Non potrei mai fare la cuoca, non perchè non ami cucinare, ma perchè proprio non riesco a cucinare le cose che non mi piacciono. Ad esempio la banoffee pie dello scorso post proprio non sono riuscita a non modificarla. L’idea di unire banane, dulce de leche e panna montata mi dava l’idea di una torta molto dolce, troppo dolce. Non amo i dolci molto dolci, non amo la panna e le cose pannose. Mi piacciono i dolci più semplici e rustici, ciambelloni e crostate.
Una cosa che invece mi piace sempre è il pane. Mi piacciono tutti i tipi, tradizionali, integrali, di segale, di semola, ai cereali, con semi, senza semi. Poi mi piace sperimentare anche le versioni etniche. Questa volta ho voluto provare il pane pita. Probabilmente tutti lo conoscete, è un pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano. La pita, è un cibo tradizionale delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo, in Grecia ad esempio è il pane tipico.
La sua caratteristica principale è la tasca interna che si forma in cottura. Il pane si gonfia e si apre, poi quando raffreddandosi si sgonfia. E’ perfetto per essere farcito, una bomba, a me piace moltissimo.
Ho seguito la ricetta delle Sorelle Simili, un mito qua a Bologna. Io le ho conosciute, due vecchiette simpaticissime, semplici e molto veraci, delle vere maghe dei lievitati e simili. Le loro ricette sono sempre una garanzia. Ma ovviamente non potevo metterci un po’ del mio 😉
Ho sostituito metà della farina bianca con farina integrale, e ridotto la quantità di lievito. Ovviamente ho allungato i tempi di lievitazione, ma alla fine è comunque è un pane abbastanza veloce da fare. Provatelo e poi fatemi sapere!
E ora vi saluto e vi auguro una buona settimana, qua le previsioni non sono il massimo ma vedremo. Pensiamo positivo 🙂
- 250 gr di farina manitoba
- 250 gr di farina integrale
- 3 gr di lievito secco
- 300 gr di acqua
- 1 cucchiaino di sale
- Miscelate farina e lievito poi unite piano piano l'acqua e lavorate a lungo e con energia fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Battetelo per bene sulla spianatoia per 5 minuti.
- Ricavatene 8 palline se volete panini medio grandi o 12 se li volete più piccoli e lasciateli lievitare coperti per un'ora. Poi prendete ciascuna pallina e appiattitele fino ad ottenere dei dischi di 8/10 cm. Tenerli coperti con uno straccio appena umido e fate lievitare mezz'ora.
- Nel frattempo scaldate il forno a 250° con dentro la teglia che userete per cuocer i pani.
- Prendete i pani 2 a 2 o di più a seconda delle dimensioni e metteteli sulla teglia bollente e cuoceteli per circa 10 minuti fino a quando non saranno gonfi e leggermente dorati.
- Tirateli fuori e metteteli in un sacchetto di carta e poi di plastica per una decina di minuti se volete mangiarli subito o fino a quando non saranno freddi se volete congelarli. In questo modo rimarranno morbidissimi e un pochino umidi.
Serena says
Che ti piaccia fare il pane si vede e che ti riesca anche molto bene è evidente. Queste tasche sono perfette, complimenti Elena. Buon inizio settimana
Elena Gnani says
Grazie Serena, si fare il pane mi rilassa tantissimo. Mi piace proprio
Daniela says
Anche a me piacciono i dolci non troppo dolci, in particolar modo i dolci semplici come le crostate e i biscotti.
Questo pane è spettacolare e mette appetito a guardarlo 🙂
Forse che mi piace anche il pane ? :-))
Un bacio e buon inizio di settimana
Elena Gnani says
Io non potrei mai rinunciare la pane, magari ai dolci ma al pane mai quindi ti capisco.
Simo says
io sono esattamente come te, infatti le cose che non mi piacciono, difficilmente mi sforzo di cucinarle ahimè…
Questo pane è uno spettacolo, lo vorrei proprio fare, anche se coi lievitati io non è che ci vada molto d’accordo!
Intanto inizio a segnarmelo, poi vedremo…
Bacione e complimenti come sempre
Elena Gnani says
Questo non è mica difficile sai? anzi, direi che è uno dei pani più semplici che abbia fatto perchè non ha farine “difficili”
Serena says
Geniale il trucchetto di conservarli nel doppio involucro per mantenerli soffici.
Ovviamente, alla vista della tasca da riempire, la mia fantasia si sbizzarrisce!!!!
Elena Gnani says
Infatti si può davvero farcire con qualsiasi cosa, sono una gran figata 😀
Piccolalayla - Profumo di Sicilia says
Che meraviglia, anche io spesso modifico le ricette per farle diventare più mie, questa mi piace un sacco Cosi fresca e cosi profumata nella sua semplicità! A presto LA
Elena Gnani says
Grazie mille e buona settimana
Silvia Brisi says
Pensa che mio marito mi ha chiesto di fare i panini egiziani, e sono molto simili quindi a breve mi ci metterò anche io! Sono proprio invitanti questi, brava! Davvero hai conosciuto le sorelle Simili? Che bellezza! Buona settimana!
Elena Gnani says
si i panini egiziani sono proprio simili alla pita. Si le ho conosciute anni fa ad una presentazione e sono state troppo divertenti. Dovevi sentire come criticavano i libri pieni di foto stupende ma finte.
Francesca says
Secondo me questo è un segno molto bello… ho appena prenotato una settimana in Grecia per agosto e tu che ricetta mi pubblichi?! Già penso alle cose che mangerò… e tu mi hai dato un assaggio immediato, per farmi venire ancora più voglia! 🙂 Non potrò non provare a fare questo pane, magari sia prima del viaggio, per prepararmi, sia dopo, per vincere la nostalgia!
Elena Gnani says
Ahhhh guarda, sono sicura che mangerai benissimo. In Grecia si mangia davvero bene, buono semplice e “verace” come piace a me.
Lilli nel paese delle stoviglie says
mamma mia queste farcite son la morte loro, con qualsiasi cose, pesce, carne, uova, legumi, salse, troppo buone!
Elena Gnani says
Si sono davvero versatili, io le trovo favolose.
zia consu says
Questo pane non l’ho mai provato e devo proprio rimediare…non mi resta che andare a rinfrescare il lievito e fare la conversione 🙂
Elena Gnani says
Nooooo tu che non conosci un pane….impossibile 🙂 si devi proprio rimediare
Claudia says
Idem come te.. non amo i dolci troppo dolci e super farciti di panna e altro.. preferisco quelli più semplici e rustici.. Adoro anche io come te pane e focacce.. Mi piace la pita e pure come l’hai farcita.. con bresaola e insalata mi pare di vedere dalla foto.. baci e buona settimana :-*
Elena Gnani says
Si ho farcito con bresaola e insalata, semplice, fresco e leggero.
Claudia Casadio says
Urca, che bel post! Anche a me piace fare il pane e piace soprattutto mangiarlo.. Foto magnifiche!
Un bacione :*
Elena Gnani says
Grazie Claudia. Anche a me piace non solo prepararlo ma anche mangiarlo. Toglietemi tutto tranne il pane 😉
Mila says
Anch’io non riesco a seguire le ricette alla lettera, vuoi per gusti diversi, vuoi per mancanza di ingredienti….ma questi panini sono sempre interessanti!!!!
Complimenti
Elena Gnani says
Grazie Mila. Buona settimana
mile says
Vedo i pani e mi vengono gli occhi a cuore 😀 La pita la conosco e ne ho mangiata in abbondanza quando sono andata in Grecia, come è giusto che sia…ahahah
Ma dai veramente hai conosciuto le Sorelle Simili? Che piacere!
Buona fine di settimana Elena e speriamo nel tempo!
Elena Gnani says
Io la adoro, in Grecia la prendevo sempre, e poi loro te la danno come accompagnamento a qualsiasi cosa. SI le ho conosciute anni fa ad un incontro in cui raccontavano la loro storia culinaria. Sono davvero simpatiche
una cocotte per due says
ma che congelarli?!?!…secondo me, da noi non si farebbe in tempo a toglierli dal forno! copio la ricetta
Elena Gnani says
Io li ho congelati solo perchè ne ho fatta razione doppia. Altrimenti ciao 🙂 da me ne partivano almeno 4 al giorno!
elena says
E’ un vero spettacolo Elena! BRAVISSIMA! Bellissima la presentazione!!!
Elena Gnani says
Grazie mille, sei un tesoro
damiana says
Io non potrei fare la cuoca,se solo.avessi da cucinare interiora,squartare poilli conigli,decapitare capitoni e pesci spada?????…Sono in un momento demenziale,perdonami,sapessi cosa stavo per scrivere…Cmq veniamo a noi??io per cena son già pronta,passami la pita mentre rileggo la ricettuzza?
Elena Gnani says
ti capisco, anche io odio pulire animali e pesci. il mio macellaio mi odia perchè gli faccio sempre pulire tutto. Ti dirò che mi piacciono molto i momenti demenziali, sono sempre molto divertenti, momenti in cui ci si lascia andare senza remore 🙂 Se vieni nel fine settimana ti prometto che facciamo indigestione di pite, e due alla nutella non ce le toglie nessuno.
edvige says
Elena io mi domando ma perchè le miche che fanno piattini panificvati ecc sopratutto se parliamo di salati non vivono nella porta accanto…..o almeno pochi isolati distanti….no stanno all’altro capo dell’Italia rispetto a me che sto nell’angolino fuori mano da tutte le rotte. Pazienza. Ottimo questa pita grazie cara della ricetta, Buona serata.
Elena Gnani says
Se vivessimo vicine ti avrei già riempito la casa di mille pani 🙂 si peccato che non stiamo vicine altrimenti avrei potuto fare molte più sperimentazioni. Perchè diventa anche un po’ impegnativo smaltire chili di pane!! Se passi da Bologna ti faccio trovare delle belle pite appena preparate. Comunque guarda, queste sono una delle preparazione lievitate più facili che abbia mai fatto. Niente farine difficili, vengono sempre bene
ipasticciditerry says
Sai che non le ho mai fatte? Nonostante io abbia fatto centinaia di tipi di pane questo mi manca … devo provvedere al più presto! Concordo, le sorelle Simili sono una garanzia, anche io ho fatto un sacco di loro ricette, tutte semplici e garantite. Io ho fatto la cuoca nel mio ristorante a Funchal, all’estero ma non mi piaceva … da cuoca, sopratutto lì, devi fare sempre le stesse cose, visto che le avevi a listino … una noia mortale!! A me piace fare quello che mi passa per la testa al momento, mi annoio a fare sempre le stesse ricette.
Elena Gnani says
Non ci posso credere, tu che non hai mai provato la pita. Sul serio hai fatto la cuoca? sei una vera sorpresa 🙂 concordo, fare sempre le stesse cose è davvero noioso. Immagino che dopo un po’ ti vada via tutto l’entusiasmo.
ipasticciditerry says
Certo che si … avevamo un ristorante pizzeria a Funchal, sull’isola di Madeira. Io mi occupavo della cucina, ero la chef (tanto per darmi un pò d’importanza ahahahah) e mio marito il pizzaiolo. Facevo pasta fresca e cucina italiana 🙂
Elena Gnani says
Si però se mi chiedessero di cucinare interiora, agnello e cose simili proprio non ce la potrei fare. Molte cose mi piacciono, i dolci, la pasta, i lievitati ma con la carne non sono molto amica
Luisa says
Ciao Elena anch’io come te preparo solo quello che ispira il mio palato e di conseguenza influenzo i gusti degli altri:). Piace molto anche a me impastare…ultimamente mi sto dando alla pazza gioia con pani di varie forme. Ho fatto tempo fa la pita con i miei nanetti ed è davvero divertente per loro la tasca che si forma. Molto buona la versione integrale per abituarsi a sapori più rustici le sorelle Simili un mito ;). . Buona serata luisa
Elena Gnani says
In effetti i nostri cari sono costretti a mangiarsi tutte le nostre sperimentazioni, compito difficili;-) si la formazione della tasca sembra quasi magica, persino io che sapevo cosa sarebbe successo ne sono rimasta affascinata
speedy70 says
Adoro questo pane, perfetto semintegrale!!!
Elena Gnani says
Grazie Simona
Eleonora Gambon says
Buono il pane pita! Qui lo trovo tra il cibo greco, ma sarebbe carino provare a farlo in casa!
Elena Gnani says
Sul serio lo trovi al super? dalle mie parti non si trova. E comunque hai ragione, è divertente farlo in casa
Gunther says
Con la pita di farina integrale hai realizzato un panino molto invitante
Elena Gnani says
Grazie Gunther
Sabrina di Delizie & Confidenze says
Al tuo contrario io son una golosa incredibile di dolci….e che siano dolci morbidi, da cucchiaio!!!
Ma davanti ad una bella fetta di pane, o a questa tua pita, non saprei resistere ^_*
Un abbraccio
Elena Gnani says
Io invece preferisco quelli più secchi, tipo crostata o biscotti. Però adoro il gelato!