Archiviata anche la Pasquetta in clausura ci affacciamo alla settimana Santa. Sarà un Pasqua sicuramente diversa, per me sicuramente triste, a centinaia di chilometri dai miei cari, dai miei genitori parecchio anziani, che da più di un mese se la devono cavare da soli, dalle mie nipotine che non abbraccio da Natale. Con le nipotine ci divertiamo con le video chiamate, i miei invece sono troppo “old”, si va di telefonate old-style.
Sui social vedo tutti impegnati in cucina, tutti a produrre meraviglie. Io confesso invece di essere un po’ scarica, nel senso che ovviamente cucino ma mi è un po’ passata la voglia di sperimentare e sopratutto di fotografare. Ora che avrei un sacco di tempo per fare foto mi è passata la voglia…ma tornerà prima o poi 😉
Ora che sembra siamo diventati tutti grandi panificatori, tutti a comprare chili di lievito di birra, tutta a darsi alle lievitazioni di due giorni, io vado controcorrente e vi propongo questo soda bread alla segale e orzo.
Un pane per chi non ha tempo perchè deve lavorare, per chi si affaccia ora alla panificazione ed ha paura di darsi alle lunghe lievitazioni e all’incordatura, per chi non riesce a trovare il lievito di birra.
Il soda bread è pane veloce tradizionale irlandese in cui il bicarbonato di sodio viene utilizzato al posto del lievito tradizionale di birra. E’ un pane furbissimo, velocissimo e di sicura riuscita. Ogni tanto mi capita di farlo quando ho poco tempo. L’ho provato in varie versioni, al mais, alla pizzaiola, ed anche in versione panini piccoli. Questa volta ho usato quello che avevo in dispensa, farina integrale, farina di segale e farina d’orzo, ma potete usare quello che avete. Magari adattate un po’ i liquidi alle vostre farine, dovrete ottenere una palla non troppo appiccicosa ma neanche troppo dura.
Devo dire che il sapore leggermente dolce dell’orzo si adatta molto bene al gusto aromatico della segale, ne è uscito proprio un bel connubbio.
Cercate altre idee sfiziose senza lievito? ovviamente potete fare la piadina romagnola, anche in versione sfiziosa a cannolo per l’antipasto di Pasqua, o magari queste sfogliette assolutamente senza lievito, ne di birra ne instantaneo.
Ora vi saluto perchè devo andare a lavorare. Buona settimana Santa a tutti ??
Soda bread integrale alla segale e orzo
Ingredienti
200 g di farina integrale
100 g farina di segale
50 g farina di orzo
200 g di acqua (o latte)
1 yogurt bianco magro
½ cucchiaino di lievito per torte salate
½ cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di semi vari
1 cucchiaino di sale
Preparazione
In una ciotola mettete le farine e il bicarbonato, aggiungete il sale e date una mescolata.
A parte mescolate l’acqua con lo yogurt. Versate nella ciotola delle farine e cominciate a mischiare gli ingredienti con un cucchiaio di legno senza lavorarli troppo.
Rovesciate l’impasto su un piano infarinato e lavoratelo velocemente dando una forma di palla.
Schiacciatelo leggermente e spolveratelo abbondantemente di farina.
Posizionate delicatamente la pagnottina in una tortiera o sulla leccarda del forno e fate una incisione profonda. Attendete 10 minuti circa e infornate in forno già caldo a 200° per circa 30- 35 minuti (a seconda della pezzatura del vostro pane). Fate cuocere fin quando dandogli un colpetto sul fondo dovrebbe suonare vuoto. Togliete dal forno e fate raffreddare.
NOTE
Si conserva bene in freezer tagliato a fette.
Se sostituite lo yogurt magro con yogurt di soia avrete un pane vegano
Susanna says
Si cara Elena, hai perfettamente ragione: ci stiamo ritrovando tutti in cucina a sperimentare e panificare e fare dolcetti….è appunto un modo per passare il tempo in modo proficuo e creativo ma spesso pasticciando.
Questo tuo pane è così invitante!
Ti abbraccio e ti saluto
Susanna
Elena Gnani says
si la cucina ci sta aiutando tutti a passare il tempo e a non pensare a questa brutta situazione. Buona settimana Susanna
fimère says
ton pain est magnifique j’adore ce genre de pain
bonne soirée
Elena Gnani says
Grazie Fimère, buona settimana
Mile says
Cara Elena, il pensiero di non poter vedere i tuoi, meglio, di non potersi prendere cura di loro come vorresti mi tocca tanto. Mi dispiace… Io ho un particolare debole x le persone anziane. Però tu sai che non li stai trascurando x tua scelta, devi farlo. Sentire la tua voce e vicinanza e magari anche la risata per loro secondo me è un sollievo.
Come effetto di questa situazione io, mi sono resa conto, interagisco nettamente meno sul mio unico social IG. E secondo me non è questione di capacità di reagire a tutti i costi in maniera spumeggiante. È che forse allontanandoci, io da IG tu dalla fotografia, stiamo cercando un equilibrio interiore tra queste onde di emozioni…
Un abbraccio Elena! E questa farina d’orzo semmai la troverò la prenderò in tuo onore perché mi incuriosisce tantissimo!
Elena Gnani says
si probabilmente hai ragione. Questo distacco un po’ dai social e dalla fotografia è un modo di cercare un equilibrio. Devo dire che anche con IG faccio un po’ fatica, a volte mi viene voglia di staccare anche da quello
Simona Milani says
Quest’anno sto vivendo cose che mai avrei pensato di poter vivere.
Se ce la farò, alla fine di tutto questo incubo, ne parlerò…
Il tuo soda bread è semplicemente favoloso, amo i pani con questa consistenza..
Un grande abbraccio <3
Elena Gnani says
Ohhh Simo mi dispiace tanto, spero niente di grave. Purtroppo è davvero un incubo e la cosa peggiore è che moltissimi non se ne rendono conto o se ne fregane e continuano a fare quello che vogliono. Ti mando un grande abbraccio. Buona Pasqua
ipasticciditerry says
Ti capisco e condivido il tuo pensiero. Anche io, come avrai notato, pubblico una ricetta sola a settimana, quando riesco. Pur avendo più tempo libero, mi manca la serenità d’animo per concentrarmi e dare libero sfogo alla fantasia. Prima mi mettevo lì con due ingredienti e ne tiravo fuori cose sfiziose. Ora faccio fatica a mettere insieme cose classiche e mi scoccia pure fotografarle, cosa che comunque non mi è mai piaciuta. Il pane negli ultimi mesi lo facevo solo saltuariamente, per mancanza di tempo. ora lo faccio ogni due o tre giorni, perchè comunque mio marito ne è un gran consumatore e non potendo uscire, lo preparo sempre io. Nonostante tutto il soda bread non l’ho mai preparato. Comunque per lui dovrei farlo sempre e solo rigorosamente bianco. Figurati gli presentassi un pane come il tuo! Dobbiamo resistere Elena. Io fortunatamente ho una delle mie sorelle che abita proprio porta a porta coi miei genitori e ci pensa lei a tutte le loro necessità. Noi cerchiamo di fargli sentire la nostra vicinanza, telefonandoci spesso. Anche con mia figlia e i miei bimbi le video chiamate sono giornaliere e i piccoli mi raccontano quello che fanno e Christian (il più grande) termina TUTTE le sere con una frase che mi riempie di gioia ma mi spacca il cuore: Nonna io ti amo tanto ♥
Elena Gnani says
Ma che dolce il tuo cucciolo, che tenerezza. Fa venire gli occhi lucidi. All’inizio ero più motivata, devo dire che ora sebbene non faccia chissà che mi sento stanca. Stanca dentro.
Questo pane può anche essere fatto in versione bianca ma certo non è come uno a lunga lievitazione. Ma ho voluto proporlo perchè non tutti sono esperti di lievitati o magari non hanno più lievito e questo è una valida alternativa rispetto magari a comprare del panbauletto industriale
Enza says
Come ti capisco,lontano da figli e nipoti x me sara’ tristissimo e la cucina è diventata il mio porto tranquillo..
Ho sentito di questo pane,ha un bell’aspetto,magari ci provo!
un abbraccio e Buona Pasqua!!
Elena Gnani says
anche per me sarà la stessa cosa. Cero questo pane non è come quello a lunga lievitazione ma è davvero un’ottima solucione quando si ha poco tempo oppure non si sa lievito
gunther says
I tuoi pani sanno sempre entusiarmarci
Elena Gnani says
Grazie Gunther. Buona Pasqua
edvige says
Passo per un saluto sai io non so panificare. Buona settimana un abbraccio.
Elena Gnani says
comunque questo pane non richiede nessuna esperienza di panificazione. Buona Pasqua Edvige
speedy70 says
Fantastico con la farina d’orzo… Questo lo rubo Elena!
Elena Gnani says
io adoro la farina d’orzo. Ultimamentela sto usando moltissimo
zia Consu says
IL soda bread è sempre un’ottima soluzione per non rimanere senza pane ^_* io sto spacciando lievito madre a tutto il vicinato 😛 si diffonderà un meraviglioso profumo di pane appena sfornato e tornerà subito il sorriso!
CLAUDIA says
Ti capisco molto bene.. Ho mia mamma “non udente” sola in casa da 1 mese.. Fortuna c’è la videochiamata e whattsap sennò era un macello! Io non sto cucinando cose laboriose.. le solite.. giusto epr far qualcosa per far passare il tempo… Ottimo il tuo pane.. Buona Pasqua e Pasquetta.. Forza!!!! Un abbraccio 😀
Elena Gnani says
cavoli deve essere difficile anche per te. Ti mando un grande abbraccio
Alice says
Ti auguro una serena giornata di Pasqua, con la speranza nel cuore che per tutti la normalità ritorni il prima possibile!
un abbraccio
Alice
Annalisa - Lemon Blu says
Anche io non riesco a fare foto, cucino e basta… Ho pubblicato infatti una ricetta provata qualche mese fa prima della tempesta.. che spero passi presto..
Questa ricetta è fantastica, non ho mai provato il soda bread, penso che questi giorni siano una buona occasione per qualche esperimento
Elena Gnani says
Sai che infatti anche a me è passata proprio la voglia di fare foto? proprio non mi viene
Mary Vischetti says
Il tuo soda bread mi ispira parecchio Elena. Non l’ho mai fatto sai? Devo proprio rimediare!
Un abbraccio cara, teniamo duro,
Mary
Elena Gnani says
Dai sul serio? devi provarlo. E’ velocissimo e devo dire che non è affatto male. ottimo per le bruschette