Da che cosa ci si accorge che ci si sta invecchiando? dai capelli bianchi? dalle zampe di gallina? Io non credo, conosco venticinquenni con i capelli brizzolati e sessantenni con i capelli ancora scuri. Dal fatto di diventare più apprensivi, intolleranti e con meno pazienza?
Personalmente mi rendo conto di stare invecchiando, da tante piccole cose, ma più che da quelle esteriori me ne rendo conto dal fatto di essere diventata più insofferente. Insofferente al caos, all’ignoranza, alla tracotanza, alla maleducazione, all’indifferenza.
Una volta se mi avessero chiesto se avrei preferito abitare in un piccolo paesino tranquillo, magari di montagna, o in una grande città non avrei avuto dubbi. Città per sempre. L’idea di avere a disposizione cinema, teatri, concerti ed eventi di ogni tipo mi stimolava molto. Ora invece preferirei stare in un posto tranquillo in cui non succede mai niente, in cui poter andare in ufficio in bicicletta, in cui ci si conosce tutti. Ogni tanto mi viene anche da pensare che forse non sarebbe così male la vita da eremita. Confesso che una delle cose a cui anelo di più è la tranquillità, il silenzio. Un divano, un buon libro, la mia principessa pelosa sulle ginocchia, e una tazza di thè da sorseggiare. Mamma mia quanto sono invecchiata, oramai sembro mia nonna 🙂
Ma veniamo alla ricetta di oggi, che oramai ne avrete abbastanza delle mie elucubrazioni. Quella di oggi è una ricetta perfetta per accompagnare un aperitivo. Mi immagino un bel balcone illuminato dalla luce del tramonto, arietta piacevolmente fresca e il silenzio rotto solo dal rumore della natura. Ovviamente sto sognando 😉
Queste chicche sono praticamente dei bocconcini di frulla salata in cui ho sostituito il burro con l’olio evo ed aromatizzato con olive verdi tagliate fini fini. Poi ho aggiunto acqua fino ad ottenere un impasto che si potesse modellare con la sac a poche, quindi non troppo sostenuto. Oserei dire che sono quasi dietetiche, perfette anche da sgranocchiare come merendina. Davvero molto semplice da fare ma d’effetto.
- 200 g di farina 1
- 50 g di olio evo
- 1 tuorlo
- acqua naturale q.b.
- sale
- olive verdi q.b.
- 1 punta di cucchiaino di peperoncino
- Mescolate l’olio con la farina e il sale. Aggiungete il tuorlo leggermente sbattuto e iniziate a lavorare con un cucchiaio.
- Tagliate le olive a pezzettini piccoli. Unite alla farina insieme al peperoncino
- Aggiungete poco alla volta tanta acqua da rendere l'impasto morbido ma non liquido.
- Mettete in una sac a poche e formate dei ciuffetti su una placca coperta da carta forno. Fate riposare una mezz'ora in frigo.
- Infornate e cuocere a 170/175° per circa 25 minuti. Sfornare e fare raffreddare.
manu says
Giustissime per un buon aperitivo di inizio autunno!
Ti abbraccio
Elena Gnani says
grazie
Claudia says
Bè.. allora sto invecchiando anche io.. La frase “Un divano, un buon libro, la mia principessa pelosa sulle ginocchia, e una tazza di thè da sorseggiare.” mi calza a pennello.. ma soprattutto la voglia di abitare in un paese..lontano da caos.. gente sempre incazz.. e smog! Uffina… Buonissime queste chicche.. ho idea siano una dietro l’altra!!!!! :-* bacioni cara
Elena Gnani says
Si in effetti sono un po’ pericolose 😉
Francesca Quaglia says
Ele…io che sto invecchiando me ne accorgo dall’intolleranza verso il mondo. I capelli bianchi non li ho, le rughe neppure, ma non sopporto più nulla 🙁 Sono in grado, invece, di sopportare benissimo queste chicche ^_^ Peraltro, le foto sono wow <3
Elena Gnani says
Beh almeno tu non hai capelli bianchi e rughe, io pure quelli
Lilli nel paese delle stoviglie says
io di queste potrei mangiarne mille!!! mi sa che io son vecchia da sempre allora, mai amata Milano, certo mi piacciono i cinema, le mostre, i ristoranti, la scelta ecc…ma ho sempre pensato troppo rumore, casini, gentaccia, cemento, sempre voluto vivere in un posto piccolo, a misura d’uomo, dove ci si conosce, dove si gira a piedi o in bici immersi o a due passi dal verde, non demordo, prima o poi accadrà!
Elena Gnani says
Io invece una volta non ero così. La montagna mi è sempre piaciuta ma l’idea di avere tante cose vicino mi piaceva parecchio
antonella says
Ciao, mi è piaciuto moltissimo quello che hai scritto e lo condivido in pieno… sto invecchiando anche io allora, Dopo ogni estate il rientro in città è sempre più faticoso e anche io sono sempre più intollerante alla maleducazione, alla troppa gente, al caos incredibile nel quale viviamo. Deliziose le tue chicche. Ciao!
Elena Gnani says
Grazie Antonella, allora siamo sulla stessa lunghezza d’onda
federica says
sto invecchiando anch’io,,capelli bianchi…rughe…ma vivo in un paese tranquillo,casa immersa nel verde…non cambierei posto per nulla al mondo…ma forse so sempre sta vecchia ^___^
vieni a trovarmi se vieni a Padova, 😉
ti rubo queste chicche una tira l’altra!!!
Elena Gnani says
Che bello la casa immersa nel verde!!
Silvia Brisi says
Allora sto invecchiando anche io!!! Fosse per me andrei a vivere nella nostra casa in campagna, altro che il casino della città, io non lo sopporto più!!
Ma sai che mi sfiziano tantissimo queste chicche? Davvero perfette per l’ aperitivo o anche solo uno spuntino!!
Buona serata!!
Elena Gnani says
Pensa che quando ero piccola e mi portavano in campagna dalla mia nonna non mi piaceva per nulla. Come si cambia 😉
speedy70 says
Sono bellissime così piccine, dei bocconcini sfiziosi per l’aperitivo, complimenti!!!
Elena Gnani says
Grazie Simona. Buon weekend
ipasticciditerry says
Vuoi dire che sono davvero così vecchia?? Io abito in un paesino in collina, dove è difficile girare in bici, a casa del sali e scendi delle strade … ma dove più o meno ci si conosce tutti. Niente code in posta … mercato settimana con quattro bancarelle in croce. Però abbiamo il cinema, due grossi supermercati e …. tanto verde e pace! Io per il calendario sono davvero vecchia ma credo che uno dei segni dell’invecchiare, sia che ti cala un pò l’energia. Io una volta ribaltavo il mondo. Ora mi accontento di girarlo con un cucchiaio … di legno naturalmente, per non rigarlo. Ottimi questi salatini e preso saranno anche nella mia panza da anziana. Buon fine settimana tesoro
Elena Gnani says
Divertente l’immagine del cucchiaio di legno per ribaltare il mondo. Si forse hai ragione, il segno maggiore è la diminuzione dell’energia. Io non so come facciano i bimbi, non sono mai stanchi
Alice says
Se essere Insofferente al caos, all’ignoranza, alla tracotanza, alla maleducazione, all’indifferenza sono segni disitniti della vecchiaia che avanza….allora sto invecchiano !!!!
Deliziose le tue chicche!
baci
Alice
Elena Gnani says
Grazie mille Alice
Enza says
Carissima ti assicuro che tra citta e paese non è che cambi molto…io scapperei dalla citta’ e non solo da quella
è il mondo che è marcio ed alcuni di noi non sono adatti a viverci……dai pensiamo a godere almeno la vista con
queste chicche golose…bravissima
un bacio
Elena Gnani says
Dici che anche nei paesi piccoli è la stessa cosa? forse hai ragione, dipende dalla gente
fimère says
ils sont parfaits pour un apéritif j’en goûterai avec plaisir
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie mille Fimère
Francesca P. says
Mi dispiace non essere passata in tempo a commentare, ho avuto una settimana piena piena! Ma prima che ne ricominci una nuova, strappo qualche ora alla domenica per recuperare queste palline bellissime, che sembrano biglie… 🙂
Sai che anche io sto diventando intollerante al caos della mia città? Spesso mi ritrovo a pensare quanto sarebbe bello avere anche solo un piccolo nido nel verde, in mezzo ai grilli e alle galline, oppure al mare… non so se dipenda dall’età, come dici tu, o piuttosto da un imbarbarimento generale che si nota un po’ ovunque… e le anime sensibili ci fanno ancora più caso, ecco cos’è…
Elena Gnani says
SI forse hai ragione, la gente si sta davvero imbarbarendo. Oramai lo stile di vita generale è molto “mors tua vita mea”.