei felicissima di averti mia ospite o per lo meno incontrarci ??
Elena Gnani says
Si lo so, sono stata imperdonabile. la prossima volta che vengo mi farò assolutamente sentire prima