Continuano le sperimentazioni con la tecnica dell’impasto a caldo che avevo provato in questi panini. Questa volta mi sono data alla semola integrale che ho miscelato a farina integrale macinata a pietra. Poi ho deciso di aromatizzare con uvetta e anice. Io adoro l’anice, mi piace moltissimo e ne faccio largo uso. ovviamente voi potete ometterlo se non vi piace.
Questa volta ho seguito il procedimento di Consu, che è leggermente diverso dal precedente perchè fa anche un prefermento oltre all’autolisi a caldo, che aiuta le farine con poco glutine. Ci sarebbe voluto il malto diastatico, che servirebbe a migliorare la lievitazione e a dare più colore alla crosta. Io però non avevo e ho sostituito con miele di castagno.
Il procedimento è un po’ lungo per le lievitazione, ma il tempo di lavorazione diretta è relativamente poco. Io ho impastato a mano, mi piace il contatto con la pagnotta, sentirne la consistenza, il livello di umidità, l’elasticità. Quelle poche volte che uso la planetaria non riesco mai bene a capire se si è incordato o no. Voi comunque potete fare come preferite.
Il leggero tono dolce dato dall’uvetta e dall’anice lo rendono perfetto sia per la colazione, ma anche in abbinamento a formaggi stagionati. Io l’ho provato anche con ricotta e confettura di lamponi, delizioso, anche se devo dire che con una fettina di formaggio e un goccio di miele di castagno è la morte sua 🙂
Che dite, vi ho fatto venire voglia di mettere le mani in pasta?
- Prefermento
- 80 g di licoli rinfrescato
- 100 g di acqua a temperatura ambiente
- 100 g di farina integrale (macinata a pietra)
- Per l' impasto a caldo:
- 125 g di acqua bollente
- 125 g di farina di semola
- Per il pane
- prefermento
- impasto a caldo raffreddato
- 125 g di farina di semola integrale
- 120 g di acqua
- 5 g di sale integrale marino
- 1 cucchiaino di miele di castagno
- 3 cucchiai di uvetta
- 1 cucchiaio di semi di anice
- Prima di tutto prepariamo il prefermento. In una ciotola mescolare il prefermento aiutandosi con una forchetta e lavorare fino ad ottenere una miscela omogenea. Coprire e far maturare al caldo, ideale il forno spento con la luce accesa. Far riposare per circa ⅚ ore.
- Prepariamo l'impasto a caldo. Versate la farina nella ciotola dove verrà fatto tutto l'impasto e unire a filo l'acqua calda. Mescolare con un mestolo di legno o una spatola fino a far assorbire tutto il liquido. Fate raffreddare.
- Unire i due composti precedentemente prepararti e aggiungere la farina, il malto, l'uvetta, l'anice, e il sale. Impastare energicamente, prima in ciotola e poi sul piano di lavoro. Praticare una serie di pieghe e formare una palla. Coprirla con la ciotola e farla riposare per 30 minuti. Poi ripetere le pieghe e coprire.
- Dopo 1 ora, fare una serie di pieghe a libro aiutandosi con un po' di farina se necessario. Formare la pagnotta, fate qualche taglio sopra, coprite con un telo umido e fate raddoppiare (ci vorranno circa ¾ ore).
- Accendete il forno a 200° e mettetevi una teglia vuota sul fondo, quando il forno è in temperatura mettete una tazza d'acqua nella teglia sul fondo del forno e infornate la pagnotta.
- Dopo 25 minuti togliete l'acqua e fate cuocere i panini ancora 15 minuti lasciando uno spiraglio aperto.
tizi says
colazione, pranzo e cena: io non mi stancherei mai di mangiare un pane buono e fatto in casa come questo, e mi vengono già in mente tutti gli abbinamenti possibili da sperimentare… basta che sennò mi viene fame e manca ancora un bel po’ di tempo all’ora di pranzo 😉
un bacio cara, buona giornata!
Elena Gnani says
Grazie Tizi, in casa mia il pane non manca mai. Non potrei vivere senza
Ely says
Eccome cara!!!! Proprio ieri ho impastato un pane delizioso e questo mi sa che lo segue a ruota, quella fetta imburrata la dice lunga 🙂 Buon pomeriggio!
Elena Gnani says
allora aspetto anche la tua ricetta. Non mi stanco mai di fare prove di ricette diverse
lisa fregosi says
Bellissimo! Ho fatto una volta il pane con prefermento e autolisi, diventa più digeribile e lievita maggiormente… questa pagnotta mi ispira molto, bravissima!
Elena Gnani says
Si infatti, diventa più leggero. E’ la seconda volta che provo la tecnica con diverse farine e sono davvero soddisfatta
damiana says
Ma che curiosità,non conoscevo questa lavorazione.Certo che mi hai fatto venire voglia di impastare,anzi col pensiero ho già le mani in pasta.Intanto mi rubo una fettina e…We’ io ci metto il salame,non sgridarmi?
Elena Gnani says
Non ti sgrido affatto. Anche il salmone non è una cattiva idea, anzi
Profumo di Sicilia - Piccolalayla says
La prima volta che ho provato la semola integrale è stato per errore, ma ne me sono innamorata! Non vedo l’ora di provare questa tua variante ricca e profumata! A presto LA
Elena Gnani says
Io me ne sono innamorata dopo essere stata in Puglia…li era davvero magnifica e me ne sono portata a casa un po’ di chili
Mimma Morana says
magnifico!!! adoro i semi di anice nel pane…questi giochidi dolce-salato così affascinanti!! bravissima!!
Elena Gnani says
Anche tu ami l’anice? che bello allora non sono da sola. Io l’adoro
zia consu says
Adoro questo impasto…ogni volta mi stuzzichi con nuovi spunti 🙂 Bravissima e non smettere mai di sperimentare 🙂
Elena Gnani says
sul pane non c’è pericolo che smetta, mi piace troppo
Imma says
Che aspetto meraviglioso che ha questo pane dolce tesoro una vera tentazione e con i lievitati tu sei imbattibile!Un bacione,Imma
Elena Gnani says
Imbattibile direi proprio di no, ci sono tanti altri panificatori molto più bravi da cui io copio spudoratamente. Comunque sicuramente impastare mi piace moltissimo. Buon fine settimana tesoro
Serena says
Quando ho letto “fa anche un prefermento oltre all’autolisi a caldo, che aiuta le farine con poco glutine” e “ci sarebbe voluto il malto diastatico” mi sono un attimo smarrita, però mi sono ripresa guardando le foto, soprattutto la prima, con la fetta di pane, il burro (quark?) e la confettura di frutti rossi… che meraviglia, io mi immagino le tue colazioni come appuntamenti fuori dal tempo, in un mondo parallelo…
Elena Gnani says
La colazione quasi un rito sacro in casa mia. Toglietemi tutto ma non la colazione. Forse sono come dici tu, fuori dal tempo. Sicuramente sono il mio momento estraniamento dal mondo
edvige says
Buono per la coazione – buona fine settimana cara un abbraccio
Elena Gnani says
Grazie Edvige
Laura De Vincentis says
Che spettacolo questa pagnotta! Esperimento riuscitissimo! Ne vorrei anche io una fetta per spalmarmela di formaggio morbido e la marmellata di bucce d’arancia che fa mia mamma! Un abbraccio
Elena Gnani says
ohhhhh si chissà che meraviglia con la marmellata di tua mamma!!!
Mile says
Per come lo vedo e leggendo gli ingredienti, questo mi sembra proprio il pane all’uvetta il cui sapore inseguivo. Grazie Elena!
Elena Gnani says
Se non ti piace l’anice non metterlo perchè si sente bene. Sai che anche io da piccola adoravo un pane che comprava mia nonna al forno ed era con l’uvetta?
fimère says
un bon pain pour le petit dej j’aime beaucoup
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie Fimerè. Buon fine settimana
Simo says
Amica mia, sei sempre più brava…la mia Gina ultimamente è un poco sofferente, la uso pochissimo e ne sta risentendo, ahimè….ogni volta che vedo un tuo pane mi dico: questa volta ci provo, è quella buona, poi, presa dalla pigrizia, da mille cose, ma soprattutto dalla paura del fallimento, lascio perdere….
Non è difficile?
Dici che ci posso riuscire anche io!???
Bacione e buon fine settimana
Elena Gnani says
No non è affatto difficile. Se ci sono riuscita io ce la puoi fare benissimo anche tu. Ti sottovaluti troppo tesoro, però mi raccomando di rinfrescare per benino la tua Gina
speedy70 says
Deliziosa l’aggiunta dell’anice in questa pagnotta, mi piace!!!!
Elena Gnani says
Io lo adoro, quindi ho adorato anche questo pane. Se la avessi avuto, ci avrei messo un goccino di sambuca
Alice says
Assolutamente si, mi hai fatto venire una gran voglia di mettere le mani in pasta! Deve essere una vera delizia poter fare colazione con questo pane meraviglioso e complimenti per le foto sono bellissime!
baci
Alcie
Elena Gnani says
Grazie Alice, spero che metterai le mani in pasta e mi farai sapere 😉
Federica says
che bel pane O_O complimenti!!
Elena Gnani says
grazie 🙂