Oggi ho deciso di cominciare la settimana con un post caustico. Curiosi? ?? Intanto io mi mangio un paio di questi taralli dolci. Sono dispettosa, vi presento dei taralli dolci trasformati in biscottoni quadrati invece della classica forma tonda.
Tema: INFLUENCER (WIKI: persone con influenza sui potenziali clienti)
Che vi devo dire, io questa cosa proprio non la posso sentire. Primo mi suona male l’idea di farsi influenzare in se, sarà che sono stata abituata a pensare con la mia testa, ad informarmi, a farmi una mia idea su ogni cosa. Che poi ci sia gente che viene pagata profumatamente per influenzare la gente mi sembra una cosa assurda, uno schiaffo a chi fatica a trovarsi un lavoro decente.
Dal vocabolario Treccani: influenzare v. tr. [der. di influenza] – Agire in modo determinante sull’animo e sulla volontà altrui. Sinonimi: condizionare, influire, suggestionare, convincere, persuadere, dominare, ispirare, plagiare, condizionare.
Ma sul serio vogliamo farci condizionare nelle nostre scelte da persone che neanche conosciamo? non fatevi influenzare, usate il vostro cervello!! leggete, chiedete, informatevi, e poi fatevi una vostra idea.
E dopo questo sproloquio, meglio pensare a questi deliziosi biscotti. La ricetta è della dolcissima Maria, il suo blog è davvero una fonte inesauribile di ricette meravigliose. Lo so, avrei dovuto dare la forma a ciambellina, non me ne vogliano i campani, ma avevo fretta e ho fatto prima a tagliare in quadrati. Visto che ero già stata eretica nella forma, ho anche spennellato con del latte per avere un colore più brunito, più da biscottone da forno.
Sono dei biscotti dolci, friabili e croccanti, da abbinare ad una tazza di caffè, o un bel bicchiere di latte a colazione, e perchè no ad un buon vino come fine pasto.
Che dite, mi perdonate anche se non ho fatto le ciambelline? ve ne offro un paio ?
Nel caso foste alla ricerca di biscotti da inzuppo vi consiglio questi senza burro, o questi allo yogurt, i classici biscottoni della nonna, o magari delle deliziose girelle al latte.
Buona settimana a tutti ❤
Taralli dolci all’olio
Ingredienti
500 g di farina
200 g di zucchero
100 g di olio
2 uova
1 buste di lievito per dolci
aroma vaniglia
scorza grattugiata di un limone
latte q. b.
Procedimento
Versate la farina sulla spianatoia, fatevi al centro la fontana e aggiungete le uova, lo zucchero, la vanillina, il lievito e la scorza del limone grattugiata.
Impastate il tutto e, se necessario, aggiungete un po’ di latte. Dovrete ottenere un impasto della stessa consistenza della pasta frolla.
Stendere la frolla facendo un rettangolo e ritagliate dei quadrati. Lasciate riposare per 30 minuti circa, spennellate con un po’ di latte e infornate a 170°C per 20 minuti.
Simona Milani says
Mi piace molto la tua polmichina del lunedì (che condivido appieno!) ed altrettanto amo questi taralloni golosi, mmmm…te ne ruberei volentierissimo uno!
Baciotti e buon inizio di settimana 🙂
Elena Gnani says
hahaha visto? oggi partiamo col botto 🙂
Federica says
buonissimi questi taralli 😛 😛 buona settimana
Elena Gnani says
Grazie Fede, buona settimana anche a te
ipasticciditerry says
Scusa ma come posso non condividere il tuo pensiero sulle influencer?? Mi fa piacere tra l’altro che tu abbia questo pensiero perchè io credevo fosse un discorso di età, di maturità … invece tu sei molto più giovane di me e sono felice di questo tuo sprolquio, come lo chiami tu. Pensavo di essere io vecchietta insomma … Ottimi questi biscotti, che siano a treccine, a ciambelline o quadrati e chi se ne frega della forma? Sai che io vado più sulla sostanza.
Elena Gnani says
anche io sono una da sostanza come avrai capito. Quello che mi fa tristezza è che il mondo sembra diventato solo apparenza, la sostanza delle cose non interessa più a nessuno. Boh…
edvige says
Giusto quello che scrivi su influencer. Io aggiungo… oggi come oggi la gente vuole tutto pronto e subito sopra tutto i giovani (25 anni) ed i giovanissimi (che pretendono solo….) e fa comodo avere qualcuno che ti dice cosa fare: fatica in meno per pensare e ottima scusa per dire …io sefuo la moda!!!
Influence che si sono fatti i soldoni tipo la moglie di Fedez io dico… furba e brava e fino a quando avremo le persone che non sanno pensare e sono privi di iniziativa per non dire altro, torna comodo dire se qualcunno li taccia di sbagliato che loro seguono l’andazzo del momento. Io ricordo il periodo dei cosidetti jensinari che hanno lanciato la moda dei jeans come “american style” mentre invee la stoffa è nata in Italia. Guai se qualcuno non aveva i jeans era fuori dal gruppo… oggi se non sei sbraccato, con le ginocchia scoperte, calzoni con i buchi, orrende maglie oversize non sei nessuno. Ti diro, forse anche se non li tollero un influences potrebbe dare un dritto decente e…si fanno cosi i soldi.: chiamali stupidi. Scusa il longo prologo…
Ottimi questi biscotti passo da te a prenderne un pochi.
Ciaooo buona settimana un abbraccio.
Elena Gnani says
Sono assolutamente d’accordo. Purtroppo i giovani di oggi sono per tutto e subito. Tutto già pronto, preconfezionato, non vogliono fare la fatica neanche di ragionare e di studiare.
Cristina Bernardi says
Deliziosi davvero: adoro questo tipo di biscotti un po’ rustici dall’aspetto goloso…..mettono allegria!! Un abbraccio e buona settimana!
Elena Gnani says
Sono semplici, casalinghi, e genuini. Il classico biscottone della nonna
Stasi Loredana says
grazie per questa ricetta che certamente proverò… un abbraccio Lory
Elena Gnani says
Grazie mille Loredana.
Melania says
Di fatto, c’è che, se tutto questo dilaga e una semplice ragazza diventa così popolare solo sponsorizzando prodotti o vestiti di ogni genere è perché le viene dato credito. La verità è che per quanto a noi non possa piacere le cose stanno cambiando in fretta, prendendo una piega che forse si discosta dal nostro modo di vedere le cose.
Io la penso un po’ come te trovando futile questo eccesso di notorietà, voglio credere che finirà prima o poi.
Invece della tua ricetta vorrei dire che è deliziosa!!!
Elena Gnani says
Quello che mi preoccupa non è la ragazza, che è furba e forse fa anche bene, ma dei ragazzi che preferiscono farsi influenzare, spegnere il cervello, non ragionare, non farsi una propria idea. Perchè alla fine ragionare costa fatica, ed è triste che i ragazzi non abbiano più voglia di fare neanche questo
Daniela says
Meno male che non sono l’unica a digerire poco questa storia delle influencer.
Se vuoi ci sgranocchiamo qualche delizioso finto tarallo dolce e proseguiamo nel discorso ^_^
Un bacio e buona settimana.
Elena Gnani says
Mi sembra davvero un’ottima idea 😉 sgranocchiamo biscotti
zia Consu says
“plagiare” è il sinonimo che più mi inquieta!
Meglio farsi un tarallo dolce e seguire la propria strada!
Buona settimana a te <3
Elena Gnani says
la cosa che mi rattrista è che i giovani non hanno più voglia di fare la fatica di ragionare. Vogliono tutto già preconfezionato. Il tale dice che “è bello” così quindi faccio così senza chiedermi niente
Mile says
Con me, lo sai, sfondi una porta aperta. C’è forse da capire come mai ci si accodi a persone che non hanno contenuto ma solo apparenza. E già questa potrebbe essere una risposta, la “apparenza”. Fortuna c’è anche chi ha contenuto. La comunicazione è cambiata ed è un fatto. Studiarla forse ci aiuterebbe.
E intanto questi biscotti quadrati fanno al mio caso x la colazione.
Elena Gnani says
Quelli che mi preoccupano sono i giovani. Che non hanno più voglia di pensare. Preferiscono “mangiare il piatto scodellato” senza pensare a cosa mangiano
Helga says
Che meraviglia da sgranocchiare in ogni momento come colazione, merenda o relax serale! Arruvoooo
Elena Gnani says
La sgranocchiata serale ci sta benissimo
speedy70 says
Splendida l’idea della versione biscotto, grazie cara!
Elena Gnani says
secondo me così sono ancora più golosi, un bel biscottone che da tanta soddisfazione
Serena says
Io non sono una persona influenzabile per cui su di me non hanno effetto ma certo ci sono persone che comprano i follower pur di definirsi influencer e poter lavorare con le aziende, ma questo fa entra nella sfera dell’etica personale..
Io dal canto mio continuo a produrre contenuti nell’intento di ritagliarmi una voce autorevole (nel mio piccolo) per guadagnarmi la credibilità di chi mi legge ed alimentare la convinzione personale dell’individuo che è cosa ben diversa dall’influenzare. Ma soprassediamo, meglio mangiarci questi tuoi biscotti, li preferisco nella veste che gli hai dato tu, devo essere deliziosi
Elena Gnani says
Non mi riferivo assolutamente a te, quello che mi preoccupa sono i ragazzi che sembrano non avere più voglia di pensare a cosa sia bene o male ma cercano di avere la “pappa pronta”. Per me l’infuencer non sei tu, o chi some te, fai il tuo lavoro con correttezza e onestà, non stai influenzando ma insegnando e dai visibilità a prodotti o realtà belle.
Serena says
Cara Elena ma non preoccuparti io non mi riferivo a me stessa, non mi considero influencer e di fatto è evidente che non lo sono, io mi reputo una semplice food writer che racconta storie di cibo ed è proprio quello che intendo fare. Per cui cara amica il mio commento non aveva davvero nulla di personale. Sul resto che dirti anche a io sono scettica sulla piega che stanno prendendo le cose ma credo che si possa fare ben poco al riguardo. Un abbraccio
Elena Levati says
urca che tema che genera dispute hai tirato fuori!! 😀 c’è che ha tanta apparenza e poco contenuto, c’è chi come in altri campi vive un po’ alle spalle degli altri, c’è sempre chi va avanti senza meriti perchè è bravo a mettersi in mostra o ha conoscenze particolari, e poi c’è anche chi invece crea contenuti di valore e fa un lavoro serio e influencer lo è diventato non per voler influenzare la mente altrui, ma perchè è bravo davvero e diventa un modello.
Non lo so, ci sono sempre storie e storie, ma io tanto le guardo tutte da lontano 😉
Elena Gnani says
In verità per influencer io intendo proprio le squinzie che vengono pagate per indurti a comprare o usare un prodotto specifico, nel caso che indichi tu io parlerei più di persone competenti che insegnano, che discutono di una cosa facendoti capire i pro e i contro e senza influenzare le tue scelte future
Tatiana says
Ti quoto a mille in merito al tuo pensiero relativamente al ruolo degli influencers, vocabolo oramai inflazionato e che al solo sentirlo mi scatena l’orticaria. E ho detto tutto.
Anche questa tua ricetta è una meraviglia come al solito e ora mi faccio un giretto anche a vedere le precedenti perché da quando non ricevo le notifiche è come se mi mancasse un promemoria 🙂
Un bacio!
Elena Gnani says
Bisogna proprio che risolva questo problema del promemoria!!!
Letizia Valeri says
Questa per me è una vera novità!! Mi piace l’idea e oggi li preparerò anche io
https://nettaredimiele.blogspot.com
Elena Gnani says
Letizia sono semplicissimi, velocissimi e molto casalinghi. Fanno pensare ai dolci delle nonne. Buonissimi 🙂
LAURA CARRARO says
La forma non conta …. punto più alla bontà e i tuoi rustici e sgranocchiosi taralli dolci mi convincono molto!!!
Baci
Elena Gnani says
assolutamente d’accordo, io sono per la sostanza più che per l’apparenza o la forma
Laura De Vincentis says
La tua salubre polemica te l’appoggio totalmente! E intanto mi gusto un paio di questi taralli dolci che sono la fine del mondo. Un bacio
Elena Gnani says
Grazie Laura. In effetti il post ha suscitato parecchio scombussolamento 😉 ho raggiunto lo scopo
Gunther says
Ho trovato molto interessante questa trasformazione di forma un tarallo trasformato a biscotto, quadrato è un idea che trovo molto indovinata
Elena Gnani says
Si fa anche molto prima a farli 😉
Raffrittella says
Scusa Elena, ma l’olio si mette nel centro della fontana con le uova? E’ tra gli ingredienti ma non nella ricetta. Grazie e complimenti per il magnifico blog!
Raffrittella