Non c’è niente di meglio di fare colazione con una fetta di torta fatta in casa, non trovate? chi vuole una fetta di questa torta al cacao con pere e mandorle?
Ecco per me niente torta fatta in casa. Purtroppo me la posso gustare solo nei ricordi. Finita da un po’.
Mentre voi vi alzate e vi preparate a fare colazione io vado a nanna 🙂 Mentre leggerete questo post spero di essere nel mondo dei sogni e non con gli occhi a palla mentre impreco contro il jetlag ? Per fortuna quest’anno mi sembra che stia andando meglio, le nove ore di fuso non mi sconfiggeranno.
Certo che sono solo tre giorni che sono qua a San Francisco e già sono in crisi alimentare. Provate a girare per la città alle 6 di mattina (quando vado a correre) e invece di sentire il profumo di pane appena sfornato che esce dai forni sentirete un bel profumino di patate e bacon fritto. Che meraviglia 😀
Per carità, un hamburger non ha mai ucciso nessuno, e qua sono anche buoni, ma dopo un po’ ti viene voglia di insalatina. Per fortuna qua mangiano anche tanto pesce, freschissimo, solo che tendono ad abbondare con le salse, che io non amo.
Ma bando alle ciance, veniamo a noi. In risposta ai dolci buonissimi, ma pesantissimi, degli states, non c’è niente di meglio di una torta fatta in casa. Qualcosa di semplice, genuino e leggero, e anche goloso come solo un grande classico sa essere. Avendo delle pere che si erano maturate troppo per i miei gusti non potevo che farle finire in una torta, soffice, leggermente umida e con un delizioso retrogusto di mandorla.
Se vi interessano altre ricette con le pere, sia dolci che salate, potete guardare qui.
Io vado a nanna 😉 Buona colazione a tutti ?
Ingredienti (tortiera da 22cm)
150 g di farina 00
70 g di farina di mandorle
30 g di cacao amaro
160 g di zucchero semolato
2 uova
90 g di olio di arachidi (o quello che preferite)
50 g di mandorle tritate
1/2 bustina di lievito istantaneo
1 cucchiaio di grappa alla pera (facoltativa) o aroma rhum
sale un pizzico
3 pere (per me Abate)
mandorle a scaglie
Procedimento
Prima di tutto setacciate la farina, unita alla farina di mandorle, cacao, lievito e sale. Tagliate una pera a cubetti e le altri due a fettine. Mescolate le uova con lo zucchero con una frusta fino a rendere il composto schiumoso. Aggiungete l’olio e mescolate. Unite ora il composto delle polveri un po’ alla volta. Aromatizzate con la grappa e unite anche la mandorle tritate. Se servisse unite un pochino di latte o anche di acqua. Aggiungete i cubetti di pera, mescolate e distribuite nella tortiera imburrata infarinata. Mettete in superficie le fettine di pera e le mandorle a scaglie. Cuocete a 180 per circa 45/50 minuti. Sfornate e fate raffreddare.
Laura De Vincentis says
La cucina negli states me la ricordo benissimo, ma ai tempi avevo 19 anni e digerivo anche i sassi! La tua torta invece è una coccola perfetta pr queste mattine dove la nebbia (almeno da me) è l’unica cosa che vedo dalla finestra quando mi alzo. Un abbraccio!
Elena Gnani says
in effetti è saporita e succulenta, ma oramai non ho più l’età 😉 sento la mancanza dell'”erba” (come la chiama la dolce metà!!)
Letizia Valeri says
Cacao pere e mandorle!!! ??? adoro quest’abbinamento!
Una torta ottima e visivamente stupenda!!!
https://nettaredimiele.blogspot.com
Elena Gnani says
Grazie Letizia, fidati è più buona che bella
Gunther says
magnifiica poi le pere con il cioccolato si abbinano molto bene
Elena Gnani says
c’è una ragione per cui è diventato un classico intramontabile 😉
ipasticciditerry says
E’ strano pensare che mentre ti scrivo lì sia mattino e tra poco ti alzerai per andare a correre … Capisco quello che dici e in effetti anche io, che sono curiosa e mi piace assaggiare e provare tutto, quando sono in giro per il mondo, faccio fatica a mangiare cose salate, grasse e fritte a colazione. Vuoi mettere una fettina di questa golosa torta pere e cioccolato? Con l’aggiunta delle mandorle poi … mi toccherà salvarmi anche questa ahahahh Un abbraccio e torna presto che mi manchi
Elena Gnani says
La cucina in se non è cattiva, è saporita e succulenta. Ma io oramai sono talmente abituata a mangiare tanta verdura, poca carne, e tanti cereali che qua faccio fatica
Serena says
Ciao Elena, mi sono persa ma che ci fai a San Francisco!? sei li per lavoro o piacere, mi sembra che anche lo scorso anno ci fossi stata. Non faccio fatica a credere che rimpiangi i dolci fatti in casa, in America sono tutti pesanti, è proprio la farina che è diversa, Buona permanenza un abbraccio
Elena Gnani says
Per lavoro, vengo tutti gli anni in questo periodo. Non è che le cose siano cattive qua, è che è tutto pesantissimo
tizi says
immagino il tuo disagio nel dover accontentarti della cucina di oltreoceano, te che sei la maestra dei dolci casalinghi e genuini! anche questo ha un aspetto golosissimo ma al tempo stesso sano e leggero 🙂
buon viaggio cara! a presto!
Elena Gnani says
sai che amo le cose leggere e poco “grasse”. Tutto il contrario di quello che fanno qua 😉
Enza says
non sai quanto ne avrei voglia ma non posso uffa!! deliziosamente buona!!
baci
zia Consu says
Che bella San Francisco! Prima o poi spero di poterla visitare anch’io ma non certo x la gastronomia…molto meglio una fetta di questa torta 😛
Mile says
Certo che alle 6 di mattina sentire bacon e patate non é proprio il massimo. Mi viene da pensare che ci si senta persino più pesanti. Va bè qualche sacrificio. Ecco questa torta al cacao dovremmo insegnarla agli americani anziché le loro pantagrueliche e dolcissime torte. È bellissima e mi ispira molto ?
Elena Gnani says
soprattutto perchè è odore di fritto. Però ho mangiato un dolcetto che invece mi è piaciuto, devo provare a rifarlo. Erano dei biscotti vegani con banane e quinoa
Elena Levati says
si guarda anche se io amo la colazione mista dolce e salata, il profumo del pane caldo al mattino è impagabile e la sua sostituzione con bacon e patatine inaccettabile! 😀 La soluzione è andare a correre di sera credo! 😀
buon soggiorno negli states cara! Quanto ti fermi? un bacino
Elena Gnani says
anche io amo mescolare dolce e salato a colazione, un panino al prosciutto ci sta benissimo a colazione. Ma devo dire che l’odore del fritto che esce alle 5 di mattina non è il massimo. Riparto mercoledì sera da qua e arrivo in italia giovedì sera
lory b says
Ne mangerei una fettina adesso, dolce meraviglioso cara Elena!
Ho un bellissimo ricordo di San Francisco… meno piacevole invece l’infinito viaggio!
Un abbraccio cara!!!!
Elena Gnani says
Si viaggio lungo. Per fortuna io sono una che dorme anche sugli spilli 😀
Ely says
Quella fetta in primo piano e assolutamente pericolosa!!!!! Ma quanto deve essere buona???? Non posso solo immaginarlo devo provare 🙂 un bacione!
Elena Gnani says
Brava bisogna sempre verificare 😉
Melania says
Io sono come te! Dopo un po’ ho bisogno di ritrovare le mie cose, compresa la cucina. Mi piace provare cose nuove e assaggiare tutto quel cibo che non mi appartiene, che non fa parte della mia routine. Ma solo perché so di ritrovare i miei dolci, la pasta che amo al mio ritorno..ecco perché la tua torta appare sicuramente come qualcosa di super buono. Un abbraccio
Elena Gnani says
Quando torno mi dovrò mettere a dieta stretta…in una settimana devo essere cresciuta due chili 😉 verdura come se non ci fosse un domani
Francesca says
Una volta mi porti in viaggio con te? Mai stata in quei posti ma sono sempre nei sogni, la curiosità è forte… 🙂 Dovresti far assaggiare a tutti come è la vera colazione italiana, quali bontà porta una torta da credenza e come sappiamo goderci le nostre pause, anche altrove… io ti associo soprattutto a ricette così, sai? Torte casalinghe, rustiche, genuine, semplici e piene d’amore…
Elena Gnani says
Oramai sono diventata il caposaldo delle torte da credenza 🙂 una volta vi stupirò con torta moderna super elegante 😉
Ti porterei molto volentieri, alla fine prenotando molto in anticipo (ad agosto) non costa così tanto il volo. Poi io vado al risparmio anche sull’hotel tanto sto sempre fuori, ti assicuro che è una cosa affrontabile.
Io non sono contro la colazione salata, anzi io non mi farei problemi a mangiare un bel panino a colazione. Il problema è che qua il 90% è cibo spazzatura, poi è vero che il restante 10% è buono, leggero e salutare. Anche qua sono capaci di cucinare come si deve, ma è una frazione irrisoria
Natalia Piciocchi says
Hai proprio ragione. Quando devo fare colazione, non ho nulla di fatto in casa e devo sgranocchiare qualcosa di comprato la cosa mi mette una tristezza infinita. Adoro la grappa alla pera nei dolci.
LAURA CARRARO says
Pur di andare a S, Francisco penso di poter riuscire a sopportare la loro pesante alimentazione……. certo che fare colazione con la tua meravigliosa torta, umida e ricca di frutta come piace a me, è tutt’altra cosa!!!
Baci
Annalisa says
Una dolce certezza, ritrovarti sempre qui con queste torte strepitose che ti fanno sentire forte il valore della condivisione e dell’amicizia.. 🙂
Elena Gnani says
Grazie Annalisa, che carina che sei. Il tuo commento mi ha fatto quasi commuovere
zonzolando says
Elena se è più buona che bella allora è da oscar! Bravissima! Un abbraccio
Elena Gnani says
Si si assolutamente. Sai che io sono per la sostanza più che per l’apparenza
edvige says
Ero sicura di avere scritto ma si vede che dal cell perdo colpi…. Ottimo dolce mi piacerebbe gustarlo. Buona fine settimana.
Lilli nel paese delle stoviglie says
sempre torte nelle mie corde qua da te, san francisco mi manca forse forse quest’estate che vado per il matrimonio di mio fratello che non sarà a Chicago ma nel sud, buon week end
Elena Gnani says
Invece a me Chicago manca, non l’ho mai vista. Mi hanno detto che è una bellissima città