Allora avete messo le mani in pasta nel weekend? io si 🙂
Non mi sono sfatta sfuggire l’occasione, e mi sono dedicata a una delle cose che amo di più in cucina. Impastare. Il fine settimana non mi faccio mai mancare una bella infornata di pane. Oramai è da tanto che non compro più il pane, lo preparo il fine settimana, lo taglio a fette e lo congelo. Non so se sia una suggestione psicologica, ma mi sembra che il pane fatto in casa sia mille volte di più buono di quello che si compra…forse perchè le cose fatte dalle proprie manine sembrano sempre più buone 😉
E poi io amo sperimentare sempre farine nuove e provare gusti nuovi. Le possibilità di sperimentazioni sono infinite. Questo fine settimana ad esempio ho voluto provare questa treccia integrale a cui ho aggiunto uvetta e muesli. Buonooooo.
La farina integrale gli conferisce un sapore intenso, il muesli gli regala una leggera nota croccante, e l’uvetta gli conferisce una nota leggermente dolce che lo rende perfetto per essere abbinato sia al dolce che al salato. Ottimo sia a colazione spalmato con della confettura o della crema di nocciole, ma anche abbinato a sapori decisi come brie o crema di gorgonzola.
Ma è buonissimo anche da solo, fidatevi!!
Volevo un pane interamente integrale, quindi non miscelato con farine di forza, e a lievitazione naturale. E questa ricetta di Consu faceva proprio al caso mio. La preparazione di un prefermento aiuta la lievitazione e il pane risulta leggero, non compatto come un classico pane 100% integrale. Consu consiglia anche di fare una lievitazione in frigo di 24 ore, io purtroppo non avevo tempo e ho fatto la seconda lievitazione a temperatura ambiente. Se comunque riuscite ad organizzarvi con i tempi vi consiglio vivamente di seguire la sua ricetta.
Ho fatto solo alcune piccole varianti, ho dimezzato la dose e usato il licoli invece della pasta madre. Ma la cosa non cambia molto. Poi ho deciso di aggiungere all’impasto del muesli e dell’uvetta per renderlo ancora più sfizioso. E invece del classico filone ho fatto un treccia, tanto per cambiare un po’ 😉
- Prefermento
- 60 g di licoli rinfrescato
- 50 g di farina integrale macinata a pietra
- 100 g di acqua a.t.
- Impasto
- prefermento maturo
- 300 g di farina integrale macinata a pietra
- 150 g di acqua a t.a.
- 3 g di sale fino marino
- 1 cucchiaino di miele di acacia bio
- 2 cucchiai di uvetta
- 2 cucchiai di muesli
- muesli per decorare
- Prima di tutto preparate il prefermento. In una ciotola mescolate il licoli con l'acqua, unite la farina e mescolare energicamente con una forchetta fino ad ottenere una pastella omogenea. Sigillate con pellicola trasparente e fate lievitare a temperatura ambiente (circa 20-21°C) per 1 notte (circa 8-10 ore).
- In una capiente ciotola versate la farina e l'acqua, mescolate grossolanamente con una forchetta fino ad assorbimento. Far riposare per 30-40 minuti (autolisi).
- Versate su un tagliere l'autolisi con il prefermento maturo, unite il miele ed impastate energicamente fino ad avere una bella palla liscia ed elastica. Aggiungete quindi il sale, il muesli e l'uvetta e reimpastate.
- Rovesciate l'impasto in una ciotola e fate lievitare per 1 ora e mezza, praticando una serie di pieghe in ciotola ogni 30 minuti.
- Spolverate il piano di lavoro di farina, rovesciarci l'impasto, e dividere l'impasto in 4 parti uguali. Formate dei cordini con ogni pallina. Formate una treccia, bagnate leggermente con acqua e spolverate con il muesli. Trasferite sulla leccarda coperta da carta forno.
- Coprite con un telo umido e fate lievitare fino al raddoppio.
- Preriscaldare il forno a 200°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua. Una volta raggiunta la temperatura infornate la treccia. Cuocere per 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 180°C e proseguire per altri 35 minuti. Verso la fine aprite leggermente lo sportello in modo da far uscire il vapore per avere una bella crosta croccante.
- Sfornate e fate completamente raffreddare su una gratella.
- Una volta freddo tagliate a fette.
tizi says
le cose fatte con le proprie manine SONO le più buone. nessuna suggestione, è tutto vero! e mi basta guardare questo pane per averne la conferma.
buona settimana elena!
Elena Gnani says
Grazie Tizi, sei sempre tanto carina
Serena says
Si vede eccome quanto sia buono! ne mangerei una fetta visto che, come sai, la colazione la salto spesso ma..ad un certo orario lo stomaco langue e vedendo questo bontà anelo una fetta! Complimenti è molto bella. Buon inizio settimana cara Elena
Elena Gnani says
Questo pane è delizioso anche da solo, perfetto per fare una pausa.
silvia says
Quando si parla di pane, c’è lo zampino della zia Consu, che fa magie! Elena ti è venutà molto bene questa treccia, e il fatto che tu abbia messo l’uvetta, la rende al mio palato ancora più deliziosa! Poter fare il pane a casa è una soddisfazione senza pari, regala davvero felicità! quanto sono belli i fiocchi d’avena in superficie? Non l’ho abbandonata del tutto la farina 00, però preferisco anche io sperimentare con le farine diverse! Ho anche preso un libro di recente “Di farina in farina” proprio per sperimentare in tal caso!
Elena Gnani says
La mia dispensa è talmente piena di sacchetti che ho sempre l’imbarazzo della scelta. Però ultimamente preferisco per il pane usare farine integrali o magari segale o semola. Il pane bianco non mi piace più tanto. L’uvetta gli da quel tocco di colcezza che lo rende perfetto anche da mangiare da solo.
Melania says
Mi piace arrivare da te perché la maggior parte di ciò che trovo è sempre di mio gradimento. Ho provato diverse tue ricette e sono rimasta sempre tanto soddisfatta (prometto che prima o poi faccio le foto) insomma, affinità culinarie. Ed il pane rientra fra questi. Trovo sia perfetto nella forma e non ho alcun dubbio nel sapore. Perciò via libera agli esperimenti.
Un abbraccio :))
Elena Gnani says
Grazie Melania, sono contenta che il mio blog ti piaccia e che tu abbia sperimentato qualche mia ricetta. Ne sono davvero onorata 🙂
Simo says
Elena, è favolosa…la voglio fare! Ma se ho la pasta madre solida anzichè il licoli…come posso fare?
Bacione, grazie e buon lunedì
Elena Gnani says
Vai alla ricetta di Consu, lei usa lievito madre. Così’ trovi e dosi giuste
Lilli nel paese delle stoviglie says
quando vedo i vostri pani penso sempre ad affogarli con del cioccolato o burro e acciughe, qualche cosa di sfizioso, forse perchè il pane da solo lo mangio raramente, ha una forma che mi piace molto, la treccia sa propria di casa, colazione, buona settimana
Elena Gnani says
Ricotta e acciughe…meraviglia!!! 🙂
Francesca P. says
Immagino il profumo che c’era in tutta la cucina quando hai tirato fuori questa bellezza dal forno… adoro la forma della treccia, quell’annodarsi come un abbraccio! E adoro il muesli, che metto ogni mattina nello yogurt e che mi fa compagnia da sempre… avevo salvato anche un’altra tua ricetta che lo usava, per un pane, sai? Adesso salvo anche questa, perchè è per me… e fai conto che l’ho già assaggiata, in tutta la sua sana morbidezza!
Elena Gnani says
Tra di noi c’è proprio empatia Francy, pensa che anche io faccio sempre colazione con yogurt e muesli, non manca mai nella mia dispensa. Io ho provato due versioni con il muesli, sia dei panini con lievito di birra, che questa trecciona a lievitazione naturale. Devo dire che mi piace molto nel pane.
SABRINA RABBIA says
QUANTO TI DO’ RAGIONE, NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL PANE ACQUISTATO, SPETTACOLARE IL TUO!!!BACI SABRY
Elena Gnani says
Grazie Sabry
Imma says
Tesoro come te amo sperimentare in cucina quando ho del tempo libero però ahimè i lievitati sono un po la mia croce e delizia…mi mettono ansiaaaaa invece la tua treccia è un capolavoro, perfetta e soprattutto tanto invitante!!!Un bacione,Imma
Elena Gnani says
Dai Imma, tu sei bravissima. L’importante è non farsi spaventare e fare tanti esperimenti. E vedrai che poi ci prenderai gusto
ipasticciditerry says
Che bello … e che buono deve essere! Si, anche io uso fare sempre un prefermento, anche con il pane bianco. No no, non è una tua idea, il pane fatto in casa è molto più buono di quello comprato. Mio marito è un gran consumatore di pane e quando finisco le scorte, lo compra dal fornaio … beh, circa 6/7 euro al chilo e la sera è già secco! Con che cavolo lo fanno stò pane? Si, il pan brioche dei 5 minuti ho provato a farlo anche con pasta madre (sempre con prefermento) e anche con farine miste; sempre buono. Io nel fine settimana ho fatto solo del pane per la settimana e la Treccia svedese alle mele, buonissima! Buona settimana Elena.
Elena Gnani says
Anche qua il pane costa un occhio della testa, da non credere. E come dici tu il giorno dopo è già duro come una pietra. E poi vuoi mettere le possibilità di aromi diversi che si possono dare. Impossibile trovarle nei pani che si comprano. Ecco ora mi hai scatenato con la brioche dei 5 minuti , finirò a fare brioche come se non ci fosse un domani. Vorrei provarla integrale e sopratutto ridurre il burro.
edvige says
Elena sei sempre un passo avanti…bravissima e buonoooo. Buona giornata e buona settimana.
Elena Gnani says
Accipicchia, sei troppo buona. Non credo di essere un passo avanti, ho ancora tantissimo da imparare sulla panificazione
Sonia says
È verissimo! Il pane fatto in casa è molto più buono. Anche l’odore è migliore. Infatti quanto passo davanti ad un forno dico “odora di pane”, quando mia madre lo fa in casa dico “profuma di pane”.
Elena Gnani says
Il profumo di pane che invade la cosa è una cosa che mi inebria
zia consu says
Non potrei essere più d’accordo con le tue parole! Ottima la treccia ^_^
Elena Gnani says
La prossima volta provo anche la lievitazione in frigo, ci ho preso gusto 🙂
Silvia Brisi says
Perfetta Elena, brava!!
Buona serata!!
Elena Gnani says
Grazie Silvia, detto da te è un gran complimento
fimère says
pas meilleurs que le pain fait maison il est parfait et délicieux j’en prendrai bien une tranche
bonne soirée
Elena Gnani says
Domani potresti passare di qua per colazione 😉
sandra says
Elena, io l’unica cosa che non mangiavo fino a qualche anno fa era l’uvetta, ora ho imparato a mangiare anche quella… non ti dico come assaggerei volentieri una fetta della tua treccia!!!
Elena Gnani says
A me non dispiace in generale ma non ci faccio particolarmente la voglia tranne che nel pane. Nel pane mi piace moltissimo
speedy70 says
Meravigliosa la tua treccxia Elena, voglio proprio provarla, grazie!!!
Elena Gnani says
Grazie Simo
Mile says
Oh mamma! Vien voglia di mettersi subito a panificare.. Me la immagino con della confettura e mi viene l’acqualina in bocca. Buono!
Elena Gnani says
Non è neanche difficile da fare, e ti assicuro che la colazione diventa un paradiso
La cucina di Molly says
Hai proprio ragione, il pane fatto in casa è tutto un’altra cosa, profumato, fresco e genuino! Che spettacolo la tua treccia di pane, perfetta per la prima colazione! Un bacio e buona serata!
Elena Gnani says
Grazie Molly
Enza says
ne gradirei volentieri una fetta…è magnifico…bravissima Elena!!
baci
Elena Gnani says
Grazie Enza. Buona serata
scamorza bianca says
Anche secondo me le cose fatte in casa hanno un sapore differente, la tua treccia è davvero intrigante, mai messo il muesli in un lievitato, quasi quasi provo. Buona giornata
Elena Gnani says
Provali perchè merita, a me piace l’effetto scrocchiarello che dona
Laura De Vincentis says
Hai fatto un capolavoro con questo pane! I lievitati, il pane… è pura magia in cucina! Un abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Laura
Alessia says
Ele, che meraviglia! Sai quanto io amo i lievitati , questa treccia è spettacolare! Non ho mai provato ad intrecciare quattro parti.. Mi hai incuriosita, quasi quasi questo fine settimana ci provo! Un bacio grande dolce Ele!
Elena Gnani says
Io sono una capra con le trecce. Io seguo le indicazioni del libro “Come si fa il pane” e tutte le volte ci metto una vita e mi viene sempre una mezza schifezza. Ma anche se non è bellissimo almeno è buono 🙂
Gunther says
Sei molto brava è riuscita molto bene
Elena Gnani says
Grazie mille