Chiamateli come vi pare….Caio/Tizio/Sempronio….in romagna vengono chiatati scroccadenti o anche croccadenti. Ammetto sinceramente di non aver ancora afferrato bene la differenza tra cantucci/tozzetti/scroccadenti.
Da noi gli scroccadenti hanno solo e soltanto mandorle (quindi niente nocciole, canditi, cioccolato o altro) e si mangiano ancora come facevano i contadini ai bei tempi….se li portavano nei campi come dolcetto post-pranzo e li intingevano in un bel bicchiere di vino rosso, di quello proprio da pasto….bello carico, di solito Sangiovese. Una libidine 🙂
In rete se ne trovano mille varianti: i cantucci di prato, questi o questi alle nocciole, questi alle mandorle, questi al cacao, pistacchi e mandorle, questi al cacao e mandorle, o questi con mandorle, cioccolato e arancia, questi al pino mugo, questi ai datteri e cioccolato, questi o questi alle mandorle e cioccolato, questi alla frutta secca, questi al cappuccino.
E queste sono solo alcune ricette che ho scovato facendo una rapida ricerca in rete, quindi potete ben immaginare quante se ne possano trovare…io vi propongo la mia ricetta….cioè quella di mia nonna 🙂
Ingredienti
250g farina 00
7g di lievito istantaneo per dolci
50g burro
1 uovo
100 g zucchero
scorza di limone
pizzico di sale
70g mandorle con la pellicina
Procedimento:
Io la preparo come una comune frolla. Qui trovate le foto dei passaggi, comunque si deve fare la fontana con la farina, tagliare a fiocchetti il burro e strofinare con la punta delle dita fino ad ottenere uno sfarinato granuloso. Aggiungere lo zucchero, il lievito, il sale e rimescolare il tutto con una forchetta. Poi aggiungere la scorza di limone, l’uovo e impastare velocemente.
Ho lasciato in frigo un’oretta coperto dalla pellicola, poi ho diviso in due piccoli panetti, a cui ho dato la forma di due salsicciotti stretti e lunghi. Cospargere con un po’ di zucchero semolato.
Cuocere in forno a 170 per circa 25/30 minuti, finchè non diventano color calamello chiaro. I panetti si abbasseranno e allargheranno un po’, ma soprattutto compariranno delle crepe sulla superfice. E’ tutto OK. Togliere da forno e far raffreddare per circa 5 minuti, poi tagliare i panetti in diagonale per formare i biscotti. Rimettere in forno e far biscottare per altri 5 minuti su ogni lato. Non vi preoccupate se quando li togliete vi sembrano un po’ morbidini perchè poi si induriscono raffreddandosi.
Mi scuso perchè in questi giorni sono stata assente dal web, ma mi sono concessa un fine settimana di vacanza all’Isola d’Elba. Mio fratello voleva partecipare all’ElbaTrail, una corsa fuori strada che si snoda attraverso i sentieri dell’isola…e visto che ci sarebbe dovuto andare tutto solo soletto ho pensato che avrei anche potuto farmi forza ed accompagnarlo 🙂 Alla fine ho partecipato anche io alla corsa….che ne dite, ho scelto bene come prima gara post-sciatica?
Nanninanni says
Marciana Marina! Conosco l'Elba come le mie tasche, la primavera è il periodo più bello per visitare, e perchè no, per correre all'Elba. Io sono fermo per una tendinite, l'Elba Trail me lo sono perso anche quest'anno :-((
Nei cantucci che faccio io ci vanno molte più uova e zucchero.
Le ricette delle nonne sono sempre le migliori!!!
Ciao
Federica says
Se la ricetta è della nonna…il successo è assicurato, non ho dubbi! Adoro i biscotti sgranocchiosi e per fortuna ho i denti forti ;)!
Bellissimo lo scorcio panoramico dell'isola d'Elba. Un abbraccio
Luciana says
Complimenti questa ricettina di tua nonna è buonissima!!! ti sono usciti perfetti!!! davvero uno tira l'altro…un bacio
Federica says
buoniiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! me ne mandi un vassoio???:)))
ciao!
nitte says
Complimenti elenuccia ,questi dolcetti li adoro,noi usiamo intingerli nel vin santo,complimenti ancora proverò anche questa ricetta.Mi piacciono le ricette che fai ,ti seguo su cook(ci sono anch'io)e da poco è nato il mio blogghino ino-ino,spero di crescere con tutte voi e di far nascere delle belle amicizie.
Un saluto affettuoso.
manuela e silvia says
Sai che li abbiamo smepre fatti in versione salata? ma dolci ci piacciono moltissimo, soprattutto se inzuppati nel vino liquoroso 😉
un bacione
Enza says
mi piacciono i tuoi biscotti… ma mi piace anche il panorama che hai fotografato!!!
😀
dolci a ...gogo!!! says
come si chiamano nn è importante tesoro ma l'aspetto è cosi invitante che ne mangerei subito al volo!!sono strepitosi!!baci imma
Acquolina says
Caspita sei così sportiva? ora capisco perché i biscotti che faccio io rimangono sempre sui miei fianchi…dovrò muovermi anch'io perché questi scroccadenti della nonna mi piacciono troppo!
Ciao
Francesca
Micaela says
tesoro, hai ragione di ricette ce ne sono una miriade… quella tua si aggiunge alle nostre ed io la voglio provare! me la segno subito! un bacione.
Ely says
bèh questi sono decisamente meravigliosi!!!! pucciati poi nel marsala o nel vin santo…
Claudia says
Io li chiamo cantucci!!! e son troppo buoni! Ti son venuti benissimo! smack e buona giornata 😀
dario says
proprio buoni!!!!!
me ne ce vorrebbero alcuni proprio ora per fare merenda (anzi…visto che non ho pranzato…..)
bravissima!!!
ciaoooo
Mary says
Non importa come vengono chiamati sono sempre buoni!
saltandoinpadella says
Nanninanni: siiiii io era la prima volta che andato e me ne sono innamorata!!! dei luoghi e della gente, sono stati tutti così ospitali. La corsa di domenica è veramente bellissima, molto dura ma bellissima. Ci si vede l'anno prossimo 🙂
federica: sono sgranocchiosi ma non duri, se li è pappati senza problemi mio padre che non mastica neanche il purè 😉
Nitte: ciao carissima, grazie di essere passata di qua a trovarmi. Vengo subito a sbirciare il tuo bloggino.
Manuela&silvia: salati? ma sai che non li ho mai provati così? cosa metti il parmigiano al posto dello zucchero?
Enza: ciao carissima. Bello vero? io non ci ero mai stata e mi sono innamorata dell'elba!
Dolciagogo: grazie Imma, se vuoi fare due biscottini scroccolini e leggeri per i bimbi con questi vai sul sicuro.
saltandoinpadella says
Acquolina:eheheh ma che credi…mi si depositano anche a me sul latoB 🙂 fortunatamente non mi hai mai visto mangiare..non sai quanta roba riesco a ingurgitare! corro per non diventare una botte! questi comunque sono leggeri, solo un ovetto e 50g di burro 😉
Micaela: ciao Micaela, se la provi fammi sapere. Sarei strafelice di avere i commenti da una maga come te.
Ely: puccia puccia carissima…sentirai 🙂
Claudia: grazie Claudia, comuqneu si chiamino sono sempre una bontà. Un bacione
saltandoinpadella says
Dario: ma come fa a non pranzare?!?? io morirei di fame…. quando li rifaccio te ne tengo da parte due tre 🙂
Mary: già hai ragione, son sempre buoni. Baci baci
saltandoinpadella says
Luciana: si le nonne la sapevano lunga 😉 scroccoloni uno tira l'altro!
Alice4161 says
Buonissimi li voglio provare.
Ambra says
Mamma mia i cantuccini che meraviglia…li adoro belli croccanti e profumati pucciati nel vin santo…ahhhhhhh!!!Che dolorrrrr!!!!Vadoooo!!!Bacio
UnaZebrApois says
Ti sono venuti una meraviglia!!!Io li adoro…poi col vinsanto…mmm…e dopo una bella corsa impegnativa un paio di questi ti rimettono al mondo!!!
Tania says
Forse quelli con le mandorle sono i più buoni di tutti!
E che bella l'Isola di Elba, ti sarai divertita tantissimo!
luxus says
elena, che biscotti! e che belle le foto dell'isola… voglio andare in vacanza!!!!!!
Onde99 says
Massima invidia per la vacanza che ti sei potuta concedere! Questi biscotti da noi si chiamano cantuccini e si intingono nel vinsanto. Non so perch� ma, almeno da noi, sono tipici del periodo primaverile. A me piacciono tanto, ma ho il difetto di fare la caccia al tesoro nella biscottiera per aggiudicarmi quelli con il maggior numero di mandorle!!!
saltandoinpadella says
Alice4161: provali e fammi sapere
Ambra: si pucciati nel vino sono fenomenali, una tentazione irresistibile
Unazebrapois: questi ti rimettono al mondo sempre anche prima di una corsa
Tania: si io non la conoscevo ma mi è piaciuta un sacco. E poi sono stati tutti così gentili e disponibili.
saltandoinpadella says
Luxus: purtroppo sono stata solo due giorni ma devo dire che è bellissima.
Onde99: da noi si mangiano più nel periodo invernale, ma poi alla fine io li faccio sempre visto che mio padre li adora. ehehe anche io cerco sempre quelli pieni di mandorle 🙂
Cristina says
Sai che li ho mangiati una settimana fa?
Però la ricetta non la conoscevo, se mi salta il pallino di farli uso la tua almeno vado sul sicuro 🙂
saltandoinpadella says
Cristina: dai provali sono veramente facili e veloci da fare 🙂
Kiss Kiss Anna says
Questa ricetta mi piace molto…proverò a farla al posto dei miei tozzetti….mi sembra meno laboriosa…. brava brava… mille baci Anna.
Rayna says
Bella! – sia la ricetta che la corsa!
ma il lievito è fresco di birra od altro?
saltandoinpadella says
KissKissAnna: si si è semplice semplice. Un bacione, elena
Rayna: il lievito è quello istantaneo vanigliato, per intenderci quello che si usa per i ciambelloni o i muffin.