Come state? io purtroppo non tanto bene, mi sono beccata l’influenza. E non è stato piacevole. Mi sto riprendendo ma con lentezza. Però per lo meno ho avuto la possibilità di stare a casa un po’ più del solito. Bisogna vedere i lati positivi no? 🙂
E visto che ero a casa non ho resistito dalla tentazione di mettere le mani in pasta. Una delle cose che amo di più fare in cucina, insieme ai dolci. Rimango ancora Dopo tanto tempo, e dopo tante pagnotte preparate, rimango comunque sempre affascinata nel guardare una pagnotta che cresce in forno. Dopo anni sto ancora incollata allo sportello del forno come una bimba.
E che dire che profumo che invade la casa? sono di poche pretese, basta poco a rendermi felice 😉
Oggi vi propongo una bella pagnottona. Era da troppo tempo che non impastavo, avevo davvero voglia di mettere le mani in pasta. L’idea per questa pagnotta è nata dopo aver fatto il (o si dice lo?!???) soda bread al mais. Mi era piaciuta la sua grana rustica e il suo leggero retrogusto di polenta. Così ho deciso che volevo provare una versione lievitata. Come al solito sono andata molto sul rustico, farina integrale e farina di mais.
Ho fatto un pane molto semplice, con una sola lievitazione. Io ho usato il mio fidato licoli, ma potete sostituire con lievito di birra. Questa volta ho impastato con la planetaria (bisognerà pur fargli fare qualcosa 😉 ), ma si può impastare anche a mano. L’impasto risulta un po morbido perchè abbastanza idratato quindi se impastate a mano aiutatevi con un tarocco per fare le pieghe a tre.
Purtroppo le foto non sono venute un granchè, ho provato a fare qualche esperimento con le luci che però non è riuscito benissimo, quindi non rendono molto. E’ sicuramente un pane rustico, dalla grana un po’ grossa, non liscio come una baguette per intenderci. Per me è perfetto come accompagnamento a formaggi e salumi, ma se la cava anche come pane da pasto…tira su i sughetti che è una meraviglia!
Ora vi saluto e vi auguro un buon fine settimana. Cheers
- 200 g di farina integrale
- 150 g di farina di mais fioretto
- 150 g di farina 0
- 320 g di acqua
- 200 g di lievito madre attivo (rinfrescato da poco)
- (oppure 20 g di lievito di birra fresco)
- 1 cucchiaio di miele di castagno
- ½ cucchiaino di sale
- Versate nella ciotola della planetaria le farine setacciate e azionate alla minima velocità per arieggiare le farine.
- Sciogliete il lievito madre in poca acqua tiepida insieme al miele. Versate il lievito nelle farine e circa metà dell’acqua e fate amalgamare.
- Aggiungete pian piano altra acqua sino ad ottenere un impasto abbastanza morbido, ma lavorabile.
- Fate lavorare la planetaria per almeno 20 minuti, o comunque sino a che l’impasto non si sia incordato. Poco prima di terminare unite il sale sciolto in un cucchiaio di acqua.
- Se lo fate a mano impastate sulla spianatoia ben infarinata e aiutandovi con un tarocco fate delle pieghe a tre. Ripetete l'operazione per più volte.
- Riversatelo sul pino di lavoro e formate una palla e ponetelo in una ciotola leggermente unta.
- Fate lievitare in luogo caldo fino al raddoppio, circa 3 ore.
- Riprendete l'impasto, dividetelo in due parti e date la forma di due filoni. Fate lievitare per una mezz'oretta.
- Cuocete in forno caldo a 200° per circa 45 minuti Il pane dovrà risultare dorato e croccante sopra e sotto. Lasciatelo raffreddare su una gratella.
tizi says
questo pane deve essere davvero ottimo per fare scarpetta! farei volentieri uno strappo alla regola per assaggiarlo 😉
rimettiti presto cara e riguardati! anche per me comunque stare in cucina risulta terapeutico, così come guardare pani o dolci dentro al forno che si cuociono piano piano… è anche uno dei miei passatempi preferiti 😉
baci, a presto!
Elena Gnani says
Ti assicuro che tira su il sughetto che è una meraviglia. Ottimo per la scarpetta. Buon fine settimana tesoro
Mirta e Patata says
Che spettacolo questo pane, ben lievitato sicuramente profumato, è davvero bello! Complimenti un abbraccio buona giornata 😀
Elena Gnani says
Grazie, in effetti mi ha positivamente stupito. Pensavo che non lievitasse dato che ho usato farine molto pesanti, invece è venuto bene.
SABRINA RABBIA says
meraviglioso questo pane, mi piace molto. Allora siamo in due ad esserci beccate l’influenza pero’ per chi non e’ abituato a stare a casa e’ dura, bisogna per forza inventarsi qualcosa da fare!!!!baci Sabry
Elena Gnani says
Si infatti, anche io faccio fatica a stare ferma. Bisogna che mi inventi qualcosa, tipo cucinare :-9
scamorza bianca says
Ti assicuro che le foto rendono… rendono rendono.. e la mia fantasia galoppa, sto già vedendo una fetta che mi viene incontro farcita di porchetta tiepidina….
Elena Gnani says
Ohhhh vedo che la sai lunga. Porchetta tiepida….cavoli che delizia. Si credo che ci starebbe benissimo insieme a una bella fetta di questo pane
Laura says
Non ho mai fatto il pane in casa, ma questo assomiglia molto al mio ideale di pane: rustico, con una bella crosta croccante e un sapore deciso. Mette proprio voglia di spalmarci sopra un po’ di marmellata di ciliegie!
Elena Gnani says
Direi che fa proprio al caso tuo. In effetti è molto rustico e con una bella crosta croccante e interno soffice. E’ perfetto per essere spalmato…con qualsiasi cosa 😉
ipasticciditerry says
Ma dai, anche tu?!?!? Un epidemia quest’anno! Sarà anche il tempo strano: fa caldo, fa freddo a giorni alterni … non sai mai come cavolo vestirti! Anche io adoro impastare, lo sai però io non riuscivo a fare neanche quello … le vertigini mi hanno messa ko, non riuscivo a stare nemmeno in piedi. Che brutta sensazione. Fortuna che ora sto meglio, domani torna il mio Christian, mi è mancato tanto in questi due giorni. Questo pane è proprio buono, lo so, me ne intendo. Immagino tutto il gusto e il sapore rustico che assorbe bene il sughetto, quando fai la scarpetta. Brava Elena e cerca di stare bene, ok? Un bacio
Elena Gnani says
Grazie Terry, immagino che le vertigini siano proprio brutte. Ma riesci a stare dietro al bimbo dopo la botta che ti sei presa? ti faccio tantissimi auguri. Un bacione
ipasticciditerry says
No no, infatti il primo giorno se nè occupato il nonno, mio marito che per fortuna era di riposo dal lavoro. E i due giorni successivi è stato un giorno con il suo papà e l’altro con la sua mamma. Non ce l’avrei mai fatta a tenerlo. Ora meglio però … un bacione a te
Elena Gnani says
Dai spero che ti passi al più presto, anche perchè ogni momento con i bimbi è così bello che è un peccato doverselo perdere
Inco says
Ciao carissima..grazie del commento. Spero come dici tu passi infretta questo periodo.
Intanto assaggio del tuo buon pane per tirarmi un pó su.
Baci
Elena Gnani says
Grazie, sei un tesoro
Ale - Dolcemente Inventando says
Bello questo pane. . . ultimamente panifico anch’io un sacco, mi sono fissata col lievito madre e non mi fermo più! Ti aspetto al mio Giveaway, non mancare!
Elena Gnani says
Uuuu vengo subito a vedere. Me lo devo essere perso
Federica says
che bel pane, mi piace la farina di mais 😛
Elena Gnani says
Grazie Federica, detto da te è un bel compplimento
Emmettì says
Elena cara!!!
Che bello leggere di queste sensazioni comuni quando si sta con il naso appiccicato allo sportello del forno a guardare una pagnotta di pane che cresce!!!!
Ma soprattutto che bello questo filoncino integrale integrale!
Mi sembra di sentirne il profumo!
Grazie per avercelo raccontato e per averlo portato nella raccolta di Panissimo di questo mese.
Un caro saluto insieme all’augurio di prontissima guarigione.
Bacino! :-*
p.s. invece le foto son molto belle! :-)))))))))))))
Elena Gnani says
Grazie Maria Teresa, sono felice che ti piaccia. Si è davvero moooooolto integrale come pane
zia Consu says
Mi dispiace tantissimo x l’influenza e spero che starai presto meglio..intanto hai un delizioso pane a consolarti ^_*
Elena Gnani says
Si in effetti è molto consolatorio 🙂
Silvia Brisi says
Che bell’ aria rustica e bella goduriosa ha questo pane!! Brava Elena, è proprio bello, poi mi piace tanto il pane con la farina di mais!!
Buona serata e un abbraccio!!
Elena Gnani says
Grazie Silvia
Serena says
Somma invidia per l’alveolatura perfetta… ultimamente il pane non mi riesce più e non capisco se un problema di farine, di lievito o di macchina del pane, mi esce sempre crudo…
Elena Gnani says
Non ho la macchina del pane quindi non saprei dirti. però potresti usarla per impastare e poi cuocere nel forno normale. Così saresti sicura che sia ben cotto
Natascia says
L’influenza a marzo è come la neve a marzo! Che … lle!!! Certo non è male essere costretti a fare in casa sotto le coperte calde con un impasto che lievita e dopo il profumo di pane che esce dal forno. Troviamo il lato positivo!
Buona e veloce guarigione Ele.
Elena Gnani says
Infatti ho cercato proprio il lato positivo…avere molto più tempo per pastrocchiare in cucina
alessia mirabella says
Ele, che meraviglia tutto… e che belli questi scatti con lo sfondo scuro, diversi dal solito ma caspita se son d’effetto! Tu sei brava in qualunque preparazione, dal dolce al vegan al lievitato, ormai è un dato di fatto! Ti stringo, un bacio grande!
Elena Gnani says
Mi sa che esageri un po’ Alessia, non sono così brava come credi tu, faccio anche tanti pasticci 😉 ti piacciono le foto? a me non erano sembrate un granchè
Lilli nel paese delle stoviglie says
io esco da un mese di virus intestinale… no comment, curioso questo pane integrale con farina di mais, ne ho tanta potrei provare che domani ho amici a cena, ci provo! buon we!
Elena Gnani says
Ecco vedi, allora deve essere in giro. Io più gastrico che intestinale ma comunque non gradevole. Per il pane, gli amici devono gradire le cose rustiche perchè non è proprio simile al classico pane bianco del forno. Io lo adoro 🙂
Marta says
Ma dai… anche tu con l’influenza?! Rimettiti presto Elena. 🙂
Per il resto prendo una fettina del tuo pane, come hai detto tu deve essere ottimo per la scarpetta!
Elena Gnani says
grazie Marta, sei sempre carinissima
Simo says
Anche io ultimamente sto facendo fare gli straordinari alla mia Ginetta (pM)?
È questo pane va a finire direttamente nella lista del “to do”
Bacioni cara e buon sabato!
Elena Gnani says
Brava Simo, provalo e poi fammi sapere
fimère says
il est parfait ton pain, bravo
bonne journée
Elena Gnani says
Grazie, proprio perfetto no, ma sicuramente buono
speedy70 says
Un pane rustico, molto invitante… perfetto con la pasta madre!!!!
Elena Gnani says
Grazie Simona
Laura e Sara Pancetta Bistrot says
Elena speriamo che ormai tu sia guarita, comunque anche noi siamo state bene tutto l’inverno e poi zac, avevamo preso il virus!! Stare davanti allo sportello del forno è qualcosa che dà adrenalina, crea quell’attesa emozionante che forse solo delle malate di cucina come noi possono capire, ma è proprio così….la felicità sta proprio in queste piccole, ma meravigliose cose!! Che bello che è venuto questo pane, hai proprio speso bene il tuo tempo a casa 🙂
Buona serata, un bacione!
Elena Gnani says
Grazie, siete sempre un tesoro. Mi sa che siamo in tante a stare davanti al forno come dei bimbi
Mimma e Marta says
È passata l’influenza? Da noi se l è beccata mio marito…con temperatura fino a 39 gradi. E tu, come stai ora? Ti sei ripresa? Che bel pane che ci hai preparato, .con farina di mais! mmm…anche noi stiamo sempre col naso incollato davanti al forno quando facciamo il pane e la gioia di vederlo gonfiare e dorarsi è sempre emozionante! Chissà che profumino si sarà sparso per la tua casa eh?
Elena Gnani says
Grazie ora sto meglio, e un weekend con le bimbe mi ha ritemprato.
Enza says
il profumo del pane fatto in casa è inebriante…..
spero tu stia bene…quest’influenza è stata tremenda!!
baci
Elena Gnani says
Grazie Enza, si ora sto meglio
Francesca P. says
Se la febbre porta voglia – e soprattutto tempo – di impastare e fare il pane, quasi quasi spero mi venga almeno 37 e mezzo… 😀 Il pane con la farina di mais manca ancora all’appello, ma sai che sono sempre pronta ad aggiungere un po’ di giallo alle ricette!
Sono contenta di leggere nei commenti precedenti che stai meglio, miracoli degli affetti e delle molliche così belle… 🙂
Elena Gnani says
Grazie Franci, sei sempre un tesoro. A dire la verità io ho impastato con quasi 38 e mezzo. Ma per me è così rilassante che è stato meglio che prendere una medicina. Ti consiglio questo pane, secondo me ti piacerà la sua nota rustica, che avvolge e assorbe benissimo i sughetti
emanuela says
Per il momento ho scampato l’influenza. …però ti sei coccolata proprio bene! 🙂
Un bacione!
Elena Gnani says
Si ho pensato che l’occasione di essere a casa non dovesse andare sprecata, e una bella pagnotta è un ottimo modo per coccolarsi
sandra says
Elena, sai qual’è l’unico difetto delle tue foto? che non si sente il profumo…… questo pane deve essere stato una cosa incredibile!
bravissima!!!
Elena Gnani says
grazie 🙂 si il profumo era meraviglioso
lory b says
Ciao Elena, adoro tutto ciò che è rustico quindi allungherei volentieri la mano per afferrare quella fettina invitante (anche tutta la pagnotta ^_^ )!!
Ottimo rimedio per curare l’influenza!!
Un abbraccio cara!!
Elena Gnani says
Apperò, tutta la pagnotta ti faresti fuori 🙂
LAURA says
Questo è proprio il pane che mi piace, rustico e con la farina di mais con il suo sapore di polenta…..ottima cura per l’influenza, spero tanto che tu sia guarita però!!!
Baci
Elena Gnani says
Grazie Laura, si ora sto meglio
Gunther says
Che bella idea non avevo mai visto un pane integegrale con anche farina di mais, ma mi piace molto l’idea, grazie
Elena Gnani says
Grazie Gunther, sono contenta che ti piaccia