Vi avviso subito…mettetevi comodi perchè questo post è un po’ lunghino e faceto. Ma oggi ero in vena letteraria quindi mi sono lasciata un po’ andare 🙂 anzi….vi do un consiglio…se volete fare delle focaccine veramente buone è meglio che andiate a vedere qui da Morena. Per i lievitati lei è una garanzia!!
I lievitati o li faccio di domenica o proprio non li faccio. Non so perchè ma fra settimana non trovo il tempo per impastare, aspettare, reimpastare, riaspettare…e poi mi verrebbe l’esaurimento nervoso pensando a tutte le cose che devo fare e ai posti dove devo riuscire a passare prima che chiudano 🙂
Di domenica invece…….è la stessa cosa, con l’unica differenza che tanto i negozi sono chiusi quindi o hai fatto la spesa prima o sei fregata 🙂
Questa domenica però me la sono presa comoda (almeno una volta all’anno potrò pur permettermelo cavolo!) e mi sono data alla lievitazione. Volevo proprio godermela quindi ho optato per niente di impegnativo, ragion percui ho scartato subito l’ipotesi sfogliatura. Non avevo neanche voglia di utilizzare i pochi neuroni che mi sono rimasti destro la scatola cranica per decidere su farciture o abbinamenti di sapori vari. L’unico neurone che ho attivato ha deciso…..uvetta. Insomma per questa ricetta sono andata proprio su lievitato livello base 🙂
Ingredienti
250g farina (io ho usato manitoba)
50g zucchero
40g burro
7g lievito di birra
1 cucchiaino di miele
2/3 cucchiai di latte
1 uovo
scorza di limone
uvetta ammollata nel rhum
Procedimento
Prima di tutto va preparato il lievitino: sciogliere il lievito, il miele e la scorza del limone nel latte tiepido e mescolare bene con 2/3 cucchiai di farina e coprire con pellicola. Lasciare lievitare nel forno con la lucina accesa fino al raddoppio. Occorrerà circa mezz’ora. Mentre aspettate potrete dedicare il vostro tempo ad altre attività ludiche tipo annaffiare quelle povere piante che oramai stanno per morire di sete a causa della vostra trascuratezza 🙂
Trascorso questo tempo fare la fontana sulla spianatoia con farina ezucchero. Poi aggiungere l’uovo il burro molto morbido e infine il lievitino.
Non possedendo utili attrezzi allo scopo, io impasto a mano come mi ha insegnato mia nonna. Mia nonna certo non aveva fatto corsi di cucina e non sapeva niente di tipi di piegature ma come si sa le nonne hanno sempre ragione….e infatti il gesto che faceva mi sembra che sia proprio la famigerata piega del secondo tipo spiegata da Adriano qui. So che siete tutti superesperti e superdotati di attrezzi vari per impastare…mica siete dei novellini….ma magari a qualcuno che passa di qua per errore potrebbe interessare come fare senza impastatrice 🙂
Anzi….visto che appunto non siete dei novellini, sarei felice di avere i vostri commenti sul mio modo di impastare e ovviamente i vostri suggerimenti e consigli.
E’ molto più difficile a dirsi che a farsi, comunque spero che dalle foto si capisca qualcosa. Certo fotografarsi con la mano sinistra mentra la destra cerca di impastare non è cosa da principiante. E infatti non è che ste foto siano venute un granchè 🙂
Con le dita della mano si prende un po’ di impasto da sopra e si ripiega verso il centro del panetto e si preme con la zona della mano vicino al polso (tecnicamente credo si chiami metacarpo ma non ne sono sicura….). Con l’altra mano ci si aiuta facendo ruotare il panetto in modo che l’operazione di ripiegamento avvenga lungo tutto il diametro. Impastare bene in questo modo fino ad ottenere una bella palla elastica (circa 15/20 minuti).
Questo per quanto riguarda gli impasti piccoli come questo che si riescono a lavorare con una sola mano. Alla prossima per un bell’impasto da 1kg di farina 🙂
Lasciare lievitare in luogo caldo per almeno 1ora e mezza e comunque fino al raddoppio. E a questo punto avete tutto il tempo di:
– scendere in garage per cambiare il freno della bicicletta e il pedale che vi si è stroncato sotto i piedi
– cercare tra attrezzi, chiavi, chiavistelli, cacciaviti e quantaltro quello che fa al caso vostro
– sporcarvi in maniera indecorosa di ruggine, grasso etc…
– e chiedervi come mai ste cose alla fine toccano sempre a voi….non erano le donne che dovevano dedicarsi ai lavori di conceto e i maschietti a quelli che richiedono forza bruta? bah….alla fine se si vuole che una cosa venga fatta prima della propria morte si è costretti ad arrangiarsi!
Trascorso questo tempo, potete rientrare tra le mura domestiche e tornare al vostro lievitato. iI volevo fare qualche esperimento, quindi ho diviso in due l’impasto. Ho leggermente sgonfiato una metà, unito l’uvetta e reimpastato. Poi ho preso pezzettini di impasto grandi quanto una pallina da golf e fatto dei paninetti come descritto benissimo dalla grande Morena qui. Ho steso l’altra metà facendo un rettangolo (o quasi…) alto mezzo centimetro. Ho spalmato uno sciroppo di acqua e zucchero, messo l’uvetta e arrotolato. Io ho arrotolato in modo da fare tante girelline piccole. Se arrotolate sull’altro lato ottterrete girelle più grandi ma in numero inferiore….e qui sono gusti…a me piacciono i dolcetti mignon e le monoporzioni quindi ho optato per la versione piccola 🙂
Mettere sulla placca da forno ben distanziati e lasciare lievitare per un’altra oretta. E qui potrete dedicarvi alla preparazione del pranzo….se no poi si sentono i mugugni di quelli che hanno trascorso tutta la mattina sul divano ma pretendono poi di mangiare in orario!!!!
Trascorso questo tempo spennellare la superfice delle focaccine con lo sciroppo di zucchero e acqua. Cuocere a 180 per 15/20 minuti. Non mettetevi a pulire il bagno come ho fatto io che poi vi scappa l’orario 🙂 Ma alla fine vi potrete gustare questi dolcetti soffici, fragranti e profumati….sempre se riuscirete a nasconderne qualcuno alla vista della stessa persona che ha passato la domenica sul divano!!
Qua sotto una girellina da vicino (io ho spolverizzato di zucchero a velo) e l’interno di una focaccina…purtroppo ne ho proprio beccato uno in cui l’uvetta scarseggia 🙂
Scusate per la lunghezza del post, ma oggi ero in vena di sparare cavolate e mi sono lasciata trascinare nel racconto della mia domenica di relax!!!!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Betty “Basta un poco di lievito”
Eh si, di domenica i tempi son completamente diversi!! più rallentati…certamente ideali per i lievitati! se poi son bellissimi e dolci come questi!!
un bacione
Anche per me la produzione di lievitati si limita al week end (e non solo di lievitati purtroppo!). Tra focaccine e girelle non saprei davvero cosa scegliere: una più invitante e golosa dell'altra. Complimenti, un bacione
io dico sempre che la preparazione dei lievitati è una splendida terapia antistress. dalle foto devo dire anche che i risultati della tua sono stati decisamente gratificanti. bellissime brioches!
Un bellissimo risultato davvero. E con la colazione del mattino direi che sei a posto con tutte queste buone cosine… Complimenti. Maura
A me interessa moltissimo capire come si impasta a mano: non l'ho quasi mai fatto e non posso nemmeno a causa di una dermatite che mi impedisce di toccare la farina allo stato *puro*, ma certi gesti rimangono affascinanti! E le tue brioches sono uscite splendidamente, l'interno è di una morbidezza mai vista!!!
girelle da sballo!!! complimenti!
molto belle queste girelle!
quasi quasi te le copio!!!!!!
Saranno pure "lievitati livello base"… ma a me paiono assai meritevoli di nota! Perciò ti dico brava! e me li appunto…
A presto!
Sabrine
Manuela&silvia: si di domenica si riescono a fare un sacco di cose in relax e tranquilllità.
Federica: mah alla fine a me sono piaciute di più le girelline, forse perchè c'è andata a finire più uvetta 🙂
Luxus: si si molto gratificanti, soprattutto per il palato. Ma mi sono anche divertita molto. vedere l'impasto che si gonfia è sempre uno spettacolo 🙂
ma sono uno spettacolo… osì morbide… belle davvero e chissà che buone….
Onde99: grazie carissima. Da piccola potevo stare ore a guardare mia nonna o mia mamma impastare. Io ho imparato da loro guardandole, ma non è difficile. Il gesto viene fuori naturalmente dopo qualche tentativo. Non ho mai fatto corsi quindi il mio impastare è casalingo 🙂
Certo che è una bella sfortuna quella dermatite…hai mai provato ad usare magari dei guanti di lattice tipo quelli da medico? magari ci si riesce…non so'….
Non ho mai comprato la macchina del pane o l'impastatrice perchè trovo che impastare sia in assoluto una delle cose più rilassanti e confortanti.
Tesoro non sei l'unica che non riesce ad impastare durante la settimana…anche io sono come te sempre di corsa e se riesco a fare qualcosa poi mi riduco a cuocere di notte…
mi intrigano queste girelline le devo provare assolutamente…ciaooooo
Federica: grazie carissima
Enza: se le copi tu che fai dei lievitati da sballo mi fai sentire importante 🙂
Sabrine: grazie sabrine, appunta appunta. Credo che tra i lievitati questi siano proprio la cosa più semplice! un bacione
Ely: si si buone e soffici.
LadyCocca: ciaooooooooo Lidia. Se le porti ai tuoi lupetti dopo una partita vedrai come te le mangiano in un attimo! un bacione
brava sono venuti una meravilgia!
che brava!!!
la prossima domenica casilinga so come passarla!!
anch'io ho lo stesso tuo problema con i lievitati… non ho mai tempo e mi viene l'angoscia così ci rinuncio!!! tu sei stata bravissima, sono perfette sia le focaccine che le girelle! un bacione.
Che bontà e che perfezione! Grazie per questo post interessantissimo, sarà lungo ma questi dolci si mangiano in un baleno 😉
Mary: grazie!
Alem: a pulire il bagno ed aggiustare la bicicletta? 🙂 un bacione, elena
Micaela: il sabato e la domenica però si può fare 🙂 in realtà a me piace impastare, mi rilassa quindi potrei anche farlo di sera. Il problema poi è la tempistica della lievitazione!
Dada: sul fatto che si mangino in un baleno non ci sono dubbi!
Ammazza che roba!! Ma sei bravissima.. Io con i lievitati non ci vado proprio d'accordo.. più che altro è la mia pigrizia!! Smack!!!!:-D
Claudia: bravissima proprio no. Qua ci sono ben altri guru dei lievitati! però almeno riesco a farli lievitare 🙂
Le girelle mi sembrano perfette, le mangerei tutte!
Io ho un aiutante in cucina da poco più di un anno, prima impastavo sempre a mano. Da come vedo la tecnica mi sembra giusta. L'importante è lavorare a lungo l'impasto, e con alcuni si può prendere la palla e lanciarla letteralmente sulla spianatoia, io lo facevo, che divertimento!
Tania: ciao carissima. A me piace impastare a mano perchè lo trovo rilassante e confortante.
E' per questo che non mi sono mai comprata un aiutante 🙂
Si anche io quando faccio il pane lo sbatto sulla spianatoia…mooooolto divertente per scaricarsi 🙂 però con i lievitati dolci non l'ho mai fatto. Forse si potrebbe anche in questo caso.
Che meraviglia!
ma il prossimo weekend vengo a far colazione da te allora!:)
non saprei quale azzannare per prima!
complimenti!
Sono gustosissimi!!
Che brava!!
Elisa
una bella colazione così e la giornata è salva! Sei proprio brava cara Elenuccia. A me non piace impastare a mano… non mi piace sporcarmi le mani e penso di non avere la forza necessaria per lavorare bene la pasta. Per fortuna ho una Kenwood e la macchina per il pane che mi salvano. Tu sinceramente non hai proprio bisogno di questi aiuti… ma se ti serve qualcuno che ti aiuti a mangiare questi bocconcini prelibati… eccomi!
Ha ha che ridere mi hai fato nel tuo racconto..!!effettivamente per i lievitati ci vuole tempo, a volte anche una giornata intera e non bisogna avere fretta perchè proprio quando hai il tempo contato loro decidono di prendersela comoda!!!..Comunque le tue focaccine e girelle sono venute benissimo, brava esono sicura anche che erano buonissime!!..la prossima domenica che fai??
ciao ciao
Sei bravissima ad impastare senza "aiutante", e che dire del risultato finale……
Sono bellissime. Brava.
Ciao
E' da oggi pomeriggio che volevo lasciare un bel commento a queste Girelle!Sono bellissime e mi sa proprio che te ne rubacchio una o due così da poterci fare colazione domattina…!!!
aahahahha bellissimo il post ludico! anch'io mi sento super imbranata coi lievitati…e questi livello base sembrano così buoni che me li segno!!:D
Elisa: grazie Elisa e buon fine settimana.
Tina: cia Tinetta!!! a me invece piace impastare, lo trovo rilassante, forse perchè è un'operazione molto ripetitiva e meccanica. Sul mangiare non mi batte nessuno, li non ho bisogno di aiuto 🙂
Morena: ciao Morenaaaaaa. Dopo l'attesa me le sarei mangiate anche se fossero state dei sassi 🙂 questo weekend volevo provare le stecche di nanino Però non so se riuscirò…devo vedere la tempistica!
Donatella: bravissima mi sembra troppo 🙂 sono bravissima a mangiare! Un bacione
Unazebrapois: se vuoi te ne tengo da parte qualcuna alla prossima infornata 😉
BreadandBreakfast: grazieeee ieri ero in vena di scherzare 🙂 questa è veramente la cosa più semplice che si possa fare se vuoi un dolcetto sofficioso. Molto facili anche da mangiare!
A dir poco stupende!
Nightfairy: grazie carissima, sei sempre molto gentile. Buon weekend
Sono d'accordo con Luxus…i lievitati sono un'ottima terapia antistress…Bravissima. Ciao Anna
KisskissAnna: si si anche io trovo molto rilassante impastare. Buon lunedì carissima
buonissima questa ricetta, non è che ti andrebbe di partecipare al mio contest sull'uso della manitoba??? comunque complimenti per tutte le tue ricettine, una più buona dell'altra…