Oggi ho bisogno di voi, esperti di panificazione. Sinceramente non sono sicura di poter chiamare queste pagnotte pane arabo. Infatti l’ho chiamato a modo mio 😉
Ora vi spiego…
Qua da noi nei forni si trovano dei panini di forma tonda bassi e sofficissimi, praticamente senza crosta. La consistenza ricorda quella della focaccia alta. Molto amati dai bimbi perchè soffici e perfetti per essere imbottiti con salumi vari. E vengono chiamati pane arabo.
Però poi se cerco in rete pane arabo si trovano dei panini tipo la pita, quindi con la tasca interna che si forma in cottura. Il pane si gonfia e si apre, poi quando raffreddandosi si sgonfia.
Comunque lo vogliate chiamare, questi panini sono proprio buoni. Ho voluto provare ad aromatizzarli allo zafferano e poi una bella spolverata di semini vari. Ho un debole per lo zafferano, sia nei dolci che nei salati, ma mi mancava nel pane. A parte il colore stupendo, amo molto anche il suo gusto. Questi panini si abbinano benissimo agli affettati e ai formaggi morbidi e dolci, tipo lo squacquerone o lo crescenza.
Sono anche facili da fare, alla portata di tutti, niente “farine strane” e difficili da maneggiare. Provateli, vedrete che non ve ne pentirete 😉
Ora vi saluto e vi auguro una buona settimana 🌼🌼
Pane arabo allo zafferano (a modo mio)
Ingredienti (per 3 panini grandi o 5 piccoli)
500 g Farina 1
2 cucchiaini di zucchero
5 g lievito di birra fresco
1 bustina di zafferano
300 ml di acqua
10 g Sale
semini vari
Procedimento
In una ciotola, sciogliete il lievito di birra in 200 ml di acqua insieme allo zucchero e allo zafferano.
In una ciotola, setacciate la farina, fate un buco e versatevi il lievito sciolto. Mescolate con un cucchiaio, e lasciate riposare una decina di minuti così com’è. Poi aggiungete il sale.
Mescolate di nuovo, quindi trasferite l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo energicamente con le mani per alcuni minuti. In questa fase sarà necessario aggiungere altra acqua, circa 100 ml. Va unita poca per volta, valutate l’assorbimento. Si dovrà ottenere una pasta liscia ed omogenea.
Modellate una palla e rimettetela nella ciotola. Coprite con la pellicola e fate lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido e al riparo da correnti d’aria.
Trascorso il tempo della lievitazione, dividete la pasta in 3/5 parti uguali.
Stendere ogni pezzetto con le mani o aiutandovi con il mattarello formando un disco.
Disponete i dischi di pasta sulla placca rivestita con carta da forno e lasciateli riposare per un’altra oretta.
Trascorso il tempo incidete leggermente una croce sui panini, spennellate con un goccio d’acqua e spolverate con i semini.
Infine, cuocete il pane arabo in forno statico preriscaldato a 240° per 10 minuti circa. Sfornarlo e lasciarlo intiepidire prima di gustarlo.
ipasticciditerry says
Hai ragione, quello che vendono nelle panetterie non ha niente a che fare col vero pane arabo ma anche il tuo, è un pò troppo fitto di mollica. Però non dubito sia buonissimo e sopratutto molto profumato. Ricordo che mi aveva detto una ragazza turca che il pane arabo era senza lievito e viene cotto nel coccio, si gonfia leggermente, si apre da un lato e si riempie di quello che vuoi. L’apertura solo da un lato non fa uscire le eventuali salse e il ripieno. Pare sia un pane leggerissimo, molto bianco e morbidissimo. Insomma dobbiamo andare là per mangiare l’originale.
Daniela says
Chiamalo come vuoi, ma io lo trovo molto invitante 🙂
Non sono un’esperta di panificazione e lascio i consigli a chi ne sa più di me.
Un abbraccio
zia Consu says
Con pane arabo, io intendo un pane diverso, forse più simile al pita.
Questi direi che sono più delle focaccette allo zafferano…sulla bontà, invece, non si discute ^_*
Mile says
Io li trovo meravigliosi Elena! Con quei semini sopra poi!
Come ti scrivevo su IG, il pane arabo che adoravo e compravo quando abitavo a Milano era come lo hai descritto tu: morbidissimi e senza crosta. Eccoli qui dunque ma gialli 😃
Rossella Niviane says
Ma che bontà! Non so nulla del pane arabo, ma questo sembra così soffice, e con quel colore giallo somiglia ad un dolce. I semini sono quel tocco in più che perfeziona l’opera.
Serena says
Somigliano più adei buns ma io trovo sia un bellissimo risultato sicuramente più vicino ai nostri gusti italiani
Mary Vischetti says
Comunque lo chiami, questo pane è stupendo e il colore è incantevole! Bravissima Elena!
Un abbraccio,
Mary
Federica says
Poco importa del nome, per me è buonissimo!!!
sabrina says
Che colore meraviglioso!!
Sono favolosi questi paninetti, si presentano proprio bene bene!!
annalisa says
veramente bello questo pane, ha un colore meraviglioso ed immagino anche il sapore. MI piace questa ricetta assolutamente alla mia portata, lo provo sicuramente